newsletter n.9 - Mag 2013 - dgimpianti
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ATB SEMAT STEEL WORKS srl<br />
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ATB RIVA CALZONI spa<br />
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DG IMPIANTI INDUSTRIALI spa<br />
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SEMAT spa<br />
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www.gruppotrombini.it<br />
www.gruppotrombini.it<br />
<strong>newsletter</strong> <strong>n.9</strong> - <strong>Mag</strong> <strong>2013</strong><br />
periodico di informazione del Gruppo Trombini<br />
ICT<br />
<br />
TERME DI BOARIO spa<br />
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HOTEL RIZZI AQUACHARME
ATB SEMAT STEEL WORKS srl<br />
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Nel mese di marzo sono iniziati i lavori di montaggio della stazione di<br />
partenza della Nuova Funivia del Monte Bianco a Courmayeur.<br />
L’opera vede impegnata ATB Semat Steel Works come capofila di<br />
una associazione temporanea d’imprese assieme ad ATB Riva Calzoni<br />
S.p.A. e AZA Aghito Zambonini S.p.A. .<br />
ATB Semat Steel Works e ATB Riva Calzoni realizzeranno le strutture<br />
in carpenteria metallica, mentre AZA realizzerà le facciate e<br />
i serramenti. Il contratto d’appalto del valore complessivo di Euro<br />
9.250.000,00 di cui Euro 5.100.00 è la quota lavori delle due aziende<br />
del Gruppo Trombini.<br />
La Nuova Funivia del Monte Bianco, prevede la realizzazione di due<br />
tronconi che collegheranno la stazione di partenza di Pontal d’Entréves<br />
( 1.350 mt slm ) alla stazione di arrivo di Punta Helbronner<br />
( 3.462 mt slm ) passando per la stazione intermedia di Pavillon du<br />
Mont Frety ( 2400 mt slm ).<br />
Gli edifici che ospitano le tre stazioni sono stati progettati dall’Arch.<br />
Cillara Rossi che ne ha curato la parte architettonica e dallo Studio<br />
Holzner & Bertagnolli che ha sviluppato il progetto esecutivo utilizzando<br />
soluzioni architettoniche ed ingegneristiche d’avanguardia che,<br />
per le strutture, prevedono l’impiego prevalente di vetro e acciaio.<br />
La copertura della stazione di partenza di Pontal d’Entréves, che ha<br />
uno sviluppo di circa 2.000 mq ed è sorretta da 4 imponenti basamenti<br />
in acciaio da cui partono le 16 colonne scatolate in lamiera<br />
presso-piegata che la sostengono, è costituita da 4 travoni principali<br />
e da 12 travi reticolari in tubi d’acciaio di vari diametri che disegnano<br />
la curva sinusoidale della volta ( vedi foto ), che oltre ad avere<br />
una valenza estetica unica in un contesto naturale dei più apprezzati<br />
dell’arco alpino, ha una funzione strutturale in quanto la sua forma<br />
aerodinamica è in funzione del c.d. soffio della valanga.<br />
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www.gruppotrombini.it<br />
Carpenteria Metallica<br />
La produzione delle carpenterie strutturali della prima stazione, ultimata<br />
nel febbraio del <strong>2013</strong>, è ora nella fase di montaggio in cantiere,<br />
che al momento è in piena attività nonostante le avverse condizioni<br />
metereologiche che hanno caratterizzato il mese di marzo.<br />
Le strutture della stazione intermedia di Pavillon sono in costruzione,<br />
la struttura principale è realizzata da travi composte alleggerite e da<br />
centine che insieme costituiscono l’ossatura portante della calotta di<br />
copertura dei piani di imbarco e della parte funiviaria. Oltre alla volta<br />
principale, la stazione di Pavillon è composta anche da un corpo di<br />
fabbrica per la struttura di accoglienza che prevede un ristorante e la<br />
sala cinema ed altri corpi di fabbrica minori, che assieme costituiscono<br />
una notevole complessità architettonica e costruttiva.<br />
A quota 3462 la stazione Punta Helbronner arroccata sullo sperone<br />
roccioso che separa l’Italia dalla Francia sarà realizzata con strutture<br />
in carpenteria che costituiscono i vari moduli della stazione, fra cui<br />
una terrazza panoramica di 14 metri di diametro, per offrire ai turisti<br />
una straordinaria vista del Monte Bianco a 360 gradi con in primo<br />
piano il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses e sulla straordinaria<br />
Vallée Blanche.<br />
Al completamento delle opere, previsto per il 2015, dalla stazione<br />
di punta Helbronner si potrà raggiungere, mediante un ascensore, il<br />
Nuovo Rifugio Torino.<br />
La sfida più grande per noi sarà proprio qui, a quota 3462, per le<br />
avverse e imprevedibili condizioni in cui si svolgeranno i montaggi.<br />
Lo stato di avanzamento lavori di cantiere può essere monitorato<br />
anche tramite webcam sul sito del consorzio appaltante Cordèe Mont<br />
Blanc al seguente link : www.cordeemontblanc.eu<br />
Dr. Leonardo Cacitti
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www.gruppotrombini.it<br />
PONTAL – PROSPETTO SUD/EST HD VALLE 002 PONTAL – PROSPETTO NORD HD VALLE 003<br />
PUNTA HELBRONNER – PROSPETTO SUD HD MONTE 004 PUNTA HELBRONNER – PROSPETTO OVEST HD MONTE 005<br />
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ATB RIVA CALZONI spa.<br />
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5<br />
www.gruppotrombini.it<br />
La prima volta che mi chiesero di occuparmi di Human Performance domandai: “ma che roba è?”<br />
“Semplice - mi risposero - pensa: tutti gli uomini comettono errori (bella scoperta!), ma gli errori sono prevedibili, prevenibili ed evitabili”.<br />
Beh, pensandoci bene era vero! Da allora ho imparato (ed insegnato) molte cose ma una sopra tutte: che evitare di commettere errori e quindi evitare gli<br />
incidenti che ne conseguono si può realizzare se questo diventa una “cultura” dell’ambiente del lavoro, un modo di pensare, di comportarsi di ciascuno<br />
nella società, nell’ambiente in cui lavora. L’Human Performance non e’ quindi solo un programma, ma una maniera di pensare, una “cultura” rivolta alla<br />
sicurezza, di cui viene permeato tutto il personale dell’industria: operatori, tecnici, addetti alla manutenzione, ingegneri…<br />
La cultura insomma di ogni industria che abbia la sicurezza come uno dei suoi valori essenziali.<br />
I 5 Principi dell’Human Performance<br />
L’Human Performance e’ basata su 5 principi che ne sono le fondamenta e ispirano i<br />
comportamenti degli individui:<br />
- Tutte le persone commettono errori:anche le migliori persone commettono errori<br />
- Le situazioni che inducono agli errori sono: prevedibili, gestibili, prevenibili<br />
- Il comportamento degli individui è influenzato dai processi e valori dell’Organizzazione<br />
- Le persone raggiungono alti livelli di prestazioni soprattutto grazie all’incoraggiamento e al rinforzo<br />
- Gli eventi possono essere evitati comprendendo le ragioni che hanno causato gli errori ed applicando la nozione di “apprendimento dagli errori”<br />
Gli Strumenti<br />
L’Human Performance fornisce quindi al personale degli<br />
“strumenti” da utilizzare nel loro lavoro che, se applicati,<br />
riducono la possibilità di commettere errori e causare incidenti.<br />
Gli strumenti sono in realtà attività o attitudini mentali relativamente<br />
semplici da applicare, come ad esempio la Valutazione<br />
della Sicurezza Personale (detta anche regola dei 2<br />
minuti): prendere 2 minuti prima di cominciare il lavoro per<br />
esaminare i potenziali pericoli o preoccupazioni.<br />
Oppure le Riunioni di Analisi Pre-lavoro, o il Rispetto delle<br />
Procedure.... strumenti che devono essere utilizzati per diventare<br />
un bagaglio di cultura individuale.<br />
Human Performance in ATB<br />
ATB e’ una delle poche società italiane, al momento, che ha deciso di far diventare<br />
questa “cultura della sicurezza”, un suo core business e un suo elemento<br />
