COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli
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Per le griglie, costituite da <strong>di</strong>versi tronchi collegati ai collettori d’ingresso e d’uscita, l’appaltatore dovrà assicurarsi che<br />
le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico nei <strong>di</strong>versi tronchi risultino uguali al fine <strong>di</strong> evitare l’instaurarsi <strong>di</strong> circuiti preferenziali. A tal fine<br />
realizzerà la rete con tronchi serpentine <strong>di</strong> lunghezza equivalente e preferibilmente con lo stesso numero <strong>di</strong> curve; avrà<br />
anche cura <strong>di</strong> realizzare gli attacchi ai collettori dalle parti opposte in modo che nel tronco con la mandata più corta il<br />
ritorno risulti più lungo e che nel tronco con mandata più lunga, il ritorno sia più corto.<br />
Per la realizzazione <strong>di</strong> pannelli a soffitto o a parete le reti verranno incorporate all’interno <strong>di</strong> uno strato <strong>di</strong> uno speciale<br />
intonaco armato tramite reti portaintonaco, che potrà essere applicato <strong>di</strong>rettamente sulla muratura, o essere separato<br />
dalla stessa; in questi casi si dovrà prevedere un’adeguata armatura <strong>di</strong> sostegno, e realizzare l’ancoraggio del pannello<br />
tenendo conto degli effetti delle <strong>di</strong>latazioni termiche.<br />
Qualunque sia il sistema adottato, si dovrà collocare in posizione facilmente accessibile una valvola <strong>di</strong> regolazione in<br />
ogni locale e sarà necessario applicare organi d’intercettazione, sia all’ingresso che all’uscita, in maniera atta a separare<br />
dall’impianto i singoli pannelli o un gruppo <strong>di</strong> pannelli senza arrecare alcuna interferenza con l’intero impianto.<br />
Canali <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’aria calda – I sistemi <strong>di</strong> canalizzazione <strong>di</strong> aria calda saranno costituiti da un gruppo<br />
elettroventilatore, da una batteria alettata adatta per alimentazione ad acqua calda o a vapore, da un telaio <strong>di</strong> supporto<br />
racchiuso da una carenatura esterna e da una serie <strong>di</strong> alette <strong>di</strong>rettrici (deflettori) sulla bocca <strong>di</strong> mandata dell’aria.<br />
Potranno essere sia del tipo verticale a parete che orizzontale a soffitto. Nel primo caso il getto d’aria sarà orizzontale e<br />
potrà essere orientato verso il basso me<strong>di</strong>ante delle alette poste all’uscita del getto stesso, nel secondo caso il flusso<br />
d’aria sarà verticale, dall’alto verso il basso, e potrà essere <strong>di</strong>stribuito su <strong>di</strong> una vasta superficie me<strong>di</strong>ante appositi<br />
<strong>di</strong>ffusori circolari o quadrati.<br />
Questi sistemi dovranno consentire la rapida messa a regime dei locali, la riduzione del numero delle unità riscaldanti a<br />
parità <strong>di</strong> potenza termica installata, la possibilità <strong>di</strong> utilizzazione totale del piano <strong>di</strong> pavimento, la concentrazione dei<br />
riscaldamento, la facilità della regolazione, la possibilità d’introdurre aria esterna negli ambienti.<br />
L’appaltatore dovrà realizzare e collocare appositi canali <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione provvisti <strong>di</strong> bocche <strong>di</strong> immissione,<br />
singolarmente regolabili nella portata e <strong>di</strong>mensionati in base alla portata ed alle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico. I canali dovranno<br />
essere eseguiti utilizzando materiali <strong>di</strong> adeguata resistenza, non soggetti al degrado ed ai danneggiamenti per effetto<br />
dell’umi<strong>di</strong>tà e irrigi<strong>di</strong>ti in modo che le loro pareti non entrino in vibrazione. Dovranno essere coibentati lungo tutto il<br />
loro sviluppo tranne nei casi in cui il calore da essi emesso sia espressamente previsto ai fini del riscaldamento ad<br />
