15.06.2013 Views

scuola elementare di via bulgaro - Comune di Lurate Caccivio

scuola elementare di via bulgaro - Comune di Lurate Caccivio

scuola elementare di via bulgaro - Comune di Lurate Caccivio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SCUOLA ELEMENTARE DI VIA BULGARO<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Como<br />

RELAZIONE SULLA VULNERABILITA’ SISMICA<br />

STUDIO TECNICO DOTT. ING. DANIELE TAGLIATI – Cadorago (CO)<br />

Responsabile: Dott. Ing. Daniele Tagliati – Albo <strong>di</strong> Como n° 1331 A<br />

Collaboratore: Dott. Ing. Elisabetta Annoni – Albo <strong>di</strong> Como n° 1910 A


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

INDICE<br />

CAPITOLO 1 PREMESSE ………………………………………………………………………………………… 3<br />

Introduzione<br />

Incarico professionale<br />

Concetto <strong>di</strong> vulnerabilità sismica e metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

CAPITOLO 2 CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO NAZIONALE ………...…………………………... 6<br />

CAPITOLO 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO…………………………………………………………………… 7<br />

CAPITOLO 4 DESCRIZIONE DEL FABBRICATO .………………………………………………………………… 8<br />

CAPITOLO 5 ANALISI STORICA ATTRAVERSO LA DOCUMENTAZIONE ESISTENTE ...……………………….. 16<br />

La costruzione originaria<br />

L’ampliamento dell’anno 1960<br />

L’adeguamento strutturale del 1985<br />

Il collaudo statico del 12.07.1994<br />

L’adeguamento funzionale degli anni 1998/1999<br />

Il collaudo statico del 25.07.1999<br />

CAPITOLO 6 IDENTIFICAZIONE DELL’ORGANISMO STRUTTURALE ESISTENTE ………...…………………… 20<br />

Rilievo geometrico<br />

Il fabbricato principale<br />

I corpi servizi igienici<br />

La mensa<br />

Il corridoio <strong>di</strong> accesso alla mensa<br />

La centrale termica<br />

CAPITOLO 7 PROVE IN SITU ED INDAGINI EFFETTUATE ………………………………………. ………….….. 42<br />

Prova <strong>di</strong> carico su un solaio<br />

Prove a martinetti piatti<br />

Rilievo del quadro fessurativo<br />

CAPITOLO 8 ASPETTI GEOLOGICI, GEOMORFOLOGICI E DI CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO ...….. 63<br />

Inquadramento geografico geomorfologico<br />

Caratteri geologici dell’area<br />

Caratterizzazione sismica del sito<br />

CAPITOLO 9 CRITICITA’ SISMICA DELL’APPARATO STRUTTURALE ESISTENTE ...…………………………… 64<br />

Organizzazione ottimale del sistema resistente<br />

Criticità riscontrata nel sistema strutturale esistente<br />

Premesse al calcolo analitico<br />

CAPITOLO 10 METODO DI ANALISI ADOTTATO ...……………………………………………………………… 74<br />

Modellazione strutturale<br />

Software <strong>di</strong> calcolo<br />

Software <strong>di</strong> calcolo<br />

Livello <strong>di</strong> conoscenza e fattori <strong>di</strong> confidenza<br />

Simulazione verifiche in zona sismica 3<br />

CAPITOLO 11 AZIONE SISMICA ………………………………………………………………………………... 77<br />

Classe d’uso dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

Vita nominale della struttura<br />

Periodo <strong>di</strong> riferimento per l’azione sismica<br />

Pericolosità sismica <strong>di</strong> base<br />

Parametri <strong>di</strong> pericolosità sismica del sito<br />

Categoria del sottosuolo<br />

Con<strong>di</strong>zioni topografiche<br />

Determinazione dell’azione sismica<br />

CAPITOLO 12 ANALISI STATICA NON LINEARE …………………………………………………………………. 94<br />

Criteri generali<br />

Dati <strong>di</strong> input<br />

Caratteristiche dei materiali<br />

Carichi e combinazione dei carichi verticali<br />

Risultati Push-over<br />

Commento ai risultati Push-over<br />

CAPITOLO 13 CONCLUSIONI ……………………………………………………………………………………... 125<br />

ALLEGATI<br />

Allegato A – prova <strong>di</strong> carico sul solaio<br />

Allegato B – prove con martinetti piatti<br />

Allegato C – relazione geologica<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 1 - PREMESSE<br />

1.1 INTRODUZIONE<br />

La presente relazione è finalizzata alla descrizione delle operazioni eseguite col fine <strong>di</strong><br />

determinare la vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro sita nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong>.<br />

All’interno della relazione è esposta una dettagliata descrizione della composizione<br />

planovolumetrica dell’intero plesso scolastico, nonché delle relative tipologie costruttive con<br />

particolare riferimento alle strutture portanti <strong>di</strong> elevazione ed alle strutture portate orizzontali.<br />

Sono stati infatti eseguiti una serie <strong>di</strong> sopralluoghi finalizzati al rilievo geometrico dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

ed alla verifica dello stato <strong>di</strong> conservazione delle strutture, compresa la valutazione dello stato<br />

fessurativo esistente. Sono state inoltre condotte indagini sperimentali sulle murature<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio principale ed una prova <strong>di</strong> carico sul solaio <strong>di</strong> calpestio del primo piano dello stesso.<br />

L’indagine è stata estesa al sottosuolo interessato dall’opera per valutarne la natura e la sua<br />

caratterizzazione stratigrafica.<br />

Si è proceduto poi con l’analisi degli elaborati architettonici e strutturali reperiti presso<br />

l’archivio comunale che hanno consentito <strong>di</strong> ricostruire l’evoluzione dell’e<strong>di</strong>ficio nel corso della<br />

sua storia.<br />

Le informazioni ottenute hanno permesso <strong>di</strong> modellare a computer in modo accurato il<br />

complesso e<strong>di</strong>lizio che è stato sottoposto alle verifiche <strong>di</strong> vulnerabilità con il metodo dell’analisi<br />

statica non lineare (push-over).<br />

1.2 INCARICO PROFESSIONALE<br />

In seguito all’evento sismico del 25 gennaio 2012 gli insegnanti della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via<br />

Bulgaro segnalarono l’insorgenza <strong>di</strong> alcune fessurazioni <strong>di</strong> dubbia natura.<br />

Fui contattato dall’Amministrazione Comunale per una prima verifica ricognitiva (ve<strong>di</strong><br />

Determina del 02.02.2012) a cui seguì l’incarico per la valutazione della vulnerabilità sismica<br />

dell’intero plesso scolastico con successive Determine del 30.04.2012 – 16.07.2012 e 06.09.2012.<br />

1.3 CONCETTO DI VULNERABILITA’ SISMICA E METODO DI STUDIO<br />

Analizzare la vulnerabilità sismica <strong>di</strong> una costruzione significa valutare quale sia la sua<br />

propensione a subire danni in conseguenza delle sollecitazioni indotte dal terremoto. È questa<br />

una definizione semplice ed intuitiva che rende il senso dei fattori e delle relazioni che<br />

intervengono nel fenomeno che si intende qualificare, ma in termini più tecnici è più<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

3


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

appropriato citare la definizione data da San<strong>di</strong> (1986) che definisce la vulnerabilità sismica <strong>di</strong><br />

un e<strong>di</strong>ficio come un suo carattere comportamentale descritto attraverso una legge causa-<br />

effetto in cui la causa è il terremoto e l’effetto è il danno.<br />

La valutazione della vulnerabilità sismica degli e<strong>di</strong>fici esistenti si traduce essenzialmente nella<br />

determinazione della capacità resistente che le strutture sono in grado <strong>di</strong> esibire se soggette ad<br />

azioni orizzontali quali quelle sismiche. In particolare a <strong>di</strong>fferenza della nuova progettazione in<br />

calcestruzzo armato, in cui è obbligatorio garantire un adeguato livello <strong>di</strong> duttilità ed il rispetto<br />

della gerarchia delle resistenze, per gli e<strong>di</strong>fici esistenti in muratura or<strong>di</strong>naria, per i quali non<br />

sono assicurate queste caratteristiche strutturali, lo stu<strong>di</strong>o del comportamento anelastico<br />

risulta in<strong>di</strong>spensabile per conoscere il livello <strong>di</strong> sicurezza e soprattutto per in<strong>di</strong>viduare gli<br />

eventuali deficit strutturali.<br />

La duttilità è intesa come la capacità <strong>di</strong> mantenere un buon lavoro della resistenza anche dopo<br />

il superamento della soglia elastica e si esprime me<strong>di</strong>ante il rapporto tra la deformazione al<br />

collasso e la deformazione all’atto dello snervamento.<br />

I meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi statica non lineare o “pushover” riescono a cogliere i cambiamenti nella<br />

risposta strutturale che si verificano <strong>via</strong> <strong>via</strong> che i singoli elementi si plasticizzano e vengono<br />

quin<strong>di</strong> utilizzate come metodo <strong>di</strong> valutazione della capacità <strong>di</strong> duttilità degli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />

Il metodo consiste nell’applicare ad un modello della struttura i carichi gravitazionali e, per la<br />

<strong>di</strong>rezione considerata dell’azione sismica un sistema <strong>di</strong> forze orizzontali <strong>di</strong>stribuite (con<br />

<strong>di</strong>stribuzione lineare o costante sull’altezza), ed aventi come risultante alla base il taglio F. Tali<br />

forze sono scalate in modo da far crescere monotonamente, sia in <strong>di</strong>rezione positiva che<br />

negativa e fino al raggiungimento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> collasso locale e globale, lo spostamento<br />

orizzontale <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> controllo coincidente con il centro <strong>di</strong> massa dell’ultimo livello della<br />

costruzione.<br />

Con questa metodologia <strong>di</strong> analisi si riesce a descrivere la risposta della struttura alle azioni<br />

orizzontali, e quin<strong>di</strong> l’evoluzione del suo danneggiamento, in funzione dello spostamento del<br />

nodo <strong>di</strong> controllo.<br />

Dall’analisi si ottiene quin<strong>di</strong> la curva <strong>di</strong> capacità Forza/Spostamento della struttura (CAPACITY<br />

CURVE).<br />

Tale curva viene poi linearizzata e confrontata con una domanda rappresentata dallo spettro <strong>di</strong><br />

risposta elastico in spostamento.<br />

L’analisi statica non lineare si eseguirà per entrambe le <strong>di</strong>rezioni principali e per ciascuna<br />

<strong>di</strong>rezione secondo i due versi <strong>di</strong> applicazione delle forze orizzontali.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

4


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

L’obiettivo della verifica è quello <strong>di</strong> valutare il comportamento sismico della struttura e la sua<br />

capacità nei confronti delle azioni sismiche <strong>di</strong> progetto in<strong>di</strong>cate dalla norma (NTC2008).<br />

I risultati dell’analisi permetteranno, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care alla Pubblica Amministrazione gli<br />

interventi necessari per adeguare il comportamento della struttura alle <strong>di</strong>sposizioni vigenti.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

5


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 2 – CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO<br />

NAZIONALE<br />

Fino al 28 aprile 2006 il territorio nazionale risultava sud<strong>di</strong>viso in 4 zone a pericolosità<br />

decrescente sulla base del valore dell’azione sismica espresso in termini <strong>di</strong> accelerazione<br />

massima su roccia.<br />

Ogni Regione, sulla scorta dell’Or<strong>di</strong>nanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3274 del<br />

23.03.2003, compilò l’elenco dei propri comuni con la relativa attribuzione <strong>di</strong> una delle quattro<br />

zone secondo la classificazione sotto riportata.<br />

ZONA SISMICA DEFINIZIONE<br />

ACCELERAZIONE<br />

MASSIMA DI PROGETTO<br />

1 zona più pericolosa dove possono verificarsi forti terremoti 0,35<br />

2 zona in cui possono verificarsi terremoti abbastanza forti 0,25<br />

3 zona in cui possono verificarsi scuotimenti modesti 0,15<br />

4 zona meno pericolosa 0,05<br />

La nuova normativa <strong>di</strong> riferimento per la classificazione del territorio nazionale dal punto <strong>di</strong><br />

vista della pericolosità sismica è l’Or<strong>di</strong>nanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3519 del<br />

28.04.2006 che ha introdotto specifici intervalli dell’accelerazione <strong>di</strong> riferimento (ag =<br />

accelerazione orizzontale massima su suolo rigido e pianeggiante) con probabilità <strong>di</strong><br />

superamento pari al 10% in 50 anni.<br />

Sotto questo aspetto il territorio nazionale è stato classificato ancora in 4 zone sismiche, ma<br />

questa volta in relazione ad intervalli <strong>di</strong> accelerazione ag<br />

ZONA SISMICA Accelerazione (ag) con probabilità <strong>di</strong> superamento pari al 10% in 50 anni<br />

1 ag > 0,25<br />

2 0,15 < ag ≤ 0,25<br />

3 0,05 < ag ≤ 0,15<br />

4 ag ≤ 0,05<br />

Con riferimento alla OPCM 3519 il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong> rientra in zona sismica 4.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

(G)<br />

6


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 3 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO<br />

Le verifiche <strong>di</strong> vulnerabilità sismica dell’e<strong>di</strong>ficio in questione sono state condotte sulla base<br />

delle seguenti norme tecniche <strong>di</strong> riferimento.<br />

OPCM 20 marzo 2003, n° 3274<br />

“Primi elementi in materia <strong>di</strong> criteri generali per la classificazione sismica del territorio<br />

nazionale e <strong>di</strong> normative tecniche per la costruzione in zona sismica”.<br />

OPCM 2 ottobre 2003, n° 3316<br />

“Mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni all’OPCM 20 marzo 2003 n° 3274”.<br />

OPCM 3 maggio 2005, n° 3431<br />

“Ulteriori mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni all’OPCM 20 marzo 2003, n° 3274”.<br />

OPCM 28 aprile 2006, n° 3519<br />

“Criteri generali per l’in<strong>di</strong>viduazione delle zone sismiche e per la formazione e<br />

l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone”.<br />

DM 14 gennaio 2008<br />

“Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”.<br />

CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n° 617<br />

“Istruzioni per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

7


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 4 – DESCRIZIONE DEL FABBRICATO<br />

L’e<strong>di</strong>ficio oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è ubicato nel centro <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong>, in Via Bulgaro n° 1, ed è sede<br />

della Scuola Elementare.<br />

Le coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> riferimento del suo baricentro nel sistema UTM-ED50 sono latitu<strong>di</strong>ne (est)<br />

499923 m – longitu<strong>di</strong>ne (nord) 5067775 m., nel fuso <strong>di</strong> riferimento n° 32.<br />

PROSPETTO FRONTALE<br />

PROSPETTO SUL CORTILE INTERNO<br />

PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

8


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Lo stabile è composto da 6 corpi <strong>di</strong> fabbrica:<br />

il fabbricato principale, a forma <strong>di</strong> V aperta, costruito negli anni 1910-1913, è costituito da un<br />

piano seminterrato, con funzione <strong>di</strong> vespaio, 2 piani fuori terra ad uso <strong>di</strong>dattico, ed un piano<br />

sottotetto, attualmente sgombero, ma destinato a ripostiglio.<br />

Occupa una superficie <strong>di</strong> circa 780 mq. per un volume fisico complessivo <strong>di</strong> circa 10.260 mc.;<br />

