15.06.2013 Views

vialattea magazine 2010-2011

vialattea magazine 2010-2011

vialattea magazine 2010-2011

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sociale<br />

64<br />

Maria (fondato nel 1064) o ancora verso Vercelli<br />

(per dirigersi al Gran San Bernardo). I pellegrini potevano<br />

contare sull'assistenza delle Abbazie tra le<br />

quali una delle più importanti era l'Abbazia di San<br />

Michele in Valle di Susa. L'attuale Sacra di San Michele<br />

era nei secoli xI e xII al massimo splendore.<br />

In quegli anni poteva infatti vantare una biblioteca<br />

fornita e prestigiosa, una scuola di grammatica di<br />

fama internazionale, una serie di contatti culturali<br />

di alto livello e una signoria sui territori circostanti<br />

il monte Pirchiriano, su Sant'Ambrogio, Giaveno<br />

ed Avigliana, nonché su alcuni territori francesi nei<br />

pressi di Aurec, in Alvernia, regione da dove partì il<br />

primo pellegrinaggio compostelliano. Il motivo di<br />

questa estensione del potere dell’Abbazia di San<br />

Michele, è storico. Il nobile hugon de Montboissier,<br />

che regnava sul castello di Aurec sur Loire, decise<br />

in quegli anni di regalare alla Chiesa un’Abbazia in<br />

espiazione dei suoi peccati: l’Abbazia di San Michele,<br />

appunto, con diritto feudale sui possedimenti<br />

del paese di Aurec. Bisogna considerare poi che il<br />

primo pellegrinaggio partì nel 950 da Le Puy-en-<br />

Velay, dove il vescovo Gotescalc, al ritorno, fece<br />

costruire su uno sperone verticale di roccia una<br />

chiesa dedicata proprio a San Michele, in una sorta<br />

di gemellaggio religioso con la Sacra valsusina.<br />

Unite dalle loro origini, le chiese di S. Michele sul<br />

Pirchiriano e quella sul Piece di Le Puy, lo rimasero<br />

anche come riferimento per i pellegrini di Compostela,<br />

anche se coloro che sostavano alla Sacra non<br />

raggiungevano di norma Le Puy, ma piegavano a<br />

sud verso la più comoda via "Tolosana". Sempre in<br />

Val di Susa esistevano altri punti di appoggio per i<br />

pellegrini. Poco distante dalla Sacra, l'Abbazia di S.<br />

Antonio di Ranverso poteva offrire con il suo Ospedale,<br />

tenuto dall'Ordine degli Antoniani (fondato<br />

nel 1070 dal barone Jocelyn di ritorno da Costantinopoli<br />

con le reliquie di S. Antonio), ulteriore ricovero.<br />

Ai piedi delle montagne si trovavano anche<br />

la meno celebre, ma predominante in Valle di Susa,<br />

Abbazia di S. Giusto di Susa, e I'Abbazia della Novalesa,<br />

anche se un po' "fuori percorso" rispetto al<br />

sentiero che portava i pellegrini verso il valico del<br />

Monginevro, più basso di quello del Moncenisio e<br />

più agevole da raggiungere.<br />

Riassumendo, i pellegrini arrivavano da Roma, seguendo<br />

percorsi che li portavano a costeggiare il<br />

Buttigliera Alta - Sant'Antonio di Ranverso.<br />

Portale dell'ospedale dei pellegrini.<br />

mare verso Genova, Nizza e Aries, oppure li conducevano<br />

a nord verso Alessandria, Torino, Val di<br />

Susa, Val Chisone, Monginevro, Le Puy-en-Velay,<br />

oppure ancora più a nord verso il passo del Gran<br />

San Bernardo a congiungersi con gli altri "cammini"<br />

provenienti dall'attuale Germania (la "Oberstrasse")<br />

a Losanna, Ginevra e poi ancora verso<br />

sud (vie "Podense" e "Tolosana").<br />

L'ABITO DEL PELLEGRINO<br />

I pellegrini dovevano portare un abito "povero",<br />

una bisaccia fatta di pelle di una bestia morta, un<br />

bastone, una conchiglia come simbolo del pellegrinaggio,<br />

ricamata sulla veste all'andata e una<br />

"vera" al ritorno, per "gloria dell'Apostolo, in suo<br />

ricordo e in segno di un così lungo viaggio" (cosi<br />

recita la "Guida"}. La povertà era necessaria perchè<br />

il pellegrino doveva fare penitenza e quindi<br />

vivere i disagi che la povertà comportava, e questo<br />

nella fede che il Signore lo avrebbe aiutato e<br />

protetto. II pellegrino doveva poi essere pronto a<br />

dare aiuto al suo prossimo ed a riceverne, e questa<br />

disposizione spirituale era simboleggiata dalla<br />

bisaccia, che doveva essere sempre aperta e senza<br />

legacci. Emerge qui il valore della carità e si comprende<br />

come lungo le vie nascessero ospedali,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!