di eccellenza.<br />
Tutto il personale, dal management agli operai, è stato formato alle pratiche<br />
dell’Human Performance e ha discusso e condiviso i principi e gli strumenti da<br />
utilizzare. I managers e i leaders hanno poi aiutato il loro personale a servirsi<br />
degli strumenti attraverso processi di Osservazione e Guida, utilizzando l’incoraggiamento<br />
e il rinforzo. Un esempio tipico è il processo di Investigazioni degli<br />
Eventi utilizzato dopo errori che abbiano causato incidenti (o “quasi” incidenti)<br />
che è utilizzato per imparare dagli errori in modo da evitarne in futuro.<br />
In conclusione, attraverso la Human Performance la sicurezza e la qualità sono<br />
divenute parte della “Cultura” di ATB.<br />
Paolo Gaio
Il contratto di ATB per un valore di 13,75 milioni di dollari sarà relativo<br />
alla fornitura di 7 reattori destinati alle unità di Slurry Hydrotreater e<br />
Distillate Hydrotreater realizzati in acciaio al Cromo Molibdeno Vanadio<br />
per un peso complessivo di 1700 tonnellate.<br />
L’impianto CBDC (Carbon Black & Delayed Coke) sarà realizzato da<br />
Samsung in ABU Dhabi entro il dicembre 2015 con un investimento<br />
complessivo di 2,5 miliardi di dollari.<br />
Il Cliente finale, Takreer, è una società del gruppo ADNOC per la quale<br />
ATB ha realizzato nel passato molte forniture.<br />
L’impianto è localizzato nel settore ovest della raffineria di Abu Dhabi<br />
e avrà una capacità di 40.000 ton di nero fumo anno (utilizzato come<br />
pigmento per i pneumatici e plastiche) e una capacità di trattamento<br />
di 30.000 barili al giorno per il delayed coker.<br />
Samsung ha ricevuto nel 2009 un contratto di 2,7 miliardi di dollari<br />
per un pacchetto di attività di costruzioni impiantistiche on shore e<br />
off shore e per il coordinamento dei prossimi investimenti previsti a<br />
Ruwais per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari.<br />
ATB si conferma una delle aziende leader mondiali del settore per<br />
la fornitura di questi componenti.<br />
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Oil & Gas Division<br />
ATB RIVA CALZONI spa.<br />
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Ing. Salvatore Poddighe<br />
Ing. Nicola Terlizzi
ATB RIVA CALZONI spa.<br />
<br />
I reattori SMR rappresentano una evoluzione sia tecnica sia economica<br />
dei reattori nucleari di Generazione 3+ (AP1000). La potenza<br />
ridotta, inferiore ai 300MWe, inverte il trend alla crescita degli ultimi<br />
anni. Le ragioni di questa scelta in controtendenza sono: possibilità di<br />
servire comunità medio-piccole oppure grandi complessi industriali<br />
energivori in aree isolate; impegno finanziario ridotto e distribuito nel<br />
tempo rispetto ai reattori più grandi; nessun bisogno di grandi quantità<br />
di acqua; impatto ambientale minimo.<br />
A Gennaio 2012, il Department of Energy (DOE) pubblicava un bando<br />
di gara in cui si mettevano a disposizione 452M$ per le aziende USA<br />
interessate allo sviluppo di un SMR con entrata in funzione entro il<br />
2021. Condizioni principali da rispettare:<br />
Reattore del tipo Pressurized Light Water Reactor con Potenza <<br />
300MWe.<br />
Sicurezza passiva, in modo da evitare qualsiasi possibilità di inquinamento<br />
radioattivo anche in presenza di condizioni estreme di<br />
incidente (tipo Fukushima).<br />
Reattore installato al di sotto del livello del suolo per minimizzare<br />
impatto ambientale, anche visivo.<br />
Sistema modulare, in modo da poter assicurare flessibilità ed indipendenza<br />
alla centrale nucleare.<br />
Le Aziende USA che hanno aderito al bando sono state:<br />
Babcock & Wilcox, con il reattore mPower, 180 MWe. Partner:<br />
Bechtel (EPC Contractor), TVA (Utility), Tennessee State.<br />
Westinghouse, con il reattore W-SMR, 225 MWe. Partner: Ameren<br />
(Utility), Burns & McDonnell (EPC), Missouri State.<br />
NuScale, con il reattore NuScale, 45 MWe. Partner: Fluor (EPC)<br />
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Nuclear Division<br />
Holtec, con il reattore SMR-160, 160 MWe. Partner: Areva, CBI<br />
(EPC), SCANA (Utility), South Carolina State.<br />
A novembre 2012, il DOE assegnava la prima tranche dei fondi<br />
(inferiore a 226M$) a B&W per finanziare il progetto mPower.<br />
A marzo <strong>2013</strong>, il DOE ha emesso un nuovo bando per un minimo di<br />
226M$ per sponsorizzare un secondo progetto SMR oltre a mPower.<br />
Le Aziende interessate dovranno presentare la loro proposta al DOE<br />
entro il 1° luglio <strong>2013</strong>. La scelta del vincitore della gara e la relativa<br />
assegnazione dei fondi dovrebbe avvenire entro settembre <strong>2013</strong>.<br />
Per questa seconda tranche di fondi, la Westinghouse appare come<br />
la favorita d’obbligo, vista la sua esperienza nella progettazione di<br />
reattori nucleari e nell’ottenimento dell’approvazione del progetto da<br />
parte della Nuclear Regulatory Commission (NRC) degli USA.<br />
Ameren (Missouri) una delle Utility di media grandezza in USA (3<br />
milioni di clienti, 7.6 Mld$ di fatturato e 9.500 impiegati) ha firmato<br />
un accordo con WEC per la fornitura e la messa in opera di 5 SMR<br />
nel suo sito nucleare di Callaway in Missouri, per una potenza complessiva<br />
di 1.250 MWe.<br />
Foto di gruppo con Westinghouse, Ameren, Missouri State Managers, Resta, ATB.<br />
da sx a dx:<br />
Bob Procopio, SMR Director, WEC<br />
Jason Hall, Vice Governatore dello Stato del Missouri (USA)<br />
Giovanni Ronchetto, Nuclear Business Development, ATB<br />
Paolo D’Arcangelo, Direttore Generale, Officine L. Resta<br />
Subash Alias, Managing Director, Missouri Partnership<br />
Federico <strong>Mag</strong>gioni, Divisione Nucleare, ATB<br />
Mike Kearney, Business Development VP, Ameren<br />
Francesco Perini, Chief Engineer, ATB
Tra WEC, ATB ed Ameren si stanno discutendo i termini e le condizioni<br />
per un accordo di cooperazione (da rendere operativo entro<br />
Giugno <strong>2013</strong>) per la costruzione di almeno 5 SMR per la centrale<br />
di Callaway.<br />
ATB sarà responsabile della fabbricazione, esecuzione prove e dello<br />
stampo nucleare dei 5 SMR che verranno installati (dal 2021 al<br />
2027) nella centrale di Callaway negli USA.<br />
Ciascun SMR vale sui 50M€ per un valore totale della fornitura di<br />
250M€.<br />
Il reattore SMR è una solida opportunità per il futuro del nucleare<br />
soprattutto negli USA. La domanda del mercato mondiale, dai primi<br />
studi ed analisi di settore, si preannuncia piuttosto sostenuta nei<br />
prossimi anni. Nei soli Stati Uniti potranno essere ordinati entro il<br />
2030 tra 25 e 50 reattori SMR, per un valore complessivo della po-<br />
Ing. Floriana Renna<br />
58<br />
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tenza installata di 10GWe.<br />
Comunque, in parallelo al mercato USA, ATB è pronta a seguire gli<br />
sviluppi SMR in Europa per sfruttare eventuali sinergie tra i due<br />
mercati.<br />
Attualmente, sul mercato Italiano/Europeo, ATB sta sviluppando il<br />
progetto SPES3 per la costruzione di un circuito di prova per reattori<br />
SMR in cooperazione con altri soggetti industriali interessati (Resta,<br />
Morandini) più SIET (Centro Prove di Piacenza) più PoliMI (Ricotti).<br />
A breve (ri)presenteremo l’iniziativa del progetto, che aveva già ricevuto<br />
una prima approvazione e relativo finanziamento, al Ministero<br />
per lo Sviluppo Economico a Roma.<br />
Riproduzione grafica reattore W-SMR<br />
Ing. Giovanni Ronchetto
ATB RIVA CALZONI spa.<br />
<br />
Volge al termine la fase progettuale e di modellazione delle sei paratoie<br />
commissionate da EDF, Electricité de France, per la sostituzione<br />