PIANO RIALZATO<br />

un primo corpo servizi igienici <strong>di</strong> forma rettangolare, costruito nell’anno 1960 a ridosso del<br />

fabbricato principale, nella zona sud-est con lo scopo <strong>di</strong> ospitare i servizi igienici dell’ala sud<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio principale, quella che si affaccia sulla Via Bulgaro.<br />

È costituito da un piano seminterrato <strong>di</strong> altezza ridotta, avente funzione <strong>di</strong> vespaio, e 2 piani<br />

fuori terra in cui sono collocati i servizi igienici per i rispettivi piani dell’e<strong>di</strong>ficio principale.<br />

Ha una superficie in pianta <strong>di</strong> 40 mq. ed un volume fisico complessivo, calcolato dall’imposta<br />

delle fondazioni all’intradosso del solaio <strong>di</strong> copertura <strong>di</strong> 420 mc.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

9


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

un secondo corpo servizi igienici identico a quello descritto al punto precedente e costruito<br />

nello stesso periodo, ma situato nella parte simmetricamente opposta del fabbricato<br />

principale, con lo scopo <strong>di</strong> ospitare i servizi igienici dell’ala nord.<br />

Anch’esso ha una superficie <strong>di</strong> circa 40 mq. ed un volume fisico complessivo <strong>di</strong> 420 mc.;<br />

la mensa costituita da un corpo <strong>di</strong> fabbrica monoaula, <strong>di</strong> un solo piano fuori terra, senza<br />

interrato, realizzata in a<strong>di</strong>acenza del corpo servizi igienici della zona nord-est,<br />

Ha forma rettangolare, occupa una superficie <strong>di</strong> circa 85 ed un volume <strong>di</strong> circa 400 mc.<br />

PIANO PRIMO<br />

Non si hanno notizie certe sull’epoca della sua costruzione ma fonti amministrative<br />

collocherebbero la realizzazione del manufatto nello stesso periodo <strong>di</strong> costruzione dei 2 blocchi<br />

servizi igienici;<br />

il corridoio <strong>di</strong> accesso alla mensa che consente tramite scala a tutta larghezza il collegamento<br />

tra il piano rialzato dell’e<strong>di</strong>ficio principale ed il locale mensa posto ad un livello inferiore.<br />

Anche in questo caso non si hanno notizie sull’epoca della costruzione ma la sua natura e la<br />

similitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tipologia costruttiva fanno pensare alla sua realizzazione in contemporanea con i<br />

blocchi servizi igienici, ha una forma rettangolare, occupa una superficie <strong>di</strong> circa 40 mq. per un<br />

volume <strong>di</strong> 190 mc.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

10


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PIANO SOTTOTETTO<br />

La centrale termica costituita da un locale <strong>di</strong> modeste <strong>di</strong>mensioni e <strong>di</strong> altezza ridotta e<strong>di</strong>ficato<br />

negli anni 1998/1999 in a<strong>di</strong>acenza del corpo servizi igienici posto in lato nord.<br />

Occupa una superficie <strong>di</strong> circa 15 mq. per un volume <strong>di</strong> 40 mc<br />

PIANO SEMINTERRATO<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

11


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fronte principale<br />

Vista da Via Bulgaro<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

12


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Cortile interno – lato sud<br />

Cortile interno – fronte centrale<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

13


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Cortile interno – fronte centrale<br />

Cortile interno – ala nord<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

14


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Cortile interno – il fronte nord<br />

Cortile interno – vista da nord<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

15


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 5 - ANALISI STORICA ATTRAVERSO LA DOCUMENTAZIONE<br />

ESISTENTE<br />

L’indagine preliminare atta a ricostruire la “vita” del fabbricato, condotta attraverso i<br />

documenti reperiti nell’archivio comunale, ha consentito <strong>di</strong> ricavare informazioni sufficienti sia<br />

<strong>di</strong> carattere storico che <strong>di</strong> carattere tecnico.<br />

5.1 LA COSTRUZIONE ORIGINARIA<br />

Le notizie storiche desunte dal testo a firma <strong>di</strong> Felix Luraschi sulla storia <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong><br />

fanno risalire l’epoca <strong>di</strong> costruzione dell’e<strong>di</strong>ficio principale agli anni 1910-1913.<br />

Nato con lo scopo <strong>di</strong> essere destinato a Scuola Elementare mantenne la sua destinazione e la<br />

sua identità costruttiva fino all’anno 1960, quando fu ampliato per accogliere anche gli studenti<br />

<strong>di</strong> un altro istituto.<br />

Non sono stati rinvenuti documenti relativi al progetto architettonico e strutturale della<br />

costruzione originaria<br />

5.2 L’AMPLIAMENTO DELL’ANNO 1960<br />

Nell’anno 1960 l’e<strong>di</strong>ficio venne ampliato con la costruzione <strong>di</strong> 2 blocchi servizi igienici realizzati<br />

a ridosso della costruzione originaria, uno per ogni ala, simmetrici rispetto all’atrio centrale.<br />

Di tale intervento si ha testimonianza nel “progetto <strong>di</strong> ampliamento della <strong>scuola</strong> <strong>elementare</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Caccivio</strong>” datato 05.12.1959 a firma del Dott. Ing. Domenico Schiral<strong>di</strong>.<br />

Tale intervento consentì <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>are provvisoriamente nello stesso stabile già destinato a<br />

Scuola <strong>elementare</strong> la Scuola <strong>di</strong> Av<strong>via</strong>mento a tipo Industriale, istituita con l’anno scolastico<br />

1959/1960.<br />

Con la costruzione dei 2 blocchi <strong>di</strong> servizi igienici fu possibile inse<strong>di</strong>are autonomamente ognuna<br />

delle 2 scuole nelle rispettive ali del fabbricato.<br />

I vecchi servizi igienici, collocati in a<strong>di</strong>acenza del corpo scala centrale, uno per ogni lato, su<br />

entrambi i piani, vennero completamente riorganizzati allo scopo <strong>di</strong> consentire la<br />

comunicazione <strong>di</strong>retta tra le 2 ali attraverso l’atrio principale.<br />

Sono stati rintracciati 2 <strong>di</strong>segni relativi al progetto architettonico ma non sono stati reperiti i<br />

documenti del progetto strutturale.<br />

Una descrizione approssimativa delle tecniche costruttive e dei materiali impiegati si evince<br />

dalla relazione tecnica allegata al progetto <strong>di</strong> ampliamento.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

16


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

5.3 L’ADEGUAMENTO STRUTTURALE DEL 1985<br />

In seguito all’entrata in vigore delle <strong>di</strong>sposizioni previste nel Decreto del Ministro dei Lavori<br />

Pubblici 12 febbraio 1982 e della successiva Circolare n° 22631 del 24.05.1982 che apportarono<br />

variazioni quantitative nei carichi e nei sovraccarichi da utilizzare per la verifica <strong>di</strong> sicurezza<br />

delle costruzioni, si dovette procedere all’adeguamento strutturale del plesso scolastico.<br />

Il relativo progetto, redatto dal Dott. Ing. Gino Morganti <strong>di</strong> Como, venne approvato con<br />

Delibera Consigliare n° 49 del 26.03.1985.<br />

Copia quasi completa <strong>di</strong> detto progetto è stata reperita presso l’archivio comunale.<br />

Consta dei seguenti documenti:<br />

Tavola 1 – piante impalcati (senza data)<br />

Tavola 2 – documento mancante<br />

Tavola 3 – part. rinforzo solaio calpestio piano terra (19.06.1985)<br />

Tavola 4 – part. rinforzo solaio calpestio piano primo (19.06.1985)<br />

Tavola 5 – piante e sezione scala (19.06.1985)<br />

Tavola 6 – struttura scala (19.06.1985)<br />

Tavola 7 – particolari scala (19.06.1985)<br />

Tavola 8 – pianta – particolari (19.06.1985)<br />

5.4 IL COLLAUDO STATICO DEL 12.07.1994<br />

I lavori <strong>di</strong> consolidamento strutturale realizzati nell’anno 1985 vennero collaudati positivamente<br />

dal Dott. Ing. Damiano Cattaneo in data 12.07.1994.<br />

Le operazioni <strong>di</strong> collaudo furono supportate dalle seguenti fasi salienti:<br />

a) una prova <strong>di</strong> carico condotta sul piano <strong>di</strong> calpestio <strong>di</strong> un’aula del primo piano<br />

b) il monitoraggio in 5 punti della struttura del blocco servizi in lato sud.<br />

La prova <strong>di</strong> carico effettuata sul solaio, con un carico uniformemente <strong>di</strong>stribuito pari a 350 kg al<br />

metro quadrato, fece registrare una freccia massima <strong>di</strong> 5,62 mm, con una freccia residua<br />

contenuta nel 19% della freccia massima.<br />

Durante le operazioni <strong>di</strong> collaudo furono però riscontrate “numerose lesioni nelle pareti del<br />

corpo servizi, in particolare in corrispondenza dell’attacco <strong>di</strong> detto corpo con il fabbricato<br />

principale”.<br />

A tal proposito l’Ing. Cattaneo suggerì <strong>di</strong> sottoporre a monitoraggio semestrale, per un periodo<br />

<strong>di</strong> almeno 2/3 anni, lo stato fessurativo rilevato, installando nell’occasione 5 coppie <strong>di</strong> piastrine<br />

<strong>di</strong> rilevamento a cavaliere delle lesioni riscontrate.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

17


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Tali piastrine sono state da tempo rimosse e non sono noti i risultati finali del monitoraggio.<br />

Alla luce delle operazioni espletate l’Ing. Cattaneo in data 12.07.1994 attestava l’idoneità statica<br />

dell’intero plesso scolastico, con la sola esclusione del corpo a<strong>di</strong>bito a servizi igienici.<br />

5.5 L’ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEGLI ANNI 1998/1999<br />

Negli anni 1998/1999 l’e<strong>di</strong>ficio scolastico fu sottoposto ad un intervento <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

completa con lo scopo <strong>di</strong> adeguarlo alle <strong>di</strong>sposizione normative dell’epoca, soprattutto in<br />

termini <strong>di</strong> sicurezza (strutturale, funzionale e VV.F.)<br />

Tali lavori furono approvati con delibera della Giunta Comunale n° 280 del 03.12.1997.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista strutturale si procedette con i seguenti lavori:<br />

costruzione della centrale termica<br />

formazione del vano corsa dell’impianto ascensore<br />

rifacimento della soletta <strong>di</strong> calpestio del piano sottotetto<br />

rifacimento della struttura della copertura<br />

formazione delle scale <strong>di</strong> accesso al sottotetto<br />

realizzazione dei solai <strong>di</strong> copertura dei vani scala<br />

interventi locali <strong>di</strong> consolidamento soprattutto in corrispondenza dei corpi servizi igienici<br />

Per quanto riguarda le finiture, invece, furono sostituiti pavimenti, impianti, servizi igienici,<br />

porte <strong>di</strong> accesso e vie <strong>di</strong> uscita.<br />

Il relativo progetto, redatto dagli ingegneri Damiano Cattaneo e Giovanni Della Torre, è stato<br />

recuperato per intero presso l’archivio comunale.<br />

Consta dei seguenti documenti:<br />

Tavola 1 – solaio <strong>di</strong> sottotetto (aprile 1997)<br />

Tavola 2 – pianta <strong>di</strong> copertura (gennaio 1998)<br />

Tavola 3 – copertura vano scala (aprile 1997)<br />

Tavola 4 – sezioni (aprile 1997)<br />

Tavola 5 – particolari (25.09.1998)<br />

Tavola 6 – strutture centrale termica (aprile 1997)<br />

Tavola 7 – scala (aprile 1997)<br />

Tavola 8 – consolidamento servizi igienici (25.09.1998)<br />

Tavola 9 – ascensore (aprile 1997)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

18


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

5.6 IL COLLAUDO STATICO DEL 25.07.1999<br />

Le opere strutturali connesse ai lavori <strong>di</strong> adeguamento funzionale realizzati negli anni<br />

1998/1999 furono collaudate positivamente, senza alcuna riserva, dal Dott. Ing. Giovanni<br />

Canziani in data 25.07.1999.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

19


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 6 – IDENTIFICAZIONE DELL’ORGANISMO STRUTTURALE<br />

6.1 RILIEVO GEOMETRICO<br />

ESISTENTE<br />

Il rilievo geometrico-strutturale è stato riferito sia alla geometria complessiva dell’organismo<br />

che a quella degli elementi costruttivi, comprendendo i rapporti con le strutture in aderenza.<br />

Sono state in<strong>di</strong>viduate le mo<strong>di</strong>ficazioni intervenute nel tempo confrontandole con i documenti<br />

strutturali reperiti presso l’archivio comunale e con lo stato attuale dei luoghi.<br />

6.2 IL FABBRICATO PRINCIPALE<br />

Si tratta <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio a forma <strong>di</strong> V aperta composto <strong>di</strong> un piano seminterrato e 2 piani fuori<br />

terra. In sommità si sviluppa un piano sottotetto con copertura a 2 falde. Assumendo quale<br />

quota <strong>di</strong> riferimento il piano del piazzale antistante, i rispettivi piani <strong>di</strong> calpestio sono così<br />

collocati.<br />

Piano seminterrato: - 80 cm<br />

Piano rialzato: + 130 cm<br />

Piano primo: + 615 cm<br />

Piano sottotetto: + 1035 cm<br />

Le altezza nette <strong>di</strong> ogni piano, misurate dal piano <strong>di</strong> calpestio fino all’intradosso dell’impalcato<br />

soprastante sono le seguenti:<br />

Piano seminterrato: 185 cm<br />

Piano rialzato: 420 cm<br />

Piano primo: 380 cm<br />

Piano sottotetto: da 120 cm a 260 cm in gronda<br />

375 cm in colmo<br />

Fanno parte del fabbricato principale anche i 2 vani scala strettamente connessi, posti alle<br />

estremità delle rispettive ali del fabbricato, destinati a contenere esclusivamente le rampe <strong>di</strong><br />

scala per l’accesso ai vari piani.<br />

La quota del primo piano accessibile coincide con quella del piano rialzato delle aule (+ 130 cm)<br />

mentre l’altezza massima dal piano <strong>di</strong> calpestio del seminterrato fino all’intradosso del colmo <strong>di</strong><br />

copertura è <strong>di</strong> 14,90 mt.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

20


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

piazzale antistante cortile interno<br />

sezione fabbricato principale<br />

L’organismo strutturale che caratterizza il fabbricato principale è il seguente:<br />

6.2.1 FONDAZIONI<br />

Non essendo <strong>di</strong>sponibile alcun documento testimoniale della consistenza delle fondazioni si è<br />

proceduto con indagini esplorative effettuate con mini escavatore e completate con scavi a<br />

mano che hanno consentito <strong>di</strong> identificare il sistema <strong>di</strong> fondazione del fabbricato principale<br />

costituito da cordoli continui in calcestruzzo della larghezza verosimile <strong>di</strong> circa 120 cm. ed<br />

altezza <strong>di</strong> circa 80 cm. impostata alla quota <strong>di</strong> circa -175 cm rispetto al piano <strong>di</strong> riferimento del<br />

piazzate antistante.<br />

L’indagine delle opere <strong>di</strong> fondazione<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

