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Relazione tecnica Dicembre 2009 progetto EU n°9 ACP RPR 50-13

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verificare l'interesse locale nei confronti delle iniziative formative.<br />

12.4 Corsi in Italia<br />

Poiché durante il <strong>2009</strong> i cooperanti hanno potuto fruire di alcuni giorni di permanenza in Italia in<br />

occasione di tali periodi e pur essendo alcuni di questi (specialmente aprile) in concomitanza con<br />

intense attività didattiche della facoltà, i docenti, ricercatori e contrattisti di UNITN (Diego Avesani,<br />

Paolo Bertola, Marco Ciolli, Daniele Casagrande, Niccolò Da Ronco, Maurizio Righetti, Chiara<br />

Sboarina, Clara Tattoni, Alfonso Vitti, Paolo Zatelli) si sono comunque messi a disposizione ed<br />

organizzati per programmare e realizzare incontri ed attività formative ad-hoc per chiarire dubbi e<br />

fornire il proprio supporto all'attività progettuale, dato che il contatto personale permetteva una<br />

migliore efficienza del processo didattico rispetto alla formazione a distanza. La prima di tali attività<br />

si è svolta all'inizio di gennaio <strong>2009</strong> attraverso la formazione di Giuseppe Lazzarini.<br />

Una seconda attività formativa si è svolta all'inizio di aprile <strong>2009</strong> attraverso la formazione di Stefano<br />

Scotti ed ancora Giuseppe Lazzarini. Una terza attività formativa ha interessato poi Marco Provolo,<br />

obiettore presso MLFM, e si è svolta alla fine di aprile <strong>2009</strong>. In occasione di questa attività è stato<br />

fornito ai cooperanti un nuovo LIVE DVD realizzato da UNITN con tutorial e software per poter<br />

proseguire l'attività di formazione in proprio. Tutte queste attività hanno permesso di migliorare<br />

significativamente la qualità dei dati che si ricevevano dal Rwanda, l'efficienza di lavoro dei<br />

cooperanti sul cantiere e l'efficienza della comunicazione fra UNITN ed il comparto tecnico di MLFM.<br />

Ogni singola attività di formazione è stata infatti un importante tassello che ha permesso di<br />

innescare un processo di apprendimento che non si è esaurito nei singoli eventi ma ha permesso un<br />

passaggio di conoscenze attraverso i componenti di MLFM e di conseguenza verso i tecnici locali. E'<br />

importante sottolineare inoltre che l'attività di formazione, soprattutto quando svolta nei confronti di<br />

cooperanti tecnici di alto livello, quali Stefano Scotti e Giuseppe Lazzarini deve sempre essere un<br />

processo di insegnamento-apprendimento che coinvolge in prima persona sia i discenti che i docenti<br />

ed in tal senso si configura come una attività impegnativa e che richiede un significativo dispendio di<br />

energie. Questo fatto è particolarmente vero avendo a che fare con realtà complesse come quelle<br />

dei paesi in via di sviluppo in generale e certamente del Rwanda in particolare, poiché solo il<br />

confronto con i feedback che i tecnici che operano localmente sono in grado di dare permette di<br />

ritagliare su misura i processi educativi. Inoltre l'attività formativa non si esaurisce certamente con le<br />

giornate di incontro ma continua attraverso gli scambi di informazioni che tuttora ci vedono<br />

impegnati verso i cooperanti.<br />

12.5 Avviamento di tesi di laurea comuni con il KIST<br />

L'attività di preparazione ha subito fornito i suoi frutti per la realizzazione del <strong>progetto</strong>, frutti che si<br />

sono materializzati attraverso due tesi di laurea in comune fra UNITN e KIST che sono in corso di<br />

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