COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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15.06.2013 Views

– Consolidamento estradossale di struttura piana con intervento sulle travi L’appaltatore, rimossi i pavimenti ed il sottofondo fino al rinvenimento dell’ala della putrella e dell’estradosso del piano in laterizio, dovrà demolire, in presenza di volterrane o pignatte, il diaframma delle celle contigue al ferro per tutta la sua lunghezza e rinforzare le putrelle mediante il fissaggio di staffe che, posizionate lungo l’intera luce della trave, dovranno avere l’interasse (15-20 cm) e l’inclinazione (45 gradi sull’orizzonte) prescritti dagli elaborati di progetto o richiesti dalla D.L. Fisserà, quindi, le staffe saldando sulle ali superiori delle putrelle dei tondini di ferro posti longitudinalmente alla trave oppure impiegherà i sistemi descritti negli elaborati di progetto o ordinati dalla D.L. Eseguirà, infine, dopo aver irrorato con acqua il piano laterizio, un getto di calcestruzzo in modo da ricoprire uniformemente l’ala superiore delle travi. MODALITÀ DI PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO La direzione dei lavori potrà richiedere un controllo al fine accertare se i materiali e le modalità di posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati di progetto o dichiarate dal produttore. a) Collaudo dei materiali Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione di strutture provengono dagli stabilimenti di produzione per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla direzione dei lavori specificando, per ogni fornitura, la distinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione di accompagnamento con relativi attestati di controllo e la dichiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme vigenti (certificati di qualificazione). La direzione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, di prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta al fine di verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto. Per i prodotti non qualificati la direzione dei lavori dovrà effettuare presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfondita conoscenza delle proprietà di ogni lotto di fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore. b) Controlli in corso di lavorazione L’appaltatore dovrà essere in grado di documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e di risalire ai corrispondenti certificati di qualificazione, fornendone a richiesta della direzione dei lavori una copia. In ogni caso, alla direzione dei lavori sarà riservata la facoltà di eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai disegni di progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo, l’appaltatore informerà tempestivamente la direzione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il collaudo. c) Prove di carico e collaudo statico In seguito alla realizzazione dell’opera, prima di procedere ad eventuali opere di finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad invitare la direzione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine di accertare che queste siano state eseguite in conformità ai relativi disegni di progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si procederà quindi alle prove di carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore. – Consolidamento intradossale di una struttura piana con posa in opera di un nuovo sistema di travi in ferro L’appaltatore dovrà, in caso di consolidamento di strutture ad orditura semplice, collocare in opera delle travi rompitratta posizionandole in direzione ortogonale rispetto a quelle esistenti; in caso di consolidamento di strutture ad orditura doppia, egli dovrà accoppiare, lungo la direzione delle travi esistenti, al sistema primario uno secondario. In entrambi i sistemi, il collegamento fra gli elementi metallici verrà eseguito interponendo un’idonea piastra di ripartizione e saldando le travi tra di loro. I profili, le sezioni, gli interassi ed i sistemi di collegamento delle teste delle travi alla muratura saranno quelli stabiliti dagli elaborati di progetto. MODALITÀ DI PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO La direzione dei lavori potrà richiedere un controllo al fine accertare se i materiali e le modalità di posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati di progetto o dichiarate dal produttore. a) Collaudo dei materiali Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione di strutture provengono dagli stabilimenti di produzione per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla direzione dei lavori specificando, per ogni fornitura, la distinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione di accompagnamento con relativi attestati di controllo e la dichiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme vigenti (certificati di qualificazione). La direzione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, di prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta al fine di verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto. Per i prodotti non qualificati la direzione dei lavori dovrà effettuare presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfondita conoscenza delle proprietà di ogni lotto di fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore. b) Controlli in corso di lavorazione L’appaltatore dovrà essere in grado di documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e di risalire ai corrispondenti certificati di qualificazione, fornendone a richiesta della direzione dei lavori una copia. In ogni caso, alla direzione dei lavori sarà riservata la facoltà di eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai disegni di

progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo, l’appaltatore informerà tempestivamente la direzione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il collaudo. c) Prove di carico e collaudo statico In seguito alla realizzazione dell’opera, prima di procedere ad eventuali opere di finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad invitare la direzione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine di accertare che queste siano state eseguite in conformità ai relativi disegni di progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si procederà quindi alle prove di carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore. – Consolidamento estradossale di struttura piana mediante realizzazione di cappa in cemento armato L’appaltatore, eseguite le rimozioni e le demolizioni prescritte, dovrà saldare alle putrelle dei tondini di ferro distanziandoli fra loro di circa 10-15 cm o dei tondini sagomati a zig-zag in modo da realizzare un’efficace coazione fra le travi preesistenti e la cappa armata. In seguito, dovrà sovrapporre al piano della struttura un’armatura incrociata e predisporre il prescritto numero di collegamenti ai muri perimetrali. L’armatura incrociata dovrà avere la sezione e la maglia prescritta dagli elaborati di progetto o stabilita dalla D.L. Il getto del calcestruzzo verrà eseguito e distribuito in modo uniforme solo dopo abbondante irrorazione con acqua dell’estradosso. MODALITÀ DI PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO La direzione dei lavori potrà richiedere un controllo al fine accertare se i materiali e le modalità di posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati di progetto o dichiarate dal produttore. a) Collaudo dei materiali Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione di strutture provengono dagli stabilimenti di produzione per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla direzione dei lavori specificando, per ogni fornitura, la distinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione di accompagnamento con relativi attestati di controllo e la dichiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme vigenti (certificati di qualificazione). La direzione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, di prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta al fine di verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto. Per i prodotti non qualificati la direzione dei lavori dovrà effettuare presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfondita conoscenza delle proprietà di ogni lotto di fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore. b) Controlli in corso di lavorazione L’appaltatore dovrà essere in grado di documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e di risalire ai corrispondenti certificati di qualificazione, fornendone a richiesta della direzione dei lavori una copia. In ogni caso, alla direzione dei lavori sarà riservata la facoltà di eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai disegni di progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo, l’appaltatore informerà tempestivamente la direzione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il collaudo. c) Prove di carico e collaudo statico In seguito alla realizzazione dell’opera, prima di procedere ad eventuali opere di finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad invitare la direzione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine di accertare che queste siano state eseguite in conformità ai relativi disegni di progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si procederà quindi alle prove di carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore. – Consolidamento estradossale di struttura piana tramite fasciatura estradossale con materiali compositi (fibre sintetiche e di carbonio) La tecnica prevede la fasciatura esterna della struttura con nastri di materiale composito da calibrare in relazione alle condizioni statiche; la fasciatura è resa possibile dalla notevole capacità di aderenza dei nastri, e dalla possibilità di utilizzare matasse di elevata lunghezza. Quando si deve intervenire su strutture in condizioni di avanzato degrado statico, la fasciatura con compositi permette, in confronto alla cappa armata, di evitare di bagnare l’estradosso, e di ridurre al minimo l’aumento del peso delle strutture. L’appaltatore realizzerà le fasce consolidanti ricorrendo alle fibre previste dagli elaborati di progetto (fibre aramidiche, fibre di carbonio, fibre di vetro) aventi le caratteristiche di cui all’art. 41 del presente capitolato, combinandole con i prescritti adesivi strutturali polimerici. Le fibre dovranno essere disposte in funzione del quadro fessurativo. Si utilizzeranno fibre di peso e misure variabili, poste in opera in strati diversi ed orientati (0°/90°/+45°/–45°) conformemente alle prescrizioni di progetto. Le fibre verranno impregnate con resine epossidiche secondo il rapporto medio 50% fibra, 50% resina, ove non diversamente specificato in progetto. Il consolidamento estradossale sarà eseguito secondo le seguenti fasi: – pulizia eliminando depositi, polveri e materiale incoerente; – idrosabbiatura della superficie da consolidare;

progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />

l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />

collaudo.<br />

c) Prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico<br />

In seguito alla realizzazione dell’opera, prima <strong>di</strong> procedere ad eventuali opere <strong>di</strong> finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad<br />

invitare la <strong>di</strong>rezione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine <strong>di</strong> accertare che queste siano state<br />

eseguite in conformità ai relativi <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si<br />

procederà quin<strong>di</strong> alle prove <strong>di</strong> carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte<br />

conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore.<br />

– Consolidamento estradossale <strong>di</strong> struttura<br />

piana me<strong>di</strong>ante realizzazione <strong>di</strong> cappa in cemento armato<br />