21


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Dalle indagini effettuate è intuibile uno sviluppo constante del sistema <strong>di</strong> fondazione, sotto<br />

tutti i muri perimetrali del fabbricato principale e sotto i rispettivi muri interni <strong>di</strong> spina.<br />

Causa la mancanza <strong>di</strong> documenti descrittivi della situazione all’origine non è possibile<br />

effettuare un confronto <strong>di</strong>retto con lo stato <strong>di</strong> fatto; ciò nonostante è verosimile pensare che il<br />

sistema <strong>di</strong> fondazione originario non abbia mai subito alcuna alterazione nonostante gli<br />

interventi <strong>di</strong> adeguamento e consolidamento apportati alle strutture superiori.<br />

6.2.2 MURATURE DEL PIANO SEMINTERRATO<br />

Non essendo <strong>di</strong>sponibili i <strong>di</strong>segni dell’impianto originario anche le murature del piano<br />

seminterrato sono state indagate a vista me<strong>di</strong>ante il rilievo dell’intero apparato murario a cui si<br />

è potuto accedere attraverso le botole <strong>di</strong> ispezione presenti in alcuni punti della facciata del<br />

fabbricato.<br />

Le murature sono costituite da setti in pietra squadrata non intonacata dello spessore minimo<br />

<strong>di</strong> 55/60 cm.<br />

I muri del piano seminterrato I muri del piano seminterrato<br />

Si estendono con continuità sotto tutti i muri perimetrali del fabbricato e sotto i muri <strong>di</strong> spina<br />

trasversali.<br />

Pur non essendo <strong>di</strong>sponibile alcun atto documentale è verosimile ipotizzare che le stesse non<br />

abbiano mai subito alterazioni nel corso della loro storia.<br />

A vista si presentano in ottimo stato, ben organizzate dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo ed<br />

efficacemente ammorsate nelle varie intersezioni.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

22


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

La tessitura muraria del piano seminterrato La tessitura muraria del piano seminterrato<br />

6.2.3 SOSTEGNI CENTRALI DEL PIANO SEMINTERRATO<br />

Nel piano seminterrato sono presenti alcuni pilastri <strong>di</strong> sostegno della trave rompitratta del<br />

primo impalcato, costituita da un profilato INP 160.<br />

Si tratta <strong>di</strong> pilastri in muratura mista <strong>di</strong> mattoni pieni e pietra squadrata, in ottimo stato, delle<br />

<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> cm 60 x 60, posti ad interasse <strong>di</strong> circa 4.15 mt.<br />

Con l’intervento <strong>di</strong> adeguamento strutturale del 1985 si è provveduto a <strong>di</strong>mezzare le luci <strong>di</strong><br />

appoggio della trave rompitratta inserendo tra i pilastri esistenti nuovi pilastri, in parte in<br />

muratura <strong>di</strong> mattoni pieni, non intonacati, delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> cm 40 x 40 ed in parte realizzati in<br />

blocchi <strong>di</strong> laterzio semipieno portante dalle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> cm. 28 x 40, pre<strong>via</strong> formazione <strong>di</strong><br />

nuovi plinti in calcestruzzo armato sotto tutti i nuovi pilastri.<br />

I pilastri del piano seminterrato I pilastri del piano seminterrato<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

23


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

I dettagli strutturali dell’intervento sono rappresentati sulle tavole grafiche n° 1 e 3 del progetto<br />

redatto dall’Ing. Morganti.<br />

Dai rilievi effettuati al piano seminterrato dell’ala sud e dell’ala nord si evince che le strutture<br />

realizzate corrispondono esattamente a quelle progettate, fuorché per la tipologia muraria,<br />

prevista in blocchi <strong>di</strong> calcestruzzo ed invece realizzata in blocchi <strong>di</strong> laterizio e per la <strong>di</strong>mensione<br />

leggermente <strong>di</strong>versa <strong>di</strong> alcuni pilastri.<br />

Non si può <strong>di</strong>re la stessa cosa per la porzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio sottostante l’atrio <strong>di</strong> ingresso.<br />

La tavola grafica n° 1 prevedeva infatti l’adeguamento strutturale anche <strong>di</strong> detta porzione del<br />

piano seminterrato.<br />

In realtà, sembrerebbe che la parte più esterna dell’atrio centrale <strong>di</strong> ingresso non abbia un<br />

corrispondente piano seminterrato.<br />

Non avendo rintracciato alcun punto <strong>di</strong> accesso ai “vani chiusi” rappresentati sulla predetta<br />

tavola grafica, si è tentato <strong>di</strong> raggiungere il piano seminterrato attraverso la formazione <strong>di</strong><br />

brecce sulle murature perimetrali e la demolizione <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong> pavimento dell’atrio.<br />

Tutte le ispezioni effettuate hanno rinvenuto l’esistenza <strong>di</strong> un terrapieno, invece del piano<br />

seminterrato.<br />

Le ispezioni dell’atrio centrale Le ispezioni dell’atrio centrale<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

24


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Le ispezioni sotto l’atrio centrale Le ispezioni sotto l’atrio centrale<br />

E’ probabile pertanto che, limitatamente alla porzione in questione, il progettato intervento sia<br />

stato sostituito dalla formazione <strong>di</strong> un terrapieno, oppure, forse l’ipotesi più logica, che in<br />

quella porzione <strong>di</strong> fabbricato non sia mai esistito un piano seminterrato.<br />

6.2.4 MURATURE DEL PRIMO E SECONDO PIANO<br />

In mancanza <strong>di</strong> atti documentali, sono state effettuate una decina <strong>di</strong> indagini esplorative sulle<br />

murature del primo e del secondo piano fuori terra allo scopo <strong>di</strong> conoscere la loro tipologia<br />

costruttiva e valutarne la consistenza.<br />

Si è proceduto pertanto all’esportazione della fascia <strong>di</strong> intonaco superficiale portando a nudo il<br />

paramento murario.<br />

Ciò ha consentito <strong>di</strong> appurare la natura costruttiva delle murature, sia perimetrali che <strong>di</strong> spina,<br />

che è risultata <strong>di</strong> tipo misto, formata da corsi <strong>di</strong> mattoni pieni <strong>di</strong> laterizio alternati, in maniera<br />

più o meno regolare, con corsi <strong>di</strong> blocchi squadrati e listelli <strong>di</strong> pietra dura. In alcuni punti è stata<br />

rinvenuta la presenza <strong>di</strong> ciotoli <strong>di</strong> grossa <strong>di</strong>mensione, mentre alcune pareti non costituite da<br />

ampie zone <strong>di</strong> soli mattoni pieni <strong>di</strong> laterizio.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

25


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

La tipologia dei muri fuori terra La tipologia dei muri fuori terra<br />

La tipologia dei muri fuori terra<br />

Gli spessori sono variabili da un minimo <strong>di</strong> 50 cm. ad un massimo <strong>di</strong> 60 cm. circa.<br />

Le pareti confinanti i corridoi, quelle prospicienti il cortile interno, su entrambi i piani, sono<br />

formate da una sorta <strong>di</strong> pilastrata, che consente <strong>di</strong> percepire dall’esterno il motivo<br />

architettonico delle lesene, alternate a tamponature <strong>di</strong> minor spessore (circa 30 cm.) che vanno<br />

a definire il vano finestra.<br />

A livello del solaio sul piano terra, la pilastrata è interrotta da una fascia perimetrale <strong>di</strong> testata,<br />

complanare con la sporgenza delle lesene, sempre a dettare un motivo <strong>di</strong> lettura<br />

architettonico.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

26


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fascia perimetrale sui muri del cortile interno<br />

L’esame in più punti ha rivelato un efficace ammorsamento delle intersezioni nell’incontro tra<br />

murature che si sviluppano in <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong>fferenti.<br />

L’ammorsamento tra le murature L’ammorsamento tra le murature<br />

Particolare attenzione va riservata all’impianto murario dell’ala nord.<br />

Confrontando la <strong>di</strong>sposizione delle murature del piano seminterrato dell’ala nord con i rispettivi<br />

impianti murari dei corrispondenti piani fuori terra sembrerebbe che nel corso degli anni al<br />

piano rialzato ed al piano primo sia stata eliminata una parete portante.<br />

Ciò sarebbe confermato anche confrontando la tavola grafica che riproduce il piano rialzato alla<br />

data del 05.12.1959 allegata al progetto redatto, dal Dott. Ing. Domenico Schiral<strong>di</strong> con la tavola<br />

grafica n° 1 del progetto <strong>di</strong> consolidamento strutturale pre<strong>di</strong>sposta dal Dott. Ing. Gino Morganti<br />

relativa ai lavori eseguiti nell’anno 1985.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

27


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Dal paragone si evince chiaramente che la muratura portante trasversale, presente nel<br />

progetto del 1959, non compare più nel progetto del 1985.<br />

Valutando poi le risultanze <strong>di</strong> rilievo geometrico da me condotto si rileva altresì che detta<br />

muratura non è più presente neanche al primo piano.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

28


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Al <strong>di</strong> la delle considerazioni <strong>di</strong> natura puramente statica, probabilmente già valutate dall’Ing.<br />

Morganti nel suo intervento <strong>di</strong> consolidamento, da cui però non si evince alcun riferimento, tale<br />

situazione rappresenta un’evidente criticità sotto l’aspetto sismico a causa dell’elevata<br />

vulnerabilità del solaio in presenza <strong>di</strong> azioni orizzontali generate dal sisma.<br />

Mancando il muro <strong>di</strong> spina centrale, sostituito al secondo impalcato con 2 profilati <strong>di</strong> acciaio<br />

accoppiati, l’intero impalcato dell’ala nord assumerebbe la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> una grande piastra<br />

delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> circa 21,00 mt. x 7,00 mt. i cui vincoli sarebbero rappresentati<br />

esclusivamente dagli appoggi puntuali della struttura principale, formata da profilati i acciaio,<br />

nella muratura perimetrale (si veda a tal proposito il successivo paragrafo 9.2.2), suscettibile <strong>di</strong><br />

effetti <strong>di</strong> martellamento.<br />

La trave posta in sostituzione del muro<br />

6.2.5 SOLAIO DI CALPESTIO DEL PIANO RIALZATO<br />

Anche in questo caso non è stato rintracciato alcun documento strutturale risalente all’epoca <strong>di</strong><br />

costruzione.<br />

Il progetto <strong>di</strong> adeguamento strutturale pre<strong>di</strong>sposto dall’Ing. Morganti decrive però il solaio<br />

come costituito da una soletta piena in calcestruzzo dello spessore <strong>di</strong> 12 cm. in cui sarebbero<br />

annegati profilati in acciaio del tipo INP 120 posti ad un interasse <strong>di</strong> circa 77 cm.<br />

Sotto il solaio, lungo la mezzeria dello stesso, parallelamente ai muri perimetrali, e nel senso<br />

trasversale ai profili INP 120, corre una trave in acciaio <strong>di</strong> tipo INP 160 che poggia sia sui pilastri<br />

originari che su quelli realizzati nel corso degli interventi <strong>di</strong> consolidamento strutturale attuati<br />

nell’anno 1985.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

29


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

A vista l’orizzontamento si presenta in buono stato, senza lesioni evidenti e ben ammorsato<br />

alle strutture verticali.<br />

E’ doveroso segnalare però la mancata protezione alla corrosione delle strutture in ferro<br />

affioranti del solaio.<br />

Il solaio <strong>di</strong> calpestio del piano rialzato Il solaio <strong>di</strong> calpestio del piano rialzato<br />

6.2.6 SOLAIO DI CALPESTIO DEL PRIMO PIANO<br />

Poiché il rilievo geometrico non ha restituito elementi sufficienti per la ricostruzione della<br />

tipologia costruttiva dell’orizzontamento, non avendo certezza delle sezioni <strong>di</strong> solaio<br />

raffigurate sulla tavola grafica n° 4 del progetto dell’Ing. Morganti, è stato necessario<br />

procedere con saggi esplorativi <strong>di</strong>retti della struttura, me<strong>di</strong>ante l’asportazione del doppio<br />

controsoffitto all’intradosso e con la demolizione <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong> pavimento del piano<br />

superiore.<br />

Dalle indagini è emerso che l’impalcato è stato originariamente costruito con un’or<strong>di</strong>tura<br />

principale costituita da profilati <strong>di</strong> acciaio tipo IPN 240, posti ad interasse <strong>di</strong> circa 350 cm. circa<br />

,<strong>di</strong>sposti ortogonalmente ai muri <strong>di</strong> facciata, poggianti da una parte sul muro centrale <strong>di</strong> spina<br />

e dall’altra sul paramento murario esterno. Tra le anime dei profilati metallici, e nella loro<br />

altezza, risulta inserita l’or<strong>di</strong>tura secondaria costituita da travetti <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> sezione cm 21 x 8,<br />

semplicemente appoggiati, senza alcuna connessione meccanica, sul labbro delle ali inferiori<br />

per una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> soli 3.5 cm circa. Superiormente ai travetti lignei è posto in opera un<br />

tavolato <strong>di</strong> legno dello spessore <strong>di</strong> 3 cm che porta una cappa <strong>di</strong> calcestruzzo dello spessore <strong>di</strong> 6<br />

cm armata con barre <strong>di</strong> ferro tondo liscio dello spessore <strong>di</strong> 6 mm. incrociate a maglia da cm 25 x<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

30


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

25. Sulla cappa <strong>di</strong> calcestruzzo è impostato lo strato <strong>di</strong> sottofondo ed il pavimento per uno<br />

spessore totale <strong>di</strong> 7 cm.<br />

Il secondo impalcato Il secondo impalcato<br />

Il secondo impalcato Il secondo impalcato<br />

Il secondo impalcato Il secondo impalcato<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

31


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Il secondo impalcato<br />

Non sono stati rintracciati cordoli perimetrali in calcestruzzo e neppure barre <strong>di</strong> legatura tipo<br />

catene o tiranti; la tipologia costruttiva dell’impalcato esclude la presenza <strong>di</strong> elementi che<br />

possano esercitare la funzione <strong>di</strong> connettori reagenti alle sollecitazioni <strong>di</strong> taglio.<br />

L’intero solaio interme<strong>di</strong>o è stato oggetto <strong>di</strong> adeguamento strutturale in seguito agli interventi<br />

realizzati su progetto dell’Ing. Morganti. Nell’anno 1985, infatti, in seguito alle nuove<br />

<strong>di</strong>sposizioni legate ai carichi <strong>di</strong> esercizio, fu necessario rinforzare l’intero impalcato mettendo in<br />

opera nuove travi costituite da coppie <strong>di</strong> profilati <strong>di</strong> acciaio IPE 220, composti e saldati a<br />

formare un profilo a cassone aperto al cui interno è stato introdotto un getto <strong>di</strong> betoncino<br />

autolivellante, ottenendo <strong>di</strong> fatto una sezione piena mista in acciaio e calcestruzzo.<br />

