vialattea magazine 2010-2011

leggende di montagna
90
La margherita
Gli angeli avevano buttato, a manciate, le stelle
in cielo: ma c’era buio, intorno, e silenzio. E tanta
paura: anche se la paura più grande veniva di
dentro, dal cuore che batteva, batteva ed era diventata
ossessione: più svelto, più svelto, svelto...
Cento e cento volte aveva percorso la strada - su
e giù, estate ed inverno - per scendere al paese: il
bosco, prima; poi la curva tra i muretti sbrecciati,
e la lunga discesa ancora, nei prati; e il ponte sul
torrente, e la strettoia. Ma la notte, il buio... solo: e
quella cosa che mordeva dentro. Come rotola giù
un sasso, sbattendo contro i macigni, sfiorando gli
alberi, come ubriaco.
Sbarrati nel buio, gli occhi, ma non vedevano. Nelle
pupille, bruciante, un'altra immagine: il gran letto,
la scarna figura senza più forza né sorriso, immobile
in un abbandono che a tratti dava il tenore
dell'irreparabile.
Poi, l’ombra d'un gesto: ed era di nuovo la speranza,
il ricacciar le lacrime perché non fossero per lei
- se pur se ne avvedeva - altro dolore.
Doveva correre, cercare il dottore prima che fosse
troppo tardi, supplicarlo di andare su, dalla mamma
per curarla, per guarirla...
Perché, Signore, ritorni come prima: non importa
se qualche volta le mani erano pesanti, e la voce
e il volto si facevano duri, severi. Signore, purché
ritorni come prima: non in quel letto, sempre stanca,
sempre più lontana. L'affanno gli troncava il respiro,
gli annebbiava la vista.
Di qui ... no: eppure la strada ... ma questo non l'ho
mai visto ... Ma dove sono, mamma, mamma!
II cuore martellava furioso in gola: un’improvvisa
stanchezza fu come un peso insostenibile sulle
spalle.
S’arrestò smarrito: i singhiozzi s'affollarono, scoppiarono
in un urlo che era disperazione, impotenza:
si lasciò andare bocconi sul prato, ombra
nell'ombra. Le margherite sollevarono il capo
stupite.
Le margherite erano allora un fiore tutto bianco,
lieve come un sospiro. Sollevarono stupite la candida
corolla e stettero a guardare il bambino tra
l'erba. Come tutte le creature predilette da Dio,
lessero nel suo animo, conobbero la sua tristezza;