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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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Trattandosi, in genere, <strong>di</strong> lavorazioni che prevedono scavi <strong>di</strong> fondazione che potrebbero risultare lesivi per l’equilibrio<br />

statico dell’e<strong>di</strong>ficio, l’appaltatore avrà l’obbligo <strong>di</strong> eseguirle attenendosi alle modalità contenute negli artt. “Scavi in<br />

genere” e “Scavi <strong>di</strong> sbancamento” del presente capitolato e solo dopo avere effettuato eventuali lavori <strong>di</strong><br />

consolidamento delle strutture in elevazione.<br />

I riempimenti con pietrame a secco per drenaggi dovranno essere effettuati con materiali che l’appaltatore collocherà in<br />

opera manualmente sul terreno ben costipato; dovrà scegliere le pietre più regolari a forma <strong>di</strong> lastroni per impiegarle<br />

nella copertura <strong>di</strong> pozzetti e cunicoli, il pietrame <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni per riempire gli strati inferiori, il pietrame<br />

minuto, la ghiaia o anche il pietrisco più adatti ad impe<strong>di</strong>re alle terre sovrastanti <strong>di</strong> penetrare ed otturare gli interstizi fra<br />

le pietre, per il riempimento degli strati superiori. Sull’ultimo strato <strong>di</strong> pietrisco l’appaltatore dovrà ammassare, stendere<br />

e comprimere le terre con cui dovranno completare i lavori.<br />

Per i pavimenti e le murature a <strong>di</strong>retto contatto col terreno, potrà essere autorizzata l’esecuzione <strong>di</strong> vespai o<br />

intercape<strong>di</strong>ni; il terreno <strong>di</strong> sostegno <strong>di</strong>tali opere dovrà essere debitamente spianato, bagnato e ben battuto al fine <strong>di</strong><br />

evitare qualsiasi ce<strong>di</strong>mento.<br />

Per i vespai in pietrame si dovrà pre<strong>di</strong>sporre in ciascun ambiente una rete <strong>di</strong> cunicoli <strong>di</strong> ventilazione costituita da<br />

canaletti paralleli aventi interasse massimo <strong>di</strong> m 1,50; quest’ultimi, estesi anche lungo le pareti perimetrali, dovranno<br />

essere comunicanti fra loro ed avere una sezione non inferiore a cm 15-20. L’appaltatore dovrà realizzare un sufficiente<br />

sbocco all’aperto, ad una quota superiore a quella del piano del vespaio, tramite la costruzione <strong>di</strong> una condotta <strong>di</strong><br />

aereazione da collegare alla rete <strong>di</strong> canali. Ricoperti i canali con pietrame, potrà riempire le zone fra i cunicoli con<br />

grossi scheggioni <strong>di</strong>sposti in contrasto tra loro e con l’asse maggiore in posizione verticale intasando i vuoti con scaglie<br />

<strong>di</strong> pietra e spargendo uno strato <strong>di</strong> ghiaietto fino a raggiungere la quota prestabilita.<br />

Qualora in un piano cantinato venga or<strong>di</strong>nata la costruzione <strong>di</strong> una intercape<strong>di</strong>ne interna, l’appaltatore dovrà realizzarla<br />

con i materiali e le modalità descritte negli elaborati <strong>di</strong> progetto.<br />

Inoltre, onde evitare la risalita d’umi<strong>di</strong>tà per capillarità, dovrà isolare la struttura alla quota del calpestio esterno e<br />

provvedere alla trivellazione, (con l’interasse prescritto dalla D.L.) della parte imme<strong>di</strong>atamente sottostante avendo cura<br />

che il lato esterno della perforazione venga a trovarsi al <strong>di</strong> sopra del piano <strong>di</strong> calpestio esterno. Se richiesto<br />

l’intercape<strong>di</strong>ne dovrà essere realizzata solo dopo l’esecuzione <strong>di</strong> un sottostante assetto impermeabile con dei mattoni<br />

forati <strong>di</strong>sposti a coltello che creino una continuità fra essa ed i canali del vespaio ventilato.<br />

Nelle parti della costruzione in cui si debbano eseguire drenaggi, l’appaltatore, dopo aver sistemato lo strato profondo<br />

del drenaggio con pietrame <strong>di</strong> piccola pezzatura, dovrà posizionare un tubo dalla qualità e dalle <strong>di</strong>mensioni prescritte, al<br />

fine <strong>di</strong> convogliare le acque nella zona più idonea al loro smaltimento onde evitare qualsiasi rischio <strong>di</strong> riflusso.<br />

Qualora sia or<strong>di</strong>nata l’esecuzione <strong>di</strong> drenaggi me<strong>di</strong>ante lo scavo <strong>di</strong> pozzi assorbenti, l’appaltatore, realizzate le<br />

sbatacchiature ed i puntellamenti del terreno, dovrà provvedere alla realizzazione dello scavo ed alla formazione del<br />

pozzo con pareti in pietrame; dovrà inoltre, ricavare un sufficiente numero <strong>di</strong> cavità fra l’interno del pozzo ed il terreno<br />

circostante realizzando la chiusura del pozzo in modo da permettere la perio<strong>di</strong>ca ispezione.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa<br />

abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />

I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />

riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />

oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione.<br />

a) Collaudo dei materiali<br />

Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />

per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />

accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />

vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />

prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />

norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />

presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />

proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />

b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />

L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />

ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />

alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />

opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />

progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />

l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />

collaudo.<br />

– Sbarramento impermeabile verticale eseguito fra la superficie esterna della muratura ed il<br />

terreno<br />

L’appaltatore, prima d’iniziare qualsiasi tipo <strong>di</strong> scavo, avrà l’obbligo <strong>di</strong> puntellare, secondo le <strong>di</strong>sposizioni dell’art.<br />

“Opere provvisionali” del presente capitolato, quei terreni che, ad insindacabile giu<strong>di</strong>zio della D.L., non dovessero<br />

fornire assolute garanzie <strong>di</strong> sicurezza.

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