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vialattea magazine 2010-2011

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56<br />

giocato nella Juventus, nei piccolini<br />

e da quest’anno è nel Chisola. Quindi,<br />

come puoi vedere sono sempre “in<br />

campo”. E per quanto mi riguarda sono<br />

osservatore dei ragazzini alle loro prime<br />

armi. È una bella esperienza, veramente.<br />

Quale squadra nel corso degli anni della tua carriera<br />

ha mostrato maggior fair play? Hai un ricordo?<br />

È difficile dirlo, molto dipendeva dagli anni e dai<br />

giocatori che componevano la rosa. E poi ogni<br />

squadra ha sempre qualche giocatore più indisciplinato.<br />

Ci sono comunque giocatori che ti rimangono<br />

impressi nella memoria, posso citare<br />

Scirea che, oltre ad essere stato un grande amico,<br />

è sempre stato un giocatore eccezionale ed<br />

in campo ha sempre dimostrato le sue qualità, le<br />

sue doti personali e non parlo di tecnica. Oriali,<br />

vero signore in campo. E poi come non ricordare<br />

il grande Maradona. Un giocatore straordinario e<br />

di grandissima correttezza, massimo rispetto per<br />

l’avversario. Non era né irrequieto con gli arbitri<br />

né isterico con gli avversari. Lui è stato veramente<br />

un grande. Di più recenti c’è Giuanluca Pessotto<br />

al quale mi lega una profonda amicizia, anche lui<br />

ha sempre mostrato massimo rispetto, qualità e<br />

dignità in campo.<br />

Il giocatore più talentuoso che hai arbitrato?<br />

Assolutamente MARADONA, MI RIPETO, E NON<br />

HO DUBBI. NELLA MIA VITA NON HO MAI VISTO<br />

UN GIOCATORE CON COSì TANTO TALENTO. HO<br />

VISTO ANCHE UN PO’ DI PELè, ANCHE LUI UN<br />

INDISCUSSO TALENTO, MA MARADONA è STA-<br />

TO L’ASSOLUTO, NON PARAGONABILE A NES-<br />

SUNO. Aveva delle potenzialità incredibili. Il suo<br />

era talento puro, non aveva pari in assoluto. Poteva<br />

vincere da solo qualsiasi partita, la palla sembrava<br />

fosse una propaggine del corpo, la ammaestrava,<br />

la destreggiava, ci faceva quello che voleva<br />

e la palla era lì, attaccata. Per mia fortuna ho vissuto<br />

il primo scudetto conquistato da Napoli. Era<br />

la penultima di campionato, contro la<br />

Fiorentina e terminò 1 a 1, ma era la<br />

partita decisiva, quella che sanciva la<br />

squadra campione d’Italia. Per il Napoli e<br />

per Maradona fu l’apoteosi.<br />

Ancora qualche aneddoto dei tuoi anni, di quegli<br />

anni…<br />

Mi ricordo quando arbitrai la finale del Campionato<br />

Europeo a Wembley e l’incontro con la Regina,<br />

fu bellissimo, un momento estremamente toccante,<br />

e poi lo stadio è veramente straordinario. Lì c’è<br />

la tradizione, la cultura del calcio inglese e poi a<br />

questo unire la straordinarietà di vivere un europeo.<br />

Il tifoso inglese ha molto fair play, allo stadio<br />

ci sono le famiglie, se la squadra ha dato il massimo,<br />

anche se si perde, il tifoso inglese continua ad<br />

incitare, applaudire … certo anche loro hanno gli<br />

hulligans…<br />

Cosa ne pensi del rapporto che qui da noi fatica<br />

ad instaurarsi tra famiglia-tifosi-stadio-giocatori,<br />

troppo spesso andare allo stadio è un rischio…<br />

Mi ricordo gli europei giovanili che arbitrai in Danimarca,<br />

erano ormai 6 o 7 anni che arbitravo in<br />

Italia la serie A ed ero abituato alle tensioni del nostro<br />

campionato. Nei 15 giorni di permanenza andammo<br />

a vedere qualche partita del loro campionato<br />

principale. Bene, pensa che dopo le partite,<br />

i bambini correvano per il campo, andavano dai<br />

giocatori, parlavano e stringevano le mani. Nelle<br />

serie minori, corrispondenti alle nostre B e C, per<br />

intenderci, dopo le partite dirigenza e giocatori<br />

stendevano sul campo una grande tovaglia e si<br />

faceva per così dire merenda. Da noi è impensabile,<br />

a volte anche in 3° categoria ci sono tensioni<br />

incredibili. È chiaro, c’è meno tecnica di gioco e di<br />

conseguenza aumenta l’intimidazione nei confronti<br />

dell’avversario.<br />

Bisognerebbe forse lavorare più sulla cultura del<br />

calcio…<br />

È molto difficile, si può sperare SOLO IN UN CAM-

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