L’appaltatore, eseguite le rimozioni e le demolizioni prescritte, dovrà saldare alle putrelle dei ton<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> ferro<br />

<strong>di</strong>stanziandoli fra loro <strong>di</strong> circa 10-15 cm o dei ton<strong>di</strong>ni sagomati a zig-zag in modo da realizzare un’efficace coazione fra<br />

le travi preesistenti e la cappa armata. In seguito, dovrà sovrapporre al piano della struttura un’armatura incrociata e<br />

pre<strong>di</strong>sporre il prescritto numero <strong>di</strong> collegamenti ai muri perimetrali. L’armatura incrociata dovrà avere la sezione e la<br />

maglia prescritta dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o stabilita dalla D.L. Il getto del calcestruzzo verrà eseguito e <strong>di</strong>stribuito in<br />

modo uniforme solo dopo abbondante irrorazione con acqua dell’estradosso.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa abbiano le<br />

caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />

a) Collaudo dei materiali<br />

Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />

per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />

accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />

vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />

prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />

norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />

presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />

proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />

b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />

L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />

ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />

alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />

opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />

progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />

l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />

collaudo.<br />

c) Prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico<br />

In seguito alla realizzazione dell’opera, prima <strong>di</strong> procedere ad eventuali opere <strong>di</strong> finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad<br />

invitare la <strong>di</strong>rezione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine <strong>di</strong> accertare che queste siano state<br />

eseguite in conformità ai relativi <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si<br />

procederà quin<strong>di</strong> alle prove <strong>di</strong> carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte<br />

conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore.<br />

– Consolidamento estradossale <strong>di</strong> struttura piana tramite fasciatura<br />

estradossale con materiali compositi (fibre sintetiche e <strong>di</strong> carbonio)<br />

La tecnica prevede la fasciatura esterna della struttura con nastri <strong>di</strong> materiale composito da calibrare in relazione alle<br />

con<strong>di</strong>zioni statiche; la fasciatura è resa possibile dalla notevole capacità <strong>di</strong> aderenza dei nastri, e dalla possibilità <strong>di</strong><br />

utilizzare matasse <strong>di</strong> elevata lunghezza.<br />

Quando si deve intervenire su strutture in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> avanzato degrado statico, la fasciatura con compositi permette,<br />

in confronto alla cappa armata, <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> bagnare l’estradosso, e <strong>di</strong> ridurre al minimo l’aumento del peso delle<br />

strutture.<br />

L’appaltatore realizzerà le fasce consolidanti ricorrendo alle fibre previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto (fibre arami<strong>di</strong>che,<br />

fibre <strong>di</strong> carbonio, fibre <strong>di</strong> vetro) aventi le caratteristiche <strong>di</strong> cui all’art. 41 del presente capitolato, combinandole con i<br />

prescritti adesivi strutturali polimerici. Le fibre dovranno essere <strong>di</strong>sposte in funzione del quadro fessurativo. Si<br />

utilizzeranno fibre <strong>di</strong> peso e misure variabili, poste in opera in strati <strong>di</strong>versi ed orientati (0°/90°/+45°/–45°)<br />

conformemente alle prescrizioni <strong>di</strong> progetto. Le fibre verranno impregnate con resine epossi<strong>di</strong>che secondo il rapporto<br />

me<strong>di</strong>o 50% fibra, 50% resina, ove non <strong>di</strong>versamente specificato in progetto.<br />

Il consolidamento estradossale sarà eseguito secondo le seguenti fasi:<br />

– pulizia eliminando depositi, polveri e materiale incoerente;<br />

– idrosabbiatura della superficie da consolidare;

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