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Lezioni 4-5-6 - IAS 16-17-40 - Economia

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Corso di Principi Contabili<br />

internazionali<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Le Immobilizzazioni materiali<br />

Le Investment properties<br />

I leasing


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Sommario<br />

1. Analisi dei seguenti principi contabili nazionali ed internazionali<br />

- OIC <strong>16</strong> – Le immobilizzazioni materiali<br />

- <strong>IAS</strong> <strong>16</strong> – Property plants and equipment<br />

- <strong>IAS</strong> <strong>40</strong> – Investment properties<br />

- <strong>IAS</strong> <strong>17</strong> – Leases<br />

2. Principali analogie e differenze rispetto al contenuto dei principi contabili<br />

nazionali<br />

2


Definizione<br />

di immobilizzazioni materiali<br />

beni (materiali ed anticipi) di uso durevole, costituenti parte dell'organizzazione<br />

permanente delle imprese mercantili ed industriali impiegati normalmente come<br />

strumenti di produzione del reddito della gestione tipica o caratteristica<br />

Non destinati né alla vendita, né alla trasformazione per l'ottenimento dei<br />

prodotti dell'impresa.<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Caratteristiche:<br />

- Costi anticipati o sospesi comuni a più esercizi da far partecipare alla formazione del<br />

reddito e dalla situazione patrimoniale-finanziaria di più esercizi consecutivi.<br />

- Fattori e condizioni produttive che incorporano una potenzialità di servizi produttivi<br />

(utilità) che saranno resi durante lo svolgimento della loro vita utile.<br />

- Trasferimento dei costi sostenuti per le immobilizzazioni ai processi svolti ed ai<br />

prodotti ottenuti, tramite la rilevazione delle quote di ammortamento.<br />

- Elemento discriminante per la classificazione fra le immobilizzazioni è la loro<br />

destinazione e non la natura intrinseca dei beni stessi acquisiti (implicazione: mutando<br />

la destinazione muta la classificazione in bilancio).<br />

3


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

<strong>IAS</strong> <strong>16</strong> - Property, Plant and<br />

Equipment<br />

Ambito di applicazione:<br />

Beni materiali (classificati in gruppi omogenei quali terreni, terreni e fabbricati,<br />

navi aerei, autoveicoli, mobili e arredi, impianti fissi, macchine di ufficio)<br />

detenuti durevolmente (cioè per più di un esercizio):<br />

- per l’utilizzo nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi<br />

- per il noleggio a terzi<br />

- per scopi amministrativi<br />

Beni esclusi:<br />

Beni di origine biologica (biological assets, <strong>IAS</strong> 41 – Agriculture) ad esempio<br />

pecore, alberi da frutto, piantagioni, ecc.)<br />

Beni in leasing ma solo con riferimento ai criteri per l’identificazione del tipo di<br />

contratto e al valore di rilevazione iniziale, non invece ad alcune regole di rilevazione<br />

(es. ammortamento, valutazione)<br />

Immobili detenuti a scopo di investimento (investment properties disciplinate<br />

dallo <strong>IAS</strong> <strong>40</strong>), eccetto quelli in corso di realizzazione (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.5)<br />

Immobili diversi dai precedenti e destinati alla vendita (IFRS5)<br />

Diritti minerari (IFRS 6)<br />

4


Rilevazione in bilancio<br />

secondo i princpi <strong>IAS</strong>/IFRS<br />

Regola (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.7) derivata direttamente dalle indicazioni del framework:<br />

1. Probabile afflusso di benefici economici futuri all’impresa correlato all’utilizzo<br />

2. Valutazione attendibile del costo attribuibile al bene<br />

Discrimine fra immobilizzazioni e costi di esercizio:<br />

Fissazione di una soglia quantitativa minima a discrezione dell’impresa (ad es.<br />

effettuazione di raggruppamenti per poste di valore singolo irrisorio)<br />

Costi da includere nella rilevazione iniziale<br />

Costi di acquisizione o di realizzazione interna, inclusi i costi per necessità<br />

ambientali o di sicurezza se connessi alla generazione dei benefici economici futuri (es.<br />

costi per l’adeguamento di un impianto chimico) tali da determinare flussi differenziali<br />

Costi incrementativi o di rimpiazzo successivi alla entrata in funzione:<br />

rispetto della regola generale (modifica apportata dallo <strong>IAS</strong> <strong>16</strong> revised) eccetto i costi<br />

di manutenzione relativi a personale, materiale consumabile o piccoli pezzi di ricambio<br />

(cd. day to day servicing) comunque considerati costi (conforme a PCN n. <strong>16</strong>)<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

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1) Terreni e fabbricati (Voce B.II.1)<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Rappresentazione<br />

in stato patrimoniale<br />

- Terreni (quali pertinenze fondiarie degli stabilimenti, fondi e terreni agricoli,<br />

moli, ormeggi e banchine, terreni e pertinenze riferite ad autostrade in<br />

esercizio, cave, terreni estrattivi e minerari, sorgenti);<br />

- Fabbricati civili (quali immobili destinati ad uso di abitazione civile o ad uso<br />

alberghiero turistico, termale, sportivo, balneare, terapeutico;<br />

comprendono, inoltre, i collegi, le colonie, gli asili nido, le scuole materne e<br />

gli edifici atti allo svolgimento di altre attività accessorie);<br />

- Fabbricati industriali (quali fabbricati e stabilimenti con destinazione<br />

industriale, opere idrauliche fisse, silos, piazzali e recinzioni, autorimesse,<br />

officine, oleodotti, opere di urbanizzazione, fabbricati ad uso<br />

amministrativo, commerciale, uffici, negozi, esposizioni, magazzini ed altre<br />

opere murarie );<br />

- Costruzioni leggere (quali tettoie, baracche, costruzioni precarie e simili).<br />

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Stefano Santucci<br />

Rappresentazione<br />

in stato patrimoniale<br />

2) Impianti e macchinario (Voce B.II.2)<br />

- Impianti generici;<br />

- Impianti specifici;<br />

- Altri impianti (quali forni e loro pertinenze);<br />

- Macchinario automatico e macchinario non automatico;<br />

3) Attrezzature industriali e commerciali (Voce B.1I.3)<br />

- Attrezzature (quali di officina, attrezzi di laboratorio, equipaggiamenti e<br />

ricambi, attrezzatura commerciale e di mensa);<br />

- Attrezzatura varia, legata al processo produttivo o commerciale<br />

dell'impresa, completante la capacità funzionale di impianti e macchinario,<br />

distinguendosi anche per un più rapido ciclo d'usura; comprende<br />

convenzionalmente gli utensili.<br />

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4) Altri beni (Voce B.4A)<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Rappresentazione<br />

in stato patrimoniale<br />

- Mobili, arredi - Migliorie a beni di terzi<br />

- Macchine d'ufficio - beni gratuitamente devolvibili<br />

- Automezzi - imballaggi da riutilizzare<br />

5) Immobilizzazioni in corso e acconti (Voce B.II.5)<br />

- Immobilizzazioni materiali in corso di realizzazione;<br />

- Anticipi a fornitori per l'acquisizione di immobilizzazioni materiali.<br />

Detrazione dei fondi ammortamento e dei fondi svalutazione dal valore<br />

delle corrispondenti voci dell’attivo<br />

8


Terreni e<br />

fabbricati<br />

Impianti e<br />

macchinari<br />

Attrezzature<br />

industriali e<br />

commerciali<br />

Altri beni<br />

Classificazione voci <strong>IAS</strong> rispetto<br />

all’art. 2424 del codice civile<br />

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Stefano Santucci<br />

Devono essere scisse in due voci:<br />

- Separando i terreni in quanto non ammortizzabili;<br />

- Permanendo un’unica voce se la distinta iscrizione del<br />

valore del terreno non e’ possibile o fornisce risultati<br />

inattendibili<br />

La voce può rimanere immutata;<br />

Nelle note al bilancio va fatta la distinzione in base al<br />

“component approach”<br />

La voce può rimanere immutata;<br />

Nelle note al bilancio va fatta la distinzione in base al<br />

“component approach”<br />

Lo <strong>IAS</strong> <strong>16</strong> non prevede la voce “altri beni” e prevede<br />

che le immobilizzazioni siano classificate in<br />

raggruppamenti di beni di SIMILE NATURA E UTILIZZO<br />

nell’attività di impresa quali, a titolo esemplificativo:<br />

Aerei, navi, autoveicoli; mobili e attrezzature,<br />

macchine d’ufficio.


