15.06.2013 Views

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

agnata e quin<strong>di</strong> cera. Le mattonelle greificate, prima del loro impiego, dovranno essere bagnate a rifiuto per<br />

immersione.<br />

e) Pavimenti in mattonelle <strong>di</strong> ceramica – Sul massetto in calcestruzzo <strong>di</strong> cemento, si <strong>di</strong>stenderà uno strato <strong>di</strong> malta<br />

cementizia magra (art. “Malte e conglomerati”) dello spessore <strong>di</strong> cm 2, che dovrà essere ben battuto e costipato. Quando<br />

il sottofondo avrà preso consistenza, si poseranno su <strong>di</strong> esso a secco le mattonelle a seconda del <strong>di</strong>segno o delle<br />

istruzioni che verranno impartite dalla <strong>di</strong>rezione. Le mattonelle saranno quin<strong>di</strong> rimosse e ricollocate in opera con malta<br />

liquida <strong>di</strong> puro cemento, saranno premute in modo che la malta riempia e sbocchi dalle connessure e verranno stuccate<br />

<strong>di</strong> nuovo con malta liquida <strong>di</strong> puro cemento <strong>di</strong>stesavi sopra. Infine la superficie sarà pulita e tirata a lucido con segatura<br />

bagnata e quin<strong>di</strong> con cera. Il giunto <strong>di</strong> posa, in relazione alla natura della mattonella verrà effettuato:<br />

– a giunto unito, accostandole a perfetto contatto ed allineandole in linee parallele;<br />

– a giunto aperto, lasciando un piccolo spazio (5-10 mm) da stuccare con i materiali prescritti in modo tale che la<br />

griglia formata dai giunti sia il più possibile omogenea e regolare.<br />

Le mattonelle, prima del loro impiego, dovranno essere bagnate a rifiuto per immersione.<br />

f) Pavimenti in getto <strong>di</strong> cemento – Sul massetto in conglomerato cementizio verrà <strong>di</strong>steso uno strato <strong>di</strong> malta cementizia<br />

grassa (art. “Malte e conglomerati”), dello spessore <strong>di</strong> cm 2 ed un secondo strato <strong>di</strong> cemento assoluto dello spessore <strong>di</strong><br />

mm 5, lisciato, rigato, o rullato secondo quanto prescriverà la D.L.<br />

g) Pavimenti alla veneziana ed alla genovese – Sul sottofondo previamente preparato in conglomerato cementizio, sarà<br />

<strong>di</strong>steso uno strato <strong>di</strong> malta, composta, se non <strong>di</strong>versamente prescritto, da sabbia e cemento colorato misto a graniglia,<br />

nella quale verranno incorporate scaglie <strong>di</strong> marmo della granulometria prescritta ed eseguiti giunti con lamine <strong>di</strong> zinco<br />

od ottone, dello spessore <strong>di</strong> 1 mm, <strong>di</strong>sposte a riquadri con lato non superiore a m 1 ed appoggiate sul sottofondo. Detto<br />

strato sarà battuto fino a rifiuto e rullato.<br />

Per pavimenti a <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso colore, la gettata della malta colorata sarà effettuata adottando opportuni<br />

accorgimenti perchè il <strong>di</strong>segno risulti ben delimitato con contorni netti e senza soluzioni <strong>di</strong> continuità. Quando il<br />

<strong>di</strong>segno dev’essere ottenuto me<strong>di</strong>ante cubetti <strong>di</strong> marmo, questi verranno <strong>di</strong>sposti sul piano <strong>di</strong> posa prima <strong>di</strong> gettare la<br />

malta colorata <strong>di</strong> sui sopra. Le qualità dei colori dovranno essere adatte all’impasto, in modo da non provocarne la<br />

<strong>di</strong>sgregazione; i marmi in scaglie tra mm 10 e mm 25, dovranno essere gessosi e il più possibile duri (giallo, rosso e<br />

bianco <strong>di</strong> Verona verde, nero e rosso <strong>di</strong> Levanto; bianco, venato e bar<strong>di</strong>glio <strong>di</strong> Serravezza, ecc.). I cubetti <strong>di</strong> marmo <strong>di</strong><br />

Carrara dovranno essere pressoché perfettamente cubici, <strong>di</strong> mm 15 circa <strong>di</strong> lato, con esclusione degli smezzati; le fasce<br />

e le controfasce <strong>di</strong> contorno, proporzionate all’ampiezza dell’ambiente. L’arrotatura sarà fatta a macchina, con mole <strong>di</strong><br />

carborundum <strong>di</strong> grana grossa e fina, sino a vedere le scaglie nettamente rifinite dal cemento, ripulite poi con mole<br />

leggere, possibilmente a mano, e ultimate con due passate <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> lino crudo, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche giorno, e con<br />

ulteriore mano <strong>di</strong> cera.<br />

h) Pavimenti a bollettonato ed alla Palla<strong>di</strong>ana – Sul sottofondo si <strong>di</strong>stenderà uno strato <strong>di</strong> malta cementizia normale,<br />

per lo spessore minimo <strong>di</strong> cm 1,5, sul quale verranno posti a mano pezzami <strong>di</strong> marmo colorato <strong>di</strong> varie qualità, <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni e forme allo scopo e precedentemente approvati dalla D.L. Essi saranno <strong>di</strong>sposti in modo da ridurre al<br />

minimo gli interspazi <strong>di</strong> cemento. Su tale strato <strong>di</strong> pezzame <strong>di</strong> marmo, verrà gettata una boiacca <strong>di</strong> cemento colorato,<br />