Contrariamente però a quanto previsto sugli elaborati <strong>di</strong> progetto (ve<strong>di</strong> tavola grafica n° 4) le<br />

nuove travi non sono state aggiunte sullo stesso piano orizzontale dell’or<strong>di</strong>tura principale<br />

esistente, bensì al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> questa, facendo in modo che l’intradosso dei travetti lignei<br />

poggiasse sull’ala superiore dei nuovi profilati, <strong>di</strong>mezzando così la luce netta dell’or<strong>di</strong>tura<br />

secondaria.<br />

Le travi <strong>di</strong> rinforzo del secondo impalcato Le travi <strong>di</strong> rinforzo del secondo impalcato<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

32


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Anche questo nuovo intervento è avvenuto senza l’utilizzo <strong>di</strong> connessioni meccaniche tra gli<br />

elementi strutturali interessati. Non è altresì presente nessuna forma <strong>di</strong> ancoraggio tra la cappa<br />

in calcestruzzo e le pareti laterali <strong>di</strong> facciata, parallele all’or<strong>di</strong>tura secondaria.<br />

Non si è ritenuto opportuno invece indagare sulle modalità <strong>di</strong> inserzione delle nuove travi nella<br />

muratura perimetrale <strong>di</strong> facciata; anche se le modalità descritte sulla richiamata tavola grafica<br />

n° 4 del progetto pre<strong>di</strong>sposto dall’Ing. Morganti potrebbero generare vulnerabilità locali per<br />

effetti <strong>di</strong> martellamento.<br />

6.2.7 SOLAIO DI CALPESTIO DEL SOTTOTETTO<br />

È l’unica struttura che ha subito una mo<strong>di</strong>fica sostanziale della costruzione originaria.<br />

Nato come un solaio in legno, con caratteristiche probabilmente simili a quelle dell’impalcato<br />

sottostante, è stato completamente rifatto negli anni 1998/1999.<br />

La tecnica costruttiva utilizzata è ampiamente descritta sulla tavola grafica n° 1 del progetto <strong>di</strong><br />

adeguamento funzionale pre<strong>di</strong>sposto dagli ingegneri Damiano Cattaneo e Giovanni Della Torre.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una soletta piena in calcestruzzo armato dello spessore <strong>di</strong> 12 cm. poggiante su<br />

pannelli in legno mineralizzato posti trasversalmente alle travi principali ed ancorata<br />

solidamente, tramite connettori, alla struttura portante principale costituita da travi in acciaio<br />

tipo HE240A poste ad interasse costante <strong>di</strong> circa 245 cm per le luci maggiori e HE 120 A ad<br />

interasse variabile per le luci minori.<br />

Attualmente è in buono stato e non si riscontrano situazione <strong>di</strong> degrado o <strong>di</strong> sofferenza.<br />

6.2.8 STRUTTURA DELLA COPERTURA<br />

Anch’essa è frutto degli interventi <strong>di</strong> adeguamento funzionale realizzati negli anni 1998/1999.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una struttura in carpenteria metallica i cui dettagli costruttivi <strong>di</strong> progetto sono<br />

rappresentati sulle tavole grafiche n° 2 e 5 a firma degli Ingegneri Damiano Cattaneo e Giovanni<br />

Della Torre. Dai rilievi effettuati, però, si è riscontrato che la struttura realizzata è parzialmente<br />

<strong>di</strong>versa dal progetto previsto. Gli appoggi della carpenteria metallica sul lato prospiciente il<br />

piazzale avrebbero dovuto essere costituiti dalla preesistente muratura perimetrale; invece<br />

sono stati realizzati me<strong>di</strong>ante colonne in acciaio con piastra <strong>di</strong> base bullonata ad una trave<br />

continua, sempre in carpenteria metallica, <strong>di</strong>sposta parallelamente alle murature <strong>di</strong> facciata ed<br />

emergente dall’estradosso del solaio.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

33


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Gli appoggi della struttura <strong>di</strong> copertura Gli appoggi della struttura <strong>di</strong> copertura<br />

Tale con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> vincolo, se da una parte risulta decisamente migliorativa nei confronti della<br />

muratura perimetrale, che non risulta soggetta ad azioni spingenti, dall’altra merita una più<br />

approfon<strong>di</strong>ta verifica per valutare le effettive connessioni tra la struttura <strong>di</strong> copertura ed il<br />

solaio <strong>di</strong> calpestio allo scopo <strong>di</strong> escludere situazioni <strong>di</strong> vulnerabilità locale. Anche gli appoggi<br />

della trave <strong>di</strong> colmo nella parte centrale dell’e<strong>di</strong>ficio risultano <strong>di</strong>fformi da quanto previsto<br />

progettualmente. Concepiti inizialmente come colonne <strong>di</strong> altezza ridotta poggianti su un muro<br />

<strong>di</strong> spina esistente, sono invece stati realizzati con pilastri a tutt’altezza in sostituzione della<br />

parete, che è stata abbattuta.<br />

I pilastri realizzati al posto della muratura <strong>di</strong> sottotetto abbattuta<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

34


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Anche in questo caso non si può esprimere alcun giu<strong>di</strong>zio prima <strong>di</strong> aver indagato a fondo sulle<br />

effettive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vincolo. Tali indagini presuppongono però, seppur localmente, effetti<br />

invasivi che in questa fase si è ritenuto opportuno evitare.<br />

Si sottolinea comunque che la struttura <strong>di</strong> copertura ha importanza strutturale molto modesta<br />

in quanto sorregge esclusivamente lo strato <strong>di</strong> protezione esterno costituito da pannelli<br />

sandwich metallici con interposta schiuma poliuretanica che, visto l’esiguo peso, costituiscono<br />

una massa praticamente irrilevante ai fini delle verifiche sismiche oggetto della presente<br />

relazione<br />

6.2.10 SCALE<br />

L’organizzazione strutturale delle rampe <strong>di</strong> scala laterali è frutto sia degli interventi <strong>di</strong><br />

adeguamento strutturale realizzati nell’anno 1985 che <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> adeguamento funzionale<br />

realizzati negli anni 1998/1999.<br />

Nell’anno 1985 si è proceduto al rifacimento della prima rampa <strong>di</strong> scale, <strong>di</strong> entrambi i corpi<br />

scala; non esisteva infatti la seconda rampa <strong>di</strong> scale <strong>di</strong> accesso al piano sottotetto.<br />

Utilizzando i vani scala esistenti si è proceduto all’inserimento nei muri perimetrali <strong>di</strong> 2 travi a<br />

ginocchio in carpenteria metallica, a formare la seconda rampa <strong>di</strong> scale sulle quali sono stati<br />

appoggiati sia il pianerottolo <strong>di</strong> arrivo della prima rampa che quello <strong>di</strong> partenza della terza<br />

rampa, quest’ultimo sempre in carpenteria metallica.<br />

A sostegno della prima rampa invece è stato realizzato un nuovo muro in mattoni pieni da 25<br />

cm <strong>di</strong> spessore poggiato su nuova fondazione realizzata nel piano interrato.<br />

A tal proposito <strong>di</strong> vedano le tavole grafiche n° 1 e n° 8 del progetto <strong>di</strong> adeguamento strutturale<br />

pre<strong>di</strong>sposto dall’Ing. Morganti.<br />

Con l’intervento <strong>di</strong> adeguamento funzionale degli anni 1998/1999 si è proceduto poi con la<br />

costruzione delle rampe <strong>di</strong> scala che avrebbero consentito l’accesso al piano sottotetto, a<br />

partire dal primo piano e fino al solaio <strong>di</strong> sottotetto oggetto <strong>di</strong> completo rifacimento.<br />

Anche queste ultime rampe <strong>di</strong> scale sono state realizzate con profilati <strong>di</strong> carpenteria metallica<br />

utilizzando quali punti <strong>di</strong> appoggio le murature esistenti sulle quali sono stati impostati nuovi<br />

solai <strong>di</strong> copertura in latero-cemento.<br />

I dettagli strutturali dell’intervento sono rappresentati sulle tavole grafiche n° 2,3,4 e 7 del<br />

progetto <strong>di</strong> adeguamento funzionale redatto dagli Ingegneri Damiano Cattaneo e Giovanni<br />

Della Torre.<br />

Dall’esame visivo delle strutture in sito si evince che le strutture realizzate corrispondono<br />

esattamente a quelle del progetto approvato.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

35


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Non si può <strong>di</strong>re la stessa cosa per la scala dell’atrio centrale la cui conformazione attuale è<br />

<strong>di</strong>fforme da quanto riportato sulla tavola grafica n° 5 del progetto <strong>di</strong> adeguamento strutturale<br />

pre<strong>di</strong>sposto dall’Ing. Morganti.<br />

Infatti, pur mantenendo la stessa tipologia strutturale, costituita da profilati in carpenteria<br />

metallica, l’andamento delle rampe è completamente <strong>di</strong>verso.<br />

6.3 I CORPI SERVIZI IGIENICI<br />

Sono costituiti da due prismi a base rettangolare <strong>di</strong> modesta superficie, composti da 2 piani<br />

fuori terra, senza interrato, affiancati simmetricamente all’e<strong>di</strong>ficio principale alle estremità<br />

delle ali sud e nord, verso il cortile interno. Costruiti con l’ampliamento dell’anno 1960 per<br />

ospitare i servizi igienici <strong>di</strong> due scuole <strong>di</strong>verse, sono stati realizzati in modo che i rispettivi piani<br />

<strong>di</strong> calpestio coincidessero con i piani <strong>di</strong> calpestio del fabbricato principale, <strong>di</strong>versamente dal<br />

progetto originario che viceversa prevedeva la presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>slivelli per consentire <strong>di</strong> ricavare<br />

locali magazzini al piano interrato (ve<strong>di</strong> <strong>di</strong>segno a firma Ing. Schiral<strong>di</strong> datato 05.12.1959). In<br />

mancanza <strong>di</strong> atti documentali riguardanti l’apparato strutturale, la sua ricostruzione tipologica<br />

è stata effettuata, per gli organismi non più ispezionabili, attraverso i documenti contabili<br />

dell’epoca. In ogni caso le relative strutture, a parte lo stato fessurativo del corpo a sud,<br />

dettagliatamente descritto al successivo paragrafo 7.3, non evidenziano situazioni <strong>di</strong> criticità o<br />

<strong>di</strong> sofferenza.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

36


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

6.3.1 FONDAZIONI<br />

L’andamento delle fondazioni del corpo bagni posto a sud è stato ispezionato me<strong>di</strong>ante saggi<br />

<strong>di</strong> scavo e tramite accesso <strong>di</strong>retto al vespaio praticato dalla botola <strong>di</strong> ispezione presente sulla<br />

muratura verticale. Analogo accesso è stato praticato al vespaio del corpo in lato nord.<br />

Le fondazioni del corpo sud sembrano costituite da un cordolo <strong>di</strong> calcestruzzo della larghezza<br />

<strong>di</strong> circa 50 cm per una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 90 cm posizionato su tre lati perimetrali, escluso il lato<br />

appoggiato all’e<strong>di</strong>ficio principale. Le operazioni <strong>di</strong> scavo hanno portato alla luce un<br />

ampliamento fondale della larghezza <strong>di</strong> circa 65 cm per un’altezza <strong>di</strong> circa 30 cm,<br />

probabilmente frutto delle operazioni <strong>di</strong> consolidamento descritte sulla tavola grafica n° 8 del<br />

progetto a firma degli Ingegneri Damiano Cattaneo e Giovanni Della Torre, anche se rinvenuto<br />

in posizione <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> progetto.<br />

Le fondazioni del corpo bagni<br />

Dalla sommità delle fondazioni si ergono poi, sempre su tre lati, muri perimetrali in<br />

calcestruzzo dello spessore <strong>di</strong> circa 40 cm fino alla quota <strong>di</strong> imposta del primo solaio.<br />

Quest’ultimo <strong>di</strong>scorso vale anche per il corpo bagni in lato nord.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

37


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Il primo solaio del corpo bagni sud Il primo solaio del corpo bagni sud<br />

6.3.2 MURATURE<br />

Da quanto si è potuto ispezionare e dalla lettura dei documenti contabili, tutte le murature<br />

perimetrali sembrano costituite da muri in mattoni pieni <strong>di</strong> laterizio dello spessore <strong>di</strong> circa 40<br />

cm.<br />

6.3.3 SOLAI<br />

Gli impalcati <strong>di</strong> entrambi i corpi bagno sono costituiti da solai in laterocemento dello spessore<br />

<strong>di</strong> 25 cm, ad eccezione <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> copertura che pur essendo sempre in laterocemento sembra<br />

<strong>di</strong> spessore più ridotto.<br />

6.4 LA MENSA<br />

Il corpo mensa è costituito da un unico locale fuori terra <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ed altezza contenute,<br />

senza interrato. Anche in questo caso si tratta <strong>di</strong> una costruzione addossata ad una struttura<br />

preesistente, nello specifico addossata al corpo bagni in lato sud. Le ispezioni condotte lungo la<br />

linea <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione geometrica tra i due corpi hanno infatti evidenziato la presenza dello strato <strong>di</strong><br />

intonaco <strong>di</strong> finitura sulla parete del corpo bagni, a <strong>di</strong>mostrarne appunto la preesistenza. Ciò<br />

nonostante non è stato possibile risalire alla data esatta della sua realizzazione.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

38


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

L’attacco della mensa al corpo bagni L’attacco della mensa al corpo bagni<br />

La costruzione in tempi <strong>di</strong>versi è altresì <strong>di</strong>mostrata dalla <strong>di</strong>fferente tipologia costruttiva<br />

utilizzata per le murature perimetrali.<br />

Le indagini effettuate sulle pareti perimetrali più avanzate verso il cortile interno, quelle<br />

sporgenti rispetto al corridoio, hanno rinvenuto una tipologia muraria costituita da blocchi <strong>di</strong><br />

laterizio portanti semipieni, fuorchè per la parte <strong>di</strong> muratura interna che prospetta sul corridoio<br />

per la quale i sondaggi hanno rilevato la presenza <strong>di</strong> muratura <strong>di</strong> mattoni pieni molto simile a<br />

quella del corpo bagni.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

39


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

La muratura della mensa<br />

Per quanto si è potuto apprendere, il solaio <strong>di</strong> copertura sembrerebbe realizzato in<br />

laterocemento con travetti gettati in opera. Considerata la scarsa rilevanza della struttura ai fini<br />

delle verifiche <strong>di</strong> vulnerabilità non si è ritenuto necessario effettuare sondaggi sulle opere <strong>di</strong><br />

fandazione.<br />

6.5 IL CORRIDOIO DI ACCESSO ALLA MENSA<br />

Anche in questo caso non si è in grado <strong>di</strong> attribuire con certezza il periodo <strong>di</strong> costruzione. Gli<br />

elementi rinvenuti in fase <strong>di</strong> rilievo sembrano <strong>di</strong>mostrare una certa connessione tra le strutture<br />

murarie del manufatto con quelle del corpo bagni ed anche con quelle del locale mensa. Come<br />

si evince dalle foto che seguono, la muratura perimetrale risulta costruita in mattoni pieni <strong>di</strong><br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

