15.06.2013 Views

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

fibre <strong>di</strong> arami<strong>di</strong>che e vetro o arami<strong>di</strong>che e carbonio. I possibili tipi <strong>di</strong> accoppiamenti, comunque, sono molteplici e<br />

possono essere mirati a specifiche con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carico ed ambientali.<br />

MATERIALI COMPOSITI<br />

Quando due o più materiali vengono mescolati assieme, il materiale composito risultante ha molto spesso proprietà<br />

fisiche che sono considerevolmente <strong>di</strong>verse dalle proprietà dei singoli costituenti. Molti prodotti tessili tecnici si<br />

presentano sotto forma <strong>di</strong> materiali compositi tessili, che consistono <strong>di</strong> due o più materiali <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura, collegati tra<br />

<strong>di</strong> loro per adesione o coesione (me<strong>di</strong>ante un terzo materiale).<br />

Le loro forme <strong>di</strong> presentazione sono:<br />

– compositi stratificati (superfici spalmate od accoppiate, laminati)<br />

– compositi a matrice (es. nontessuti coesionati con un legante).<br />

Sotto il profilo della struttura, oltre ai tessili spalmati (supporti tessili, superficie o substrato in plastica) meritano<br />

considerazione le sostanze plastiche a contenuto tessile (supporto in plastica, strato esterno in materiale tessile). I<br />

componenti sono collegati tra <strong>di</strong> loro <strong>di</strong> solito per adesione (metodo tipico per i prodotti leganti).<br />

Si hanno poi le strutture composite: una struttura composita flessibile o rigida è formata da un substrato in tessuto <strong>di</strong><br />

fibre impregnate e protette da una matrice polimerica flessibile o rigida.<br />

I tessuti <strong>di</strong> rinforzo<br />

– I tessuti che troviamo sotto forma <strong>di</strong>:<br />

a) tessuti uni<strong>di</strong>rezionali; sono utilizzati dei trefoli <strong>di</strong> fibre orientate in un’unica <strong>di</strong>rezione ed allineate su <strong>di</strong> un piano.<br />

b) tessuti intrecciati convenzionali; la maggior parte dei tessuti più comunemente utilizzati sono intrecci<br />

convenzionali <strong>di</strong> trefoli <strong>di</strong> filamenti. La struttura intrecciata blocca i filamenti dell’or<strong>di</strong>to e della trama. I filamenti<br />

della trama e dell’or<strong>di</strong>to non sono completamente <strong>di</strong>stesi ma, nel sovrapporsi alternativamente, si incurvano<br />

aumentando la deformabilità finale del tessuto.<br />

Tessuti ad intreccio piano<br />

Un intreccio piano viene utilizzato per tessuti da impregnare e ricoprire con una matrice polimerica al fine <strong>di</strong> eliminare<br />

l’incurvamento dei filamenti fuori dal piano del laminato e <strong>di</strong> ottenere un materiale con proprietà elastiche più uniformi.<br />

In questo tipo <strong>di</strong> struttura, i filamenti della trama sono solo appoggiati su quelli dell’or<strong>di</strong>to (non intrecciati con essi) e<br />

vengono successivamente cuciti fra loro con un filamento molto leggero. Le fibre possono essere <strong>di</strong>sposte in modo<br />

or<strong>di</strong>nato (tese ed allineate) o <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato (curve e non allineate come nei mat). In questo caso, d’altra parte, è <strong>di</strong>fficile<br />

prevedere quali possano essere le caratteristiche meccaniche del risultante materiale.<br />

– tessuti ad intreccio su più assi. L’uso <strong>di</strong> tessuti multiassiali è finalizzato all’ottenimento <strong>di</strong> una maggiore resistenza<br />

allo strappo ed agli sforzi <strong>di</strong> taglio. Un esempio <strong>di</strong> tessuto intrecciato su più assi è quello triassiale nel quale i<br />

filamenti sono intrecciati con angoli <strong>di</strong> circa 60°.<br />

Geotessili<br />

Per geotessili si intendono i prodotti utilizzati per costituire strati <strong>di</strong> separazione, contenimento, filtranti, drenaggio in<br />

opere <strong>di</strong> terra (rilevati, scarpate, strade, giar<strong>di</strong>ni, ecc.) ed in coperture. La natura del polimero costituente è varia<br />

(poliestere, polipropilene, poliammide, ecc.). Si <strong>di</strong>stinguono in:<br />

– tessuti: stoffe realizzate intrecciando due serie <strong>di</strong> fili (realizzando or<strong>di</strong>to e trama);<br />

– non tessuti: feltri costituiti da fibre o filamenti <strong>di</strong>stribuiti in maniera casuale, legati tra loro con trattamento<br />

meccanico (agugliatura) oppure chimico (impregnazione) oppure termico (fusione). Si hanno non tessuti ottenuti da<br />

fiocco o da filamento continuo.<br />

Sono caratterizzati da:<br />

– filamento continuo<br />

– trattamento legante meccanico, chimico o termico.<br />

Il sod<strong>di</strong>sfacimento delle prescrizioni predette s’intende comprovato quando il prodotto risponde ad una norma UNI o è<br />

in possesso <strong>di</strong> attestato <strong>di</strong> conformità; in loro mancanza valgono i valori <strong>di</strong>chiarati dal produttore se accettati dalla<br />

<strong>di</strong>rezione dei lavori.<br />

– Prodotti per coperture<br />

L’appaltatore sottoporrà i prodotti sottoelencati all’approvazione della <strong>di</strong>rezione dei lavori ai fini della loro<br />

accettazione. La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà procedere a controlli su campioni della fornitura o richiederne un attestato <strong>di</strong><br />

conformità alle prescrizioni <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cate.<br />

a) Tegole e coppi in laterizio – Le tegole ed i coppi <strong>di</strong> laterizio per coperture ed i loro pezzi speciali denominati secondo<br />

le <strong>di</strong>zioni commerciali usuali marsigliese, romana, ecc. dovranno rispondere alle prescrizioni del progetto ed alle<br />

seguenti prescrizioni:<br />

a) i <strong>di</strong>fetti visibili saranno ammessi nei seguenti limiti:<br />

– le fessure non devono essere visibili o rilevabili a percussione;<br />

– le protuberanze e le scagliature non devono avere <strong>di</strong>ametro me<strong>di</strong>o (tra massimo e minimo) maggiore <strong>di</strong> 15 mm e<br />

non deve esserci più <strong>di</strong> una protuberanza; è ammessa una protuberanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro me<strong>di</strong>o tra 7 e 15 mm ogni 2<br />

dm 2 <strong>di</strong> superficie proiettata;<br />

– le sbavature sono tollerate purché permettano un corretto assemblaggio;<br />

b) sulle <strong>di</strong>mensioni nominali e la forma geometrica sono ammesse le tolleranze seguenti: lunghezza ± 3%; larghezza<br />

± 3% per tegole e ± 8% per coppi;<br />

c) sulla massa convenzionale è ammessa tolleranza del 15%;

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!