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vialattea magazine 2010-2011

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ospizi e strutture per i pellegrini. Un valore, quello<br />

della carità, che diede luogo ad un grande senso<br />

di solidarietà fra i pellegrini ma anche con alcune<br />

delle popolazioni stanziali toccate dal cammino.<br />

II bastone serviva al pellegrino per appoggiarsi.<br />

Era quindi una specie di "terza gamba", e simboleggiava<br />

la fede nella Santissima Trinità in cui il<br />

pellegrino doveva perseverare. II bastone serviva<br />

anche come difesa personale contro le bestie (il<br />

diavolo) che potevano aggredirlo, o i briganti... Infine<br />

la conchiglia, già ricamata sulla veste, che si<br />

comperava a Santiago a simboleggiare l'avvenuto<br />

incontro col Santo, rappresentava la conoscenza<br />

acquisita e conservata dentro di sé. La conchiglia<br />

quindi simbolo del pellegrinaggio ma anche del<br />

pellegrino e dello stesso San Giacomo. Nel segno<br />

della conchiglia nacque una sorta di confraternita<br />

sovranazionale legata al pellegrinaggio, dove pur<br />

parlando lingue diverse, i partecipanti si trovavano<br />

affratellati dal culto comune. I pellegrini furono<br />

protetti da leggi canoniche e civili. II Papa Nicola<br />

II ordinò la scomunica per coloro che avessero<br />

derubato o danneggiato i pellegrini di Santiago.<br />

Sempre il Codex Calixtinus ricorda che i pellegrini<br />

sono esentati dal pagamento doganale e il sovrano<br />

Sancho III di Navarra diffida chiunque a mettersi<br />

contro di loro. Si diventava pellegrini quando se<br />

ne assumevano le vesti attraverso un rituale vero<br />

e proprio che sanciva un distacco dalla quotidianità,<br />

che doveva durare per tutto il viaggio. Un po'<br />

come avviene oggi per il musulmano che compie<br />

il pellegrinaggio alla Pietra Nera, nella città Santa<br />

della Mecca, anche il pellegrino cristiano medievale<br />

si spogliava della sua identità terrena per<br />

assumere una diversa identità spirituale, uguale a<br />

quella di tutti gli altri pellegrini davanti a Dio. Un<br />

abito esteriore ed interiore che doveva portarlo<br />

attraverso la pratica delle devozioni e dei rituali<br />

prescritti lungo il percorso fino alla meta, insieme<br />

terrena, Santiago de Compostela, e meta fisica, la<br />

propria salvezza spirituale. Infatti apprendiamo<br />

dalle biografie proprio di Santi e Vescovi che il pellegrinaggio<br />

era quasi un obbligo che completava<br />

la vita spirituale. In questo significato si inquadra il<br />

viaggio, già ricordato, compiuto da San Francesco<br />

d'Assisi intorno al 1213-1215 a Santiago de Compostela.<br />

Tragitto prima di Astorga (Castiglia).<br />

Astorga. Ostello a Rabanal del Camino.<br />

La salita di Foncebadòn.<br />

La Cruz de Ferro.<br />

Il punto più alto, mt 1504.<br />

Le foto di questa pagina sono<br />

di Maurizio Colli.<br />

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sociale

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