40


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

laterizio mentre il sottorampa della scala <strong>di</strong> collegamento risulta realizzato in mattoni portanti<br />

semipieni. Analogamente al locale mensa, trattandosi <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong> fabbricato con scarsa<br />

rilevanza ai fini delle verifiche <strong>di</strong> vulnerabilità, non si è ritenuto in<strong>di</strong>spensabile approfon<strong>di</strong>re le<br />

conoscenze con ulteriori indagini.<br />

La parete del corridoio centrale Il sottoscala del corridoio centrale<br />

6.6 LA CENTRALE TERMICA<br />

Per quanto riguarda la centrale termica si ritengono vali<strong>di</strong> i particolari costruttivi esposti nel<br />

progetto <strong>di</strong> adeguamento funzionale pre<strong>di</strong>sposto dagli ingegneri Damiano Cattaneo e Giovanni<br />

Della Torre.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

41


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 7 – PROVE IN SITU ED INDAGINI EFFETTUATE<br />

La campagna conoscitiva del fabbricato si è sviluppata, oltre che con l’identificazione<br />

dell’organismo strutturale esistente <strong>di</strong> cui al capitolo precedente, anche con alcune indagini e<br />

prove in situ che hanno consentito la caratterizzazione della tipologia del sottosuolo, la verifica<br />

della resistenza delle murature nonché l’analisi me<strong>di</strong>ante prova <strong>di</strong> carico del comportamento <strong>di</strong><br />

un impalcato del corpo <strong>di</strong> fabbrica principale.<br />

7.1 PROVA DI CARICO SU UN SOLAIO<br />

Durante la prima fase <strong>di</strong> verifica delle con<strong>di</strong>zioni statiche dell’e<strong>di</strong>ficio, imme<strong>di</strong>atamente<br />

successiva alle segnalazioni pervenute dagli insegnanti circa l’insorgenza <strong>di</strong> fessurazioni <strong>di</strong><br />

dubbia natura, ipotizzai la conduzione <strong>di</strong> una prova <strong>di</strong> carico su un campo <strong>di</strong> solaio che aveva<br />

già subito analoga prova dopo gli interventi <strong>di</strong> consolidamento strutturale attuati nell’anno<br />

1985 (ve<strong>di</strong> verbale <strong>di</strong> collaudo statico redatto in data 12.07.1994 dal Dott. Ing. Damiano<br />

Cattaneo).<br />

Ciò avrebbe consentito in prima analisi, seppur del tutto sommariamente, <strong>di</strong> valutare eventuali<br />

<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> comportamento statico dell’impalcato in seguito all’evento sismico registrato.<br />

Tale prova è stata condotta in data 05.04.2012 me<strong>di</strong>ante l’applicazione <strong>di</strong> un carico<br />

uniformemente <strong>di</strong>stribuito <strong>di</strong> 5,00 KN/mq con il posizionamento <strong>di</strong> apposito serbatoio ad acqua<br />

delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> 6,50 x 3,50 m. nella posizione <strong>di</strong> solaio identificata nella figura sottostante.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

42


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Monitorando la risposta della struttura durante la prova, si stabilì <strong>di</strong> sottoporre l’impalcato ad<br />

un solo ciclo <strong>di</strong> carico e scarico.<br />

Le rilevazioni delle frecce, fatte <strong>di</strong> continuo me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> sensori elettronici montati su<br />

aste telescopiche, hanno consentito <strong>di</strong> rilevare un comportamento completamente elastico<br />

della struttura registrando abbassamenti inferiori ai massimi consentiti, pur in presenza <strong>di</strong><br />

carichi <strong>di</strong> prova superiori sia ai carichi <strong>di</strong> esercizio che a quelli <strong>di</strong> progetto.<br />

L’intera attività <strong>di</strong> verifica è riportata nel fascicolo <strong>di</strong> prova elaborato dalla <strong>di</strong>tta “4 EMME<br />

SERVICE SPA” allegato alla presente relazione.<br />

7.2 PROVE A MARTINETTI PIATTI<br />

L’indagine conoscitiva della struttura è stata completata con 2 prove “a martinetti piatti”.<br />

La caratterizzazione meccanica delle murature è infatti un presupposto fondamentale per la<br />

valutazione della sicurezza dell’e<strong>di</strong>ficio nel suo insieme.<br />

I parametri ottenuti hanno dato le in<strong>di</strong>cazioni necessarie per la ricostruzione del modello<br />

strutturale utilizzato per la valutazione degli stati <strong>di</strong> sforzo e <strong>di</strong> deformazione a cui sarebbe<br />

sottoposto l’e<strong>di</strong>ficio in caso <strong>di</strong> azione sismica.<br />

Le prove condotte sia con “martinetto piatto singolo” che con “martinetto piatto doppio”<br />

hanno consentito <strong>di</strong> ottenere:<br />

a) la misurazione dello stato <strong>di</strong> sollecitazione in sito delle murature<br />

b) la determinazione della tensione <strong>di</strong> prima fessurazione<br />

Le murature che sono state sottoposte a prova corrispondono a quelle che nell’analisi statica<br />

hanno registrato maggiori sollecitazioni.<br />

Tali murature sono in<strong>di</strong>viduate con un setto murario perimetrale dell’ala nord ed il prospiciente<br />

muro <strong>di</strong> spina (ve<strong>di</strong> planimetria).<br />

I risultati ottenuti sono in sintonia con i parametri attesi, soprattutto in senso logico:<br />

tensione in sito (senza presenza <strong>di</strong> alunni)<br />

setto perimetrale: σ = 2,5 daN/cmq<br />

muro <strong>di</strong> spina: σ = 4,2 daN/cmq<br />

tensione <strong>di</strong> prima fessurazione<br />

setto perimetrale: σ = 16,1 daN/cmq<br />

muro <strong>di</strong> spina: σ = 15,2 daN/cmq<br />

L’intera attività <strong>di</strong> indagine è riportata nel fascicolo <strong>di</strong> prova elaborato dalla <strong>di</strong>tta “4 EMME<br />

SERVICE SPA” allegato alla presente relazione.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

43


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

7.3 RILIEVO DEL QUADRO FESSURATIVO<br />

Il rilievo del quadro fessurativo risulta <strong>di</strong> estrema importanza per definire eventuali criticità<br />

presenti nel fabbricato, imputabili a carenze del sistema strutturale nei confronti <strong>di</strong> azioni<br />

statiche o nei confronti dell’azione sismica.<br />

La presenza <strong>di</strong> fessurazioni preesistenti, imputabili a cause <strong>di</strong> natura statica costituisce un<br />

elemento <strong>di</strong> vulnerabilità sismica aggiuntiva in quanto il quadro fessurativo associato<br />

all’eventuale <strong>di</strong>ssesto può determinare un percorso preferenziale per le lesioni, e favorire, in<br />

caso <strong>di</strong> sisma, l’attivazione <strong>di</strong> meccanismi <strong>di</strong> collasso specifici.<br />

Le fessurazioni riscontrate sono state classificate secondo la loro età (recenti o non recenti), la<br />

loro localizzazione, il loro andamento (verticali, orizzontali o <strong>di</strong>agonali) e la loro consistenza<br />

(estensione, ampiezza).<br />

Il rilievo delle fessurazioni fornisce un primo quadro sintetico delle labilità presenti,<br />

consentendo <strong>di</strong> formulare un giu<strong>di</strong>zio sulle cause, associando ogni lesione al probabile<br />

cinematismo che l’ha generata.<br />

Si è proceduto con ispezioni visive <strong>di</strong>rette associate per lo più a rimozioni localizzate<br />

dell’intonaco superficiale.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

44


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Sono state indagate più a fondo le lesioni <strong>di</strong> maggior importanza assimilando per paragone i<br />

quadri fessurativi minori.<br />

Nel corso delle ispezioni, sulle facciate esterne, sono state rinvenute molte zone in cui le<br />

cavillature dell’intonaco <strong>di</strong> rivestimento non corrispondevano ad altrettante lesioni della<br />

muratura sottostante, che viceversa risultava perfettamente integra.<br />

Sulla scorta <strong>di</strong> queste premesse è stato compilato il rapporto <strong>di</strong> verifica dello stato fessurativo<br />

più evidente dell’e<strong>di</strong>ficio, rappresentato nella tabella che segue, con corrispondente<br />

rappresentazione fotografica.<br />

N° fessurazione localizzazione età andamento estensione meccanismo<br />

1<br />

2<br />

3<br />

spigolo<br />

nord-ovest<br />

spigolo<br />

nord-ovest<br />

attacco corpo<br />

bagni lato sud<br />

(parete nord)<br />

abbastanza<br />

recente<br />

non recente<br />

non recente<br />

principalmente<br />

verticale e orizzontale<br />

nella parete nord<br />

principalmente<br />

verticale<br />

completamente<br />

verticale<br />

marcata sia in<br />

lunghezza che in<br />

ampiezza<br />

<strong>di</strong> modesta lunghezza<br />

ma piuttosto marcata in<br />

ampiezza<br />

molto estesa sia in<br />

lunghezza che in<br />

ampiezza<br />

3 bis fessurazioni all’interno dei locali in corrispondenza delle fessurazioni n° 3<br />

4<br />

attacco corpo<br />

bagni lato sud<br />

(parete sud)<br />

non recente<br />

completamente<br />

verticale<br />

molto estesa sia in<br />

lunghezza che in<br />

ampiezza<br />

4 bis fessurazioni all’interno dei locali in corrispondenza delle fessurazioni n° 4<br />

5 parete sud-ovest non recente<br />

6<br />

7<br />

spigolo<br />

facciata ovest<br />

(in basso)<br />

spigolo<br />

facciata ovest<br />

(in alto)<br />

abbastanza<br />

recente<br />

abbastanza<br />

recente<br />

8 scala lato sud non recente<br />

9<br />

pavimento interno<br />

piano rialzato,<br />

prospiciente bagni<br />

sud<br />

10 pilastro sottotetto<br />

recente<br />

abbastanza<br />

recente<br />

partenza orizzontale<br />

poi obliqua ed infine<br />

verticale<br />

molto estesa sia in<br />

lunghezza che in<br />

ampiezza<br />

obliqua modesta entità<br />

obliqua modesta entità<br />

partenza verticale e poi<br />

lungo tutta la prima<br />

sfogliamento<br />

dell’intonaco<br />

<strong>di</strong>ssesto locale da<br />

indagare<br />

ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale<br />

ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale<br />

ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale<br />

ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale<br />

ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

rampa<br />

parallela<br />

all’or<strong>di</strong>tura del<br />

solaio<br />

verticale<br />

molto estesa e <strong>di</strong><br />

ampiezza marcata<br />

piuttosto estesa<br />

presente solo in<br />

sommità<br />

<strong>di</strong>ssesto locale derivato<br />

da probabile ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale<br />

<strong>di</strong>ssesto locale da<br />

indagare<br />

probabilmente derivato<br />

dal movimento<br />

rotatorio del corpo<br />

bagni<br />

<strong>di</strong>ssesto locale da<br />

indagare<br />

45


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PROSPETTO FRONTALE<br />

PROSPETTO SU CORTILE INTERNO<br />

PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD<br />

In conclusione, gli unici 2 stati fessurativi <strong>di</strong> cui si dovrà tener conto nell’analisi degli interventi<br />

<strong>di</strong> mitigazione della vulnerabilità sismica dell’e<strong>di</strong>ficio sono quelli riconducibili al ce<strong>di</strong>mento<br />

fondale della porzione <strong>di</strong> fabbricato in angolo sud ovest, che ha indotto forze <strong>di</strong> taglio nella<br />

muratura (fessure n° 5, 6 e 7), ed al ce<strong>di</strong>mento fondale del corpo bagni in lato sud che ha<br />

indotto un movimento <strong>di</strong> rotazione all’intero corpo <strong>di</strong> fabbrica costruito nel corso delle opere <strong>di</strong><br />

ampliamento del 1959.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

46


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 1 – spigolo nord/ovest<br />

(fase <strong>di</strong> indagine)<br />

Fessurazione n° 1 – spigolo nord/ovest<br />

(fase <strong>di</strong> indagine)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

47


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 1 – spigolo nord/ovest<br />

(paramento murario integro)<br />

Fessurazione n° 2 – spigolo nord/ovest<br />

(<strong>di</strong>ssesto locale del cornicione)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

48


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 3 – corpo bagni lato sud<br />

(estensione fessura sulla parete nord)<br />

Fessurazione n° 3 – corpo bagni lato sud<br />

(estensione fessura in sommità alla parete nord)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

49


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 3 – corpo bagni lato sud<br />

(ampiezza fessura della parete nord)<br />

Fessurazione n° 3 – corpo lagni lato sud<br />

(ampiezza fessura della parete nord)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

50


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 3 bis – parete interna<br />

(estensione fessura)<br />

Fessurazione n° 3 bis – parete interna<br />

(rottura rivestimento in piastrelle)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

51


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 4 – corpo bagni lato sud<br />

(estensione fessura lato sud)<br />

Fessurazione n° 4 - corpo bagni lato sud<br />

(estensione fessura sul lato sud)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

52


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 4 - corpo bagni lato sud<br />

(ampiezza fessura sul lato sud)<br />

Fessurazione n° 4 - corpo bagni lato sud<br />

(ampiezza fessura sul lato sud)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

53


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 4 bis – parete interna<br />

(ampiezza fessura)<br />

Fessurazione n° 4 bis – parete interna<br />

(estensione fessura)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

54


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 4 bis – parete interna<br />

(ampiezza fessura)<br />

Fessurazione n° 4 bis – parete interna<br />

(ampiezza fessura)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

55


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 5 – parete sud-ovest<br />

(vista complessiva della lesione)<br />

Fessurazione n° 5 – parete sud-ovest<br />

(ampiezza della lesione)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

56


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 5 – parete sud-ovest<br />

(inizio lesione con andamento obliquo)<br />

Fessurazione n° 5 – parete sud-ovest<br />

(frattura della muratura)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

57


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazione n° 6 – spigolo facciata ovest, in basso<br />

(fase <strong>di</strong> indagine)<br />

Fessurazione n° 6 – spigolo facciata ovest, in basso<br />

(frattura della muratura)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

58


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazioni n° 7 – spigolo facciata ovest, in alto<br />

(frattura della muratura)<br />

Fessurazioni n° 7 – spigolo facciata ovest, in lato<br />

(frattura della muratura)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

59


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazioni n° 8 – scala lato sud<br />

(origine fessurazione)<br />

Fessurazioni n° 8 – scala lato sud<br />

(estensione fessurazione)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

60


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazioni n° 9 – pavimento vicino corpo bagni<br />

(estensione fessurazione)<br />

Fessurazioni n° 9 – pavimento vicino corpo bagni<br />

(consistenza fessurazione)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

61


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Fessurazioni n° 10 – pilastro sottotetto<br />

(estensione fessurazione)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

62


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 8 – ASPETTI GEOLOGICI, GEOMORFOLOGICI E DI<br />

CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO<br />

Lo stu<strong>di</strong>o degli aspetti geologici, geomorfologici e <strong>di</strong> caratterizzazione sismica del sito sono<br />

stati condotti dal Dott. Geologo Stefano Sesana la cui attività completa <strong>di</strong> indagine è allegata<br />

alla presente relazione.<br />

Dal documento si evincono i seguenti passi salienti.<br />

8.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO GEOMORFOLOGICO<br />

L’ambito in esame si colloca nella porzione centro meri<strong>di</strong>onale del territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong><br />

<strong>Caccivio</strong> (CO), ad una quota <strong>di</strong> 328 msl.m.<br />

L’area è situata in un contesto morfologico pianeggiante, completamente stabile, ampiamente<br />

obliterato dall’attività antropica, che rende ormai irriconoscibile ogni forma morfologica<br />

naturale.<br />

8.2 CARATTERI GEOLOGICI DELL’AREA<br />

La struttura geologica è caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong> depositi <strong>di</strong> età quaternaria, <strong>di</strong> origine<br />

continentale, legati all’attività glaciale, fluvioglaciale e flu<strong>via</strong>le.<br />

Al <strong>di</strong> sotto dei depositi morenici e fluvioglaciali più antichi, si riscontra la presenza del substrato<br />

roccioso oligocenico, <strong>di</strong> ambiente se<strong>di</strong>mentario marino non affiorante in un intorno<br />

significativo dell’area.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio scolastico è collocato in corrispondenza del passaggio tra i depositi fluvioglaciali e i<br />

depositi alluvionali recenti; si tratta in ogni caso <strong>di</strong> un deposito a prevalente componente<br />

sabbioso ghiaiosa.<br />

La presenza <strong>di</strong> un deposito a prevalente componente sabbioso ghiaiosa è confermata inoltre<br />

da alcuni scavi eseguiti presso aree limitrofe.<br />

8.3 CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO<br />

Attraverso indagini appropriate si è stabilito che il sottosuolo su cui insiste la struttura oggetto<br />

<strong>di</strong> verifica è assimilabile ad un sottosuolo <strong>di</strong> categoria C in conformità a quanto provvisto dalla<br />

tabella 3.2.II delle NTC 2008.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

63


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 9 - CRITICITA’ SISMICA DELL’APPARATO STRUTTURALE<br />

ESISTENTE<br />

9.1 ORGANIZZAZIONE OTTIMALE DEL SISTEMA RESISTENTE<br />

L’organizzazione del sistema resistente è un parametro essenziale per valutare la propensione<br />

<strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio in muratura <strong>di</strong> resistere alle azioni sismiche, prescindendo dal materiale e dalle<br />

caratteristiche delle singole murature.<br />

Il meccanismo resistente <strong>di</strong> una struttura in muratura sottoposta all’azione sismica si sviluppa<br />

infatti con l’impegno dei pannelli murari <strong>di</strong>sposti parallelamente alle forze orizzontali, in<br />

funzione della massa delle pareti stesse e delle azioni trasmesse dai solai e dalla pareti<br />

trasversali.<br />

E’ chiaro che in assenza <strong>di</strong> efficaci collegamenti tra le pareti ortogonali ci potrebbero essere<br />

pannelli murari sottoposti ad azioni perpen<strong>di</strong>colari al loro piano, che rappresentano la<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> carico più gravosa.<br />

Lo stesso problema si potrebbe verificare in tutti quei casi in cui, lungo una delle due <strong>di</strong>rezioni<br />

principali dell’e<strong>di</strong>ficio, manchino le pareti necessarie per assorbire le forze sismiche.<br />

In definitiva si può affermare che la qualità del sistema resistente aumenta quando il<br />

comportamento della struttura si avvicina al sistema cosiddetto “scatolare”, che rappresenta il<br />

meccanismo ideale per gli e<strong>di</strong>fici in muratura, caratterizzato da muri ortogonali, bene<br />

ammorsati tra loro e non eccessivamente <strong>di</strong>stanti, che portano solai sufficientemente rigi<strong>di</strong> nel<br />

loro piano. In queste con<strong>di</strong>zioni, le forze sismiche dovute alla massa dei solai e dei muri<br />

perpen<strong>di</strong>colari alla <strong>di</strong>rezione del sisma possono essere trasferiti alle pareti dette <strong>di</strong><br />

controvento, orientate parallelamente al sisma stesso.<br />

Ogni porzione <strong>di</strong> muro parallelo alla <strong>di</strong>rezione del sisma, infatti, se sufficientemente esteso e<br />

ben ammorsato, è in grado <strong>di</strong> assorbire parte della azioni indotte dal terremoto.<br />

Oltre ai pannelli murari, anche i solai devono sod<strong>di</strong>sfare alcuni requisiti essenziali al fine <strong>di</strong><br />

trasferire in maniera ottimale l’azione sismica sulle pareti su cui appoggiano.<br />

La qualità e la tipologia dei solai ha un notevole peso nel garantire un buon funzionamento<br />

degli elementi resistenti verticali.<br />

Un solaio sufficientemente rigido nel proprio piano, con murature <strong>di</strong> contorno non<br />

eccessivamente <strong>di</strong>stanti e ben ammorsato a tutti i muri perimetrali costituisce requisito<br />

essenziale per garantire il comportamento “scatolare” del sistema.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

64


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Per consentire alla struttura una risposta ottimale al sisma, a prescindere dal materiale con cui<br />

è costruita, un altro criterio <strong>di</strong> fondamentale importanza è la sua regolarità, in pianta ed in<br />

altezza. La regolarità ottimizza la capacità <strong>di</strong> prevedere il comportamento della struttura.<br />

Viceversa, ogni qual volta, in fase <strong>di</strong> modellazione della struttura, si è costretti a sud<strong>di</strong>videre il<br />

fabbricato in più corpi <strong>di</strong> fabbrica a se stanti, si è sicuramente in presenza <strong>di</strong> una costruzione<br />

non regolare.<br />

La regolarità <strong>di</strong> una costruzione però non si limita solamente ad un aspetto teorico <strong>di</strong><br />

modellazione; in caso <strong>di</strong> sisma, infatti, l’irregolarità contribuisce alla formazione <strong>di</strong> lesioni e<br />

fessurazioni lungo le linee <strong>di</strong> congiunzione che <strong>di</strong> fatto generano corpi <strong>di</strong> fabbrica separati,<br />

facendo perdere d’uniformità l’intero e<strong>di</strong>ficio colpito.<br />

9.2 CRITICITA’ RISCONTRATE NEL SISTEMA STRUTTURALE ESISTENTE<br />

La campagna <strong>di</strong> indagine effettuata ha consentito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare alcuni aspetti <strong>di</strong> criticità<br />

strutturale dell’e<strong>di</strong>ficio nei confronti <strong>di</strong> azioni orizzontali <strong>di</strong> natura sismica, e ciò a prescindere<br />

dalle verifiche analitiche che verranno condotte sul modello strutturale dell’organismo e<strong>di</strong>lizio<br />

<strong>di</strong> cui al successivo capitolo 12.<br />

Come già detto, infatti, la vulnerabilità sismica degli e<strong>di</strong>fici in muratura, ossia la loro<br />

propensione a subire danni in occasione <strong>di</strong> fenomeni tellurici, <strong>di</strong>pende essenzialmente, oltre<br />

che dalle caratteristiche del sito, dalla loro organizzazione geometrica, dall’efficacia dei<br />

collegamenti degli elementi strutturali, dalla rigi<strong>di</strong>tà degli stessi e dalle resistenze meccaniche<br />

dei materiali.<br />

Prima <strong>di</strong> addentrarsi nelle verifiche della sicurezza globale dell’e<strong>di</strong>ficio è necessario porre<br />

l’attenzione sugli aspetti che rappresentano evidenti situazioni <strong>di</strong> criticità sismica, riscontrati<br />

nel corso delle indagini e legati esclusivamente all’impianto geometrico della costruzione<br />

nonché al collegamento ed alla rigidezza <strong>di</strong> alcuni elementi strutturali che la compongono.<br />

Mi riferisco all’impalcato interme<strong>di</strong>o, quello che costituisce il piano <strong>di</strong> calpestio del primo piano<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio principale, dove sono state riscontrate significative con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità che,<br />

in caso <strong>di</strong> azioni sismiche potrebbero generare meccanismi <strong>di</strong> collasso locale per azioni fuori<br />

piano.<br />

In generale, la vulnerabilità alle azioni sismiche <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio in muratura è tanto minore quanto<br />

più la configurazione strutturale è tale da attivare la resistenza nel proprio piano dei pannelli<br />

murari.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

65


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Il comportamento ideale sotto questo aspetto è quello in cui i maschi murari sono ben<br />

ammorsati tra loro e resi collaboranti alla ripartizione delle azioni da solai rigi<strong>di</strong>.<br />

Questa configurazione tecnica e geometrica definisce il comportamento ideale per un e<strong>di</strong>ficio<br />

in muratura garantendo un comportamento scatolare che è in<strong>di</strong>spensabile, al <strong>di</strong> là delle<br />

resistenze specifiche dei materiali, per ridurre al minimo la propensione della struttura a subire<br />

danni eccessivi in presenza <strong>di</strong> sforzi orizzontali generati da azioni sismiche.<br />

L’organizzazione dell’intera struttura ed il collegamento tra le sue parti devono pertanto essere<br />

tali da assicurare appropriata resistenza e stabilità ed un comportamento d’insieme scatolare.<br />

Ciò si raggiunge, essenzialmente, garantendo le seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

i solai devono essere sufficientemente rigi<strong>di</strong> nel loro piano<br />

la <strong>di</strong>stanza tra le pareti portanti il solaio e quelle controventanti deve essere il più simile<br />

possibile, e non eccessiva<br />

muri ed orizzontamenti devono essere efficacemente collegati fra loro<br />

le pareti devono essere collegate a livello dei solai me<strong>di</strong>ante ammorsamenti lungo le<br />

intersezioni verticali<br />

i solai devono essere efficacemente collegati oltre che alle pareti portanti anche alle pareti<br />

ortogonali, parallele al senso <strong>di</strong> or<strong>di</strong>tura<br />

i maschi murari non devono essere eccessivamente snelli<br />

devono essere eliminati tutti i meccanismi spingenti<br />

Nel caso dell’e<strong>di</strong>ficio in esame tali con<strong>di</strong>zioni non risultano sod<strong>di</strong>sfatte.<br />

9.2.2 SOLAI<br />

Lo schema statico del solaio interme<strong>di</strong>o del fabbricato principale è riconducibile alla figura<br />

sottostante ( si veda a tal proposito la composizione del solaio riportata al paragrafo 6.2.6).<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

66


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Per la sua natura costruttiva l’impalcato è da considerarsi non sufficientemente rigido nel<br />

proprio piano.<br />

Non sono presenti cordoli <strong>di</strong> piano in calcestruzzo e nemmeno catene controventanti.<br />

Tutto ciò costituisce un significativo elemento <strong>di</strong> vulnerabilità sismica, soprattutto in<br />

considerazione della rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> piano garantita dagli altri impalcati, realizzati con una soletta <strong>di</strong><br />

calcestruzzo armato solidarizzata agli elementi portanti principali.<br />

L’alternanza <strong>di</strong> solai rigi<strong>di</strong> con un solaio deformabile può infatti influire negativamente sul<br />

comportamento globale della struttura sotto l’aspetto sismico.<br />

Ciò si traduce in un’anomala <strong>di</strong>stribuzione delle azioni taglianti sui maschi murari che<br />

potrebbero essere soggetti a meccanismi locali <strong>di</strong> danno manifestabili in “estrema ratio” con il<br />

ribaltamento parziale o totale della parete secondo il cinematismo <strong>di</strong> seguito specificato.<br />

Un carico trasversale ad un muro vincolato su tre lati tende in generale ad indurre un<br />

comportamento a piastra del paramento murario. Il comportamento a piastra comporta<br />

sostanziali stati <strong>di</strong> trazione. Quando il muro deve evocare la propria capacità sismica fuori dal<br />

piano, per effetto delle forze orizzontali F trasmesse dalle travi principali, il plesso fessurativo è<br />

esteso. La resistenza a trazione della muratura, infatti, è marginale ai fini della capacità<br />

portante fuori dal piano.<br />

La figura che segue rappresenta schematicamente il classico meccanismo <strong>di</strong> collasso del muro<br />

per azioni fuori dal piano; tale meccanismo é tanto più accentuato quanto più <strong>di</strong>stanti sono le<br />

pareti controventanti.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

67


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

In conseguenza della forza sismica, le travi spingono il muro d’appoggio da un lato e perdono<br />

l’appoggio del muro dall’altro lato. La spinta delle travi fuori dal piano, unitamente all’inerzia<br />

del muro stesso, possono determinare il ribaltamento del muro esterno porta-solaio, mentre<br />

l’altro muro porta-solaio può preservare la verticalità.<br />

Il meccanismo del muro fuori dal piano coinvolge il paramento murario nella sua bi-<br />

<strong>di</strong>rezionalità.<br />

Pertanto, seppur la portanza del muro alle azioni sismiche fuori dal piano sia solitamente<br />

apprezzabile, grazie ai forti spessori delle murature, il meccanismo <strong>di</strong> spostamento e/o<br />

ribaltamento fuori dal piano coinvolge la portanza delle altre strutture verticali e dei solai che vi<br />

poggiano.<br />

Da qui la necessità <strong>di</strong> porre rime<strong>di</strong>o alla con<strong>di</strong>zione attuale dell’impalcato interme<strong>di</strong>o,<br />

insufficientemente rigido nel proprio piano, non efficacemente ammorsato alle pareti<br />

verticali, ed ancorato alle sole pareti portanti, eludendo l’apporto benefico del<br />

coinvolgimento dei muri paralleli al senso <strong>di</strong> or<strong>di</strong>tura del solaio che una volta collegati<br />

eserciteranno una efficace funzione <strong>di</strong> controvento.<br />

9.2.3 MURATURE<br />

La vulnerabilità sismica del solaio interme<strong>di</strong>o risulta poi essere aggravata, nell’ala nord, dalla<br />

mancanza della muratura centrale <strong>di</strong> spina, demolita prima dell’anno 1985, che <strong>di</strong> fatto<br />

impe<strong>di</strong>sce lo sviluppo <strong>di</strong> un comportamento resistente <strong>di</strong> tipo “scatolare”.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

68


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Dal confronto tra l’impianto architettonico rappresentato sulla tavola grafica allegata al<br />

progetto <strong>di</strong> ampliamento del 1960 e la <strong>di</strong>stribuzione planimetrica attuale dell’ala nord del<br />

fabbricato principale, si rileva chiaramente la mancanza della parete <strong>di</strong> spina trasversale.<br />

Non sono stati rintracciati <strong>di</strong>segni dell’epoca rappresentativi del primo piano ma, per deduzione<br />

logica, vista la simmetria del fabbricato, è lecito pensare che tale parete fosse presente anche<br />

al piano superiore.<br />

L’esistenza della parete sarebbe poi confermata dalla presenza nel piano seminterrato, <strong>di</strong> una<br />

corrispondente muratura <strong>di</strong> forte spessore, analogamente all’impianto murario dell’ala sud.<br />

