COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli
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I lavori <strong>di</strong> impregnazione <strong>di</strong> manufatti e<strong>di</strong>li da effettuare me<strong>di</strong>ante sostanze idrofobizzanti o consolidanti dovranno<br />
essere preceduti da analisi da eseguire, ove prescritto secondo le prescrizione contenute nell’art. “Indagini preliminari ai<br />
lavori <strong>di</strong> restauro” del presente capitolato, atte a stabilire in base al degrado il tipo <strong>di</strong> formulato da impiegare.<br />
All’appaltatore sarà, quin<strong>di</strong>, vietato effettuare qualsiasi tipo d’impregnazione utilizzando anche sostanze prescritte,<br />
senza la preventiva esecuzione <strong>di</strong> prove applicative e l’esplicita autorizzazione della D.L. In ogni caso qualsiasi<br />
impregnazione dovrà essere limitata e mai generalizzato. Ad applicazione effettuata l’appaltatore dovrà verificarne<br />
l’efficacia, tramite prove e successive analisi, anche tramite controlli perio<strong>di</strong>ci cadenzati nel tempo.<br />
La quantità <strong>di</strong> prodotto da utilizzare sarà decisa dalla D.L. in funzione della:<br />
– porosità dei materiali<br />
– struttura molecolare dell’impregnante<br />
– qualità della sostanza impregnante<br />
– modalità <strong>di</strong> applicazione.<br />
L’appaltatore, prima <strong>di</strong> procedere a qualsiasi tipo <strong>di</strong> applicazione avrà l’obbligo <strong>di</strong>:<br />
– eliminare le fessure, i giunti, le sconnessure e qualsiasi altro <strong>di</strong>fetto costruttivo<br />
– accertare me<strong>di</strong>ante prove applicative la compatibilità dell’impregnante con le malte o gli intonaci alcalini<br />
– eliminare ogni possibile infiltrazione d’acqua al fine <strong>di</strong> evitare possibili migrazioni <strong>di</strong> sali all’interno del muro<br />
– eliminare dal manufatto qualsiasi traccia <strong>di</strong> solventi, detergenti, depositi organici ed efflorescenze saline<br />
– proteggere le superfici che potrebbero essere danneggiate dall’intervento<br />
– eseguire l’impregnazione con temperature ambientali comprese fra i 5° ed 25°C<br />
– proteggere dalla pioggia per almeno un giorno le superfici impregnate.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />
La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite specifiche prove in situ e, ove possibile prelievi<br />
limitatamente <strong>di</strong>struttivi al fine <strong>di</strong> accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa abbiano le caratteristiche previste dagli<br />
elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />
Gli eventuali prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi<br />
per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi e delle prove in situ verrà redatto<br />
un apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla lavorazione.<br />
Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />
L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />
ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />
alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />
opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, e che le modalità ed i tempi delle lavorazioni<br />
siano in grado <strong>di</strong> garantire la salvaguar<strong>di</strong>a del supporto da danni indotti dalla lavorazione. I controlli saranno quelli<br />
stabiliti all’art. 67 del presente capitolato<br />
– Consolidamento <strong>di</strong> manufatti e<strong>di</strong>li<br />
L’appaltatore eseguirà il trattamento consolidante utilizzando esclusivamente quelle sostanze che abbiano i requisiti<br />
richiesti dall’art. “Impregnanti con effetto consolidante” del presente capitolato. Il quantitativo <strong>di</strong> sostanze consolidante<br />
sarà stabilito dalla D.L. in base all’effettivo grado d’alterazione del manufatto solo dopo l’esecuzione <strong>di</strong> prove su<br />
superfici campione.<br />
I sistemi d’applicazione delle sostanze consolidanti prevedono l’impiego sia <strong>di</strong> generici attrezzi <strong>di</strong> cantiere (pennelli,<br />
rulli, pistole a spruzzo o airless) sia, ove è richiesta la penetrazione capillare in profon<strong>di</strong>tà, <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> cantiere più<br />
complesso.<br />
L’appaltatore, in ogni caso, dovrà delimitare proteggendole le zone non interessate dall’intervento facendo in modo <strong>di</strong><br />
raccogliere e <strong>di</strong> riciclare la sostanza consolidante che non viene assorbita. Organizzerà, in seguito, dei cicli continui <strong>di</strong><br />
imbibizione. Se richiesto, dovrà pre<strong>di</strong>sporre una serie <strong>di</strong> nebulizzatori che <strong>di</strong>stribuiscano il prodotto sulla superficie da<br />
trattare; in alternativa dovrà realizzare, sull’elemento da trattare, degli impacchi <strong>di</strong> cotone, <strong>di</strong> cellulosa o <strong>di</strong> carta<br />
giapponese, che terrà costantemente imbevuti <strong>di</strong> sostanza consolidante.<br />
Qualora le parti da trattare siano smontabili (statue, elementi decorativi, balaustre estremamente degradate) o <strong>di</strong>staccate,<br />
l’appaltatore dovrà pre<strong>di</strong>sporre il più appropriato trattamento in laboratorio (all’interno o all’esterno del cantiere). I<br />
manufatti saranno impregnati in contenitori <strong>di</strong> resina, per immersione parziale o totale o, se richiesto negli elaborati <strong>di</strong><br />
progetto, sotto vuoto.<br />
I tempi <strong>di</strong> applicazione cambiano in rapporto al prodotto, al sistema scelto, alla porosità del materiale e possono variare<br />
da poche ore a <strong>di</strong>versi giorni.<br />
In generale i prodotti consolidanti potranno essere applicati:<br />
– ad airless: tramite l’utilizzo <strong>di</strong> apposite apparecchiature in grado <strong>di</strong> vaporizzare il liquido, in assenza <strong>di</strong> aria, messo in<br />
pressione da una pompa pneumatica;<br />
– a pennello: tramite applicazione sino a rifiuto, con pennelli morbi<strong>di</strong>, utilizzando i prodotti in soluzione<br />
particolarmente <strong>di</strong>luita (ove previsto dal produttore), aumentando gradualmente la concentrazione sino ad<br />
oltrepassare lo standard nelle ultime mani.<br />
– a tasca: questa tecnica, da utilizzarsi per l’impregnazione <strong>di</strong> apparati decorativi, <strong>di</strong> aggetti e formelle fortemente<br />
degradati. Prevede l’applicazione intorno alla zona da consolidare <strong>di</strong> tasca ottenuta nel seguente modo:<br />
– collocando nella patte inferiore un elemento a forma <strong>di</strong> gronda impermeabilizzato (per esempio <strong>di</strong> cartone<br />
imbevuto <strong>di</strong> resina epossi<strong>di</strong>ca), allo scopo <strong>di</strong> recuperare il prodotto consolidante in eccesso;