integrazione del riscaldamento dei locali attraversati.<br />
La velocità dell’aria nei canali dovrà essere contenuta in modo da evitare rumori molesti, per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico e fenomeni <strong>di</strong><br />
abrasione delle pareti. Le bocche d’immissione dovranno essere realizzate in modo che l’aria venga <strong>di</strong>stribuita<br />
uniformemente senza risultare molesta.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO, COLLAUDO<br />
Nel corso dell’esecuzione dei lavori la D.L. potrà effettuare le verifiche che riterrà più opportune al fine <strong>di</strong> accertare se i<br />
materiali impiegati e le tecniche <strong>di</strong> esecuzione siano effettivamente quelle prescritte e se esiste un certificato <strong>di</strong><br />
conformità.<br />
Le prove per la verifica degli impianti saranno le seguenti:<br />
– prova idraulica <strong>di</strong> circolazione dell’acqua fredda, da effettuarsi a tratti sia durante l’esecuzione dell’impianto che ad<br />
impianto ultimato<br />
– prova preliminare <strong>di</strong> circolazione, <strong>di</strong> tenuta e <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione con flui<strong>di</strong> scaldanti o raffreddanti<br />
– prova <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione termica del contenuto dell’acqua nell’impianto<br />
– prova <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione termica dei materiali metallici dell’impianto<br />
Per gli impianti ad acqua calda la verifica verrà effettuata portando a 90°C la temperatura dell’acqua nelle caldaie e<br />
mantenendola per il necessario per l’accurata ispezione <strong>di</strong> tutto il complesso delle condutture e dei corpi scaldanti.<br />
L’ispezione si dovrà iniziare quando la rete avrà raggiunto lo stato <strong>di</strong> regime col valore massimo <strong>di</strong> 90°C.<br />
Si riterrà positivo il risultato della prova, solo quando in tutti i corpi scaldanti l’acqua raggiungono la temperatura<br />
stabilita a con<strong>di</strong>zione che le <strong>di</strong>latazioni non abbiano dato luogo a fughe o a deformazioni permanenti e solo quando il<br />
vaso <strong>di</strong> espansione sarà in grado <strong>di</strong> contenere a sufficienza tutta la <strong>di</strong>latazione <strong>di</strong> volume dell’acqua esistente<br />
nell’impianto.<br />
Al termine dei lavori la D.L. eseguirà una verifica finale dell’opera facendosi rilasciare dall’appaltatore una<br />
<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità dell’opera alle prescrizioni del progetto, del presente capitolato e <strong>di</strong> altre eventuali<br />
prescrizioni concordate.<br />
Il <strong>di</strong>rettore dei lavori raccoglierà in un fascicolo i documenti progettuali più significativi, la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità<br />
predetta le schede <strong>di</strong> prodotti e le istruzioni per la manutenzione.<br />
Descrizione:<br />
Centrale termica<br />
La centrale termica è costituita da una caldaia in ghisa della potenza <strong>di</strong> 182 kW che alimenta un circuito primario. Dal<br />
circuito primario tre pompe spillano la giusta quantità d'acqua calda che alimenta i circuiti UTA 1 (Cattedrale San<br />
Pietro), UTA 2 (chiesa Santa Croce) e termosifoni con cui è stato sud<strong>di</strong>viso l'impianto. Per l'alimentazione della caldaia<br />
e previsto un serbatoio <strong>di</strong> gasolio della capacità <strong>di</strong> 3000 l ubicato in un locale attiguo alla centrale termica.<br />
Cattedrale San Pietro (UTA 1)<br />
L’aria esterna, dopo essere stata filtrata e trattata dall’U.T.A., viene <strong>di</strong>stribuita attraverso un canale in lamiera zincata. Il<br />
canale <strong>di</strong> mandata è coibentato con materiale isolante in polietilene espanso a celle chiuse del tipo Armaflex. Nella<br />
Cattedrale, una bocchetta posta su una parete, provvede alla <strong>di</strong>ffusione dell’aria <strong>di</strong> mandata.