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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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superficie in vista sarà lavorata a bugne, a fasce, a riquadri, ecc. secondo i <strong>di</strong>segni e quin<strong>di</strong> martellinata, ad eccezione <strong>di</strong><br />

quegli spigoli che la D.L. or<strong>di</strong>nasse <strong>di</strong> formare lisci o lavorati a scalpello piatto.<br />

h) Rabboccature – Le rabboccature che occorressero su muri vecchi o comunque non eseguiti con la faccia vista in<br />

malta o sui muri a secco, saranno formate con la malta prescritta. Prima dell’applicazione della malta, le connessure<br />

saranno <strong>di</strong>ligentemente ripulite, fino a conveniente profon<strong>di</strong>tà, lavate con acqua abbondante e profilate con apposito<br />

ferro.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite specifiche prove in situ e, ove possibile prelievi<br />

limitatamente <strong>di</strong>struttivi al fine <strong>di</strong> accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa abbiano le caratteristiche previste dagli<br />

elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />

Gli eventuali prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi<br />

per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi e delle prove in situ verrà redatto<br />

un apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla lavorazione.<br />

– Decorazioni<br />

Nelle facciate esterne, nei pilastri e nelle pareti interne, saranno formati i cornicioni, le cornici, le lesene, gli archi, le<br />

fasce, gli aggetti, le riquadrature, i bassifon<strong>di</strong>, ecc., in conformità dei particolari che saranno forniti dalla D.L., nonché<br />

fatte le decorazioni, anche policrome, che pure saranno in<strong>di</strong>cate, sia con colore a tinta, sia a graffito. L’ossatura dei<br />

cornicioni, delle cornici e delle fasce sarà formata, sempre in costruzione, con più or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> pietre o <strong>di</strong> mattoni e anche<br />

in conglomerati semplice od armato, secondo lo sporto e l’altezza che le conviene.<br />

Per i cornicioni <strong>di</strong> grande sporto saranno adottati i materiali speciali che prescriverà la D.L., oppure sarà provveduto alla<br />

formazione <strong>di</strong> apposite lastre in cemento armato con o senza mensole. Tutti i cornicioni saranno contrappesati<br />

opportunamente e, ove occorre, ancorati alle murature inferiori. Per le pilastrate o mostre <strong>di</strong> porte e finestre, quando non<br />

sia <strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sposto dalla D.L., l’ossatura dovrà sempre venire eseguita contemporaneamente alla costruzione.<br />

Pre<strong>di</strong>sposti i pezzi dell’ossatura nelle stabilite proporzioni e sferrate in modo da presentare l’insieme del proposto<br />

profilo, si riveste tale ossatura con un grosso strato <strong>di</strong> malta, e si aggiusta alla meglio con la cazzuola. Prosciugato<br />

questo primo strato <strong>di</strong> abbozza la cornice con un calibro o sagoma <strong>di</strong> legno, appositamente preparato, ove sia tagliato il<br />

contro profilo della cornice, che si farà scorrere sulla bozza con la guida <strong>di</strong> un regolo <strong>di</strong> legno. L’abbozzo come avanti<br />

pre<strong>di</strong>sposto, sarà poi rivestito con apposita malta <strong>di</strong> stucco da tirarsi e lisciarsi convenientemente.<br />

Quando nella costruzione delle murature non siano state pre<strong>di</strong>sposte le ossature per lesene, cornici, fasce, ecc., e queste<br />

debbano quin<strong>di</strong> applicarsi completamente in aggetto, o quando siano troppo limitate rispetto alla decorazione, o quando<br />

infine possa temersi che la parte <strong>di</strong> rifinitura delle decorazioni, per eccessiva sporgenza o per deficiente aderenza<br />

all’ossatura pre<strong>di</strong>sposta, col tempo possa staccarsi, si curerà <strong>di</strong> ottenere il maggiore e più solido collegamento della<br />

decorazione sporgente alle pareti od alle ossature me<strong>di</strong>ante infissione in esse <strong>di</strong> adatti chio<strong>di</strong>, collegati tra loro con filo<br />

<strong>di</strong> ferro del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> mm 1, attorcigliato ad essi e formante maglia <strong>di</strong> cm 10 circa <strong>di</strong> lato.<br />

Decorazioni in cemento – Le decorazioni in cemento delle porte e delle finestre e quelle delle parti ornate dalle cornici,<br />

davanzali, pannelli, ecc. verranno eseguite in conformità dei particolari architettonici forniti dalla D.L. Le parti più<br />

sporgenti dal piano della facciata ed i davanzali saranno formati con speciali pezzi prefabbricati <strong>di</strong> conglomerato<br />

cementizio dosato a kg 400 (art. “Malte e calcestruzzi”) gettato in apposite forme all’uopo pre<strong>di</strong>sposte a cura e spese<br />

dell’appaltatore, e saranno opportunamente ancorati alle murature. Quando tali pezzi siano a faccia liscia, verranno<br />

lavorati con le norme <strong>di</strong> cui all’art. “Paramenti per murature in pietrame”; il resto della decorazione, meno sporgente,<br />

sarà fatta in posto, con ossatura <strong>di</strong> cotto o <strong>di</strong> conglomerato cementizio, la quale verrà in seguito tirata in sagome e<br />

lisciata con malta <strong>di</strong> cemento, per le decorazioni in genere, siano queste da eseguirsi a stucco, in cemento od in pietra,<br />

l’appaltatore è tenuto ad approntare il relativo modello in gesso al naturale, a richiesta della D.L.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite specifiche prove in situ e, ove possibile prelievi limitatamente<br />

<strong>di</strong>struttivi al fine <strong>di</strong> accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o<br />

<strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />

Gli eventuali prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi<br />

per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi e delle prove in situ verrà redatto<br />

un apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla lavorazione.<br />

– Restauro <strong>di</strong> intonaci e <strong>di</strong> decorazioni – Generalità<br />

I lavori <strong>di</strong> restauro degli intonaci e delle decorazioni saranno sempre finalizzati alla conservazione dell’esistente;<br />

l’appaltatore dovrà, quin<strong>di</strong>, evitare demolizioni e <strong>di</strong>smissioni tranne quando espressamente or<strong>di</strong>nato dalla D.L. ove essi<br />

risultino irreversibilmente alterati e degradati. Le eventuali opere <strong>di</strong> ripristino saranno effettuate salvaguardando il<br />

manufatto e <strong>di</strong>stinguendo le parti originarie da quelle ricostruite al fine <strong>di</strong> evitare la falsificazione <strong>di</strong> preziose<br />

testimonianze storiche. I materiali da utilizzare per il restauro ed il ripristino dovranno possedere accertate<br />

caratteristiche <strong>di</strong> compatibilità fisica, chimica e meccanica il più possibile simili a quelle dei materiali preesistenti; sarà,<br />

in ogni caso, da preferire l’impiego <strong>di</strong> materiali e tecniche appartenenti alla tra<strong>di</strong>zione dell’artigianato locale.<br />

– Ripristino <strong>di</strong> intonaci <strong>di</strong>staccati me<strong>di</strong>ante l’esecuzione d’iniezioni a base <strong>di</strong> miscele idrauliche

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