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Relazione tecnica Dicembre 2009 progetto EU n°9 ACP RPR 50-13

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E’ prevista la copertura integrale della camera di partenza con tavolato di legno, sia per garantire<br />

sicurezza all’operatore durante le operazione di manovra delle paratoie che per evitare l’introduzione<br />

di materiale nella camera stessa.<br />

Una scala alla marinara esterna, installata tra la vasca di sedimentazione ed il muro perimetrale,<br />

permette di raggiungere la sommità della camera, mentre una scaletta alla marinara interna<br />

permette di raggiungerne il fondo.<br />

Le dimensioni dell'orditura del solaio sono state ottenute considerando su sovraccarico di 200 Kg/m 2<br />

e σamm=80 kg/cm 2 . Le due travi, incastrate nel muro alle estremità, hanno dimensioni 12 x 9 cm,<br />

mentre le assi che vi vanno appoggiate e inchiodate sopra hanno sezione di 4 x 15 cm.<br />

Per i dettagli costruttivi relativi agli elementi appena esposti si rimanda alla Tavola 3, Tavola 4 e<br />

Tavola 12 allegate.<br />

3.5.1 Luce di derivazione<br />

La luce di derivazione risulta attualmente rialzata rispetto al fondo della vasca di accumulo (quota 0)<br />

di 30 cm, per mezzo di uno scalino di forma semi-cilindrica realizzato in calcestruzzo. Se da una<br />

parte questo rialzo impedisce l’accesso del materiale più pesante alla vasca dissabbiatrice, dall’altra<br />

esso non permette un completo utilizzo del volume di compenso offerto dal piazzale di deposito, il<br />

cui fondo rimarrebbe pertanto costantemente coperto d’acqua stagnante. E’ prevista pertanto la<br />

demolizione dello scalino semicircolare attualmente presente all’interno della camera di partenza, in<br />

corrispondenza della luce di derivazione e la soglia di derivazione viene fissata alla quota 0. In tal<br />

modo si può usufruire per il compenso di tutto il volume della vasca di accumulo, evitando nel<br />

contempo eccessivi ristagni di acqua. Le dimensioni attuali del luce sono di 38 cm di altezza per 80<br />

cm di larghezza, con l’abbassamento della soglia a quota 0 esse risultano quindi pari a 68 cm di<br />

altezza per 80 cm di larghezza. Tali dimensioni risultano eccessive, in quanto consentono il passaggio<br />

di una portata sensibilmente superiore a quella di <strong>progetto</strong> nella stagione piovosa, con conseguente<br />

malfunzionamento dell’impianto. Si inserisce, pertanto, una paratoia regolabile alla luce di<br />

derivazione, sollevata di circa 10 cm rispetto al fondo. Tali dimensioni della luce sono tali da<br />

consentire la derivazione della portata di <strong>progetto</strong> di 40 l/s con funzionamento a stramazzo. Se si<br />

supera questo valore il deflusso avviene a battente; contemporaneamente, la panconatura alla<br />

gaveta della traversa viene tracimata e lo scarico della portata in eccesso avviene attraverso di essa<br />

(per la simulazione del deflusso si veda il Paragrafo 4).<br />

La luce di derivazione è presidiata da una griglia in acciaio per impedire il passaggio di materiale<br />

grossolano (Figura 18).<br />

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