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Rilevazione iniziale (1)<br />

Elementi inclusi nel costo (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.<strong>16</strong>-<strong>16</strong>.22)<br />

Costo di acquisto - Prezzo pagato al netto di sconti e ribassi<br />

Costi<br />

direttamente<br />

imputabili alla<br />

messa in uso<br />

Stima ex ante<br />

dei costi di<br />

eliminazione<br />

- imposte e tasse non deducibili (IVA indetraibile)<br />

- dipendenti impiegati nella produzione/acquisto<br />

- costi di preparazione del sito produttivo<br />

- costi di consegna ed imballaggio<br />

- costi di installazione e assemblaggio iniziale<br />

- costi di collaudo al netto dei ricavi di vendita dei campioni<br />

- costi diretti e indiretti specifici di realizzazione interna<br />

- Costi di smantellamento e rimozione del bene<br />

- Costi di ripristino del sito produttivo<br />

n.b. deve trattarsi di costi a fronte di obbligazioni attuali<br />

(<strong>IAS</strong> 37) dell’impresa per l’utilizzo dei beni per scopi diversi<br />

dalla produzione di scorte (inclusi in tal caso nel valore delle<br />

scorte secondo il contenuto dello <strong>IAS</strong> 2 – Inventories)<br />

Conclusione dei costi di rilevazione iniziale per beni materiali (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.20)<br />

Data di ultimazione del bene (momento in cui il bene è pronto per l’utilizzo<br />

operativo nel modo auspicato dal soggetto operativo aziendale)<br />

10


Esempi di calcolo dei costi delle<br />

immoblizzazioni<br />

Un operatore turistico adatta una porzione di terreno per ampliare la propria<br />

attività commerciale e per fare ciò sostiene costi per rendere l’area<br />

edificabile (es. disboscamento e movimento terra)<br />

Domanda: I costi sostenuti devono essere calcolati come incremento del<br />

valore del terreno o di quello del fabbricato che sarà successivamente<br />

costruito?<br />

Risposta: Poiché tali costi sono relativi alla necessità di portare il terreno<br />

nelle condizioni di utilizzo volute dal management, essi incrementano il<br />

valore del terreno e non quello del fabbricato<br />

Di conseguenza si incrementa il valore del terreno (che è un cespite non<br />

ammortizzabile) e non quello del fabbricato (ammortizzabile)<br />

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Stefano Santucci<br />

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Stefano Santucci<br />

Valutazione successiva<br />

all’iscrizione iniziale<br />

Benchmark treatment (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.30):<br />

Valutazione al costo (cost model) al netto di ammortamenti e perdite di<br />

valore accumulate (idem PCN n.<strong>16</strong>)<br />

Allowed alterantive treatment:<br />

costo rideterminato (revaluation model)<br />

Rideterminazione del valore di iscrizione in base al fair value del bene<br />

attraverso una stima basata sui valori di mercato alla data di esecuzione<br />

della rivalutazione a intervalli regolari se il FV diverge significativamente dal<br />

costo (determinata normalmente ricorrendo a perizie di stima o a modelli di<br />

valutazione basati su flussi di reddito o costi di sostituzione/ricostruzione)<br />

Definizione di Fair Value:<br />

valore al quale un’attività può essere ceduta o una passività estinta in una<br />

transazione fra parti autonome, consapevoli e disponibili allo svolgimento<br />

dell’operazione alla data di riferimento del bilancio (valore potenziale di<br />

realizzo)<br />

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Valutazione (2)<br />

Tecniche alternative di effettuazione contabile della rivalutazione:<br />

Rivalutazione del fondo ammortamento proporzionale a quella subita dal<br />

costo del bene (consigliata in caso di rivalutazione effettuata attraverso<br />

coefficienti)<br />

Eliminazione in contropartita del valore contabile del bene ammortizzato<br />

(consigliato dallo <strong>IAS</strong> <strong>16</strong> per la rivalutazione degli immobili)<br />

Trattamento contabile post-rivalutazione<br />

Deduzione dal valore rivalutato degli ammortamenti e delle perdite di valore<br />

successive all’effettuazione della rivalutazione<br />

Effettuazione di nuove rivalutazioni a intervalli regolari per<br />

rappresentare la variazione del FV (ogni anno o ogni 3-5 anni a seconda<br />

della variabilità del FV)<br />

Confronto con il PCN n. <strong>16</strong>:<br />

rivalutazione ammessa in base a legge o in casi eccezionali<br />

13


Sviluppo del revaluation model<br />

Condizione per procedere alla rivalutazione:<br />

Rivalutazione simultanea di tutti beni classificati nella medesima classe omogenea<br />

al fine di esprimere valori fra loro comparabili<br />

Ratio (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.38):<br />

Evitare rivalutazioni selettive di beni relative a politiche di bilancio<br />

Trattamento contabile delle variazioni di valore (conforme a PCN n. <strong>16</strong>):<br />

- Incrementi successivi a rivalutazioni: imputazione a conto economico<br />

complessivo e creazione di una riserva di patrimonio netto negli anni successivi<br />

- Decrementi successivi a rivalutazioni:<br />

1) In mancanza di precedenti rivalutazioni:<br />

imputazione al conto economico nella sezione 1 come costo in mancanza di<br />

preesistenti correlate riserve di rivalutazione,<br />

2) In presenza di precedenti rivalutazioni:<br />

Imputazione della perdita di valore nel prospetto di conto economico complessivo fino<br />

a concorrenza della riserva precedentemente creata e imputazione dell’eccedenza del<br />

decremento rispetto alla riserva nel conto economico<br />

Conseguenze della cessione (conforme a PCN n. <strong>16</strong>):<br />

Trasferimento della riserva da rivalutazione a riserva da utili<br />

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Stefano Santucci<br />

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Esempi di scritture contabili<br />

1. Rivalutazione netta di 500 (600 impianto e 100 fondo amm.to)<br />

D A<br />

Impianti a rivalutazione impianti (O.C.I) | 600 | 600<br />

O.C.I. a f.do amm.to. Impianti | 100 | 100<br />

2. Svalutazione eccedente la rivalutazione precedente (es. 700)<br />

D A<br />

Diversi a F.do svalutazione | | 700<br />

O.C.I. impianti | 500 |<br />

Svalutazione impianti | 200 |<br />

3. Ripristino di valore successivo alla svalutazione (es. 500)<br />

D A<br />

impianti a diversi | 500 |<br />

a ripristini di valore | | 200<br />

a Riv.ne Impianti O.C.I. | | 300<br />

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Stefano Santucci<br />

Ammortamento<br />

Trattamento contabile dell’ammortamento (depreciation):<br />

- Imputazione a conto economico<br />

- Capitalizzazione nel valore di un altro bene (caso delle costruzioni in<br />

economia)<br />

Metodologia di effettuazione dell’ammortamento:<br />

ripartizione del valore ammortizzabile del bene su base sistematica<br />

lungo la vita utile (intervallo fra l’approntamento per l’uso e la cessione<br />

o stralcio del bene diverso dalla vita economica)<br />

Inizio ammortamento: dalla data di completamento o di predisposizione<br />

per l’utilizzo (possibilità di sospensione dell’ammortamento per inattività)<br />

Termine ammortamento: dalla data dello stralcio del bene o di<br />

classificazione dello stesso come disponibile per la vendita secondo il<br />

principio IFRS 5<br />

<strong>16</strong>


Piano di ammortamento (1)<br />

Determinazione del valore da ammortizzare (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>.53)<br />

Valore del bene (determinato in base al metodo seguito) al netto del valore<br />

residuo (spesso non significativo e quindi non contato)<br />

Determinazione del Valore residuo (residual value):<br />

valore stimato di realizzo del bene alla data di riferimento del bilancio come se lo<br />

stesso fosse in quel momento alla fine del periodo della sua vita utile per l’impresa (in<br />

<strong>IAS</strong> <strong>16</strong> revised)<br />

N.B. diversità fra il fair value del bene alla data di riferimento del bilancio e il suo<br />

residual value<br />

Se fair value > carrying value > residual value: si ammortamento<br />

Se residual value > carrying value: no ammortamento ma impairment<br />

Separazione del valore dei terreni da quello dei fabbricati, ammortamento<br />

separato dei secondi rispetto ai primi (idem per eventuali rivalutazioni) con eccezione<br />

dell’Ammortamento del solo valore dei terreni relativo ai costi di bonifica iscritti in<br />

sede di rilevazione iniziale del costo o successivamente per present obligations<br />

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<strong>17</strong>


Piano di ammortamento (2)<br />

Fattori influenti sulla durata della vita utile del bene:<br />

- Utilizzo atteso per l’impresa espresso in termini di capacità produttiva;<br />

- Logorio tecnico (legato ai cicli di utilizzo dell’impianto, ai programmi di<br />

manutenzione e via dicendo)<br />

- Obsolescenza tecnica o economica<br />

- Vincoli giuridici o similari all’utilizzazione del bene<br />

Ripartizione del valore da ammortizzare nel tempo:<br />

Adozione di una metodologia di ripartizione del valore del bene coerente con la<br />

modalità di esaurimento dell’utilità del bene attese dall’impresa<br />

Tipologie di metodi di ripartizione:<br />

- a quote costanti (straight-line method)<br />

- a quote decrescenti (diminishing balance method)<br />

- in base alle unità prodotte (units of production method)<br />

Obbligo di revisione sistematica del valore residuo, della durata della vita utile e<br />

delle modalità di ripartizione del valore in ogni esercizio, con applicazione dello <strong>IAS</strong> 8<br />

(modifica di accounting estimates) in caso di modifiche significative di uno dei tre<br />

elementi sopra indicati<br />

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Stefano Santucci<br />

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Component Approach:<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Ammortamento<br />

Ammortamento separato di ogni componente (singolo o derivato da<br />

raggruppamento di parti elementari) avente un costo significativo rispetto al costo<br />

totale del bene e vita utile diversa rispetto a quella delle restanti componenti<br />

Vantaggi:<br />

- differenziazione delle vite utili delle componenti separate<br />

- minori problemi in merito all’individuazione della natura dei costi di rimpiazzo dei<br />

componenti di durata inferiore a quella totale del bene di afferenza<br />

Esempio: La compagnia Aerea Gamma acquista in data 5.01.20XX un aeromobile del<br />

valore complessivo di € 10 mln. in base alle stime degli amministratori il valore dello<br />

stesso può essere in elementi aventi vite utili distinte ed ammontare significativo:<br />

Vita Utile Costo Storico Ammortamento Valore netto<br />

Motore 10 anni 2,5 mln € 0,25 mln € 2,25 mln €<br />

Interni 5 anni 1,5 mln € 0,30 mln € 1,20 mln €<br />

Carlinga 30 anni 6,0 mln € 0,20 mln € 5,80 mln €<br />

Totale 10,0 mln € 0,75 mln € 9,25 mln €<br />

19


Svalutazione delle immobilizzazioni<br />

1) Valutazione ordinaria: al costo ammortizzato<br />

Eccezioni: in caso di non recuperabilità del costo ammortizzato tramite l'uso<br />

o la vendita dei beni o servizi in cui sono incorporati. In caso di presenza di<br />

sintomi di difficoltà del recupero del valore netto contabile tramite l'uso,<br />

obbligo di verifica della eventuale manifestazione di un perdita durevole di<br />

valore da rilevarsi tramite una svalutazione.<br />

Il valore d'iscrizione (al costo) delle immobilizzazioni materiali non può<br />

eccedere il valore recuperabile, definito come il maggiore tra il presumibile<br />

valore realizzabile tramite alienazione ed il suo valore in uso, per effetto di<br />

perdite durevoli, vale a dire non legati a situazioni transitorie (differenza<br />

rispetto agli <strong>IAS</strong>/IFRS).<br />

- Il valore realizzabile dall'alienazione è definito come il FAIR VALUE al<br />

netto degli oneri diretti da sostenere per la cessione stessa.<br />

- Il valore in uso è definito come il valore attuale dei flussi di cassa attesi nel<br />

futuro derivanti o attribuibili alla continuazione dell'utilizzo<br />

dell'immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo della stessa<br />

al termine della sua vita utile.<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Eliminazione dal Bilancio<br />

Fattispecie rilevanti per l’eliminazione:<br />

1) Cessione del bene (nel rispetto del principio della prevalenza della<br />

sostanza sulla forma, cioè previa verifica del trasferimento dei rischi e<br />

dei benefici della proprietà)<br />

2) Assenza di benefici economici futuri dall’utilizzo del bene o dalla sua<br />

cessione<br />

I proventi della cessione non si possono considerare ricavi ma proventi<br />

Eccezione: beni utilizzati per il noleggio dismessi e classificati come<br />

disponibili per la vendita, da inserire fra le rimanenze al valore netto<br />

contabile alla data di cambio di destinazione<br />

Beni composti da parti componenti di valore identificabile:<br />

Eliminazione parziale della quota di costo riferita ad una componente del<br />

bene che viene sostituita e imputazione a conto economico della differenza<br />

positiva o negativa fra il prezzo di cessione al netto degli oneri diretti e VNC<br />

21


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Disclosures<br />

Informazioni specifiche sul metodo della rivalutazione:<br />

- Data di effettuazione della rivalutazione<br />

- Intervento di un valutatore indipendente<br />

- Metodi ed ipotesi alla base della valutazione<br />

- Riferibilità o meno della stima a prezzi di mercato<br />

- Il valore al costo della classe omogenea di beni rivalutati<br />

- La plusvalenza latente sulla rivalutazione e i vincoli alla sua distribuzione<br />

Valore contabile dei beni inattivi<br />

Valore contabile lordo dei beni completamente ammortizzati ed<br />

ancora in uso<br />

Valore contabile lordo dei beni non utilizzati ma non ancora inclusi fra quelli<br />

disponibili per la vendita<br />

In caso di applicazione della valutazione al costo i casi in cui il fair<br />

value dei beni sia significativamente diverso<br />

22


<strong>IAS</strong> <strong>40</strong> – Investment property<br />

Ambito di applicazione:<br />

Beni immobili detenuti a scopo di investimento cioè terreni e fabbricati detenuti<br />

dal proprietario o dall’utilizzatore (in caso di contratto di leasing finanziario o di<br />

leasing operativo a lungo termine su terreni) per ricavarne proventi o dall’affitto o<br />

dall’incremento di valore o da entrambi<br />

Beni esclusi: attività biologiche, diritti minerari e beni in leasing (ad eccezione dei<br />

criteri di valutazione dei leasing finanziari da parte del locatario e di quelli operativi per<br />

il locatore)<br />

Ratio della disciplina separata rispetto agli altri immobili (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.7):<br />

Autonomia dei flussi di cassa prodotti da questi beni rispetto a quelli delle altre<br />

immobilizzazioni materiali dell’impresa<br />

Esempi di investment property (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.8):<br />

- Terreni detenuti con la prospettiva di un guadagno di lungo periodo<br />

- Terreni senza una destinazione specifica (presunzione di investment prop.)<br />

- Immobili in corso di realizzazione detenuti a scopo futuro d’investimento (prima in<br />

<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>)<br />

-Immobili vuoti detenuti allo scopo di essere affittati a terzi<br />

- Immobili di proprietà o in leasing finanziario e sub-locati in leasing operativo<br />

-Investment properties di cui sopra detenute in base a un contratto di leasing<br />

operativo a L.T.<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Rilevazione in bilancio<br />

Regola derivata direttamente dal framework (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.<strong>16</strong>) :<br />

1. Probabilità dell’afflusso di benefici economici futuri all’impresa correlati<br />

all’investment property<br />

2. Valutazione attendibile del costo attribuibile al bene (normalmente garantita<br />

dalla presenza di un’operazione di scambio)<br />

Elementi inclusi nel costo di acquisto (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.<strong>17</strong>)<br />

Costo di acquisto - Prezzo pagato<br />

Costi direttamente<br />

imputabili<br />

all’immobile<br />

- Parcelle professionali per servizi giuridici (notaio e spese legali)<br />

- Tasse ed imposte sul trasferimento della proprietà dell’immobile<br />

- altri costi di passaggio (es. mediazioni immobiliari)<br />

Elementi esclusi dal costo di acquisto (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.18-19)<br />

- Costi di start-up se non necessari a portare l’immobile alle sue potenzialità operative<br />

- Perdite operative iniziali derivanti dal graduale raggiungimento del livello normale<br />

di occupazione dell’immobile<br />

- Ammontari anomali di sprechi di materiali, di ore di lavoro di dipendenti e di altre<br />

risorse interne necessarie a completare l’immobile<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Valutazione (1)<br />

Opzione fra due metodi: Fair value model vs. Cost model<br />

Caratteristiche del Fair value model (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.33-55):<br />

- Rilevazione di tutte le investment property al costo iniziale<br />

- valutazione successiva di tutti gli immobili suddetti (salvo eccezioni)<br />

in base al fair value di ognuno alla data di riferimento del bilancio<br />

- FV come valore dell’immobile (solitamente rappresentato dal valore di<br />

mercato o da algoritmi correlati al valore ai flussi di reddito derivanti<br />

dall’investimento ) in una transazione fra parti autonome, consapevoli<br />

e disponibili alla data di riferimento del bilancio senza considerare<br />

fattispecie particolari di influenza sulle parti né di costi legati alla vendita<br />

- imputazione a conto economico delle rettifiche nel fair value dei singoli<br />

immobili<br />

25


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Valutazione (2)<br />

Approfondimento di alcuni aspetti della definizione di Fair Value<br />

- Consapevolezza delle parti: riferita alla natura, alle caratteristiche ed<br />

agli utilizzi attuali e potenziali dei beni, nonché alla situazione del mercato<br />

del bene stesso alla data di riferimento del bilancio<br />

- Volontà del compratore (venditore) a porre in essere la<br />

transazione:deve trattarsi di compratore (venditore) motivato, ma non<br />

costretto, a comprare (vendere), e l’acquisto (vendite) non deve poter<br />

avvenire a qualsiasi prezzo ma a un prezzo che rifletta le condizioni di<br />

mercato alla data di riferimento del bilancio<br />

- possibilità (non obbligo) di affidamento della stima a un esperto<br />

stimatore<br />

- Presunzione semplice di determinazione attendibile del Fair value (<strong>IAS</strong><br />

<strong>40</strong>.53)<br />

26


Particolarità del Fair value model<br />

Gerarchia di fonti per la determinazione del fair value<br />

1. prezzo corrente di mercato per beni con caratteristiche analoghe (per<br />

localizzazione e stato d’uso) a quello da valutare<br />

2. prezzo corrente di beni diversi da quello da valutare previa rettifica degli<br />

stessi per tenere conto delle differenze riscontrate<br />

3. prezzi fatti in transazioni su mercati meno attivi per beni di tipo analgo o<br />

simile ma in ipotesi di invarianza delle condizioni di derivazione dei prezzi fatti<br />

4. tecniche di valutazione basate sull’attualizzazione di flussi di cassa futuri<br />

In presenza di differenti stime di fair value (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.47):<br />

Se attendibili, selezione della stima maggiormente ragionevole<br />

In caso di FV inattendibile o indeterminato<br />

per mancanza di riferimenti diretti o indiretti (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.53):<br />

Adozione del Cost model descritto in <strong>IAS</strong> <strong>16</strong> relativamente al singolo immobile<br />

In presenza di mercati progressivamente meno attivi (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.55):<br />

Mantenimento FV model<br />

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27


Esempi di scritture contabili<br />

1. Iscrizione in bilancio<br />

D A<br />

Immobili detenuti a scopo<br />

di investimento<br />

a Banca c/c | 900 | 900<br />

2. Rivalutazione per incremento del fair value<br />

D A<br />

Immobili detenuti a scopo a Proventi da variazione | 700 | 700<br />

di investimento del fair value<br />

3. Creazione riserva non distribuibile per i proventi non realizzati<br />

D A<br />

Utile di esercizio a diversi | 900 |<br />

a riserva legale | | 45<br />

a riserva proventi non real. | | 700<br />

a azionisti c/dividendi | | 155<br />

3. Svalutazione per decremento del fair value<br />

D A<br />

Perdite da variazione fair value a immobili detenuti a<br />

scopo di investimento<br />

| 500 | 500<br />

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28


Passaggi di categoria per cambi<br />

di destinazione degli immobili<br />

Effetti contabili (in caso di adozione del fair value model per i beni<br />

d’investimento) :<br />

- Passaggio da immobili d’investimento a immobili occupati dall’impresa o da<br />

immobili d’investimento a beni merce (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.57, <strong>40</strong>.60): Adozione cost<br />

model (<strong>IAS</strong> 2 o <strong>16</strong>) in base al FV alla data cambio di destinazione<br />

- Passaggio da immobili occupati dall’impresa a investimenti (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.57,<br />

<strong>40</strong>.61-62): Adozione fair value model in base al FV alla data del cambio di<br />

destinazione con evidenziazione delle differenze rispetto al costo in una voce del<br />

netto patrimoniale e ammortamento dei valori precedenti al cambio di destinazione<br />

fino a tale data<br />

- Passaggio da beni merce a immobili d’investimento (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.57, <strong>40</strong>.63)<br />

Adozione fair value model in base al FV alla data del cambio di destinazione con<br />

imputazione delle differenze rispetto al costo nel conto economico<br />

- Passaggio da immobilizzazioni in corso a immobili d’investimento (<strong>IAS</strong><br />

<strong>40</strong>.57, <strong>40</strong>.65): Adozione fair value model in base al FV alla data del cambio di<br />

destinazione con imputazione delle differenze rispetto al costo nel conto economico<br />

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29


Cost model e derecognition<br />

Caratteristiche del Cost model:<br />

Definite dallo <strong>IAS</strong> <strong>16</strong>, valutazione al costo di acquisto o di produzione al netto di quote<br />

di ammortamento e di eventuali perdite durevoli di valore, senza possibilità di utilizzo<br />

del revaluation model previsto dallo <strong>IAS</strong> <strong>16</strong><br />

Storno dal bilancio delle investment property (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.66):<br />

- cessione del bene<br />

- fine dell’utilizzo del bene e correlata perdita dei benefici economici futuri<br />

da esso attesi<br />

Trattamento contabile delle differenze fra il valore di cessione o stralcio ed il<br />

valore contabile: imputazione a conto economico (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.69) salvo il caso della<br />

stipula di contratti di leasing finanziario (nessuna rilevazione) e di sale and lease back<br />

(ripartizione plus-minusvalenza lungo la durata del contratto)<br />

Scorporo interessi attivi in caso di cessione con pagamento differito oltre i<br />

normali tempi di incasso<br />

Applicazione <strong>IAS</strong> 37 per le passività relative all’immobile mantenute pur in<br />

presenza della cessione (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.71)<br />

Risarcimenti per perdite durevoli di valore (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.72): imputazione a CE alla<br />

data di probabile ricevimento degli stessi<br />

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30


Informativa di bilancio (disclosure)<br />

Rinvio alle informazioni richieste dallo <strong>IAS</strong> <strong>17</strong> in relazione a leasing operativi o finanziari<br />

relativi ad investment property (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.74)<br />

Illustrazione del Criterio seguito per la valutazione delle investment property dalle altre<br />

(<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.75)<br />

Criteri di suddivisione degli immobili fra beni di investimento e altri beni<br />

Esplicitazione del criterio di valutazione seguito per determinare il fair value con particolare<br />

riferimento ai casi in cui esso non coincide con il market value<br />

La presenza o meno di una valutazione da parte di un perito indipendente avente una<br />

riconosciuta e rilevante esperienza tanto in generale quanto con specifico riferimento a valutazioni<br />

del tipo e in luoghi analoghi a quella oggetto di valutazione<br />

Gli ammontari inclusi in Ce per: canoni di affitto, costi operativi correlati agli immobili che<br />

hanno generato redditi e ad immobili che non hanno generato redditi<br />

Informazioni in merito all’esistenza e all’ammontare di vincoli alla realizzabilità dei beni<br />

immobili<br />

Informazioni in merito a significative obbligazioni ad acquistare, costruire o ristrutturare<br />

immobili di investimento<br />

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31


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Ulteriori disclosures<br />

Informazioni specifiche per il Fair value model (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.76-77):<br />

1. Indicazione delle motivazioni alla base della eventuale rappresentazione di leasing<br />

operativi su terreni e fabbricati come investment property (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.75, lett. B)<br />

2. Variazioni del valore della voce immobili d’investimento per effetto (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.76):<br />

- degli incrementi di valore suddivisi fra acquisizioni e costi incrementativi successivi<br />

- degli incrementi derivanti da operazioni di concentrazione aziendale<br />

- delle cessioni del periodo<br />

- dell’effetto netto delle rettifiche da adeguamento del Fair value<br />

- delle differenze di cambio nette derivanti da rettifiche di traduzione dell’investment property<br />

da una functional currency diversa dalla reporting currency<br />

- dei passaggi di immobili d’investimento da e a scorte e da e a immobili occupati<br />

dall’impresa<br />

- di altre movimentazioni<br />

3. Rettifiche per evitare doppie contabilizzazioni di componenti di investment property (<strong>IAS</strong><br />

<strong>40</strong>.77) con particolare rifierimento ai casi di applicazione del cost model per impossibilità di<br />

determinazione affidabile del Fair value<br />

4. <strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.78: Informazioni in merito alla impossibilità di determinare in modo attendibile<br />

il fair value, le cause di ciò e la stima dell’intervallo di valori dove lo stesso può collocarsi,<br />

nonchè informazioni in merito alla cessione di tale categorie di investment property (effettuazione<br />

della cessione, valore di libro e plus-minusvalenze realizzate)<br />

32


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Ulteriori disclosures<br />

In caso di applicazione del Cost model (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>.79)<br />

Piano di ammortamento (vita utile e metodologie di ripartizione)<br />

Prospetto dei movimenti delle immobilizzazioni indicante:<br />

- Valore contabile lordo e fondo ammortamento accumulato<br />

- Variazioni derivanti da acquisti, cessioni e operazioni di combinazione<br />

aziendale, da rivalutazioni o perdite durevoli di valore imputate a<br />

patrimonio netto o a conto economico<br />

- Variazione derivanti da ammortamenti o per differenze di cambio<br />

originate dalla conversione della moneta operativa nella moneta di<br />

presentazione,<br />

- passaggi da e ad altre categorie immobiliari<br />

- altri movimenti<br />

Indicazione del fair value delle investment property valutate in base al cost<br />

model<br />

33


<strong>IAS</strong> <strong>17</strong> Leases: Definizione e<br />

ambito di applicazione<br />

Definizione di contratto di leasing (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.4):<br />

Accordo contrattuale nel quale una parte (Lessor o locatore) conferisce<br />

alla controparte (Lessee o locatario) il diritto di utilizzare un determinato<br />

bene per un determinato periodo di tempo a fronte del pagamento di una<br />

serie di canoni periodici<br />

Rinvio ad altri principi per la valutazione successiva alla prima<br />

iscrizione nel bilancio di locatore e locatario dei seguenti contratti<br />

(<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.2):<br />

- Immobilizzazioni materiali (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>)<br />

- Investimenti immobiliari detenuti in leasing dal locatario (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>)<br />

- Leasing di Attività connesse all’agricoltura o all’allevamento (<strong>IAS</strong> 41)<br />

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34


Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Classificazione dei<br />

contratti di leasing<br />

Leasing finanziario:<br />

contratto con cui tutti i rischi ed i benefici connessi alla proprietà del bene<br />

oggetto del leasing sono sostanzialmente trasferiti al locatario (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.8)<br />

Leasing operativo:<br />

Tutti i contratti diversi da quelli di leasing finanziario<br />

Tipologie di rischi (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.7):<br />

perdite conseguenti all’inutilizzo del bene (ad es. per guasti o<br />

malfunzionamenti), alla sua obsolescenza tecnologica (produttività ridotta<br />

rispetto a beni più evoluti) o economica e a fluttuazioni del ciclo<br />

economico.<br />

Tipologie di benefici (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.7):<br />

prospettive di un conveniente utilizzo del bene durante la sua vita economica<br />

in termini di flusso di ricavi da esso ottenibili attraverso la vendita degli<br />

output realizzati o con la cessione del bene o la rivalutazione del suo valore<br />

residuo<br />

35


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Stefano Santucci<br />

Identificazione dei<br />

leasing finanziari (1)<br />

Analisi della sostanza dell’operazione all’inizio del leasing (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.10), con<br />

particolare riguardo ai seguenti aspetti (lista non esaustiva):<br />

1. trasferimento della proprietà del bene al termine del contratto<br />

2. presenza di patto di riscatto del bene al termine del contratto e ragionevole<br />

certezza circa il suo esercizio da parte del locatario fin dalla data di inizio<br />

(inception) del contratto, per la convenienza economica dell’opzione (prezzo di<br />

riscatto inferiore al fair value attribuibile al bene alla data di esercizio)<br />

3. durata coincidente con maggior parte della vita economica del bene oggetto<br />

del contratto anche in mancanza di patto di riscatto;<br />

4. corrispondenza in sede stipula del contratto fra il valore attuale dei<br />

pagamenti dovuti per il contratto e il valore del bene locato;<br />

5. impossibilità di utilizzo del bene locato in modo diverso da quello posto in<br />

essere dal locatario in assenza di importanti modifiche del bene medesimo<br />

36


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Stefano Santucci<br />

Identificazione dei<br />

leasing finanziari (2)<br />

Ulteriori elementi considerabili ai fini della classificazione (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.11):<br />

- perdite conseguenti alla rescissione sopportate dal locatario<br />

- variazioni di fair value del valore residuo a favore/carico del locatario<br />

- facoltà di continuazione del leasing per un periodo successivo a un canone<br />

sostanzialmente più basso rispetto alle condizioni di mercato<br />

Inizio del leasing (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.4):<br />

data anteriore fra quella di firma del contratto e quella dell’impegno delle parti sulle<br />

principali clausole del contratto stesso (n.b. nei leasing finanziari costituisce la data<br />

rilevante per la determinazione degli importi da rilevare all’attivo e al passivo)<br />

Decorrenza del leasing (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.4):<br />

data dalla quale il locatario è autorizzato a utilizzare il bene oggetto di locazione (n.b.<br />

data rilevante per la rilevazione del leasing in bilancio)<br />

Durata del leasing:<br />

periodo minimo di durata del contratto ivi compreso ogni periodo futuro successivo di<br />

continuazione del leasing da parte del locatario, in caso di ragionevole certezza alla<br />

data di stipula del contratto della estensione del contratto a tale periodo successivo.<br />

37


Particolarità connesse alla<br />

classificazione dei contratti<br />

Separata classificazione della componente terreni e della<br />

componente fabbricati in caso di stipula di un contratto di leasing<br />

relativo contemporaneamente terreni e fabbricati, per i seguenti motivi:<br />

1. Differente natura del contratto di leasing sul terreno (operativo) rispetto<br />

a quello sui fabbricati (finanziario) in caso di mancato passaggio della<br />

proprietà al termine del contratto<br />

2. Differenziazione del trattamento contabile del terreno (a vita<br />

indefinita e non ammortizzabile) da quello del fabbricato (a vita definita e<br />

quindi ammortizzabile) anche in caso di identificazione di leasing<br />

finanziario per entrambe le parti del contratto ad essi relative<br />

Separazione delle due componenti del contratto in proporzione al fair<br />

value dei terreni e dei fabbricati<br />

Eccezioni:<br />

in caso di irrilevanza della componente di valore relativa al terreno<br />

in caso di leasing relativi a beni detenuti a scopo di investimento valutati<br />

secondo il criterio del fair value (<strong>IAS</strong> <strong>40</strong>)<br />

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38


Rilevazione iniziale dei<br />

Finance leases – Locatario (1)<br />

Prevalenza della sostanza sulla forma (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.20-21):<br />

Rilevazioni alla data di inizio del periodo di decorrenza del leasing<br />

(commencement of the lease):<br />

Attivo di S.P.: Passivo di S.P.<br />

|<br />

bene in leasing | debito vs. locatore per<br />

| il finanziamento ricevuto<br />

|<br />

Valore di iscrizione dell’attività e della correlata passività:<br />

Minore fra fair value del bene alla data di stipula del contratto<br />

maggiorato degli eventuali costi diretti iniziali sostenuti dal locatario<br />

(costi di negoziazione e conclusione del contratto, quali ad es. imposte di<br />

registro, spese notarili, ecc.) e valore attuale dei pagamenti minimi<br />

dovuti per il contratto<br />

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39


Rilevazione iniziale dei<br />

Finance leases – Locatario (2)<br />

Nozione di Pagamenti minimi dovuti per il contratto:<br />

Pagamenti periodici previsti dal contratto, ivi inclusi:<br />

- Qualsiasi importo garantito al locatore dal locatario o da un terzo a lui<br />

collegato<br />

- il prezzo di riscatto, in presenza, alla data di stipula, di una ragionevole<br />

certezza dell’esercizio del patto di riscatto da parte del locatario<br />

Elementi esclusi dai pagamenti minimi (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.4):<br />

