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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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chiuso ecc.), dovranno rispondere alle norme CEI n. 79-2, 79-3 e 79-4. Al termine dei lavori l’appaltatore dovrà farsi<br />

rilasciare un rapporto <strong>di</strong> verifica dell’impianto attestante l’avvenuta esecuzione a regola d’arte e dovrà fornire<br />

all’amministrazione una completa documentazione idonea alla realizzazione delle successive opere <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong><br />

manutenzione.<br />

Le verifiche richieste per il collaudo degli impianti antieffrazione, antintrusione ed antifurto saranno le seguenti:<br />

– controllo dei materiali utilizzati e delle relative caratteristiche tecniche;<br />

– controllo del posizionamento, del fissaggio e dell’accessibilità alla centrale <strong>di</strong> gestione, dei singoli rilevatori e <strong>di</strong> ogni<br />

altro <strong>di</strong>spositivo del sistema, con l’ulteriore verifica della conformità a livello delle prestazioni richieste;<br />

– controllo dello schema che riporta la localizzazione dei cavi e degli schemi dei collegamenti, verifica della<br />

completezza della documentazione tecnica e dei manuali d’uso e manutenzione;<br />

– calcolo teorico sull’autonomia <strong>di</strong> funzionamento dell’impianto sulla base degli assorbimenti, delle batterie e del<br />

<strong>di</strong>mensionamento degli alimentatori;<br />

– controllo delle funzioni concordate ed in particolare sulla risposta dell’impianto ad eventi <strong>di</strong> allarme; risposta<br />

dell’impianto ad eventi temporali; risposta dell’impianto ad interventi manuali.<br />

– Impianti <strong>di</strong> ascensori e <strong>di</strong> montacarichi<br />

L’appaltatore realizzerà gli impianti conformemente alle prescrizioni <strong>di</strong> progetto utilizzando il personale specializzato<br />

<strong>di</strong> cui all’art. “Elenco degli addetti da utilizzare per opere specialistiche” o fornendo l’assistenza, per le opere <strong>di</strong> sua<br />

competenza e consentendo il libero accesso al cantiere alle persone addette <strong>di</strong> qualunque altra impresa alla quale siano<br />

stati affidati i lavori o alle persone che eseguono lavori per conto <strong>di</strong>retto dell’amministrazione appaltante. Dovrà anche<br />

provvedere a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, al ricevimento in cantiere, allo scarico e al<br />

trasporto nei luoghi <strong>di</strong> deposito, situati nell’interno del cantiere, od a piè d’opera, secondo le <strong>di</strong>sposizioni della<br />

<strong>di</strong>rezione dei lavori, nonché‚ alla buona conservazione ed alla perfetta custo<strong>di</strong>a dei materiali e dei manufatti provvisti<br />

od eseguiti da altre <strong>di</strong>tte per conto dell’amministrazione appaltante.<br />

Per l’esecuzione e la dotazione degli impianti, gli ascensori dovranno essere realizzati con le caratteristiche, definite<br />

dagli elaborati <strong>di</strong> progetto in funzione della particolare destinazione d’uso ed ai beni da proteggere<br />

Vano corsa – È lo spazio libero in cui scorrono la cabina e il contrappeso tra le guide verticali. Le misure in pianta<br />

saranno determinate dal progetto in relazione al tipo <strong>di</strong> impianto, sia con riferimento alle sue caratteristiche generali<br />

(portata, velocità, tipo <strong>di</strong> porte), sia in relazione agli ingombri delle apparecchiature. Sarà quin<strong>di</strong> richiesto che il vano<br />

venga costruito secondo le <strong>di</strong>mensioni in<strong>di</strong>cate dalla <strong>di</strong>tta produttrice. Dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo il vano corsa dovrà<br />

rispondere alle caratteristiche richieste dal D.M n. 587 del 9 <strong>di</strong>cembre 1987. Il vano corsa sarà completamente chiuso,<br />

eccetto quanto non debba partecipare alla protezione dell’e<strong>di</strong>ficio ai fini antincen<strong>di</strong>o. In questo caso l’altezza sarà <strong>di</strong><br />

2,50 m (tranne che per le pareti <strong>di</strong> accesso). Il vano sarà generalmente chiuso da pareti in calcestruzzo armato o con gli<br />

altri materiali previsti in progetto, purché incombustibili, quali la lamiera d’acciaio, reti, griglie o traforati metallici e<br />

anche in cristalli <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Le pareti laterali dovranno essere sufficientemente robuste per resistere alle spinte che attraverso gli ancoraggi vengono<br />

trasmesse dalle guide della cabina; il valore <strong>di</strong> tali spinte sarà in<strong>di</strong>cato nella documentazione tecnica da presentare alle<br />

autorità competenti per ottenere la licenza <strong>di</strong> impianto.<br />

Quando la <strong>di</strong>stanza tra due porte <strong>di</strong> piano superi gli 11 m sono obbligatorie delle porte <strong>di</strong> soccorso con <strong>di</strong>mensioni ben<br />

determinate.<br />

Il vano corsa dovrà essere dotato, in alto, <strong>di</strong> un’apertura o <strong>di</strong> un camino (avente area non minore dell’1% della pianta<br />

del vano corsa) idoneo a scaricare all’aria libera il fumo che si dovesse formare a causa <strong>di</strong> un eventuale incen<strong>di</strong>o e dovrà<br />

essere sufficientemente illuminato per rendere più agevoli le operazioni <strong>di</strong> soccorso o <strong>di</strong> manutenzione. All’interno del<br />

vano corsa non potranno essere installate condutture elettriche, tubazioni idrauliche, o altri <strong>di</strong>spositivi che non<br />

appartengono esclusivamente all’ascensore.<br />

Negli e<strong>di</strong>fici civili, quando la corsa sopra il piano terra supera i 20 m e contemporaneamente l’altezza <strong>di</strong> gronda sia<br />

maggiore <strong>di</strong> 24 m, gli impianti elevatori dovranno essere dotati <strong>di</strong> ubicazione e protezione antincen<strong>di</strong>o. In questi casi il<br />

vano corsa dovrà rispondere a determinati requisiti riguardanti lo spessore delle pareti e la natura del materiale che lo<br />

costituisce.<br />

Incastellature metalliche autoportanti – Nel caso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici con strutture non in grado <strong>di</strong> sopportare il carico <strong>di</strong>namico,<br />

l’ascensore sarà sorretto da una adeguata incastellatura metallica autoportante in grado <strong>di</strong> sopportare i carichi <strong>di</strong>namici<br />

dell’impianto.<br />

Vetri <strong>di</strong> sicurezza – I vetri adoperati per gli ascensori dovranno avere determinate caratteristiche tecniche tese ad<br />

assicurare una specifica resistenza agli urti e alle flessioni senza che eventuali frammenti siano taglienti.<br />

I vetri <strong>di</strong> sicurezza ammessi sono i temperati, gli stratificati e i retinati. Tali vetri dovranno essere certificati solo da<br />

qualificati centri <strong>di</strong> prova ed avere ben visibile il marchio <strong>di</strong> fabbrica.<br />

Fossa – La fossa che costituisce il prolungamento del vano corsa al <strong>di</strong> sotto del piano <strong>di</strong> calpestio della fermata estrema<br />

inferiore sarà eseguita secondo le in<strong>di</strong>cazioni contenute nel decreto <strong>di</strong> attuazione della norme europea EN 81. In<br />

dettaglio:<br />

UNI EN 81-1:1999 – 31/03/1999 – Regole <strong>di</strong> sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e dei<br />

montacarichi – Ascensori elettrici<br />

UNI EN 81-2:1999 – 31/05/1999 – Regole <strong>di</strong> sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e dei<br />

montacarichi – Ascensori idraulici (co<strong>di</strong>ce ICS: 91.140.90).

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