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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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caso <strong>di</strong> emergenza. Dovrà essere provvisto <strong>di</strong> un attacco <strong>di</strong> carico, facilmente accessibile e protetto da manomissioni. Le<br />

stazioni <strong>di</strong> riduzione per l’alimentazione dei bruciatori <strong>di</strong> gas e i relativi contatori andranno collocati all’esterno e, ove<br />

possibile, in ambienti aerati e separati dai locali <strong>di</strong> utilizzazione secondo la regolamentazione antincen<strong>di</strong>o.<br />

Reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del fluido termoconvettore – Per rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione s’intende l’insieme dei seguenti elementi: la<br />

rete orizzontale principale, le colonne montanti, le reti orizzontali nelle singole unità immobiliari, gli allacciamenti ai<br />

singoli apparecchi utilizzatori, la rete <strong>di</strong> sfiato dell’aria, le tubazioni della centrale termica e della sottocentrale termica<br />

(anche nei casi in cui l’impianto è alimentato dal secondario <strong>di</strong> uno scambiatore <strong>di</strong> calore).<br />

Le reti orizzontali saranno poste, <strong>di</strong> regola, nei piani cantinati o interrate: in quest’ultimo caso, se si tratta <strong>di</strong> tubi<br />

metallici e non siano previsti cunicoli accessibili aerati, si dovrà prevedere una protezione tale da non consentire alcun<br />

contatto delle tubazioni col terreno.<br />

Le colonne montanti saranno provviste alla loro base <strong>di</strong> organi <strong>di</strong> intercettazione e <strong>di</strong> rubinetti <strong>di</strong> scarico e saranno<br />

collocate all’interno <strong>di</strong> cave<strong>di</strong> ispezionabili; da queste si <strong>di</strong>rameranno le reti orizzontali destinate alle singole unità<br />

immobiliari. Debbono essere ispezionabili sia gli organi <strong>di</strong> intercettazione dei montanti, che le singole reti o, nel caso<br />

dei pannelli ra<strong>di</strong>anti, gli ingressi e le uscite delle singole serpentine.<br />

I <strong>di</strong>ametri e gli spessori delle tubature dovranno corrispondere a quelli previsti nelle norme UNI: in particolare per i tubi<br />

<strong>di</strong> acciaio neri si impiegheranno le norme:<br />

UNI 7287:1986 – 31/10/1986 – Tubi con estremità lisce senza saldatura, <strong>di</strong> acciaio non legato <strong>di</strong> base.<br />

UNI 7288:1986 – 31/10/1986 – Tubi con estremità lisce saldati, <strong>di</strong> acciaio non legato <strong>di</strong> base.<br />

Le tubazioni <strong>di</strong> materiali non metallici dovranno essere garantite dai fornitori per la temperatura e pressione massime <strong>di</strong><br />

esercizio e per servizio continuo.<br />

Tutte le tubazioni dovranno essere efficacemente coibentate secondo le prescrizioni della legge 373 ed i successivi<br />

decreti d’attuazione. Il <strong>di</strong>mensionamento delle tubazioni, sulla base delle portate e delle resistenze <strong>di</strong> attrito ed<br />

accidentali, dovrà essere eseguito in modo da assicurare le medesime per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico in tutti i circuiti <strong>di</strong> ciascuna<br />

utenza. Il percorso delle tubazioni e la loro pendenza dovrà assicurare, nel caso <strong>di</strong> impiego dell’acqua, il sicuro sfogo<br />

dell’aria e, nel caso dell’impiego del vapore, lo scarico del condensato oltre all’eliminazione dell’aria.<br />

I giunti, <strong>di</strong> qualsiasi genere essi siano (saldati, filettati, a flangia, ecc.) dovranno risultare a perfetta tenuta e nel caso essi<br />

non siano facilmente accessibili dovranno essere sottoposti a prove in pressione nel corso della loro installazione.<br />

Tutti i sostegni delle tubazioni orizzontali o sub-orizzontali dovranno essere posti a <strong>di</strong>stanze idonee al fine <strong>di</strong> evitare<br />

loro incurvamenti.<br />

Gli organi <strong>di</strong> intercettazione, previsti in progetto per ogni circuito separato, dovranno essere in grado <strong>di</strong> assicurare le<br />

temperature e le pressioni massime d’esercizio oltre alla perfetta tenuta relativamente agli effetti dell’eventuale<br />

segregazione dall’impianto <strong>di</strong> ogni singolo circuito.<br />

Sulle tubazioni che convogliano vapore occorre prevedere uno o più scaricatori del condensato così da evitare i colpi<br />

d’ariete e le ostruzioni al passaggio del vapore.<br />

Pannelli ra<strong>di</strong>anti – Questo sistema che comporta la realizzazione <strong>di</strong> pannelli ra<strong>di</strong>anti con tubi annegati (o incorporati)<br />

nella struttura, risulta caratterizzato da una elevata inerzia termica in quanto tutta la struttura è interessata alla<br />