di quelle esistenti, risalenti agli anni Venti dello scorso secolo.<br />
Lo sbarramento oggetto della commessa è quello di Beaumont Monteux,<br />
nel dipartimento della Drôme, regione del Rodano-Alpi, e fa<br />
parte di un sistema interconnesso sul fiume Isère, assieme agli sbarramenti<br />
di La Vannelle e Pizançon.<br />
Le paratoie permettono la regolazione fluviale delle piene, presidiando<br />
a monte la centrale idroelettrica omonima, ubicata 1.5 Km a valle,<br />
dotata di sette gruppi di turbine ad asse verticale per una produzione<br />
media di 240 GWh.<br />
La particolarità della commessa è rappresentata dalla ormai non più<br />
comune tipologia costruttiva della paratoia, denominata Stoney, che<br />
consiste in una paratoia che scorre su due treni laterali di ruote, uno<br />
per ogni gargame. Ogni rulliera è sospesa per un capo alla paratoia<br />
stessa, mente il capofisso è ammorsato nel cemento: in questo<br />
modo la rulliera percorre metà della corsa della paratoia e gli attriti<br />
di strisciamento e rotolamento risultano fortemente ridotti, se paragonati<br />
a quelli prodotti nelle altre tipologie di paratoie a sollevamento<br />
verticale.<br />
Il vantaggio di attriti ridotti non era certo cosa secondaria negli anni<br />
Venti, quando non ci si poteva avvalere di sollevamenti oleodinamici<br />
e bisognava, dunque, affidarsi agli argani e alle catene: qualsiasi riduzione<br />
del tiro era, per forza di cose, la benvenuta.<br />
La paratoia è, inoltre, sormontata da una ventola per la regolazione<br />
fine della portata e il mantenimento costante del battente sulle turbine.<br />
Il dimensionamento analitico, che ha rappresentato una bella sfida<br />
per l’Ufficio Tecnico sia per l’atipicità del funzionamento, sia per la<br />
meticolosità e l’approfondimento degli studi richiesto dal Cliente, è<br />
stata corroborata dalla verifica numerica della stabilità strutturale.<br />
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Hydro Power Division<br />
Oltre al fronte della progettazione delle strutture metalliche, tuttavia,<br />
si è dovuto anche contemplare quello della vetustà dell’opera civile,<br />
fortemente ammalorata dal tempo e dagli agenti atmosferici, che ha<br />
imposto l’adozione di un trasferimento di carichi al calcestruzzo armato<br />
particolarmente cautelativo.<br />
Proprio su questo fronte è adesso impegnato l’Ufficio Tecnico di ATB,<br />
in sinergia con la DG Impianti Industriali S.p.A., che, oltre ad eseguire<br />
la verifica statica del civile, dovrà fornire una soluzione progettuale<br />
che permetta di recuperare, con buon margine di sicurezza, la funzionalità<br />
dello sbarramento.<br />
La fabbricazione delle paratoie è in corso mentre i lavori di montaggio<br />
in opera inizieranno entro l’estate del <strong>2013</strong>.<br />
verifica numerica della paratoia Stoney e della ventola.<br />
Ing. Floriana Renna
DG IMPIANTI INDUSTRIALI s.p.a.<br />
<br />
<br />
ABB ha assegnato a DG Impianti Industriali S.p.A. il contratto per<br />
l’ingegnerizzazione del nuovo impianto di processo dei condensati<br />
per la Compagnia Petroleum Development Oman (PDO) nel Sultanato<br />
dell’Oman.<br />
Il nuovo Impianto di Stabilizzazione dei Condensati di Saih Nihayda<br />
(SNCP) è collocato in prossimità dell’impianto di produzione e trattaemnto<br />
gas di Saih Nihayda nella parte settentrionale della concessione<br />
di PDO e avrà una capacità di trattamento di 4500 standard<br />
metri cubi di condensato per giorno.<br />
Il nuovo impianto sarà utilizzato come back-up delle facilities di trattamento<br />
dell’impianto esistente per garantire la continuità della produzione<br />
di PDO per distribuzione nazionale ed internazionale;<br />
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<br />
<br />
DG Impianti Industriali S.p.A. has won a contract from ABB to<br />
design a new gas condensate processing plant for Petroleum<br />
Development Oman (PDO) in the Sultanate of Oman.<br />
The new Saih Nihayda Condensate Stabilization Plant (SNCP)<br />
will be located near the Saih Nihayda gas plant in the north part<br />
of PDO concession area, and will have the capacity to process<br />
4,500 standard cubic meters of condensate per day. The new<br />
plant will be used as a backup for the existing central processing<br />
plant to ensure continued gas production for PDO’s domestic and<br />
export customers; the SNCP Project involves the installation of<br />
facilities to secure availability of gas in case the existing Saih<br />
Rawl CPP is out of operation to process all SNGP unstabilized<br />
condensate.<br />
In addition, it will process portion of Kauther Gas Plant (KGP)<br />
unstabilized condensate that will be fed to the plant via a two<br />
new 6”, approximately 18 km GRE pipelines branched from the<br />
existing 18” KGP-CPP condensate pipeline. The separated flash<br />
gases from the SNCP will be compressed and fed to the suction<br />
manifold of the Saih Nihayda depletion compressors or SNS. The<br />
associated produced water with unstabilized condensate will be<br />
separated and pumped to Saih Nihayda Oil Station (SNOS) through<br />
a new 6”, approximately 2.5 km pipeline. The separated off<br />
gases will be injected into the discharge line of the existing SNGP<br />
off gas compressor and routed in the existing 4” pipeline to the<br />
suction manifold of the lift gas compressors located within SNOS<br />
facilities.
il progetto SNCP include, pertanto, l’installazione di facilities indirizzate<br />
ad assicurare la continuità della produzione di gas nel caso in<br />
cui l’impianto esistente di Saih Rawl CPP sia in blocco. Inoltree, il<br />
nuovo impianto processerà una parte della produzione dei condensati<br />
instabilizzati di Kauther Gas Plant (KGP) tramite due linee in GRE da<br />
6”, con una lunghezza approssimativa pari a 18 km, che si staccheranno<br />
dal pipeline dei condensati da 18” KGP-CPP già in esercizio.<br />
I flesh gas separati dal nuovo impianto SNCP saranno compressi<br />
ed inviati al suction manifold dei compressori di Saih Nihayda (SNS).<br />
L’acqua di strato associata ai condensati instabilizzati sarà separata<br />
e pompata alla Saih Nihayda Oil Station (SNOS) tramite un nuovo pipeline<br />
da 6”, di circa 2.5 km. Il gas separato sarà iniettato nella linea<br />
di scarico del compressore esistente (SNGP) ed indirizzato, tramite il<br />
pipeline esistente da 4”, al suction manifold del compressore per il<br />
gas lift colloctato all’interno delle facilities della oil station.<br />
Tutte le utilities di impianto saranno sviluppate indipendentemente<br />
da quelle esistenti di SNGP/SNDC-1 al fine di garantire la massima<br />
flessibilità operativa del nuovo impianto.<br />
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The plant utilities will be fully independent from SNGP/SNDC-1 facilities<br />
including the instrument air and Nitrogen Packages, fuel gas<br />
skid, flare system, closed/open drains, etc... The start-up fuel gas as<br />
well as the potable water will be tied into the SNGP/SNDC-1 systems.<br />
The SNCP will have several interfaces including, mechanical, electrical,<br />
control & automation, etc. with SNGP/SNDC-1 facilities.<br />
The SNCP Project consists of the following main sub-systems:<br />
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scrubbers, after coolers compressors packages and associated auxiliaries)<br />
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Utilities:<br />
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Dante Fossati
SEMAT spa<br />
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www.gruppotrombini.it<br />
Settore Lavori Pubblici<br />
“ non è solo un’autostrada, ma un’opera di rete che connette tutta la viabilità che intercetta a Nord e Sud il suo tracciato...”<br />
Incontriamo Mariateresa Vivaldini, assessore provinciale dal 2010<br />
ai lavori pubblici della provincia di Brescia che ci parla del grande<br />
progetto Bre.Be.Mi, ma soprattutto dello stato dei lavori dell’opera<br />
complessiva più importante che la società Bre.Be.Mi realizza sul nostro<br />
territorio: la riqualificazione della tangenziale sud.<br />
Bre.Be.Mi non è solo un’autostrada, ma un’opera di rete che connette<br />
tutta la viabilità che intercetta a Nord e Sud il suo tracciato,<br />
risolvendo le criticità infrastrutturali che i vari comuni ma anche la<br />
provincia stessa che con le scarse risorse del momento e lo stringente<br />
“patto di stabilità” non sarebbero mai riusciti a realizzare, in<br />
particolare tra queste opere la riqualificazione della tangenziale<br />
sud da Brescia Ovest all’innesto con la ex. S.S. 510 Sebina.<br />
Il Progetto di questi lavori è in fase di esecuzione dal Consorzio Consortile<br />
Bresciana COINE 1 Brescia 2011 S.c.a.r.l. e come vediamo<br />
riportato dalla mappa dello stato avanzamento lavori lotti 0a-0b-0c-<br />
0d del cantiere Bre.Be.Mi, il lotto 0A raccorda la nuova Autostrada<br />
Bre.be.mi. con la Tangenziale Sud di Brescia e costituisce segmento<br />
fondamentale per la mobilità su gomma interregionale lungo la<br />
direttrice est/ovest, in quanto tratta di completamento del tracciato<br />
in totale variante della ex SS 11 “Padana Superiore”sul territorio<br />
provinciale, da Urago d’Oglio a Sirmione. Il nuovo raccordo stradale,<br />
senza soluzione di continuità con l’autostrada Bre. be.mi., si distacca<br />
dall’intersezione con la SP 19 nel territorio dei comuni di Travagliato<br />
e Cazzago San Martino e si innesta nella Tangenziale Sud di Brescia<br />
in corrispondenza dell’attuale sovrappasso della linea ferroviaria<br />
12<br />
Milano-Venezia nei comuni di Castegnato e Roncadelle, tramite svincolo<br />
a più livelli<br />
denominato “Seppiolone” per la sua conformazione e geometria che<br />
abbraccia l’attuale sedime stradale con numerosi rami di svincolo.<br />
Tali “tentacoli” confluiscono in uno svincolo de-livellato a circolazione<br />
rotatoria (testa del “Seppiolone”) il cui piano viabile è impostato a<br />
circa 8 metri sotto il piano campagna e che sottopassa la attuale<br />
piattaforma della Tangenziale Sud di Brescia.<br />
In oltre, per questa rotatoria si innesta anche il nuovo tracciato stradale<br />
costituente il lotto 0D, che collegherà la Tangenziale Sud con la<br />
ex SS 510 a sud della zona produttiva di Gussago , sottopassando le<br />
due linee ferroviarie Milano-Venezia e Brescia-Iseo nonché la piattaforma<br />
della ex SS11 storica. In questo lotto sono in avanzato stato di<br />
realizzazione gli scavi della trincea di collegamento del tratto Tangenziale<br />
Sud - linea ferroviaria Mi-Ve ed è in fase di ultimazione il sottopasso<br />
ferroviario di quest’ultima, a carico del Consorzio Alta Velocità<br />
Cepav Due. Nei prossimi mesi inizieranno le attività di costruzione del<br />
sottopasso della linea ferroviaria Brescia-Iseo.<br />
Per cui ad oggi, sul lotto 0A, sono stati pressoché ultimati i movimenti<br />
terra a nord dell’attuale Tangenziale ed è in corso la realizzazione dei<br />
muri di sostegno, la cui ultimazione è prevista per la fine del mese<br />
di aprile <strong>2013</strong>.<br />
Accompagneranno quindi il rinterro dei manufatti, la rimozione delle<br />
opere provvisionali e l’esecuzione delle predisposizioni impiantistiche<br />
e della posa delle tubazioni di raccolta e scarico delle acque di pavi-
mentazione, fasi queste che verranno ultimate prima dell’esecuzione<br />
delle pavimentazioni, previste entro la prossima estate e che riguarderanno<br />
anche il tratto di ampliamento della Tangenziale Sud<br />
con la realizzazione della terza corsia e di quella di emergenza tra lo<br />
svincolo di Roncadelle ed il sopra richiamato sovrappasso della linea<br />
ferroviaria, Mentre nella fascia a Sud della Tangenziale, sono in<br />
corso di esecuzione la vasca di aggottamento delle acque di piattaforma<br />
dello svincolo “Seppiolone”, i sottopassi di intersezione dei<br />
vari rami di raccordo, i muri di sostegno nonché i rilevati stabilizzati a<br />
calce. L’impresa esecutrice ritiene di completare le opere ed i movimenti<br />
terra nella tratta fino al sottopasso della autostrada A4 (intervento<br />
quest’ultimo in carico a Cepav Due) entro la prossima estate; a<br />
seguire saranno realizzate le pavimentazioni con manto di usura drenante.<br />
Osservando ad Ovest dell’autostrada A4 sino a via Trepola in<br />
comune di Travagliato, a meno dello Svincolo de-livellato in comune<br />
di Castegnato e denominato di “Travagliato Est” (per il quale si<br />
stanno realizzando due cavalcavia di sovrappasso della via Pianera),<br />
sono pressoché ultimati i rilevati, a breve verrà stesa la fondazione<br />
della pavimentazione prima dell’estate. Sullo svincolo denominato di<br />
“Travagliato Ovest” sono in esecuzione i due cavalcavia della circolazione<br />
rotatoria “pensile” che scavalcherà il tracciato principale del<br />
lotto 0A e, nel mese di aprile, inizieranno i lavori di realizzazione dei<br />
diaframmi della galleria di via Mulini, intercomunale Travagliato /<br />
Ospitaletto.<br />
La conclusione dei lavori costituenti il lotto 0A è prevista entro l’estate<br />
del 2014. Osservando il Lotto 0B Per quanto riguarda lo svincolo<br />
di Roncadelle sulla Tangenziale Sud, ad oggi sono state eseguite le<br />
demolizioni delle rampe ed alcune opere minori; dal mese di maggio<br />
<strong>2013</strong> inizieranno anche i lavori sui vari ponti di scavalco del torrente<br />
Mandolossa. Alla fine dello stesso mese è prevista la demolizione<br />
notturna del cavalcavia Ovest dello svincolo, così da evitare la chiusura<br />
al traffico della Tangenziale nel periodo diurno. L’avvio dei lavori<br />
in corrispondenza dello svincolo sulla Tangenziale Sud con il casello<br />
di BS Ovest della A4 è subordinato alla sottoscrizione della Convenzione<br />
tra Autostrade per l’Italia e Bre.Be.Mi, in corso di formalizzazione,<br />
documento che disciplina gli oneri e gli impegni a carico delle<br />
due società.<br />
13<br />
www.gruppotrombini.it<br />
Ad ultimo il Lotto 0C dove sono in corso verifiche progettuali di dettaglio<br />
per permettere una fasizzazione / un controllo dei cantieri che<br />
riduca la possibilità di eventuali fenomeni di congestione lungo la<br />
tratta di arteria, in conseguenza della ipotizzata riduzione della larghezza,<br />
ovvero del numero, delle attuali corsie di marcia. L’intervento<br />
consiste nell’allargamento dell’attuale piattaforma stradale per permettere<br />
l’installazione di una barriera new-Jersey centrale di separazione<br />
delle due carreggiate.<br />
Ritengo, continua l’Assessore Vivaldini, che lavorare ad un progetto<br />
così importante, attento alla viabilità, alla sicurezza, all’inquinamento<br />
acustico ed atmosferico, sia il solo modo per la salvaguardia della nostra<br />
identità, vivibilità e sostenibilità, ma soprattutto la spinta centrifuga<br />
commerciale e di comunicazione che parte dal locale. Un progetto<br />
ampio e di condivisione che parta dalla città di Brescia, verso modelli<br />
europei, dell’interculturalità e della grande coesione sociale. Un progetto<br />
che guarda con attenzione a quelli che sono problemi fondamentali<br />
per il nostro territorio e non solo; sarebbe riduttivo infatti parlare<br />
del territorio come Bresciano, penso al commercio ed al turismo,<br />
fondamentali per la nostra terra, parlo di uno sviluppo che veda al<br />
centro l’eco sostenibilità, ma parlo anche dell’energia, dei giovani,<br />
della ricerca: ogni euro che si investe in più nella viabilità, nel commercio<br />
e nel turismo, ritornerà di sicuro con gli interessi, in relazione<br />
anche all’Expo 2015. [........]<br />
per gentile concessione: Antonio Russo - BresciaUp
SEMAT spa<br />
<br />
La costruzione della Centrale Idroelettrica è stata affidata alla SEMAT<br />
SPA da IDEA Energia srl di Padova, i lavori sono iniziati nell’aprile<br />
2012 e si sono conclusi alla fine di dicembre 2012, fatto salvo per<br />
marginali opere di finitura esterna ultimati il 31 marzo <strong>2013</strong>; rimangono<br />
da eseguire la scala per la risalita pesci e parte della sistemazione<br />
dell’argine dx, operazioni realizzabili solamente nel periodo<br />
di secca del fiume (presumibilmente luglio/agosto <strong>2013</strong>) e che non<br />
pregiudicano il funzionamento della Centrale.<br />
Le due turbine installate sono del tipo VHL (Very Low Head,) ed hanno<br />
una capacità produttiva totale di 1 MegaWatt.<br />
In data 28 dicembre 2012 è stato effettuato il parallelo con la rete<br />
Enel e sono stati prodotti i primi Kw con ampia soddisfazione da parte<br />
del cliente per il raggiungimento dell’obbiettivo principale, ovvero la<br />
messa in funzione dell’impianto entro la fine del 2012.<br />
Obbiettivo raggiunto, dopo le iniziali difficoltà tecniche nell’avvio del<br />
cantiere risolte nella seconda metà del 2012, grazie ad una instancabile<br />
impegno di tutte le maestranze impiegate che, nonostante le<br />
avverse e contrarie condizioni meteo ed ambientali, si sono prodigate<br />
per l’ultimazione dei lavori nei tempi stabiliti.<br />
Geom. Mauro Capassoni<br />
14<br />
Alcuni dati riepilogativi del cantiere<br />
www.gruppotrombini.it<br />
Cls Mc. 6.461,00<br />
Acciaio lavorato per c.a. Ton. 355,87<br />
Solai Predalles Mq. 939,00<br />
Scogliera Ton. 9.038,97<br />
Palancole metalliche Ton. 559,57<br />
Settore Lavori Pubblici
15<br />
www.gruppotrombini.it<br />
B.T.B. BAU GmbH<br />
Settore Edilizia Industriale<br />
<br />
Trattasi di un intervento acquisito dalla nostra azienda B.T.B. operante<br />
in Germania presso le Acciaierie Riva B.E.S. Brandenburg Elektrostahlwerke<br />
GmbH<br />
Importo lavori: € 857.641<br />
Le lavorazioni si effettueranno in tre fermate di impianto:<br />
Prima fase:<br />
Rialzo cabina elettrica esistente, con rinforzo delle strutture portanti,<br />
realizzazione di nuove travi, pilastri e murature, in cemento armato e<br />
strutture in carpenteria metallica, partendo dai locali scantinati, sino<br />
al nuovo sopralzo dove è prevista la postazione dei nuovi trasformatori<br />
dell’impianto.<br />
Seconda fase:<br />
Realizzazione della parte posteriore del primo fuori-forno, con demolizioni<br />
e scavi, deviazione del flusching di scarico esistente, taglio e<br />
rimozone delle palancole del vecchio idrociclone (eseguito sempre<br />
dalla nostra Società ormai 20 anni fà); realizzazione della fondazione,<br />
dei muri in elevazione e del solaio, successivamente, poi accoppiati<br />
con i muri da realizzarsi in terza fase. Questi due primi interventi si<br />
eseguiranno durante la normale produzione di stabilimento in quanto<br />
gli interventi sono possibili, senza creare situazioni di particolari<br />
interferenze.<br />
Terza fase:<br />
Il fulcro dell’intervento: in questo periodo saremo nel “cuore della fermata”,<br />
cioè le attività produttive dello stabilimento, saranno sospese:<br />
dovremo eseguire la maggior parte delle demolizioni e realizzare in<br />
contemporanea le seguenti attività:<br />
- Il completamento del primo fuori forno con rispettiva fondazione ;<br />
costruzione di pilastri e solaio, ove siederà la parte in carpenteria da<br />
annegare nel getto per il montaggio della struttura primaria del fuori<br />
forno.<br />
- costruzione di: secondo fuori forno; nuove fosse di sversamento;<br />
nuovo locale pompe e opere di finitura quali: montaggio delle porte<br />
e portoni, barriere e impianto elettrico; pavimentazioni flottanti e<br />
nuovo locale wc.<br />
Questa fase ci vedrà impegnati per un periodo di 16 giorni consecutivi,<br />
con maestranze che “copriranno”, con la turnazione, le 24<br />
ore lavorative 7 giorni su 7, con lo scopo di raggiungere l’obbiettivo<br />
richiesto.<br />
Questo è un impegno notevole che, pur avendo avuto tempi praticamente<br />
ridotti per l’organizzazione dell’intervento, siamo convinti di<br />
riuscire a raggiungere solo ed esclusivamente con la collaborazione<br />
di tutti gli uffici coinvolti.<br />
Geom. Oliviero Do
www.gruppotrombini.it<br />
SEMAT spa<br />
Settore Lavori Pubblici<br />
<br />
A fine dicembre 2012, con piena soddisfazione nostra e del committente<br />
LGH Rinnovabili s.r.l. la centrale idroelettrica ha iniziato a<br />
produrre Energia Elettrica. Sono stati installati due gruppi turbinaalternatore<br />
sincroni trifase con relative apparecchiature accessorie e<br />
quadri elettrici. Il nuovo impianto idroelettrico ha le seguenti capacità<br />
di esercizio:<br />
Portata media di funzionamento pari a 4,53 mc/secondo<br />
Salto utile di mt. 7,70<br />
Potenza massima turbinabile pari a 9,50 mc/secondo<br />
Potenza prodotta media pari a 284,0 kw.<br />
Potenza massima producibile pari a 549,2 kw<br />
Producibilità media annua prevista 2.628.000 kwh/anno.<br />
Funziona sfruttando le portate scaricate dalla centrale già esistente<br />
a Darfo.<br />
È stato realizzato il manufatto di presa in corrispondenza dell’esistente<br />
canale di scarico della centrale di Darfo.<br />
Le acque derivate dall’opera di presa sono state immesse nella<br />
nuova condotta in calcestruzzo di lunghezza di mt. 360 circa con<br />
diametro interno di mt 2,10 che transita sotto al canale di scarico<br />
della centrale esistente di Darfo (condotta realizzata per circa 180<br />
mt con tubi in calcestruzzo prefabbricati inseriti con la tecnologia<br />
del microtunnelling/spingi tubo e per i rimanenti 180 mt, sempre<br />
con l’avanzamento scavo con sistema microtunnelling ma con tubazione<br />
realizzata mediante posa di centine metalliche, armature e<br />
con rivestimento in calcestruzzo dello spessore di cm 15 realizzato<br />
col sistema spritz-beton. Immediatamente a monte dello sbocco nel<br />
fiume Oglio la condotta in calcestruzzo è stata intercettata e deviata<br />
con una condotta in ferro sempre di diametro interno di mt 2,10 che<br />
corre parallela al corso del fiume Oglio e si dirige verso la nuova<br />
16<br />
centrale idroelettrica interrata.<br />
La tubazione, prima di innestarsi nella centrale di produzione si divide<br />
in due condotte di diametro da mt. 1,60 che vanno ad alimentare le<br />
due turbine.<br />
La centrale idroelettrica è di forma rettangolare, con dimensioni<br />
esterne pari a mt. 11,60 x 16,30, ed è stata realizzata con l’impegno<br />
di diaframmi in c.a. dello spessore di cm. 80 con una quota di imposta<br />
della fondazione a circa mt 10 sotto il piano campagna.<br />
Adiacente alla centrale idroelettrica è stata realizzata una cabina Enel<br />
dove viene destinata l’energia prodotta.<br />
In uscita dalla centrale sono stati realizzati due diffusori di scarico<br />
che convogliano le acque turbinate in due canali in contropendenza<br />
che scaricano nel fiume Oglio.<br />
La centrale idroelettrica, la cabina Enel e la condotta sono completamente<br />
interrate, pertanto non comportano nessun tipo di impatto<br />
ambientale. Restano da completare la sistemazione del piazzale<br />
scuole dove è stata realizzata la nuova centrale, che verranno realizzati<br />
in concomitanza della chiusura estiva delle scuole.<br />
Geom. Damiano Isonni<br />
Geom. Mauro Piccinelli
SEMAT spa<br />
<br />
Il presente appalto privato è stato affidato nel settembre 2012 dal<br />
committente Borno Energia Pulita S.p.A alla SEMAT S.p.A. e, a seguito<br />
del progetto di scissione nel gennaio <strong>2013</strong>, è stato trasferito alla<br />
SEMAT APPALTI S.p.A.<br />
Sono state realizzate opere in C.A. di costruzione di un’opera di presa<br />
a Q. 890,50 e di un edificio centralina a Q. 672,50 oltre a una condotta<br />
forzata del diametro 600 mm e una lunghezza di circa 2.800<br />
metri (parte in ghisa e parte in acciaio) che collega le due opere e si<br />
estende tra i comuni di Borno e di Ossimo.<br />
I lavori principali sono stati completati a fine febbraio permettendo<br />
l’avviamento della centrale e facendo cogliere l’obbiettivo dell’ottenimento<br />
degli incentivi alla Borno Energia Pulita S.p.A.<br />
La Semat Appalti S.p.A. ha impiegato, durante i mesi di gennaio e<br />
febbraio,<br />
n° 22 persone<br />
n° 4 escavatori<br />
n° 1 kamo<br />
n° 1 autogrù,<br />
n° 1 muletto telescopico<br />
n° 1 trattore<br />
e grazie a questo sforzo, nonostante le intemperie (neve, pioggia e<br />
freddo) e alcuni imprevisti, è riuscita a rispettare gli impegni assunti<br />
con il Committente.<br />
Sono ora in corso le opere di completamento e di finitura sia nella<br />
zona della presa che in centrale (sistemazioni esterne, scogliere,<br />
17<br />
www.gruppotrombini.it<br />
Settore Lavori Pubblici<br />
recinzioni, rivestimenti in pietra, pozzetti e tubazioni di regimazione<br />
delle acque). Questi lavori proseguiranno per almeno tutto il mese<br />
di maggio.<br />
Geom. Oreste Valentini
Information and Communications Technology<br />
<br />
Il progetto “Captive Portal & Hot Spot” nasce dall’esigenza di fornire<br />
a clienti e consulenti la possibilità di collegarsi facilmente ad internet<br />
via wireless all’interno delle aziende di Gruppo Trombini.<br />
Si rendeva necessario mettere a disposizione dell’utente una connettività<br />
sicura, gestita e controllata che potesse salvaguardare la<br />
sicurezza della rete aziendale fornendo un accesso ad internet “separato<br />
dalla rete aziendale” con un sistema che fosse facile da usare<br />
e non richiedesse la presenza di personale tecnico per consentirne<br />
l’utilizzo.<br />
Attraverso attività di ricerca e sviluppo abbiamo individuato e scelto<br />
due diverse soluzioni atte a soddisfare i requisiti di questo progetto:<br />
la più conosciuta e commerciale “Hot Spot” e la “Captive Portal”<br />
sviluppata con tecnologia open source su piattaforma Linux e dunque<br />
a basso impatto economico anche da un punto di vista progettuale.<br />
La scelta di implementare almeno una soluzione a “costo zero” distribuita<br />
su piattaforma Linux chiamata Zeroshell è stata fortemente<br />
voluta e ci ha consentito sia di risparmiare che di dirottare l’investi-<br />
18<br />
www.gruppotrombini.it<br />
mento inizialmente messo a budget per l’acquisto del software, verso<br />
il solo acquisto delle apparecchiature hardware.<br />
Il Captive Portal & Hot Spot una volta configurati funzionano in questo<br />
modo: una persona incaricata dall’azienda, tramite l’accesso a<br />
un portale web, crea e stampa per il cliente/consulente un ticket di<br />
durata variabile scelto in base alla sua permanenza in azienda. L’utente<br />
che usufruisce di tale servizio riceverà il ticket su cui verranno<br />
riportati login e password, a questo punto non gli resta che collegarsi<br />
alla rete aziendale wireless e inserire le credenziali di accesso poter<br />
navigare in “sicurezza”. La sua navigazione risulterà essere separata<br />
dalla rete aziendale e i suoi dati di navigazione saranno inviati e<br />
salvati su un apposito server disponibili per consentire i controlli di<br />
sicurezza richiesti dalla legge.<br />
L’utilizzo di Captive Portal & Hot Spot è oggi possibile e disponibile<br />
presso la palazzina uffici di Gruppo Trombini ad Artogne e presso<br />
l’azienda ATB Riva Calzoni. Per maggiori informazioni riguardanti<br />
l’utilizzo del servizio o qualora il progetto risultasse essere d’interesse<br />
anche per altre aziende di Gruppo, vi invitiamo a contattarci.<br />
Ufficio ICT<br />
Sala Server Gruppo Trombini<br />
Cogliamo l’occasione e l’opportunità della <strong>newsletter</strong> per informare<br />
che nel mese di <strong>Mag</strong>gio si darà corso al progetto di<br />
implementazione della nuova Sala Server di Gruppo Trombini<br />
di cui vi forniremo maggiori informazioni e dettagli nella prossima<br />
<strong>newsletter</strong>.
TERME DI BOARIO spa<br />
<br />
SETTORE SPA & WELLNESS<br />
Dopo i buoni risultati di vendita e di pubblico registrati negli ultimi 2<br />
mesi del 2012 l’attività del reparto Wellness&Beauty delle Terme di<br />
Boario apre il nuovo anno <strong>2013</strong> con ottime prospettive per il proseguo<br />
della stagione turistica. I dati raccolti nel primo trimestre dell’anno<br />
confermano un trend decisamente positivo per quanto riguarda<br />
tanto gli ingressi SPA (+14% sul medesimo periodo 2012) quanto i<br />
servizi Benessere (+9% sul medesimo periodo 2012).<br />
19<br />
www.gruppotrombini.it<br />
Obiettivo prioritario per il resto della stagione sarà dunque il mantenimento<br />
degli incoraggianti riscontri sin qui ottenuti, con l’ambizione<br />
di poter ulteriormente migliorare mettendo in campo azioni mirate ad<br />
allargare sempre più il bacino d’utenza.<br />
Si lavora in tal senso da alcune settimane su più fronti, con particolare<br />
attenzione alle possibilità offerte dai canali di vendita Web e<br />
dalle proposte relative ai cofanetti regalo ed affini. In funzione di un<br />
migliore approccio nei confronti del cliente è in corso il rinnovamento<br />
del listino, inteso non tanto in termini tariffari quanto di gamma servizi,<br />
con particolare attenzione verso miglioramenti e correzioni che<br />
ne garantiscano una maggiore fruibilità da parte dell’utente. Diversi<br />
studi sostengono l’importanza che tali accorgimenti rivestono in relazione<br />
al concretizzarsi o meno di una vendita, e una volta ultimato il<br />
lavoro anche TdB potrà valutarne i benefici.<br />
Accanto a queste, che rappresentano alcune delle novità per l’anno<br />
<strong>2013</strong>, procede poi la consueta programmazione stagionale in vista<br />
anche dell’apertura del Parco Termale e del vivacizzarsi delle presenze<br />
dei curandi all’interno del Centro Violati. Sono nello specifico in<br />
fase di definizione iniziative ad hoc tese a potenziare la sinergia tra i<br />
diversi ambiti in cui si struttura l’offerta turistica del Gruppo, in collaborazione<br />
oltre che con il Centro Cure e il Parco anche con L’Hotel<br />
Rizzi, premium partner alberghiero di TdB.<br />
Elena Trombini<br />
Antonio Sorlini
TERME DI BOARIO spa<br />
<br />
SETTORE CURE TERMALI<br />
Forse non tutti sanno che il 19 gennaio 2011 in sede Europea sono<br />
stati approvati una serie di provvedimenti riguardanti l’assistenza<br />
sanitaria transfrontaliera, in sostanza traducibili nella possibilità da<br />
parte dei cittadini dell’Unione di usufruire di prestazioni sanitarie indistintamente<br />
nei diversi Paesi membri. L’iter legislativo è quindi proseguito<br />
negli anni successivi, fino a chiarire la possibilità di estendere<br />
tali condizioni anche alle terapie cosiddette convenzionate e quindi<br />
alle stesse Cure Termali.<br />
Senza scendere nello specifico dei dettagli normativi è chiaro come<br />
ciò apra importanti prospettive per lo sviluppo del settore Termale<br />
rispetto alla clientela estera e nello specifico Europea. Come le stesse<br />
associazioni di categoria ribadiscono il mercato Termale curativo<br />
Italiano non vive un periodo di espansione ed anzi assistiamo negli<br />
ultimi anni ad una costante erosione del bacino d’utenza ed al conseguente<br />
permanere delle stazioni eroganti in situazioni economiche<br />
instabili.<br />
20<br />
www.gruppotrombini.it<br />
Le opportunità offerte dal mercato estero non possono quindi essere<br />
trascurate ed anzi, anche alla luce dei recenti sviluppi normativi<br />
è oggi più che mai indispensabile intraprendere ogni tentativo utile<br />
a diffondere l’offerta turistica di Boario ed in particolare delle sue<br />
Terme.<br />
Proprio in questo ambito ricade l’iniziativa che ha portato una trentina<br />
di tour-operator, provenienti dai maggiori Paesi “esportatori di<br />
turismo” Europei (Germania, Olanda ecc.), in visita presso le nostre<br />
strutture. L’iniziativa, promossa direttamente da Regione Lombardia,<br />
ha visto impegnate accanto a Terme di Boario tutte le maggiori<br />
stazioni Termali Lombarde, nonché i principali operatori turistici del<br />
territorio.<br />
Nella giornata di giovedi 18 aprile si sono pertanto aperte le porte<br />
di TdB per la visita delle varie rappresentanze estere, dimostratesi<br />
partecipi ed interessate a conoscere ed a tastare con mano la qualità<br />
dei servizi a disposizione nelle nostre strutture, tanto in termini curativi<br />
quanto in termini di benessere. Senza dimenticare inoltre l’offerta<br />
alberghiera di alto livello che L’Hotel Rizzi Aquacharme può garantire<br />
ad una clientela come quella estera, necessariamente orientata verso<br />
un termalismo di tipo stanziale.<br />
Tematiche queste, completezza e qualità dei servizi, rispetto alle quali<br />
non è pensabile prescindere, se si ha l’intenzione di competere con<br />
offerte appetibili e di livello non solo in ambito nazionale ma internazionale.<br />
Bianca <strong>Mag</strong>giori
Rizzi Aquacharme Hotel & Spa<br />
<br />
<br />
A seguito di una conclusione 2012 stabile rispetto al 2011, l’inizio del<br />
<strong>2013</strong> si è dimostrato sin da subito come un anno molto difficile e poco<br />
rassicurante. Tuttavia questo dato non ci ha scoraggiato, anzi è stato<br />
un nuovo e forte impulso atto ad unire maggiormente le nostre forze<br />
e fare squadra, intraprendendo sin da subito linee strategiche utili a<br />
contrastare il forte periodo di crisi che incombe sul nostro paese.<br />
I punti cardine sui quali si è fondata la nostra strategia sono:<br />
- Costi: ulteriormente ridotti e contenuti, particolarmente a seguito<br />
della riorganizzazione del personale che ha visto un forte taglio anche<br />
di figure professionali di un certo spessore;<br />
- Efficienza: grazie ad una notevole intensificazione ed unione delle<br />
sinergie sia operative, che strategico/commerciali di Terme-Rizzi, atte<br />
a proporsi sul mercato in forma sempre più unificata ed omogenea.<br />
- Pricing: strategia commerciale di vendita sempre più aggressiva<br />
ed elastica, grazie ad un’oculata strategia di revenue management,<br />
affiancata ad un booking engine sempre più elastico ed in linea con<br />
le richieste di mercato web, in costante evoluzione.<br />
Confidando negli sforzi della nostra squadra, continuiamo a fronteggiare<br />
la crisi, certi dell’esito positivo.<br />
Maurizio Borserini<br />
21<br />
www.gruppotrombini.it<br />
TERME DI BOARIO Spa<br />
<br />
<br />
Per la stagione <strong>2013</strong> le Terme di Boario continuano il loro impegno<br />
nel campo della prevenzione, della salute e del benessere, ancora<br />
protagoniste nella gestione di tutto il complesso termale. Il primo impegno<br />
è quello di continuare a garantire l’apertura del Parco termale,<br />
dal 1 maggio al 20 ottobre <strong>2013</strong>, dopo il successo di visite nei giorni<br />
di Pasqua e Pasquetta. Il programma Estaterme non è mai stato così<br />
ricco e vario, in grado di soddisfare ogni aspettativa; il successo di<br />
tanti eventi inseriti nel calendario della scorsa stagione ha dato un<br />
grande impulso alla formazione di un team organizzativo che è riuscito<br />
a coinvolgere con il suo entusiasmo e le sue idee, molti giovani,<br />
associazioni, talent e artisti vari, proponendo formule di successo e<br />
sperimentando nuove potenzialità e prospettive.<br />
Stagione <strong>2013</strong>: www.termediboario.it (pagina eventi)<br />
La partecipazione attiva di sponsor che hanno creduto nel team ha<br />
permesso che le manifestazioni proposte nel 2012, rimaste nel cuore<br />
di tante persone e di tanti ragazzi che hanno partecipato attivamente<br />
ai talent, potessero essere rivisitate secondo una nuova veste<br />
artistica più intrigante e originale. Le Amministrazioni Comunali della<br />
Valle Camonica e del Sebino hanno sottoscritto anche quest’anno le<br />
convenzioni per permettere l’ingresso diurno gratuito al Parco a tutti<br />
i loro cittadini e la possibilità di partecipare alle serate in programma<br />
a prezzi particolarmente convenienti.<br />
Adelino Ziliani, Direttore del Parco delle Terme di Boario, assumerà<br />
per tutto il <strong>2013</strong> anche la direzione artistica: una novità, questa, piacevolmente<br />
inattesa. Attraverso la sua nota competenza e professionalità,<br />
Adelino si occuperà della parte creativa e della comunicazione<br />
attraverso il coordinamento degli eventi, un ruolo da art-director assolutamente<br />
determinante per portare al successo anche la stagione<br />
che sta per cominciare.<br />
Adelino Ziliani
Cantiere chiuso, la Centrale è pronta<br />
Energia pulita dall’Oglio<br />
In riva al fiume Oglio ha chiuso i battenti il cantiere per la costruzione<br />
della nuova centrale idroelettrica di Isola Dovarese. L’impianto<br />
era entrato in funzione all’inizio dell’anno, ma i lavori sono andati<br />
avanti fino a pochi giorni fa per riqualificare completamente tutta<br />
l’area circostante.<br />
Intorno allo spazio occupato dalle turbine, così, sono state posate<br />
staccionate in legno, è stata sistemata una distesa di ghiaia e sono<br />
state installate delle telecamere per tenere sotto controllo tutta l’area<br />
della centrale.<br />
Un impatto visivo gradevole che migliorerà ancora di più quando<br />
cresceranno le essenze arboree seminate nel terreno.<br />
Rifiniture estetiche a parte, da tre mesi l’impianto da 8 milioni<br />
di euro sta producendo energia ‘pulita’ senza sosta, grazie alle due<br />
maxi turbine d’acciaio che sfruttano la cascata nei pressi del ponte<br />
Vecchio, progettate per produrre 6 milioni di kilowattora all’anno,<br />
che più o meno corrisponde al consumo medio di 2mila famiglie.<br />
I profitti per la vendita dell’elettricità vanno ai proprietari della<br />
centrale, la società ‘Idea Energia’ di Padova, ma qualche risorsa<br />
è destinata a finire anche nelle casse del Comune, che ogni anno<br />
guadagnerà tra i 50 e i 70mila euro, tutti soldi da reinvestire a favore<br />
della comunità. L’entrata in funzione dell’impianto era arrivata<br />
dopo mesi di lavoro intenso, da parte degli operai della ditta ‘Semat<br />
Spa’ di Artogne (Brescia) e dei responsabili del cantiere, che hanno<br />
lavorato a pieno ritmo in mezzo a mille difficoltà, tra la piena dell’Oglio,<br />
il gelo e la neve.<br />
22 19<br />
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dicono di noi<br />
La Provincia PIU - Quotidiano di Cremona e Crema
Completata la vasca volano U2a Rho<br />
È giunta quasi a conclusione la realizazione dellaVascaVolano L2<br />
nel Comune di Rho, una delle importanti opere di salvaguardia<br />
idraulica del territorio inserito nel contesto di Expo 2015, finalizzata<br />
alla laminazione delle acque meteoriche raccolte dalle fognature<br />
della frazione Mazo di Rho, di Terrazano e della zona industriale<br />
sud di Arese particolarmente soggetta a frequenti esondazioni. La<br />
vasca volano L2 si colloca all’interno di un più ampio progetto di sistemazione<br />
idraulica del bacino del Cagnola finanziato da Regione<br />
Lombardia che ha affidato a I.ANo.Mi la progettazione e successiva<br />
realizzazione delle opere.<br />
La sistemazione idraulica complessiva del bacino prevedeva, in<br />
estrema sintesi, di affiancare al “vecchio” tracciato del fontanile<br />
Cagnola un nuovo sistema di collettori: un collettore per le acque<br />
nere che avvia i reflui all’impianto di depurazione di Pero, mentre un<br />
collettore per le acque meteoriche e di supero fognario ha recapito<br />
nel fiume Olona garantendo il limite imposto di 5 m3/s. Per garantire<br />
ciò, il sistema prevedeva inoltre la realizzazione di tre vasche<br />
volano (denominate rispettivamente L1, L2 e L3), necessarie per la<br />
corretta regimazione e limitazione delle pomate delle acque bianche<br />
scaricate nel fiume. Ad oggi, sono stati completati tutti i lavori relativi<br />
alla prima fase attuativa del progetto, che prevedeva opere più<br />
vicine al nuovo polo fieristico e maggiormente funzionali alla sua<br />
tutela idraulica, quali il nuovo sistema di collettori fognari e la vasca<br />
volano interrata denominata L3 da 11.000 metri cubi utili.<br />
Entro il 30 di settembre 20 I 2 sarà ultimata la Vasca Volano L2, con<br />
oltre due mesi di anticipo rispetto alla data di ultimazione delle opere<br />
prevista dal contratto entro il l2 novembre 2012. Tale successo si<br />
è potuto concretizzare grazie a un’ottima sinergia sviluppata tra i diversi<br />
soggetti interessati, ovvero I.ANo.Mi. come Committente, l’ATI<br />
Semat Spa Sagídep Spa Appaltatrice dei lavori, e la società SERING<br />
Srl quale Direzione Lavori e Coordinamento Sicurezza. Nel corso<br />
delle lavorazioni non sono occorsi infortuni e non si sono registrate<br />
particolari problematiche operative, grazie soprattutto a un’attenta<br />
attività di monitoraggio nelle varie fasi operative e alla fattiva collaborazione<br />
dell’impresa appaltatrice dei lavori. Durante l’esecu-<br />
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dicono di noi<br />
Ianomi News<br />
zione delle opere I.A,No.Mi. a potuto toccare con mano I’incisività<br />
e l’efficacia dell’azione di controllo da parte degli Organismi dello<br />
Stato relativa alla vigilanza sugli appalti pubblici, in particolare sul<br />
lavoro nero, infiltrazioni mafiose nelle commesse pubbliche, nonché<br />
delle condizioni di sicurezza dei lavoratori, il cantiere infatti è stato<br />
oggetto di verifica della task force composta da Direzione investigativa<br />
Antimafia (DlA), Ispettorato Provinciale del Lavoro, INPS,<br />
lNAIL. Cassa Edile, ASL Milano I e Guardia di Finanza” Da tutte le<br />
verifiche effettuate non sono state riscontrate anomalie o difformità<br />
a quanto prescritto dalle normative vigenti e applicabili. Anzi, IA.No.<br />
Mi. ha ricevuto un esplicito plauso da parte della DIA circa la correttezza<br />
della propria modalità di gestione dell’appalto in ogni sua<br />
fase caratteristica.<br />
Tale attestazione non deve certo essere motivo di vanto in quanto<br />
I.A.No.Mi, ha semplicemente operato nel rispetto del proprio dovere<br />
con rigore e disciplina, ma deve essere invece un esempio di ineccepibile<br />
gestione generale dell’intero processo realizzativo dell’opera.<br />
Per portare a compimento l’intero progetto di regimazione idraulica<br />
del fonatile Cagnola resta ora solamente da realizzare la Vasca Volano<br />
denominata Ll nel Comune di Arese, opera che per una serie di<br />
problematiche tecnico-amministrative non ha ancora preso<br />
avvio, il nostro auspicio è che vengano presto superate le difficoltà e<br />
che si possa dare celermente inizio alla fase di appalto.<br />
Geom. Davide Spirito
Castellini, il nuovo sito entro fine anno<br />
Nasce un’impresa che dà vita a imprese<br />
CAZZAGO SAN MARTINO A proposito del curato don Abbondio,<br />
Manzoni scriveva che il coraggio uno non se lo può dare. Ma se<br />
si fanno due parole con Fiorenzo Castellini, si scopre che è vero<br />
anche il contrario: il coraggio, se lo si ha, non può essere nascosto<br />
in un cassetto. Ecco perché, con passione e lungimiranza (ma anche<br />
con un pizzico di follia), l’imprenditore che guida la Castellini spa<br />
(macchine per la siderurgia) e la TTM (tecnologia laser per taglio<br />
e saldatura) di Cazzago San Martino ha investito quasi 18 milioni<br />
per la realizzazione di un nuovo sito produttivo. Una scelta dettata<br />
dall’esigenza di sviluppo delle aziende del gruppo, ma non solo.<br />
I lavori sono iniziati lo scorso aprile e procedono secondo i programmi.<br />
Entro fine anno - dice Castellini con entusiasmo - «lo stabilimento<br />
sarà finito e potremo iniziare il trasloco». Ieri il cantiere<br />
è stato visitato dal prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, che<br />
ha potuto complimentarsi con la famiglia Castellini per il contributo<br />
che sta dando al nostro territorio.<br />
Il sito produttivo sorge su un’area di57milamq, di cui 17 mila destinati<br />
al verde. La superficie coperta è di 21.500 mq: 18.500 produttivi,<br />
3miladi uffici. Il gruppo occupa oggi cento persone, nel 2011 ha<br />
fatturato 18 milioni, e i ricavi sono decisamente cresciuti lo scorso<br />
anno. Ma i numeri non raccontano fino in fondo alcuna realtà;e per<br />
Castellini questa regola vale due volte. Come il patron Fiorenzo ha<br />
spiegato al prefetto, il trasferimento nella nuova realtà è dovuto anche<br />
allo sviluppo di Teze Mechatronics, ultima società del gruppo,<br />
nata otto mesi fa con l’obiettivo di promuovere nuove realtà imprenditoriali.<br />
Ora l’azienda opera nell’attuale sito della Castellini spa ma, dopo<br />
la conclusione dei lavori, Teze occuperà una parte significativa dello<br />
stabilimento in costruzione.<br />
«Offriamo i servizi degli incubatori di impresa - ha detto ieri Fiorenzo<br />
Castellini - ma siamo anche pronti ad entrare con il nostro capitale<br />
nelle nuove società; crediamo che gli imprenditori già affermati<br />
debbano farsi carico di una responsabilità: dare vita a imprese che<br />
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Giornale di Brescia<br />
creano altre imprese».<br />
Naturalmente Castellini si augura di non restare solo: l’iniziativa è<br />
aperta all’intervento di altri gruppi industriali, del mondo finanziario<br />
e bancario. Nel progetto sono già coinvolti due dipendenti dell’azienda<br />
(Marcello Filippini e Andrea Guerra),oltre al professore Rodolfo<br />
Faglia, della facoltà di Ingegneria di Brescia.<br />
Alla Castellini sono attualmente «incubate» due imprese, e per altre<br />
due l’imprenditore si recherà dal notaio nei prossimi giorni: l’obiettivo<br />
è arrivare a dieci nuove aziende entro fine anno, al momento<br />
del trasloco. La prima start-up dovrebbe poi lasciare l’incubatore, e<br />
camminare con le proprie gambe, due anni dopo la fondazione. Oltre<br />
che funzionale, il nuovo stabilimento - progettato dall’architetto<br />
Paola Crescenti, moglie di Castellini - sarà anche bello. «Abbiamo<br />
dedicato grande attenzione ai materiali - ha spiegato Crescenti –ma<br />
anche al design e al rispetto dell’ambiente ». Nella visione filosofica<br />
(Ma non priva di concretezza) di Fiorenzo Castellini, «oggi la produzione<br />
non può essere scollegata dall’estetica».<br />
Gli obiettivi sono ambiziosi, ma il coraggio per raggiungerli davvero<br />
non manca.<br />
Guido Lombardi<br />
Il cantiere di Cazzago San Martino vede ATB Semat Steel Works impegnata<br />
nella fornitura e posa della carpenteria dei due nuovi capannoni<br />
Castellini. I lavori sono in buono stato di avanzamento, le<br />
colonne portanti e le vie di corsa per carroponte sono state consegnate<br />
e posate, ed è stata avviata la consegna delle travi porta tetto<br />
e delle capriate.<br />
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