- Canone potenziale di locazione (contingent rents):<br />

parte del canone variabile perché dipendente da fattori diversi dal<br />

valore finanziario del tempo (es. per indicizzazione a parametri quali<br />

tassi di interesse di mercato)<br />

- costi per servizi (assicurazioni, manutenzioni) o imposte (es. ICI)<br />

rimborsabili al locatore durante il contratto<br />

Nozione di valore residuo non garantito<br />

parte del valore residuo del bene in leasing il cui realizzo non è certo o è<br />

coperto da garanzia di rimborso prestata da un terzo collegato al locatore<br />

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<strong>40</strong>


Rilevazione iniziale dei<br />

Finance leases – Locatario (3)<br />

Tassi utilizzati per il calcolo del valore attuale pagamenti minimi:<br />

1.Tasso di interesse implicito del contratto di leasing, cioè:<br />

la somma fra il valore<br />

attuale dei pagamenti<br />

minimi contrattuali e<br />

il valore residuo non<br />

garantito<br />

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Stefano Santucci<br />

TASSO per cui<br />

E’ UGUALE<br />

alla somma fra fair value<br />

del bene in leasing e costi<br />

accessori iniziali<br />

Dato ritraibile dai piani finanziari della società di leasing<br />

2. Tasso incrementale di indebitamento (se indisponibile 1):<br />

a. Tasso di interesse su un contratto di leasing analogo<br />

b. Tasso di mercato applicabile al locatario per prendere a prestito<br />

risorse finanziarie pari a quelle del contratto di leasing per ammontare e<br />

durata<br />

41


Valutazione dei Finance leases<br />

successiva all’iscrizione - Locatario<br />

Suddivisione dei canoni di leasing pagati in due quote:<br />

- Quota capitale : riduzione del debito iscritto al passivo<br />

- Quota interessi : imputazione a conto economico in modo da<br />

Contingent rents/costi per servizi:<br />

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produrre per ogni esercizio un tasso di interesse<br />

costante sulla passività residua in c/capitale<br />

(ammesse forme di approssimazione, <strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.26)<br />

imputazione a CE al momento della manifestazione monetaria<br />

Ammortamento del bene in leasing:<br />

in funzione del metodo di ammortamento utilizzato per la categoria di beni<br />

materiali (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>) o immateriali (<strong>IAS</strong> 38) di appartenenza,<br />

Nel caso di assenza di opzione di riscatto, il periodo di ammortamento è<br />

pari al minore fra la vita utile del bene e la durata del contratto di leasing<br />

Verifica di perdite di valore: attraverso gli impairment test (<strong>IAS</strong> 36)<br />

42


Finance Leases – Locatario -<br />

Disclosures<br />

Valore netto contabile di ogni categoria di beni in leasing<br />

Riconciliazione fra il valore complessivo dei pagamenti minimi contrattuali e il loro<br />

valore attuale alla data di riferimento del bilancio<br />

Suddivisione della riconciliazione per i seguenti intervalli temporali:<br />

1. importi da corrispondere entro l’esercizio successivo<br />

2. importi da corrispondere nel periodo fra due e cinque esercizi successivi<br />

3. importi da corrispondere oltre i 5 anni<br />

Ammontare totale dei canoni di sublocazione ricevibili da parte del locatario alla data<br />

di riferimento del bilancio in relazione a contratti di sublocazione non disdettabili<br />

Generale descrizione dei contratti di leasing più importanti in corso con riferimento:<br />

- al criterio di determinazione dei contingent rent;<br />

- all’esistenza di rinnovi contrattuali e alla durata degli stessi<br />

- ai vincoli derivanti dalla stipula dei contratti di leasing<br />

Informazioni richieste dai principi correlati alla categoria di appartenenza dei beni<br />

in leasing (<strong>IAS</strong> <strong>16</strong>, <strong>IAS</strong> 38, <strong>IAS</strong> <strong>40</strong>) e all’esecuzione degli impairment tests (<strong>IAS</strong> 36)<br />

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43


Esempio di rilevazione di un leasing<br />

finanziario nel bilancio del locatario<br />

Ipotesi di partenza: acquisto di un macchinario del valore iniziale di € 1.000.000<br />

con un contratto di leasing a 5 anni avente il seguente piano finanziario:<br />

Tasso di<br />

R.E.<br />

1. pagamento di rate annuali posticipate<br />

2. Vita utile: 10 anni<br />

N.<br />

Rata<br />

Importo rata Quota capitale Quota<br />

interessi<br />

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Debito residuo<br />

-€ 1.000.000,00<br />

4,85% 1 € 230.000,00 € 181.528,09 € 48.471,91 -€ 818.471,91<br />

2 € 230.000,00 € 190.327,10 € 39.672,90 -€ 628.144,81<br />

3 € 230.000,00 € 199.552,62 € 30.447,38 -€ 428.592,19<br />

4 € 230.000,00 € 209.225,32 € 20.774,68 -€ 219.366,87<br />

5 € 230.000,00 € 219.366,87 € 10.633,13 € 0,00<br />

Totali € 1.150.000,00 € 1.000.000,00 € 150.000,00<br />

44


Confronto con la normativa italiana:<br />

bilancio del locatario (1)<br />

D. Lgs. 6/2003: rappresentazione in bilancio di tutti i contratti di<br />

leasing (finanziario ed operativo) secondo il metodo patrimoniale e resa<br />

di informazioni integrative in nota integrativa per i leasing finanziari in<br />

accezione <strong>IAS</strong> <strong>17</strong> (ma solo in presenza di patto di riscatto per OIC 1)<br />

Informazioni Ex art. 2427 c.c., c. 1, p.to 22:<br />

Prospetto relativi ai contratti di leasing classificabili come finanziari (cioè<br />

con trasferimento al locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefici)<br />

recante le seguenti informazioni:<br />

- valore attuale delle rate di canone non scadute determinato utilizzando<br />

tassi di interesse pari all'onere finanziario effettivo inerente i singoli contratti<br />

- onere finanziario effettivo attribuibile ai contratti e riferibile all'esercizio<br />

-ammontare complessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero<br />

stati iscritti alla data di chiusura dell'esercizio qualora fossero stati<br />

considerati immobilizzazioni<br />

-ammortamenti, rettifiche e riprese di valore di competenza<br />

dell'esercizio<br />

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45


Confronto con la normativa italiana:<br />

bilancio del locatario (2)<br />

Ulteriori informazioni richieste dal Documento OIC 1<br />

- debito implicito verso il locatore (che sarebbe stato iscritto tra le<br />

passività), originariamente pari al valore del bene e progressivamente<br />

ridotto in base al piano di rimborso delle quote di capitale incluse nei<br />

canoni contrattuali<br />

- effetto sul risultato dell'esercizio e sul PN in caso di applicazione del<br />

metodo finanziario ivi incluso l’effetto fiscale<br />

Contabilizzazione dei contratti di sale and lease back<br />

Art. 2425-bis, comma 4:<br />

Obbligo di ripartizione della plusvalenza derivante da operazioni di<br />

compravendita con locazione finanziaria al venditore lungo la durata del<br />

contratto di locazione<br />

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46


Attività:<br />

a) Contratti in corso:<br />

Tabelle esemplificative da OIC 1 per<br />

il bilancio del locatario (1)<br />

Beni in leasing finanziario alla fine dell'esercizio<br />

precedente, al netto degli ammortamenti complessivi<br />

pari a € 22.500,00 alla fine dell’esercizio precedente 50.000<br />

Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell'esercizio 35.500<br />

Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell'esercizio -12.450<br />

Quote di ammortamento di competenza dell'esercizio - 4.275<br />

Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario -<br />

Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio,<br />

al netto ammortamenti complessivi pari a € 27.950 68.775<br />

b) Beni riscattati<br />

Maggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato<br />

secondo la metodologia finanziaria, rispetto al loro valore<br />

netto contabile alla fine dell’esercizio 27.5<strong>40</strong><br />

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47


c) Passività<br />

Tabelle esemplificative da OIC 1 per<br />

il bilancio del locatario (2)<br />

Debiti impliciti per Leasing Finanziari<br />

(L.F.) alla fine dell'esercizio precedente<br />

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entro esercizio<br />

successivo<br />

fra 1 e 5<br />

esercizi<br />

oltre 5<br />

esercizi Totale<br />

19475 <strong>17</strong>500 8750 45725<br />

Debiti impliciti per L.F. sorti nell'esercizio 35500<br />

Riduzioni per rimborso quote capitale e<br />

riscatti durante esercizio<br />

Scadenza<br />

-12450<br />

Debiti impliciti per L.F. a fine esercizio <strong>16</strong>725 3<strong>17</strong>00 20350 68775<br />

