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Relazione tecnica Dicembre 2009 progetto EU n°9 ACP RPR 50-13

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3.1 Descrizione generale<br />

Gli interventi evidenziati in Figura 10 (in rosso costruzione, in giallo demolizione) mirano a risolvere,<br />

o quantomeno a limitare, il problema del deposito solido nel piazzale di deposito mantenendo<br />

un'adeguata velocità della corrente al suo interno e affidando il compito di rimuovere la frazione<br />

solida grossolana ad una vasca sghiaiatrice esterna e quella fine al sedimentatore esterno (punto (6)<br />

in Figura 10). Si è pertanto scelto di realizzare un canale preferenziale di scarico (percorso (1))<br />

avente lo scopo di concentrare il flusso della corrente durante le magre o comunque durante le piene<br />

non troppo sostenute. La sponda in destra idrografica di questo canale di scarico ha sommità a quota<br />

inferiore alla quota della soglia di sfioro tracimabile della traversa, inoltre in Figura 10 nel punto A è<br />

inserita una luce a battente regolabile con paratoia. In tal modo si ottiene un duplice vantaggio:<br />

• durante le piene più gravose tutta la luce della soglia tracimabile alla traversa contribuisce al<br />

deflusso, limitando così i rigurgiti a monte;<br />

• si ricava una seconda vasca sulla destra (punto 5) che costituisce un piccolo volume di<br />

compenso giornaliero.<br />

Viene comunque mantenuta la possibilità di utilizzare le tre vasche già realizzate (percorso 2) in<br />

alternativa al sistema principale ad esempio durante le fasi di pulizia e manutenzione di<br />

quest’ultimo. Nel caso si utilizzi il percorso (2) si prevedono abbondanti e incontrollati fenomeni di<br />

deposizione, soprattutto nelle zone (3) e (4), dove l’acqua rallenta fino quasi a stagnare; si<br />

renderebbero pertanto necessari frequenti interventi di rimozione del materiale accumulato nel<br />

tempo.<br />

3.2 Descrizione del percorso 1<br />

Nei paragrafi che seguono si vanno a descrivere le modifiche alle opere di presa esaminandole<br />

nell'ordine in cui vengono attraversate dall'acqua nel caso le si faccia seguire il percorso 1.<br />

La corrente viene concentrata nel canale al centro del piazzale di deposito e vi scorre sino ad<br />

incontrare la traversa al fondo, attraverso una luce di derivazione ricavata nella camera di partenza<br />

si passa alla vasca sghiaiatrice e quindi al dissabbiatore, infine si ha l'accumulo nella camera di<br />

carico. Da qui in avanti si passa dall'adduzione a pelo libero a quella a pressione: a 30 cm dal fondo<br />

della camera di carico parte la condotta orizzontale che raggiunge una vasca di oscillazione (o pozzo<br />

piezometrico) sul cui fondo comincia la condotta forzata che porta l'acqua sino alla turbina nella<br />

camera di pompaggio.<br />

3.3 Canale centrale di scarico<br />

Il muro sulla destra idrografica del canale centrale si interrompe nella sua parte finale, in prossimità<br />

della traversa (punto A della Figura 10), presentando una luce di larghezza pari a 1 m, con gargami<br />

nello spessore del muro stesso. In tali gargami potrà eventualmente essere inserita una panconatura<br />

o una paratoia per consentire le operazioni di riempimento e svuotamento della vasca adiacente.<br />

Il muro di sinistra esiste già, mentre il muro tracimabile di destra è costruito a gravità utilizzando<br />

massi annegati in calcestruzzo, secondo la modalità impiegata anche per la costruzione degli altri<br />

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