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vialattea magazine 2010-2011

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i vertici<br />

12<br />

di soccorso sulle piste di 4.130.595,00 euro. Sempre<br />

la Regione Valle d’Aosta interviene autonomamente<br />

su pianificazioni di particolare<br />

rilevanza, una di queste, la telecabina<br />

Aosta – Pila, costata più di 23 milioni<br />

di euro. Un altro progetto che vedrà<br />

la luce nell’immediato futuro è legato<br />

alla nuova funivia del Monte Bianco,<br />

progetto che prevede l’esborso di 120<br />

milioni di euro, a totale contributo regionale!<br />

“L’Adige” (il quotidiano di Bolzano),<br />

nell’edizione del 5 gennaio 2009, riporta ufficialmente<br />

le cifre che la Trentino SpA (società pubblica<br />

finanziata dalla Provincia per lo sviluppo delle<br />

varie attività turistico-industriali) ha erogato nel<br />

triennio 2008/<strong>2010</strong> a sostegno dei gestori degli<br />

impianti di risalita. I dati ufficiali riportano la cifra<br />

incredibile di 180 milioni di euro. Tra tali interventi<br />

emergono, ad esempio, 15 milioni di euro agli<br />

impianti della Panarotta, 18 per il collegamento<br />

Pinzolo-Campiglio, altri 7 milioni solo per Pinzolo,<br />

30 milioni per la località Lagorai, 16 per Folgaria ed<br />

altri in aggiunta poi per il Tonale, per San Martino<br />

di Castrozza e per Passo Rolle. Ci sono poi ancora<br />

tutta una serie di altri interventi a cavallo tra Trentino<br />

e Veneto, per oltre 70 milioni di euro pubblici.<br />

Logicamente siamo ben consapevoli che i nostri<br />

Legislatori Piemontesi, pur con tutta la buona volontà<br />

e lungimiranza di questo mondo, con le leggi<br />

di cui dispongono attualmente, difficilmente<br />

saranno in grado di proporre alle aziende private<br />

del settore, analoghe possibilità di investimenti<br />

e di crescita. Sull’altro versante, quello Francese,<br />

le stazioni turistiche godono di un numero imprecisato<br />

di fondi, alimentati da anni da una tassa di<br />

scopo ad esclusivo vantaggio delle stesse, e, oltre<br />

a ciò, sono messi in condizione di attuare una politica<br />

estremamente attenta e sensibile al settore<br />

turistico. Basti pensare che il calendario scolastico<br />

dei prossimi tre anni (ma è ormai per la Francia<br />

una consolidata consuetudine) prevede, oltre alle<br />

classiche vacanze Natalizie, ulteriori due settimane<br />

a cavallo tra febbraio e marzo, con date diversificate<br />

a seconda dell’area geografica. Il medesimo<br />

sistema applicato in Piemonte aumenterebbe<br />

in modo esponenziale il numero delle presenze<br />

"date anche a noi<br />

una fiammante<br />

ferrari e siamo<br />

sicuri di<br />

giocarcela con<br />

tutti"<br />

nel periodo migliore della stagione, senza per<br />

altro incidere minimamente sulla finanza pubblica.<br />

È facile quindi intuire che, di<br />

fronte a numeri del genere, non<br />

può esserci competizione alcuna<br />

e che, ferme restando così le<br />

cose, il gestore piemontese dei<br />

trasporti a fune può solo augurarsi<br />

di sopravvivere, sperando<br />

che il futuro porti situazioni ad<br />

esso più favorevoli. Vale la pena<br />

portare ad esempio un’altra argomentazione<br />

curiosa: la Sestrieres (azienda a<br />

capitale interamente privato) per organizzare la<br />

gara di Coppa del Mondo femminile di gennaio<br />

<strong>2011</strong> registra perdite di gestione pari a 250.000,00<br />

euro, contenute anche grazie ad un contributo<br />

della Regione Piemonte di pari entità. Per contro<br />

la società degli impianti di risalita dell’Alta Badia,<br />

per analoga manifestazione, riceve dal comitato<br />

organizzatore 200.000,00 euro, semplicemente ed<br />

esclusivamente per mettere a disposizione la pista<br />

di gara per l’effettuazione delle competizioni. Volendo<br />

poi ancora effettuare un semplice esercizio,<br />

a considerazione del comparto “impianti di risalita”,<br />

possiamo evidenziare una comparazione sulla<br />

base degli aumenti percentuali tra lo ski-pass e taluni<br />

servizi complementari al settore, ma che traggono<br />

inequivocabilmente beneficio dall’efficienza<br />

del sistema neve. Prendendo a campione il nostro<br />

domaine skiable Vialattea (del tutto similare alla<br />

totalità degli altri territori, soprattutto piemontesi),<br />

si può facilmente riscontrare che dalla stagione<br />

2000/2001 alla stagione scorsa, si sono registrati,<br />

su tutta una serie di servizi come alberghi, ristorazione,<br />

scuole sci, trasporti ecc., aumenti complessivi<br />

medi superiori al 60/70%, per non parlare poi<br />

del prezzo del petrolio (per noi una spesa determinante)<br />

che ha subito una maggiorazione pari al<br />

200%, mentre il costo dello ski pass, passando da<br />

26,33 a 34,00 euro, ha registrato un aumento medio<br />

del 30% circa.<br />

Potrei andare avanti ancora per molto, ma la cosa<br />

risulterebbe a questo punto superflua… la realtà è<br />

questa e quindi vorrei concludere dicendo … date<br />

anche a noi una fiammante Ferrari e siamo sicuri di<br />

essere in grado di giocarcela con chiunque!

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