Effetto complessivo lordo sul patrimonio aziendale alla fine dell’esercizio<br />

Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio (da tabella sub-a) 68775<br />

Maggior valore complessivo dei beni riscattati (da tabella sub-b) 275<strong>40</strong><br />

Debiti impliciti per L.F. a fine esercizio (da tabella sub c) -68775<br />

Totale effetto lordo 275<strong>40</strong><br />

Effetto fiscale (tax rate 31,4% = 27,5% IRES + 3,9% IRAP) -8647,56<br />

Effetto netto sul patrimonio aziendale alla fine esercizio 18892,44<br />

48


Tabelle esemplificative da OIC 1 per<br />

il bilancio del locatario (3)<br />

Effetto sul conto economico<br />

Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 8.900,00<br />

Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario - 2.750,00<br />

quote di ammortamento:<br />

contratti in essere (aliquota media 5%) - 4.275,00<br />

su beni riscattati (aliquota media 5% su maggior valore) - 1.377,00<br />

rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario -<br />

Effetto sul risultato prima delle imposte 498,00<br />

Rilevazione dell’effetto fiscale (tax rate 31,4% =27,5% IRES + 3,9% IRAP) - 156,37<br />

Effetto sul risultato d'esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing<br />

secondo il metodo finanziario 341,63<br />

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Finance leases – Locatore (1)<br />

Rilevazione iniziale (prevalenza della sostanza sulla forma) :<br />

Iscrizione del bene concesso in leasing come credito verso il locatario per<br />

un ammontare pari al valore dell’investimento netto nel Leasing<br />

maggiorato di eventuali costi accessori iniziali sostenuti dal locatore<br />

Nozione di investimento netto nel leasing (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.4):<br />

Valore attuale dell’investimento lordo nel leasing scontato in base al tasso<br />

di interesse implicito del leasing<br />

Investimento Lordo nel leasing: Somma dei seguenti valori<br />

- Pagamenti minimi contrattuali (pagamenti periodici + valore residuo<br />

garantito dal locatario o da un terzo a lui collegato + valore di riscatto se<br />

ragionevolmente certo l’esercizio del patto di riscatto alla data di stipula del<br />

contratto)<br />

- Valore residuo non garantito (con obbligo di revisione annuale<br />

dell’importo ad esso relativo per riflettere variazioni nella ripartizione dei<br />

proventi finanziari lungo il contratto, Cfr. <strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.41)<br />

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Finance leases – Locatore (2)<br />

Costi diretti iniziali capitalizzabili (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.38):<br />

- Commissioni<br />

- Spese legali<br />

- Costi sostenuti internamente e direttamente imputabili a negoziazione e<br />

conclusione del contratto<br />

N.B. Costi capitalizzabili solo se sostenuti da locatore intermediario<br />

finanziario<br />

Scomposizione canoni ricevuti in tre quote:<br />

1. Rimborso della quota capitale del credito<br />

2. Proventi per ribaltamento di costi per servizi sostenuti dal locatore<br />

3. Proventi finanziari calcolati così da riflettere un tasso di interesse<br />

periodico costante sull’investimento netto residuo del locatore<br />

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Finance leases – Locatore –<br />

particolarità<br />

Rappresentazione leasing per Locatori-produttori (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.42-46):<br />

Separata evidenziazione del provento finanziario realizzato con il leasing e<br />

dell’utile o della perdita sulla cessione del bene effettuata attraverso la<br />

locazione finanziaria, cioè<br />

- Rilevazione del margine positivo o negativo sulla cessione del bene locato,<br />

pari alla differenza fra<br />

• ricavo di vendita del bene dato in leasing (espresso dal minore fra Fair<br />

value del bene concesso in leasing e valore attuale dei pagamenti minimi di<br />

competenza del locatore in base ad un tasso di tasso di mercato e non a<br />

quello del contratto se tenuto artificiosamente basso allo scopo di attirare la<br />

clientela, con conseguente limitazione del ricavo di vendita)<br />

• il costo del bene venduto (costo bene ceduto in leasing al netto del valore<br />

attuale del valore residuo non garantito ad inizio decorrenza leasing, se diverso)<br />

- determinazione dei proventi finanziari del leasing in base al tasso di<br />

mercato<br />

-impossibilità di capitalizzazione dei costi accessori iniziali (in quanto<br />

correlati alla realizzazione delle vendite più che accessori al finanziamento)<br />

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Finance leases – Locatore –<br />

Disclosure<br />

Riconciliazione fra il valore complessivo degli investimenti lordi in leasing e il valore attuale<br />

dei pagamenti minimi alla data di riferimento del bilancio<br />

Suddivisione della riconciliazione per i seguenti intervalli temporali:<br />

1. importi da riscuotere entro l’esercizio successivo<br />

2. importi da riscuotere nel periodo fra due e cinque esercizi successivi<br />

3. importi da riscuotere oltre i 5 anni<br />

Ammontare totale dei canoni di sublocazione ricevibili da parte del locatario alla data di<br />

riferimento del bilancio in relazione a contratti di sublocazione non disdettabili<br />

Ammontare dei proventi finanziari non realizzati (pari alla differenza fra l’investimento lordo e<br />

l’investimento netto nei leasing)<br />

Ammontare complessivo del valore residuo non garantito di spettanza del locatore<br />

Ammontare totale degli accantonamenti relativi ai pagamenti periodici minimi non riscossi<br />

Quote variabili dei canoni rilevati come ricavi nell’esercizio<br />

Generale descrizione dei contratti di leasing più importanti in corso<br />

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Operating Leases – Locatario<br />

(1)<br />

Modalità di rappresentazione (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.36):<br />

Rilevazione dei canoni a conto economico come costo ripartito per<br />

quote costanti durante la vigenza del contratto o con altro metodo<br />

maggiormente rappresentativo della modalità di godimento dei benefici da<br />

parte dell’utilizzatore<br />

Realizzazione del criterio di contabilizzazione tramite iscrizione di ratei o<br />

risconti (in caso di diversità fra i canoni pagati nell’esercizio e quelli di<br />

competenza ed a seconda della anticipata o posticipata manifestazione<br />

rispetto al periodo di maturazione)<br />

Disclosure:<br />

Suddivisione dei pagamenti minimi contrattuali relativi a contratti di<br />

leasing non disdettabili nei seguenti importi:<br />

1. importi da corrispondere entro l’esercizio successivo<br />

2. importi da corrispondere nel periodo fra due e cinque esercizi successivi<br />

3. importi da corrispondere oltre i 5 anni<br />

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Disclosure (segue):<br />

Operating Leases – Locatario<br />

(2)<br />

Ammontare totale dei canoni di sublocazione ricevibili da parte del<br />

locatario alla data di riferimento del bilancio in relazione a contratti di<br />

sublocazione non disdettabili<br />

Ammontare dei canoni di locazione e di sublocazione imputati a costo<br />

nell’esercizio, con evidenziazione separata di pagamenti minimi, quote<br />

variabili e canoni di sublocazione<br />

Generale descrizione dei contratti di leasing più importanti in corso con<br />

riferimento:<br />

-al criterio di determinazione della quota variabile dei canoni da<br />

corrispondere;<br />

-all’esistenza di rinnovi contrattuali e alla durata degli stessi<br />

-ai vincoli derivanti dalla stipula dei contratti di leasing<br />

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Operating Leases - Locatore<br />

Modalità di rappresentazione (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.49)<br />

Rilevazione all’attivo del valore del bene concesso in leasing classificato<br />

secondo la natura del bene e con maggiorazione per i costi diretti iniziali<br />

Imputazione a conto economico:<br />

– del provento relativo al leasing operativo durante la vigenza del<br />

contratto per quote costanti o con altro metodo più<br />

rappresentativo della modalità di realizzazione del provento<br />

- del costo relativo all’ammortamento del bene iscritto all’attivo,<br />

maggiorato dei costi accessori iniziali (in ossequio alle metodologie di<br />

ammortamenti di cui agli <strong>IAS</strong>s <strong>16</strong> e 38) per il periodo di durata del<br />

contratto<br />

- della svalutazione del costo per perdite di valore (<strong>IAS</strong> 36)<br />