<strong>di</strong>stribuita bene ed abbondantemente sino a rigurgito, in modo che ciascun pezzo <strong>di</strong> marmo venga circondato da tutti i<br />

lati dalla malta stessa, il pavimento sarà poi rullato. Verrà eseguita una duplice arrotatura o macchina con mole <strong>di</strong><br />

carborundum <strong>di</strong> grana grossa e fina ed eventualmente la lucidatura a piombo.<br />

i) Pavimenti a mosaico – Su dei cartoni sezionati in pezzi da circa 60 cm perlato (casellati e numerati) riproducenti il<br />

<strong>di</strong>segno (rovescio) si faranno aderire, con il collante prescritto (in genere farina <strong>di</strong> grano), le tesserine <strong>di</strong> mosaico<br />

ottenute da lastre <strong>di</strong> marmo (da 8 a 200 mm per lato); in seguito si <strong>di</strong>sporranno i cartoni sul sottofondo (preparato con le<br />

modalità dei pavimenti a getto) con della carta in vista, accostandoli secondo la casellatura, in modo tale che, asportata<br />

la carta, si presenti il <strong>di</strong>segno al dritto. La posa verrà conclusa con la sigillatura, la pulizia e la lucidatura.<br />

l) Pavimenti in lastre <strong>di</strong> marmo, pavimenti lapidei a <strong>di</strong>segno e pavimenti lapidei ad intarsio – Per la preparazione del<br />

sottofondo e la posa si useranno le stesse modalità stabilite per i pavimenti in mattonelle <strong>di</strong> cemento o le particolari<br />

prescrizioni contenute negli elaborati <strong>di</strong> progetto relative ad usanze locali.<br />

m) Pavimenti in legno (“parquet”) – Tali pavimenti dovranno essere eseguiti con legno, dell’essenza richiesta dagli<br />

elaborati <strong>di</strong> progetto, ben stagionato e profilato <strong>di</strong> tinta e grana uniforme. Le dogarelle delle <strong>di</strong>mensioni prescritte, unite<br />

a maschio e femmina, potranno essere, conformemente a quanto previsto negli elaborati <strong>di</strong> progetto:<br />

– chiodate su una or<strong>di</strong>tura <strong>di</strong> listelli (megatelli) della sezione prescritta con interasse non superiore a cm 35; l’or<strong>di</strong>tura<br />

dei listelli sarà a sua volta affogata nel sottofondo in modo che la loro faccia superiore risulti complanare con<br />

l’estradosso; la chiodatura fisserà la scanalatura delle tavolette ove esse vengono a sovrapporsi ai megatelli;<br />

– chiodate su travetti <strong>di</strong> abete ancorati al sottofondo con i sistemi prescritti e <strong>di</strong>stanziati fra <strong>di</strong> essi con l’interasse più<br />

idoneo alla <strong>di</strong>mensione del pavimento ligneo;<br />

– chiodate su tavolato chiodato su una sottostante or<strong>di</strong>tura e costituito da tavole <strong>di</strong> abete <strong>di</strong> almeno 25 mm <strong>di</strong> spessore;<br />

– incollate su caldana <strong>di</strong> almeno cm 3 costituita da malta cementizia tirata a frattazzo fine e perfettamente asciutta;<br />

– incollate su <strong>di</strong> uno strato isolante a base <strong>di</strong> teli o <strong>di</strong> pannelli a loro volta fissati al sottofondo con i sistemi prescritti;<br />

– incollate su pavimento esistente previa perfetto sgrassaggio, pulizia ed irruvi<strong>di</strong>mento dello stesso;<br />

– sovrapposto su strato <strong>di</strong> sabbia perfettamente asciutta e livellata su cui andranno <strong>di</strong>sposti dei fogli <strong>di</strong> cartonfeltro o<br />

<strong>di</strong> altro materiale;<br />

– sovrapposto su pavimento esistente previa <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> uno strato <strong>di</strong> carta.<br />

La scelta del collante sarà orientata verso i prodotti <strong>di</strong> nota elasticità e durata. Lungo il perimetro degli ambienti dovrà<br />

collocarsi un copri filo in legno alla unione tra pavimento e pareti. La posa in opera si effettuerà solo dopo il completo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!