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Relazione tecnica Dicembre 2009 progetto EU n°9 ACP RPR 50-13

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L'operazione di localizzazione è particolarmente importante poiché, anche alla luce della ormai<br />

quindicennale esperienza del gruppo nel campo della didattica sia in area Italiana che nei paesi<br />

svantaggiati, l'efficacia dell'apprendimento dei discenti è anche legata al grado di riconoscimento<br />

dell'informazione geografica con la propria identità locale, fatto particolarmente evidente<br />

sopratttutto nelle prime fasi dell'apprendimento. Col crescere delle esperienze, cresce anche la<br />

voglia di sperimentare ed il livello di astrazione e di conseguenza diminuisce il vincolo della<br />

regionalizzazione e localizzazione del dato mentre aumenta l'interesse per le procedure e gli<br />

strumenti. In questa ottica il tutorial in questione è specificatamente pensato per offrire un graduale<br />

passaggio da dati locali a dati generici guidando i discenti in un percorso progettato e studiato<br />

appositamente per facilitare la maturazione di questa competenza e stimolare la curiosità.<br />

12.7 Corsi in Rwanda<br />

L'attività didattica in Rwanda è stata programmata seguendo le linee guida scritte nel <strong>progetto</strong><br />

iniziale presentato alle UE e cercando di calarsi nella realtà locale. A tale scopo sono stati<br />

fondamentali gli input e i contatti di MFLM e, nella fase logistica indispensabile per la realizzazione<br />

dei corsi, di AVSI. Si produce qui uno schema dell'attività didattica prevista da considerarsi del tutto<br />

provvisorio. Infatti, il risultato della attività didattica in corso in questi giorni in Rwanda potrà<br />

determinare dei riaggiustamenti anche molto significativi dell'attività stessa sia in termini di durata<br />

che di qualità col possibile stralcio di attività previste o l'inserimento di nuove. Da parte di tutti i<br />

componenti il gruppo di lavoro di UNITN sia strutturati che non, è stata data la disponibilità a<br />

partecipare.<br />

Le persone che svolgeranno l'attività didattica vera e propria in Rwanda sono state identificate sulla<br />

base delle proprie competenze e disponibilità secondo le tempistiche ed anche in futuro verranno<br />

selezionate seguendo questi criteri. Gli incontri preparatori e la preparazione dei programmi hanno<br />

rappresentato delle fasi particolarmente impegnative, che ci hanno costretto a numerose<br />

formulazioni e riformulazioni sulla base di un primo schema di corsi che è stato riadattato seguendo<br />

le possiblità reali dettate dalla disponibilità tempistica in relazione agli impegni di lavoro dei discenti<br />

ed alle loro esigenze. La formazione verrà indirizzata a tecnici del Mininfra (nello schema indicati<br />

come Profile A), la cui preparazione è di livello medio-alto ed operano per lo più negli uffici per<br />

svolgere funzioni di coordinamento e controllo ed a tecnici dei distretti (nello schema indicati come<br />

Profile B), la cui preparazione è di livello medio ed operano per lo più direttamente sul territorio con<br />

un contatto diretto con le realtà locali. Lo svolgersi dei corsi è stato pensato per garantire il massimo<br />

coinvolgimento dei discenti e per lasciare loro un valore aggiunto alla realizzazione delle opere così<br />

da fare in modo che le tecniche utilizzate per progettarle e gestirle possano essere per quanto<br />

possibile condivise.<br />

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