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Disclosure:<br />

Operating Leases – Locatore<br />

(2)<br />

Suddivisione dei pagamenti minimi contrattuali relativi a contratti di<br />

leasing non disdettabili nei seguenti importi:<br />

1. importi da incassare entro l’esercizio successivo<br />

2. importi da incassare nel periodo fra due e cinque esercizi successivi<br />

3. importi da incassare oltre i 5 anni<br />

Quote variabili dei canoni rilevati come ricavi nell’esercizio<br />

Generale descrizione dei contratti di leasing più importanti in corso<br />

Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

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Sale and lease back<br />

transactions (1)<br />

Schema dell’operazione:<br />

Cessione di un bene ad un terzo e contemporanea stipula di un<br />

contratto di leasing a fronte dell’utilizzo dello stesso bene<br />

Correlazione fra prezzo di cessione del bene e importo dei canoni<br />

Identificazione della natura del contratto di leasing (finanziario o operativo<br />

secondo i i criteri indicati dal Principio)<br />

Rappresentazione della cessione in bilancio (<strong>IAS</strong> <strong>17</strong>.59, 61 e 63):<br />

1. Leasing finanziari:<br />

mantenimento del bene nel bilancio del cedente-locatario con rettifica del<br />

valore di iscrizione per allinearlo al valore di cessione indicato nel contratto di<br />

lease-back<br />

differimento della plusvalenza (ricavo di vendita – valore di libro) con<br />

imputazione a CE durante gli esercizi di durata del contratto (o sulla<br />

durata residua economicamente utile del bene se significativamente diversa)<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

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Esempi<br />

Caso n. 1 – rilevazione plusvalenza su sale and lease back finanziario di un fabbricato<br />

Valore di libro fabbricato (costo 1500 – f.a. 500) 1.000<br />

Valore di cessione nel contratto di lease-back (pari a fair value) 1.200<br />

Plusvalenza 200<br />

Scritture contabili: 1. all’inizio del contratto<br />

Diversi a Diversi<br />

Crediti finanz. vs. soc. di leasing 1.200 |<br />

Fabbricati 200 |<br />

a debiti finanziari | 1.200<br />

a risconti passivi | 200<br />

2. Effetto della differenza fra ammortamento della rivalutazione cespite su<br />

vita utile (anni 25) e ripartizione plusvalenza su durata contratto (anni 10)<br />

Ammortamento fabbricati a fondo ammortamento fabbricati 8 | 8<br />

Risconti passivi a plusvalenze sale & lease-back 20 | 20<br />

3. Ammortamento bene e ripartizione plusvalenza su vita utile (es. anni 25)<br />

Ammortamento fabbricati a fondo ammortamento fabbricati 8 | 8<br />

Risconti passivi a plusvalenze sale & lease-back 8 | 8<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Esempi<br />

Caso n. 2 – rilevazione minusvalenza su sale and lease back finanziario<br />

immobile<br />

Valore di libro immobile 1.000<br />

Valore di cessione immobile (pari a fair value) 800<br />

Minusvalenza 200<br />

Scritture contabili<br />

Diversi a Diversi<br />

Crediti finanziari 800 |<br />

Minusvalenze 200 |<br />

a debiti finanziari | 800<br />

a Fabbricati | 200<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

Stefano Santucci<br />

Esempi<br />

Caso n. 3<br />

rilevazione minusvalenza su sale and lease back finanziario di immobile nel caso di<br />

1. Prezzo di cessione (700) inferiore al valore di mercato (800) ed al valore di libro<br />

(1.000) dell’immobile<br />

2. Futuri canoni di locazione inferiori a quelli di mercato<br />

Minusvalenza da rilevare immediatamente 1.000 – 800 = 200<br />

Minusvalenza da differire per la durata del contratto<br />

oppure lungo il periodo di ammortamento del cespite 800 – 700 = 100<br />

Scritture contabili<br />

Diversi a Diversi<br />

Crediti finanziari 700 |<br />

Minusvalenze 200 |<br />

Risconti attivi 100 |<br />

a Debiti finanziari | 700<br />

a Fabbricati | 300<br />

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Stefano Santucci<br />

Sale and lease back<br />

transactions (2)<br />

2. Leasing operativi: 5 casi (implementation guidance <strong>IAS</strong> <strong>17</strong>)<br />

a) Se Px vendita è maggiore del valore di libro e pari o inferiore al Fair<br />

value: rilevazione immediata a CE della plusvalenza sul valore di libro<br />

b) Se Px vendita è minore del valore di libro e pari o inferiore al Fair<br />

value: rilevazione immediata a CE della minusvalenza sul valore di libro<br />

c) Se Px vendita è inferiore al valore di libro ed inferiore al Fair value (ma<br />

la differenza è compensata da canoni inferiori a quelli di mkt): differimento e<br />

ripartizione della minusvalenza sul valore di libro lungo la durata contratto<br />

d) Se Px vendita è superiore al Fair value a sua volta superiore al valore<br />

di libro: differimento e ripartizione della differenza fra prezzo di vendita e FV<br />

su durata contratto (excess profit) e rilevazione immediata a conto economico<br />

della pluvalenza fra FV e valore di libro<br />

e) Se Px vendita è superiore al Fair value a sua volta pari al valore di<br />

libro: differimento e ripartizione della differenza fra prezzo di vendita e<br />

FV/valore di libro su durata contratto<br />

62


Esempi di contabilizzazione<br />

Caso a (prezzo vendita e fair value pari 1.200, valore di libro 1.000)<br />

Crediti diversi a diversi 1.200 |<br />

a immobili | 1.000<br />

a plusvalenze | 200<br />

Caso b (prezzo vendita 900, fair value pari 1.000, valore di libro 1.000)<br />

Diversi a immobili | 1.000<br />

Crediti diversi 900 |<br />

minusvalenze 100 |<br />

Caso c (prezzo vendita 900, valore di libro e FV 1.000 ma canoni inferiori a mercato)<br />

diversi a Immobili | 1.000<br />

Crediti diversi 900 |<br />

Risconti attivi 100 |<br />

Caso d (prezzo vendita 1.300, fair value pari 1.200, valore di libro 1.000)<br />

Crediti diversi a diversi 1.300 |<br />

a immobili | 1.000<br />

a plusvalenze | 200<br />

a risconti passivi | 100<br />

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Corso di Principi Contabili Internazionali a.a. 2012/2013<br />

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Prima Applicazione<br />

Obbligo di applicazione retroattiva del principio <strong>IAS</strong> <strong>17</strong><br />

Implicazioni<br />

1. Identificazione della natura del leasing<br />

2. In caso di leasing finanziario<br />

– iscrizione all’attivo del bene al netto degli ammortamenti maturati<br />

– iscrizione al passivo del valore del debito residuo in linea capitale<br />

– stanziamento delle imposte differite sulla differenza fra il valore<br />

iscritto all’attivo e quello iscritto al passivo<br />

– Imputazione della differenza (al netto delle imposte differite) ad una<br />

riserva di patrimonio netto<br />

3. In caso di sale and lease-back di natura finanziaria<br />

verifica delle modalità di contabilizzazione della eventuale plusvalenza da<br />

cessione all’intermediario finanziario<br />

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Esempio di prima applicazione<br />

Si ipotizzi che il contratto di cui all’esempio di pagina 13 all’1.01.2004 (data di<br />

inizio applicazione dei principi <strong>IAS</strong> IFRS) sia giunto alla fine del 4° anno e sia stato<br />

contabilizzato secondo il metodo patrimoniale (imputazione a conto economico dei<br />

canoni).<br />

Rettifiche da operare:<br />

1. Iscrizione all’attivo del valore del bene (1.000.000) e del fondo ammortamento<br />

accumulato (<strong>40</strong>0.000)<br />

2. Iscrizione al passivo del debito residuo in conto capitale (€ 219.366,87)<br />

3. Stanziamento imposte differite ad aliquota 31,4% (€ 104.535,84)<br />

4. Iscrizione della differenza fra il valore netto contabile, il debito residuo e le imposte<br />

in una riserva da prima applicazione IFRS (€ <strong>17</strong>6.097,29)<br />

Scritture contabili<br />

Fabbricati in leasing a diversi 1.000.000 |<br />

a f.a. fabbricati in leasing | <strong>40</strong>0.000,00<br />

a debiti su leasing in corso | 219.366,87<br />

a Fondo Imp. Differite | 119.518,80<br />

a Riserva da prima appl.ne IFRS | 261.114,33<br />

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