<strong>di</strong>stribuzione del calore. Il sistema più <strong>di</strong>ffuso è quello dei pannelli ra<strong>di</strong>anti a pavimento costituiti da pannelli<br />

“galleggianti” e ben isolati sia verso il basso, sia ai bor<strong>di</strong> tra pavimento e le pareti verticali, dove la massa termica è<br />

costituita prevalentemente dal solo materiale in cui sono annegate le tubazioni, con un peso me<strong>di</strong>o che è inferiore alla<br />

metà del peso dell’intera soletta. In questo modo l’impianto può seguire con maggiore flessibilità le variazioni<br />

climatiche, riducendo drasticamente gli effetti negativi dell’elevata inerzia termica (<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> regolazione della<br />

temperatura ambiente), considerati come i principali limiti <strong>di</strong> questa soluzione impiantistica.<br />

Per l’esecuzione della rete termica potranno essere utilizzati tubi <strong>di</strong> rame o <strong>di</strong> materie plastiche.<br />

Con l’impiego dei tubi metallici <strong>di</strong> rame la forma tra<strong>di</strong>zionale dei pannello sarà quella “a serpentina” continua da<br />

realizzare con la collocazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> tubi paralleli, collegati tra loro tramite curve regolari o me<strong>di</strong>ante una<br />

griglia costituita da una serie <strong>di</strong> tubi paralleli, facenti capo a due collettori, anch’essi allegati alla struttura. In alternativa<br />

si potrà eseguire la <strong>di</strong>sposizione “a chiocciola” nella quale l’alternanza delle tubazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ritorno consentirà<br />

<strong>di</strong> ottenere una maggiore uniformità della temperatura superficiale nel pavimento.<br />

In presenza <strong>di</strong> locali con ampie superfici <strong>di</strong>sperdenti (pareti esterne con gran<strong>di</strong> superfici vetrate), dovrà essere infittito il<br />

passo tra i tubi nelle zone <strong>di</strong> pavimento più vicine alle aree <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione.<br />

L’appaltatore, prima <strong>di</strong> procedere all’annegamento delle reti sarà tenuto a verificare che non sussistano ostruzioni; sarà<br />

quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>spensabile eseguire una prova a pressione sufficientemente elevata al fine <strong>di</strong> assicurarsi che non si<br />

verifichino per<strong>di</strong>te nei tubi e nelle loro congiunzioni.<br />

Per i pannelli posti a pavimento la temperatura me<strong>di</strong>a superficiale del pavimento non dovrà superare il valore stabilito<br />

dagli elaborati <strong>di</strong> progetti e la <strong>di</strong>stanza tra le singole tubazioni dovrà essere tale da evitare che la temperatura me<strong>di</strong>a si<br />

ottenga con l’alternanza <strong>di</strong> zone con temperature alte e zone con temperature e basse.<br />

Nell’organizzare e <strong>di</strong>stribuire il percorso dei tubi l’appaltatore dovrà tener presente che le zone d’ingresso del fluido<br />

scaldante emetteranno calore in misura superiore a quelle prossime all’uscita.<br />

Le reti, qualsiasi sia la loro <strong>di</strong>sposizione dovranno essere annegate all’interno <strong>di</strong> in materiale il più possibile omogeneo<br />

in grado <strong>di</strong> assicurare la totale aderenza al tubo ed un’efficace protezione contro qualsiasi contatto con materiali o<br />

liqui<strong>di</strong> <strong>di</strong>spersi sul pavimento.<br />

I pannelli a soffitto saranno collocati annegando le reti all’interno dei solai pieni o delle nervature dei solai misti.<br />

Il collegamento alle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, dovrà essere eseguito in modo tale da evitare l’insorgere <strong>di</strong> pericolosi ristagni<br />

localizzati dell’aria e da assicurare nel contempo che l’aria trascinata dal fluido venga scaricata completamente; la<br />

velocità dell’acqua, quin<strong>di</strong>, non dovrà mai risultare inferiore al valore <strong>di</strong> 0,5 m/s.

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