L’abbattimento <strong>di</strong> tale parete costituisce un importante elemento <strong>di</strong> vulnerabilità geometrica<br />

determinando un campo <strong>di</strong> solaio della lunghezza <strong>di</strong> circa 21 metri per una larghezza <strong>di</strong> circa<br />

7.00 in un rapporto tra le <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> 3 a 1.<br />

La ricostruzione <strong>di</strong> tale muratura, <strong>di</strong> opportuno spessore, e ben ammorsata alle pareti<br />

longitu<strong>di</strong>nali dell’ala nord, risulta <strong>di</strong> fondamentale importanza per conferire adeguata<br />

funzione controventante a tutto il sistema strutturale in caso <strong>di</strong> sisma con azioni orizzontali<br />

perpen<strong>di</strong>colari alla parete <strong>di</strong> facciata.<br />

Riguardo le murature esistenti, invece, considerati i rapporti geometrici altezza-spessore, una<br />

volta realizzati i predetti interventi <strong>di</strong> adeguamento sismico a livello del secondo impalcato, non<br />

sono preve<strong>di</strong>bili ulteriori meccanismi <strong>di</strong> collasso locale legati alla snellezza dei maschi murari.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

69


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

9.2.4 MECCANISMI SPINGENTI<br />

L’unico elemento strutturale che potrebbe indurre azioni spingenti sui maschi murari<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio in esame è costituito dalla struttura della copertura.<br />

Vista la trattazione esposta al precedente paragrafo 6.2.8, qualora le ulteriori indagini<br />

dovessero confermare le predette valutazioni, si escludono azioni spingenti dovute alla<br />

struttura <strong>di</strong> copertura.<br />

Al <strong>di</strong> fuori del sistema <strong>di</strong> copertura, non sono stati rintracciati ulteriori meccanismi spingenti<br />

rilevanti.<br />

9.2.5 INSERZIONI STRUTTURALI<br />

Con l’intervento <strong>di</strong> adeguamento strutturale del 1985, sotto l’intradosso dei travetti del<br />

secondo impalcato, trasversalmente agli stessi, sono stati posti in opera rinforzi strutturali<br />

costituiti da travi in acciaio accoppiate ad interasse <strong>di</strong> circa 3.50 mt.<br />

Tali travi da una parte appoggiano sul muro centrale parallelo alle facciate e dall’altra parte<br />

sono state inserite nel paramento murario esterno.<br />

Buona parte <strong>di</strong> tali inserzioni non sono però contornate da sufficiente massa muraria. In molti<br />

casi infatti, come si evince dalle fotografie sotto riportate, le travi <strong>di</strong> rinforzo sono state inserite<br />

in corrispondenza del bordo esterno dei maschi murari senza il necessario confinamento<br />

laterale.<br />

La trave <strong>di</strong> rinforzo posta sul bordo esterno<br />

In altri casi invece le travi <strong>di</strong> rinforzo sono state semplicemente appoggiate su architravi<br />

metalliche poste in opera tra due <strong>di</strong>versi maschi murari a superamento del vuoto sopra le<br />

finestre.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

70


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

La trave <strong>di</strong> rinforzo appoggiata sul voltino<br />

E’ evidente che tali inserzioni rappresentano situazioni ad alta vulnerabilità sismica soprattutto<br />

in presenza <strong>di</strong> un solaio non sufficientemente rigido nel suo piano.<br />

Occorrerà pertanto valutare puntualmente tutte le situazioni <strong>di</strong> rischio andando a riempire,<br />

dove necessario, i vuoti sopra finestra con muratura <strong>di</strong> mattoni pieni realizzata con la tecnica<br />

del “cuci-scuci” supportata da adeguate architravi metalliche.<br />

Altre inserzioni strutturali che determinano motivo <strong>di</strong> vulnerabilità sismica sono identificabili nei<br />

punti <strong>di</strong> appoggio delle travi a carpenteria metallica utilizzate per il sostegno dalle rampe e dei<br />

pianerottoli <strong>di</strong> entrambi i corpi scala.<br />

Le analisi statiche condotte hanno infatti accertato una deficienza <strong>di</strong> resistenza muraria della<br />

parete a causa dell’esigua <strong>di</strong>mensione della stessa nei punti <strong>di</strong> appoggio delle travi portanti, per<br />

effetto della presenza <strong>di</strong> due sfondati architettonici troppo ravvicinati.<br />

Pertanto anche in questo caso si dovrà procedere con un riempimento in mattoni pieni con la<br />

tecnica del “cuci e scuci”.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

71


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

9.2.6 VUOTI E CAVITA’<br />

I vuoti da riempire<br />

Nel corso delle operazioni <strong>di</strong> rilievo sono state rintracciate alcune aperture nelle pareti murarie<br />

principali, successivamente tamponate con semplice muratura non portante <strong>di</strong> esiguo<br />

spessore.<br />

Per tali aperture, è il caso <strong>di</strong> indagare l’esistenza e la tipologia delle relative architravi allo scopo<br />

<strong>di</strong> valutare la necessità o meno <strong>di</strong> procedere al loro riempimento complessivo.<br />

Durante la fase <strong>di</strong> ispezione delle murature invece, è stato rintracciato un chiaro esempio <strong>di</strong><br />

riempimento <strong>di</strong>sgiunto sul fronte interno della parete nord-ovest (ve<strong>di</strong> foto successiva).<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

72


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Un riempimento <strong>di</strong>sgiunto<br />

Anche tale situazione costituendo motivo <strong>di</strong> vulnerabilità, seppur modesto, dovrà essere<br />

opportunamente risolta.<br />

9.3 PREMESSE AL CALCOLO ANALITICO<br />

La verifica analitica condotta sul modello strutturale dell’e<strong>di</strong>ficio terrà pertanto conto sia<br />

dell’inserimento della muratura <strong>di</strong> spina abbattuta, che dovrà essere adeguatamente<br />

ricostruita, come pure della rigidezza dell’impalcato nel suo piano che dovrà essere garantita<br />

me<strong>di</strong>ante efficaci collegamenti tra i vari componenti del solaio in questione, e nelle intersezioni<br />

solaio-muratura.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

73


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 10 – METODO DI ANALISI ADOTTATO<br />

Per le verifiche sismiche <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti, progettati per i soli carichi gravitazionali, l’analisi<br />

statica non lineare (push-over) è in pratica la <strong>via</strong> obbligata per valutare in maniera realistica il<br />

grado <strong>di</strong> sicurezza della struttura nei confronti del sisma.<br />

Con il nome <strong>di</strong> push-over si in<strong>di</strong>ca un’analisi sismica effettuata applicando alla struttura, oltre ai<br />

carichi verticali, forze orizzontali monotonamente crescenti, consentendo <strong>di</strong> confrontare la<br />

domanda sismica (spettro <strong>di</strong> risposta) con la capacità della struttura (<strong>di</strong>agramma push-over),<br />

stimando così la domanda <strong>di</strong> spostamento e quin<strong>di</strong> lo stato limite raggiunto.<br />

Con l’analisi statica non lineare é stata valutata la risposta globale dell’e<strong>di</strong>ficio, dove la modalità<br />

<strong>di</strong> rottura è riconducibile al superamento della resistenza del materiale, mentre la vali<strong>di</strong>tà dei<br />

meccanismi locali, dove l’eventuale collasso potrebbe avvenire per per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> equilibrio del<br />

singolo elemento, verrà acquisita con la ricomposizione del comportamento resistente<br />

“scatolare”.<br />

10.1 MODELLAZIONE STRUTTURALE<br />

Premesso che il corpo bagni in lato sud presenta consistenti lesioni verticali a tutta altezza, su<br />

entrambi i lati, nei punti <strong>di</strong> incontro con l’e<strong>di</strong>ficio principale e tenuto conto che dall’esame dei<br />

documenti <strong>di</strong>sponibili, nonché dalle ispezioni <strong>di</strong> rilievo, le relative strutture appaiono <strong>di</strong>sgiunte,<br />

si ritiene logico escludere il corpo bagni in lato sud dal modello strutturale da sottoporre<br />

all’analisi push-over.<br />

Ai fini delle verifiche sismiche sono stati pertanto analizzati 2 <strong>di</strong>stinti modelli strutturali<br />

Primo modello<br />

Corrispondente all’e<strong>di</strong>ficio “integro” comprensivo <strong>di</strong> tutti i corpi <strong>di</strong> fabbrica con esclusione del<br />

solo corpo bagni in lato sud per le premesse <strong>di</strong> cui sopra.<br />

Secondo modello<br />

Corrispondente all’e<strong>di</strong>ficio “parzializzato”, costituito da due blocchi <strong>di</strong>stinti ipotizzando che a<br />

seguito <strong>di</strong> un evento sismico, prima del collasso dei singoli corpi, si verrebbero a creare<br />

sconnessioni tali da “isolare” il comportamento <strong>di</strong> un blocco rispetto all’altro. In altri termini<br />

data l’assenza <strong>di</strong> interconnessione strutturale si ipotizza la formazione <strong>di</strong> vere e proprie fessure<br />

<strong>di</strong> separazione tra il blocco “fabbricato principale” ed il blocco “altri corpi <strong>di</strong> fabbrica” a causa<br />

del loro <strong>di</strong>verso modo <strong>di</strong> vibrare.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

74


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Pertanto il secondo modello prevede in realtà una doppia verifica: la prima da effettuarsi sul<br />

“fabbricato principale” e la seconda da effettuarsi sul blocco “altri corpi <strong>di</strong> fabbrica” costituito<br />

dal corpo bagni in lato nord, unito alla mensa ed al corridoio <strong>di</strong> collegamento.<br />

In tale analisi si è ritenuto insignificante l’apporto positivo o negativo del corpo destinato a<br />

centrale termica che pertanto è stato escluso da tutte le verifiche.<br />

Ov<strong>via</strong>mente la verifica positiva del modello più “debole” costituirà la verifica sismica dell’intero<br />

plesso scolastico.<br />

10.2 SOFTWARE DI CALCOLO<br />

Per la risoluzione delle verifiche push-over è stato utilizzato il software <strong>di</strong> calcolo matematico<br />

“TRAVILOG TITANIUM MODULO MURATURE” <strong>di</strong> “Logical Soft S.r.l.” nella sua versione 2010.8<br />

che considera come normativa <strong>di</strong> riferimento le NTC 2008.<br />

Nel calcolo sono state assunte le seguenti ipotesi:<br />

sono stati considerati solamente i setti murari continui dal piano fondazione fino in sommità<br />

la struttura è stata schematizzata me<strong>di</strong>ante telai piani tipo “shear-type”; i traversi sono stati<br />

supposti infinitamente rigi<strong>di</strong> flessionalmente, mentre i piedritti sono stati ipotizzati con<br />

possibilità <strong>di</strong> flessione proporzionale alla propria rigidezza.<br />

Il modello strutturale dell’e<strong>di</strong>ficio è stato ricavato procedendo all’identificazione dei setti<br />

murari resistenti al netto delle aperture. Ogni singolo setto è stato modellato da un’asta alla<br />

quale sono stati assegnati carichi verticali (dovuti ai solai ed ai carichi aggiuntivi sui muri) e<br />

orizzontali (dovuti al sisma).<br />

I maschi murari sono stati caratterizzati con le resistenze dei materiali che lo compongono.<br />

10.3 LIVELLO DI CONOSCENZA E FATTORI DI CONFIDENZA<br />

Nel caso <strong>di</strong> analisi non lineare, i valori <strong>di</strong> calcolo delle resistenze da utilizzare per la<br />

caratterizzazione dei maschi murari sono ottenuti <strong>di</strong>videndo i valori me<strong>di</strong> per i rispettivi Fattori<br />

<strong>di</strong> Confidenza.<br />

I fattori <strong>di</strong> confidenza sono stabiliti in virtù del Livello <strong>di</strong> Conoscenza acquisito, secondo lo<br />

schema riportato nella tabella C8A.1.1 della Circolare 2 febbraio 2009 n° 617.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

75


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Tab. C8A.1.1<br />

Livello <strong>di</strong><br />

conoscenza<br />

LC1<br />

LC2<br />

LC3<br />

Geometria<br />

Rilievo<br />

muratura,<br />

volte, solai,<br />

scale.<br />

In<strong>di</strong>viduazio<br />

ne carichi<br />

gravanti su<br />

ogni<br />

elemento <strong>di</strong><br />

parete.<br />

In<strong>di</strong>viduazio<br />

ne tipologia<br />

fondazioni.<br />

Rilievo<br />

eventuale<br />

quadro<br />

fessurativo<br />

e<br />

deformativo<br />

Dettagli<br />

costruttivi<br />

Verifiche in<br />

situ limitate<br />

Verifiche in<br />

situ estese ed<br />

esaustive<br />

Proprietà dei materiali<br />

Indagini in situ limitate.<br />

Resistenza: valore minimo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1<br />

Modulo elastico: valore me<strong>di</strong>o intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1<br />

10.4 SIMULAZIONE VERIFICHE IN ZONA SIMICA 3<br />

Indagini in situ estese.<br />

Resistenza: valore minimo intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1<br />

Modulo elastico: me<strong>di</strong>a delle prove o valore me<strong>di</strong>o intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1<br />

Indagini in situ esaustive<br />

caso a) (<strong>di</strong>sponibili 3 o più valori sperimentali <strong>di</strong> resistenza)<br />

Resistenza: me<strong>di</strong>a dei risultati delle prove<br />

Modulo elastico: me<strong>di</strong>a delle prove o valore me<strong>di</strong>o intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1<br />

caso b) (<strong>di</strong>sponibili 2 valori sperimentali <strong>di</strong> resistenza)<br />

Resistenza: se valore me<strong>di</strong>o sperimentale compreso in intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1,<br />

valore me<strong>di</strong>o dell’intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1;<br />

se valore me<strong>di</strong>o sperimentale maggiore <strong>di</strong> estremo superiore intervallo, questo<br />

ultimo;<br />

se valore me<strong>di</strong>o sperimentale inferiore al minimo dell’intervallo, valore me<strong>di</strong>o<br />

sperimentale.<br />

Modulo elastico: come LC3 – caso a)<br />

caso c) (<strong>di</strong>sponibile 1 valore sperimentale <strong>di</strong> resistenza)<br />

Resistenza: se valore sperimentale compreso in intervallo <strong>di</strong> Tab. C8A.2.1, oppure<br />

superiore, valore me<strong>di</strong>o dell’intervallo;<br />

se valore sperimentale inferiore al minimo dell’intervallo, valore sperimentale<br />

Modulo elastico: come LC3 – caso a)<br />

Meto<strong>di</strong><br />

Per garantire un certo grado <strong>di</strong> sicurezza alle verifiche effettuate, le analisi push-over del<br />

modello strutturale più debole sono state ipotizzate anche su un sito <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong>verso dal<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong>, identificato nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Urgnano, in provincia <strong>di</strong> Bergamo,<br />

relativamente poco <strong>di</strong>stante da <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong> (57 km) che rappresenta, secondo la mappa <strong>di</strong><br />

pericolosità sismica INGV, il comune amministrativo significativamente più vicino classificato in<br />

zona sismica 3, con accelerazione <strong>di</strong> base (ag) pari a 0,140 g decisamente superiore<br />

all’accelerazione <strong>di</strong> riferimento della zona <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong> pari a 0,044 g.<br />

