COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli
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In ogni caso l’appaltatore dovrà orientare le fasce seguendo gli assi di riferimento, le linee di frattura e di forza preventivamente individuate. L’appaltatore avrà l’onere di mettere preventivamente in sicurezza i sistemi voltati sospendendoli tramite apposite tirantature in acciaio o ricorrendo ad altro tipo di elementi, previsti in progetto ed in grado di reggerle (soprastanti travi in c.a., in acciaio ecc.). MODALITÀ DI PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO La direzione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità di posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati di progetto o dichiarate dal produttore. I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori di analisi per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione. a) Collaudo dei materiali Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione di strutture provengono dagli stabilimenti di produzione per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla direzione dei lavori specificando, per ogni fornitura, la distinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione di accompagnamento con relativi attestati di controllo e la dichiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme vigenti (certificati di qualificazione). La direzione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, di prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta al fine di verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto. Per i prodotti non qualificati la direzione dei lavori dovrà effettuare presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfondita conoscenza delle proprietà di ogni lotto di fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore. b) Controlli in corso di lavorazione L’appaltatore dovrà essere in grado di documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e di risalire ai corrispondenti certificati di qualificazione, fornendone a richiesta della direzione dei lavori una copia. In ogni caso, alla direzione dei lavori sarà riservata la facoltà di eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai disegni di progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo, l’appaltatore informerà tempestivamente la direzione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il collaudo. c) Prove di carico e collaudo statico In seguito alla realizzazione dell’opera, prima di procedere ad eventuali opere di finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad invitare la direzione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine di accertare che queste siano state eseguite in conformità ai relativi disegni di progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si procederà quindi alle prove di carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore. – Impermeabilizzazioni – Generalità Qualsiasi tipo d’impermeabilizzazione dovrà essere eseguito con grande attenzione ed accuratezza soprattutto in vicinanza di fori, passaggi, cappe, ecc.; l’appaltatore avrà l’obbligo di eliminare a proprie spese eventuali perdite che si dovessero manifestare anche a distanza di tempo. I materiali da impiegare nelle opere d’impermeabilizzazione dovranno possedere le caratteristiche descritte dall’art. “Materiali diversi” del presente capitolato. Inoltre, potranno essere richiesti dalla D.L. – i requisiti del “Marchio di Qualità” rilasciato dall’I.G.L.A.E. o del “Certificato d’Idoneità Tecnica” dell’I.C.I.T.E. Per l’esecuzione dei lavori d’impermeabilizzazione l’appaltatore dovrà rispettare le seguenti disposizioni: Piani di posa – Dovranno essere il più possibile, lisci, uniformi, privi di irregolarità, di avvallamenti e di polvere. L’appaltatore dovrà predisporre i necessari giunti di dilatazione in base alla dimensione ed alla natura di posa di cui dovrà annullare gli imprevedibili movimenti. Barriera al vapore – Se gli ambienti sottostanti alla copertura presenteranno particolari condizioni termoigrometriche (bagli, cucine, lavanderie, piscine, ecc.), l’appaltatore avrà l’obbligo di proteggere dalla condensazione dei vapori umidi provenienti dal basso sia il manto impermeabile che gli eventuali strati termocoibenti mediante l’applicazione di una “barriera al vapore” realizzata con uno strato di materiale impermeabile costituito, salvo diverse prescrizioni, da un’armatura inorganica (velo di vetro o fogli metallici) rivestita da uno spessore di massa bituminosa. Lavori preparatori e complementari – L’appaltatore dovrà realizzare i piani di posa delle soglie delle porte, dei balconi e dei davanzali in modo che siano in pendenza verso l’esterno. I muri perimetrali ai piani impermeabilizzati dovranno essere eseguiti così da ricavare alla loro base delle incassature i cui sottofondi dovranno essere intonacati e raccordati al piano di posa; quindi, si dovranno collegare le superfici orizzontali con quelle verticali impiegando lo stesso materiale utilizzato per l’impermeabilizzazione. Le zoccolature di marmo, grès o altro materiale e le facce a vista degli elementi di rivestimento dovranno essere incassate nella parete in modo da non sporgere. Precauzioni – Durante la realizzazione e la manutenzione di coperture impermeabili, l’appaltatore dovrà tutelare l’integrità del manto evitando di poggiarvi sopra ritagli di lamiere, pezzi di ferro, oggetti taglienti, piedi di scale, elementi di ponteggi o altra roba pesante. Rifacimenti – Qualora si dovesse ripristinare una vecchia impermeabilizzazione senza dismetterla, l’appaltatore dovrà considerarla alla stessa stregua di un piano di posa; dovrà, quindi, eliminate bolle, grinze, parti distaccate o fragili,
pulire il manto impermeabile, trattarlo con primer, ripristinarlo impiegando materiali analoghi a quelli preesistenti ed, infine, provvedere alla posa in opera del nuovo. Barriere ai vapori – Per evitare il fenomeno della condensa occorre prevedere un adeguato ricambio d’aria tramite adeguata ventilazione; il metodo più semplice per eliminare ristagni e sacche d’aria satura è quello che utilizza bocche di aerazione nel sottotetto. Il numero e le dimensioni delle bocche debbono essere proporzionali al volume d’aria del locale. Nei casi in cui la ventilazione non può essere realizzata, l’appaltatore dovrà utilizzare, se specificato negli elaborati di progetto, i prodotti prescritti che si prestano allo scopo. L’appaltatore dovrà assicurarsi sull’assoluta continuità della barriera evitando qualsiasi punto di ponte termico. MODALITÀ DI PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO La direzione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità di posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati di progetto o dichiarate dal produttore. I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori di analisi per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione. a) Collaudo dei materiali Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione di strutture provengono dagli stabilimenti di produzione per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla direzione dei lavori specificando, per ogni fornitura, la distinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione di accompagnamento con relativi attestati di controllo e la dichiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme vigenti (certificati di qualificazione). La direzione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, di prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta al fine di verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto. Per i prodotti non qualificati la direzione dei lavori dovrà effettuare presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfondita conoscenza delle proprietà di ogni lotto di fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore. b) Controlli in corso di lavorazione L’appaltatore dovrà essere in grado di documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e di risalire ai corrispondenti certificati di qualificazione, fornendone a richiesta della direzione dei lavori una copia. In ogni caso, alla direzione dei lavori sarà riservata la facoltà di eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai disegni di progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo, l’appaltatore informerà tempestivamente la direzione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il collaudo. – Impermeabilizzazioni stratificate multiple realizzate “a caldo” Le impermeabilizzazioni multiple saranno realizzate con strati alternati a sfoglie di bitume ed a supporti bitumati. L’appaltatore dovrà eseguirle rispettando le seguenti modalità: – spalmare a freddo mediante pennello su superfici perfettamente asciutte e prive di polvere una quantità di soluzioni non inferiore a 0, 4 kg/mq composta da bitumi ossidati con solventi a rapida essiccazione; – provvederà a stendere un primo strato a caldo (180-200 gradi centigradi) di bitume ossidato o di mastice bituminoso (la quantità da impiegare in funzione delle caratteristiche del piano di posa sarà compresa tra 1, 5-2 kg/mq); – applicherà, quindi, il primo supporto bitumato (cartonfeltro, fibre di vetro, ecc.) sovrapponendo i lembi per almeno 10 cm ed incollando questi ultimi con bitume a caldo o con fiamma; – spalmerà a caldo un secondo strato di bitume di massa non inferiore a 1,5 kg/mq; – sfalserà ed incrocerà il previsto numero di strati; – stenderà, l’ultimo strato di bitume di quantità non inferiore ad 1,7 kg/mq. MODALITÀ DI PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO La direzione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità di posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati di progetto o dichiarate dal produttore. I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori di analisi per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione. a) Collaudo dei materiali Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione di strutture provengono dagli stabilimenti di produzione per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla direzione dei lavori specificando, per ogni fornitura, la distinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione di accompagnamento con relativi attestati di controllo e la dichiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme vigenti (certificati di qualificazione). La direzione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, di prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta al fine di verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto. Per i prodotti non qualificati la direzione dei lavori dovrà effettuare presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfondita conoscenza delle proprietà di ogni lotto di fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore. b) Controlli in corso di lavorazione
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pulire il manto impermeabile, trattarlo con primer, ripristinarlo impiegando materiali analoghi a quelli preesistenti ed,<br />
infine, provvedere alla posa in opera del nuovo.<br />
Barriere ai vapori – Per evitare il fenomeno della condensa occorre prevedere un adeguato ricambio d’aria tramite<br />
adeguata ventilazione; il metodo più semplice per eliminare ristagni e sacche d’aria satura è quello che utilizza bocche<br />
<strong>di</strong> aerazione nel sottotetto. Il numero e le <strong>di</strong>mensioni delle bocche debbono essere proporzionali al volume d’aria del<br />
locale. Nei casi in cui la ventilazione non può essere realizzata, l’appaltatore dovrà utilizzare, se specificato negli<br />
elaborati <strong>di</strong> progetto, i prodotti prescritti che si prestano allo scopo. L’appaltatore dovrà assicurarsi sull’assoluta<br />
continuità della barriera evitando qualsiasi punto <strong>di</strong> ponte termico.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />
La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa<br />
abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />
I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />
riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />
oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione.<br />
a) Collaudo dei materiali<br />
Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />
per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />
specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />
accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />
vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />
prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />
norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />
presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />
proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />
b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />
L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />
ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />
alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />
opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />
progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />
l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />
collaudo.<br />
– Impermeabilizzazioni stratificate multiple realizzate “a caldo”<br />
Le impermeabilizzazioni multiple saranno realizzate con strati alternati a sfoglie <strong>di</strong> bitume ed a supporti bitumati.<br />
L’appaltatore dovrà eseguirle rispettando le seguenti modalità:<br />
– spalmare a freddo me<strong>di</strong>ante pennello su superfici perfettamente asciutte e prive <strong>di</strong> polvere una quantità <strong>di</strong> soluzioni<br />
non inferiore a 0, 4 kg/mq composta da bitumi ossidati con solventi a rapida essiccazione;<br />
– provvederà a stendere un primo strato a caldo (180-200 gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong>) <strong>di</strong> bitume ossidato o <strong>di</strong> mastice bituminoso<br />
(la quantità da impiegare in funzione delle caratteristiche del piano <strong>di</strong> posa sarà compresa tra 1, 5-2 kg/mq);<br />
– applicherà, quin<strong>di</strong>, il primo supporto bitumato (cartonfeltro, fibre <strong>di</strong> vetro, ecc.) sovrapponendo i lembi per almeno<br />
10 cm ed incollando questi ultimi con bitume a caldo o con fiamma;<br />
– spalmerà a caldo un secondo strato <strong>di</strong> bitume <strong>di</strong> massa non inferiore a 1,5 kg/mq;<br />
– sfalserà ed incrocerà il previsto numero <strong>di</strong> strati;<br />
– stenderà, l’ultimo strato <strong>di</strong> bitume <strong>di</strong> quantità non inferiore ad 1,7 kg/mq.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />
La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa<br />
abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />
I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />
riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />
oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione.<br />
a) Collaudo dei materiali<br />
Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />
per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />
specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />
accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />
vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />
prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />
norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />
presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />
proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />
b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione