COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli
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e) massa volumica apparente:<br />
– tipo 1: 1,3 g/cm 2 minimo<br />
– tipo 2: 1,7 g/cm 2 minimo<br />
f) tenuta d’acqua con formazione <strong>di</strong> macchie <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà sulle facce inferiori dopo 24 h sotto battente d’acqua ma<br />
senza formazione <strong>di</strong> gocce d’acqua;<br />
g) resistenza alle temperature <strong>di</strong> 120 °C per 2 h con deca<strong>di</strong>mento della resistenza a flessione non maggiore del<br />
10%.<br />
3) Le lastre ondulate devono rispondere alle caratteristiche in<strong>di</strong>cate nel progetto ed in mancanza o ad integrazione<br />
alle seguenti:<br />
a) facce destinate all’esposizione alle intemperie lisce, bor<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e taglio netto e ben squadrate ed entro i limiti<br />
<strong>di</strong> tolleranza;<br />
b) caratteristiche <strong>di</strong>mensionali e tolleranze <strong>di</strong> forma secondo quanto <strong>di</strong>chiarato dal fabbricante ed accettato dalla<br />
<strong>di</strong>rezione dei lavori;<br />
c) tenuta all’acqua;<br />
d) resistenza a flessione, secondo i valori <strong>di</strong>chiarati dal fabbricante ed accettati dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori;<br />
e) r esistenza al gelo dopo 25 cicli in acqua a temperatura <strong>di</strong> + 20 °C seguito da permanenza in frigo a –20<br />
°C, non devono presentare fessurazioni, cavillature o degradazione;<br />
f) la massa volumica non deve essere minore <strong>di</strong> 1,4 kg/dm 2 .<br />
Gli accessori devono rispondere alle prescrizioni sopraddette per quanto attiene l’aspetto, le caratteristiche<br />
<strong>di</strong>mensionali e <strong>di</strong> forma, la tenuta all’acqua e la resistenza al gelo.<br />
4) Le lastre nervate devono rispondere alle caratteristiche in<strong>di</strong>cate nel progetto ed in mancanza o ad integrazione a<br />
quelle in<strong>di</strong>cate nel punto 3.<br />
NORME <strong>DI</strong> RIFERIMENTO:<br />
UNI EN 492:1995 – 30/09/1995 – Lastre piane <strong>di</strong> fibrocemento e relativi accessori per coperture. Specifiche <strong>di</strong><br />
prodotto e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova.<br />
UNI EN 494:1995 – 31/10/1995 – Lastre nervate <strong>di</strong> fibrocemento e relativi accessori per coperture. Specifiche <strong>di</strong><br />
prodotto e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova.<br />
UNI 10636:1998 – 30/09/1998 – Lastre ondulate <strong>di</strong> fibrocemento per coperture – Istruzioni per l’installazione.<br />
d) Lastre <strong>di</strong> materia plastica rinforzata<br />
Le lastre <strong>di</strong> materia plastica rinforzata o non rinforzata si intendono definite e classificate secondo le norme UNI<br />
vigenti.<br />
I prodotti <strong>di</strong> cui sopra devono rispondere alle prescrizioni del progetto ed in mancanza e/o completamento alle seguenti<br />
prescrizioni:<br />
e) Lastre <strong>di</strong> metallo<br />
Le lastre <strong>di</strong> metallo (acciaio zincato, acciaio zincato-alluminio, acciaio zincato-rame, alluminio) ed i loro pezzi speciali<br />
si intendono denominati secondo la usuale terminologia commerciale. Essi dovranno rispondere alle prescrizioni del<br />
progetto. I criteri <strong>di</strong> accettazione sono quelli già in<strong>di</strong>cati. In caso <strong>di</strong> contestazione si fa riferimento alla norma: UNI<br />
10372:1994 – 31/05/1994 – Coperture <strong>di</strong>scontinue. Istruzioni per la progettazione e l’esecuzione con elementi metallici<br />
in lastre. Le lamiere saranno inoltre esenti da <strong>di</strong>fetti visibili (quali scagliature, bave, crepe, crateri, ecc.) e da <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong><br />
forma (svergolamento, ondulazione, ecc.) che ne pregiu<strong>di</strong>chino l’impiego e/o la messa in opera e dovranno avere<br />
l’eventuale rivestimento superficiale prescritto nel progetto.<br />
La fornitura dovrà essere accompagnata da foglio informativo riportante il nome del fornitore e la rispondenza alle<br />
caratteristiche richieste.<br />
f) Prodotti <strong>di</strong> pietra<br />
I prodotti <strong>di</strong> pietra dovranno rispondere alle caratteristiche <strong>di</strong> resistenza a flessione, resistenza all’urto, resistenza al gelo<br />
e <strong>di</strong>sgelo, comportamento agli aggressivi inquinanti. I limiti saranno quelli prescritti dal progetto o quelli <strong>di</strong>chiarati dal<br />
fornitore ed accettati dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori. La fornitura dovrà essere accompagnata da foglio informativo riportante<br />
il nome del fornitore e la corrispondenza alle caratteristiche richieste.<br />
NORMATIVA <strong>DI</strong> RIFERIMENTO:<br />
UNI 8625-1 E<strong>di</strong>lizia. Prove <strong>di</strong> coperture <strong>di</strong>scontinue. Determinazione della permeabilità all’acqua.<br />
UNI 8625-1, FA 1-93 E<strong>di</strong>lizia. Prove <strong>di</strong> coperture <strong>di</strong>scontinue. Determinazione della permeabilità all’acqua.<br />
UNI 8626 E<strong>di</strong>lizia. Prodotti per coperture <strong>di</strong>scontinue. Caratteristiche, piani <strong>di</strong> campionamento e limiti <strong>di</strong><br />
accettazione.<br />
UNI 8627 E<strong>di</strong>lizia. Sistemi <strong>di</strong> copertura. Definizione e classificazione degli schemi funzionali, soluzioni conformi e<br />
soluzioni tecnologiche.<br />
UNI 8635-(da 1 a 6) E<strong>di</strong>lizia. Prove <strong>di</strong> prodotti per coperture <strong>di</strong>scontinue.<br />
UNI 9308-1 Coperture <strong>di</strong>scontinue. Istruzione per la progettazione. Elementi <strong>di</strong> tenuta.<br />
UNI 10372 Coperture <strong>di</strong>scontinue. Istruzioni per la progettazione e l’esecuzione con elementi metallici in lastre.<br />
– Prodotti per impermeabilizzazioni<br />
a) Manti prefabbricati (bitume/polimero) – Costituiti da bitume, mastici bitumosi e supporti vari in fibre <strong>di</strong> vetro, <strong>di</strong><br />
amianto e <strong>di</strong> altri materiali sintetici (normali o rinforzati) saranno impiegati in teli aventi lo spessore (variabile in base al<br />
tipo <strong>di</strong> applicazione) prescritto dagli elaborati <strong>di</strong> progetto; essi dovranno possedere i requisiti richiesti dalle norme UNI<br />
4137 (bitumi) e UNI 6825-71 (supporti e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova). Oltre al bitume, se prescritto, dovranno anche contenere