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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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Le perforazioni saranno effettuate per quasi tutta la profon<strong>di</strong>tà del muro lasciando soltanto uno spessore <strong>di</strong> circa 10-20<br />

cm necessario ad evitare che il formulato chimico trasu<strong>di</strong> all’esterno.<br />

L’appaltatore dovrà inserire nei fori e fissare alla muratura con le modalità più appropriate gli ugelli trasfusori.<br />

La trasfusione dovrà avvenire iniettando il prodotto con attrezzature capaci <strong>di</strong> consentire la misurazione della pressione<br />

<strong>di</strong> esercizio e della quantità <strong>di</strong> liquido iniettato.<br />

Se l’applicazione a pressione sarà esplicitamente richiesta, si dovrà alternare la perforazione all’iniezione aumentando<br />

la profon<strong>di</strong>tà dei fori non appena la sezione <strong>di</strong> muro trattata risulterà satura; in questo modo, si effettuerà<br />

un’impregnazione a rifiuto <strong>di</strong> sezioni sempre più profonde della muratura.<br />

A fine lavori, la muratura dovrà risultare impregnata in profon<strong>di</strong>tà ed in spessore per un raggio me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> circa cm 30<br />

che, alla base della muratura, ne seguirà l’andamento. L’appaltatore sarà tenuto, se richiesto, a fare effettuare a proprie<br />

spese, presso laboratori autorizzati, le misurazioni relative al tasso <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà presente nelle murature, prima e dopo<br />

l’esecuzione dei lavori.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa<br />

abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />

I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />

riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />

oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione.<br />

a) Collaudo dei materiali<br />

Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />

per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />

accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />

vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />

prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />

norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />

presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />

proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />

b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />

L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />

ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />

alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />

opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />

progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />

l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />

collaudo.<br />

– Deumi<strong>di</strong>ficazione me<strong>di</strong>ante taglio orizzontale della muratura e inserimento <strong>di</strong> conglomerati<br />

speciali<br />

L’appaltatore, che dovrà eseguire il taglio meccanico della muratura, sarà tenuto ad utilizzare le attrezzature che, ad<br />

insindacabile giu<strong>di</strong>zio della D.L., comportino il minimo <strong>di</strong>sturbo all’equilibrio statico della struttura e ad adattare le<br />

modalità operative alle particolari esigenze della singola muratura da risanare.<br />

Nei lavori da effettuare in zone sismiche, si dovranno osservare, per quanto possibile, le istruzioni contenute nella<br />

“Normativa per la riparazione ed il rafforzamento degli e<strong>di</strong>fici danneggiati dal sisma nelle Regioni Basilicata,<br />

Campania e Puglia” D.M. LL.PP. 2 luglio 1981 n. 198 ed in ogni altra norma antisismica vigente alla data del presente<br />

capitolato.<br />

L’appaltatore eseguirà il taglio meccanico a settori contigui la cui ampiezza sarà stabilita dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o<br />

or<strong>di</strong>nata dalla D.L. in relazione ai carichi ed al tipo <strong>di</strong> struttura ed inserirà degli idonei <strong>di</strong>stanziatori aventi una<br />

resistenza a compressione non inferiore a 600 kg/cmq. Il numero dei <strong>di</strong>stanziatori non dovrà essere inferiore al 30% del<br />

volume complessivo del taglio.<br />

La malta sintetica prescritta, caricata con sabbie <strong>di</strong> quarzo, polveri <strong>di</strong> marmo e carbonati <strong>di</strong> calcio ventilate, dalle<br />

caratteristiche tecniche rispondenti a quelle richieste dagli artt. “Calci, pozzolane, leganti idraulici, ecc.”, “Malte<br />

preconfezionate” e “Conglomerati <strong>di</strong> resina sintetica” del presente capitolato, dovrà essere iniettata a bassa pressione<br />

nel rimanente volume del taglio (70%).<br />

L’appaltatore dovrà variare, a richiesta della D.L., la viscosità della resina, la granulometria della miscela degli inerti ed<br />

il rapporto resina/inerte in relazione alle caratteristiche della struttura da risanare.<br />

La malta legante dovrà essere confezionata in modo da garantire un elevato potere <strong>di</strong> adesione, un impercettibile ritiro<br />

ed una comprovata inerzia chimica e da assicurare una saldatura del taglio talmente omogeneo ed efficace da annullare,<br />

in caso <strong>di</strong> scosse sismiche, ogni possibile fenomeno <strong>di</strong> scorrimento orizzontale.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa<br />

abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.

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