vialattea magazine 2010-2011

il partner di chi ama sciare in sicurezza
Evitare le imprudenze
Sappiamo che per sciare correttamente e in sicurezza
occorrono un insieme equilibrato di componenti
psicofisiche, ambientali, tecniche e comportamentali.
Proprio questo equilibrio rende lo sci
un evento sempre unico, affascinante, sano e praticabile
a tutte le età, in grado di emozionare tutti
in modo diverso. La condizione è che si conoscano
i propri limiti, la neve, la montagna e l’attrezzatura
necessaria (quest’ultima sempre più evoluta e in
evoluzione). In altre parole bisogna conoscere il
contesto per non commettere imprudenze.
È necessario, inoltre, rispettare le regole e l’ambiente
per evitare danni a se stessi e agli altri.
Ciò che sopra ogni cosa bisognerebbe evitare sulle
due lamine, però, sono l’alta velocità e le acrobazie,
soprattutto nei giorni festivi, quando le piste
sono più affollate e frequentate da sciatori di
ogni livello e bravura.
L’imprudenza, infatti, è la prima causa della dei sinistri
sulle piste.
La pista? Non c’entra
Quindi non si può parlare di sport pericoloso,
quando si parla di sci, né ci sembra corretto inserire
la battitura delle piste tra le cause di incidente
tra gli sciatori della Vialattea: alcuni sciatori vorrebbero
le piste sempre perfettamente battute, ma
oltre al fatto che questo è praticamente impossibile,
considerate le componenti ambientali e tecniche,
viene da chiedersi se è davvero auspicabile,
visto che il divertimento ne verrebbe fortemente
penalizzato. Inoltre, per quanti sforzi possa fare
il gestore per rendere battute le piste, non potrà
mai eliminare tutti i potenziali ostacoli, soprattutto
in alcuni periodi della stagione o della giornata
durante i quali sono possibili formazioni di piccoli
dossi dovuti a neve programmata o precipitazioni
di neve naturale, oppure al progressivo deterioramento
dovuto all’intenso utilizzo delle piste.
Il nostro ragionamento punta a far emergere un
concetto: non è pericolosa la pista da sci in quanto
tale, ma piuttosto l’uso imprudente e sconsidera-
to che a volte se ne fa. Se questo concetto fosse
ben compreso, basterebbe a ridurre drasticamente
il rischio (percepito e reale) sulle piste.
Le responsabilità del gestore
Un’altra considerazione, rilevata in alcune denunce
di sinistro, è legata alla responsabilità del gestore.
A questo proposito è bene sottolineare che
quest’ultimo non è sempre responsabile di tutto
ciò che accade sulle piste, come stabilisce, peraltro,
la nuova legge regionale del febbraio 2009.
Chi gestisce una pista non potrà mai prevedere
nebbia, gelo e tutte le variabili legate al livello di
preparazione e bravura dell’utente. Nella stessa
legge, tra l’altro, è stata ben definita la norma di
utilizzo delle piste e degli impianti. Quest’ultima,
assieme alla crescente maturità degli sciatori, consentirà
a tutti la corretta gestione del potenziale
sinistro. In tal senso, ci fa piacere rimarcare che
abbiamo avuto forti segnali di collaborazione dai
nostri assicurati: vorremmo ringraziarli tutti, perché
avendo compreso la filosofia del nostro lavoro,
ci hanno aiutato - crediamo con soddisfazione
di tutti -nella gestione dei danni.
La collaborazione con la Sestrieres
Nulla sarebbe possibile, in ogni caso, senza la
collaborazione della Sestrieres, che ci supporta
puntualmente con la sua organizzazione, a partire
dalla sicurezza del comprensorio, passando dal
soccorso sulle piste per terminare con la gestione
amministrativa e quella dei centri medici, quando
necessario. Le considerazioni espresse in questo
articolo sono frutto della nostra esperienza:
crediamo che possano essere di aiuto per vivere
serenamente e felicemente la prossima stagione
sciistica. Noi cercheremo di fare, come sempre, la
nostra parte. Il premio al nostro impegno continua
a essere il gradimento delle nostre soluzioni assicurative.
Continueremo su questa strada, perché
la soddisfazione del cliente, per noi dell’Agenzia
Traiano di Fondiaria-Sai, è la più grande soddisfazione
della nostra professione.
Salvatore Mazza
61
l'azienda