Ciò per <strong>di</strong>mostrare che una volta realizzati gli interventi necessari a ricomporre il<br />

“comportamento scatolare” della struttura, la stessa potrebbe sopportare, azioni sismiche ben<br />

più gravose <strong>di</strong> quelle tipiche della zona.<br />

Vista la limitata <strong>di</strong>stanza chilometrica, non si esclude infatti che il sito possa essere interessato<br />

da eventi sismici con accelerazione al suolo caratteristiche della zona 3.<br />

A puro titolo <strong>di</strong> esempio basta considerare che gli eventi sismici che il 20 e 29 maggio 2012<br />

hanno colpito la zona <strong>di</strong> Mirandola con effetti devastanti hanno fatto registrare accelerazioni <strong>di</strong><br />

picco (ag) pari a 0,29 g e 0,31 g, sebbene il sito fosse inserito in zona sismica con accelerazioni<br />

caratteristiche inferiori a 0,15 g.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

<strong>di</strong><br />

analisi<br />

Tutti<br />

FC<br />

1.35<br />

1.20<br />

1.00<br />

76


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 11 – AZIONE SISMICA<br />

Per determinare gli effetti dell’azione sismica su un fabbricato, occorre prima definire alcune<br />

valutazioni fondamentali come: l’uso a cui é a<strong>di</strong>bito, (con presenza o meno <strong>di</strong> affollamenti o<br />

avente una funzione pubblica ecc. ….), la sua vita nominale Vn, il periodo <strong>di</strong> riferimento per<br />

l’azione sismica Vr, la pericolosità sismica <strong>di</strong> base, ed altri parametri legati alla tipologia ed alla<br />

conformazione del sottosuolo.<br />

11.1 CLASSE D’USO DELL’EDIFICIO<br />

Il punto 2.4.2 delle NTC 2008 prevede la sud<strong>di</strong>visione in 4 classi d’uso dei fabbricati.<br />

Classe I Costruzioni con presenza solo occasionale <strong>di</strong> persone, e<strong>di</strong>fici agricoli;<br />

Classe II Costruzioni con normali affollamenti senza contenuti pericolosi per l’ambiente e<br />

senza funzioni pubbliche. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente. Ponti,<br />

opere infrastrutturali, reti <strong>via</strong>rie non ricadenti nelle classi III o IV, reti ferro<strong>via</strong>rie la<br />

cui interruzione non provochi conseguenze rilevanti;<br />

Classe III Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività<br />

pericolose per l’ambiente. Reti <strong>via</strong>rie extraurbane non ricadenti nella classe IV. Ponti<br />

e reti <strong>via</strong>rie la cui interruzione provochi situazioni <strong>di</strong> emergenza. Dighe rilevanti per<br />

le conseguenze <strong>di</strong> un loro eventuale collasso;<br />

Classe IV Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento<br />

alla gestione della protezione civile in caso <strong>di</strong> calamità. Industrie con attività<br />

particolarmente pericolose per l’ambiente.<br />

Secondo il Decreto del Capo della Protezione Civile n° 3685 del 21.10.2003 le scuole, in quanto<br />

e<strong>di</strong>fici soggetti ad affollamento significativo, ricadono in classe III (EDIFICI RILEVANTI)<br />

11.2 VITA NOMINALE DELLA STRUTTURA<br />

La vita nominale Vn è il numero <strong>di</strong> anni durante i quali la struttura, purché soggetta ad una<br />

manutenzione or<strong>di</strong>naria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata.<br />

La tabella 2.4.I delle NTC 2008 <strong>di</strong>sciplina la vita nominale dei fabbricati per <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> opere.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

77


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Tabella 2.4.I<br />

TIPI DI COSTRUZIONE<br />

Vita nominale<br />

Vn (in anni)<br />

1 Opere provvisorie – opere provvisionali – strutture in fase costruttiva ≤ 10<br />

2<br />

3<br />

Opere or<strong>di</strong>narie, ponti, opere infrastrutturali e <strong>di</strong>ghe <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

contenute o <strong>di</strong> importanza normale<br />

Gran<strong>di</strong> opere, ponti, opere infrastrutturali e <strong>di</strong>ghe <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni o<br />

<strong>di</strong> importanza strategica<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

≥ 50<br />

≥ 100<br />

Secondo il DCPC n° 3685 del 21.10.2003 il carattere strategico <strong>di</strong> un’opera o la sua rilevanza per<br />

le conseguenze <strong>di</strong> un eventuale collasso sono <strong>di</strong>pendenti dalla classe d’uso; pertanto gli e<strong>di</strong>fici<br />

a<strong>di</strong>biti a <strong>scuola</strong> ricadono in categoria 2, dovendo garantire una vita nominale maggiore <strong>di</strong> 50<br />

anni.<br />

11.3 PERIODO DI RIFERIMENTO PER L’AZIONE SISMICA<br />

Le azioni sismiche su ciascuna costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo <strong>di</strong><br />

riferimento Vr, ottenuto moltiplicando la vita nominale Vn per il coefficiente Cu <strong>di</strong>pendente<br />

dalla classe d’uso della costruzione secondo la formula<br />

Vr = Vn x Cu<br />

La tabella 2.4.II delle NTC 2008 stabilisce i valori del coefficiente d’uso Cu al variare della classe<br />

d’uso dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

Tabella 2.4.II<br />

CLASSE D’USO I II III IV<br />

COEFFICIENTE Cu 0,7 1,0 1,5 2,0<br />

La tabella C.2.4.I della Circolare 02.02.2009 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, sotto<br />

riportata, in<strong>di</strong>ca gli intervalli <strong>di</strong> valori attribuiti a Vr al variare della vita nominale e della classe<br />

d’uso dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

78


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Tabella C.2.4.I<br />

Vita nominale Vn<br />

Valori <strong>di</strong> Vr<br />

Classe d’uso<br />

I II III IV<br />

≤ 10 35 35 35 35<br />

≥ 50 ≥ 35 ≥ 50 ≥ 75 ≥ 100<br />

≥ 100 ≥ 70 ≥ 100 ≥ 150 ≥ 200<br />

Il Valore <strong>di</strong> riferimento (Vr) per la costruzione oggetto <strong>di</strong> indagine viene pertanto<br />

determinato in 75 anni.<br />

Una volta determinata la vita nominale Vn del fabbricato e il periodo <strong>di</strong> riferimento Vr<br />

dell’azione sismica occorre definire la pericolosità sismica <strong>di</strong> base.<br />

11.4 PERICOLOSITA’ SISMICA DI BASE<br />

Per eseguire qualsiasi verifica sismica, la prima grandezza da determinare è il periodo <strong>di</strong> ritorno<br />

Tr dell’azione sismica. Secondo le NTC 2008, infatti, il periodo <strong>di</strong> ritorno caratterizza la<br />

pericolosità sismica <strong>di</strong> un sito, definita come la probabilità che, in un certo lasso <strong>di</strong> tempo, si<br />

verifichi nello stesso luogo un evento sismico <strong>di</strong> entità almeno pari ad un valore prefissato.<br />

Tale lasso <strong>di</strong> tempo è il periodo <strong>di</strong> riferimento Vr sopra calcolato (75 anni) mentre la probabilità<br />

(Pvr) è la grandezza percentuale che in<strong>di</strong>ca la possibilità <strong>di</strong> superamento del valore prefissato<br />

durante il periodo <strong>di</strong> riferimento.<br />

La probabilità <strong>di</strong> superamento Pvr, detta anche probabilità <strong>di</strong> eccedenza, è strettamente legata<br />

alle prestazioni attese dalla costruzione, cioè dallo stato limite che si intende non debba essere<br />

superato.<br />

Per la valutazione della sicurezza <strong>di</strong> strutture esistenti, le NTC 2008 danno la possibilità <strong>di</strong><br />

eseguire le verifiche con riferimento ai soli Stati Limite Ultimi, dei quali si può scegliere se<br />

conseguire lo Stato Limite <strong>di</strong> Salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV) od in alternativa lo Stato Limite <strong>di</strong><br />

Prevenzione del Collasso (SLC).<br />

L’opportunità <strong>di</strong> poter omettere la verifica allo Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD) trova giustificazione<br />

nella precisa scelta della norma <strong>di</strong> focalizzare l’attenzione verso quegli stati limite <strong>di</strong> verifica che<br />

più si avvicinano al collasso ritenendo quin<strong>di</strong> che una costruzione esistente debba essere<br />

soprattutto preservata dall’eventuale crollo.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

79


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Tutta<strong>via</strong>, poiché la struttura in esame ricopre un ruolo <strong>di</strong> pubblica utilità, si ritiene che la<br />

valutazione dello Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD) sia assolutamente imprescin<strong>di</strong>bile.<br />

I valori delle probabilità <strong>di</strong> superamento (Pvr), o <strong>di</strong> eccedenza, nel periodo <strong>di</strong> riferimento Vr,<br />

relativamente agli stati limite da verificare, Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD) e Stato Limite <strong>di</strong><br />

Salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV), sono riportate nella Tabella 3.2.I delle NTC 2008<br />

Tabella 3.2.I<br />

Stato Limite<br />

Pvr – probabilità <strong>di</strong> superamento<br />

nel periodo <strong>di</strong> riferimento Vr<br />

Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD) 63%<br />

Stato Limite <strong>di</strong> Salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV) 10%<br />

Il Periodo <strong>di</strong> ritorno del sisma Tr si ricava dalla relazione<br />

Tr = - VnCu/ln (1 – Pvr)<br />

ottenendo per i vari stati limite le espressioni <strong>di</strong> Tr in funzione <strong>di</strong> Vr come <strong>di</strong>sposto dalla Tabella<br />

C.3.2.I della Circolare 2 febbraio 2009, sotto riportata.<br />

Tabella C.3.2.I<br />

Stato Limite<br />

Valori in anni del periodo <strong>di</strong> ritorno Tr al<br />

variare del periodo <strong>di</strong> riferimento Vr<br />

Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD) Tr = Vr (75 anni)<br />

Stato <strong>di</strong> Limite <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV) Tr = 9,5 Vr (712 anni)<br />

In particolare, per lo stato limite ultimo <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a della vita (SLV) il periodo <strong>di</strong> ritorno è<br />

stimato in 712 anni.<br />

11.5 PARAMETRI DI PERICOLOSITA’ SISMICA DEL SITO<br />

I tre parametri caratteristici della pericolosità sismica del sito oggetto <strong>di</strong> indagine sono<br />

l’accelerazione orizzontale massima (ag), espressa in decimi dell’accelerazione <strong>di</strong> gravità, il<br />

coefficiente <strong>di</strong> amplificazione dello spettro <strong>di</strong> accelerazione orizzontale (Fo), a<strong>di</strong>mensionale,<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

80


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

ed il periodo <strong>di</strong> inizio del tratto a velocità costante delle componenti orizzontali (Tc*),<br />

espresso in secon<strong>di</strong>.<br />

Tali parametri vengono determinati in base alle coor<strong>di</strong>nate geografiche del luogo in cui sorge la<br />

struttura oggetto <strong>di</strong> verifica, con riferimento al relativo stato limite da indagare, in funzione del<br />

periodo <strong>di</strong> ritorno (Tr).<br />

Per le modalità <strong>di</strong> determinazione dei parametri sismici è stato utilizzato il documento EXCEL<br />

SPETTRI NTC, nella versione 1.0.3, messo a <strong>di</strong>sposizione dal Consiglio Superiore dei Lavori<br />

Pubblici.<br />

Le coor<strong>di</strong>nate geografiche del baricentro della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro, espresse nel<br />

sistema sessagesimale sono le seguenti:<br />

latitu<strong>di</strong>ne = 45,7716 longitu<strong>di</strong>ne = 8,9989<br />

Dalla mappa <strong>di</strong> pericolosità sismica definita nel progetto S1 – INGV si ricava che il sito <strong>di</strong><br />

riferimento corrispondente alle coor<strong>di</strong>nate geografiche della <strong>scuola</strong> è inserito nella maglia<br />

<strong>elementare</strong> identificata dai quattro no<strong>di</strong> in<strong>di</strong>cati nella tabella che segue a cui corrispondono<br />

parametri sismici ag, Fo e Tc* relativi ai perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> ritorno Tr <strong>di</strong> 475 anni e 975 anni così come<br />

previsto dalla Tabella 1 dell’Allegato B delle NTC 2008<br />

NODO<br />

GRIGLIA<br />

ID<br />

LATITUDINE LONGITUDINE<br />

Tr = 475 anni Tr = 975 anni<br />

ag Fo Tc* ag Fo Tc*<br />

10704 45,8011 8,9776 0,0391 2,63 0,28 0,0472 2,66 0,30<br />

10705 45,8037 9,049 0,0400 2,64 0,28 0,0485 2,67 0,30<br />

10926 45,7512 8,9813 0,0393 2,64 0,28 0,0475 2,67 0,30<br />

10927 45,7538 9,0528 0,0405 2,64 0,28 0,0492 2,68 0,30<br />

Me<strong>di</strong>ante interpolazione, calcolata come me<strong>di</strong>a pesata dai valori assunti dai 3 parametri nei<br />

quattro vertici della maglia, utilizzando come pesi gli inversi delle <strong>di</strong>stanze tra il punto ed i<br />

rispettivi vertici, si ottengono il valore <strong>di</strong> ag, Fo e Tc* relativi al sito <strong>di</strong> riferimento e per i perio<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> ritorno <strong>di</strong> 475 anni e 975 anni (ve<strong>di</strong> tabella seguente).<br />

SITO DI<br />

RIFERIMENTO<br />

LATITUDINE LONGITUDINE<br />

Tr = 475 anni Tr = 975 anni<br />

ag Fo Tc* ag Fo Tc*<br />

SITO SCUOLA 45,7716 8,9776 0,040 2,638 0,282 0,048 2,668 0,304<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

81


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Poiché il periodo <strong>di</strong> ritorno corrispondente allo Stato Limite Ultimo <strong>di</strong> Salvaguar<strong>di</strong>a della Vita è<br />

stato stimato in 712 anni (ve<strong>di</strong> paragrafo 11.4), e tale valore non è contemplato dalla tabella 1<br />

dell’Allegato B delle NTC 2008, i parametri simici saranno ottenuti per interpolazione a partire<br />

dai rispettivi valori relativi ai perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> ritorno posti a cavallo del periodo stimato, ossia come<br />

interpolazione tra i valori corrispondenti a Tr = 475 anni e Tr = 975 anni.<br />

A conti fatti, per il sito in questione, i parametri caratterizzanti della pericolosità sismica riferita<br />

allo Stato Limite Ultimo <strong>di</strong> Salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV) sono i seguenti:<br />

STATO LIMITE<br />

Tr<br />

(anni)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

ag<br />

(g/10)<br />

Fo<br />

(-)<br />

Tc*<br />

(sec)<br />

SLV 712 0,044 2,655 0,294<br />

Gli effetti del trasferimento dell’azione sismica dal sito alla struttura <strong>di</strong>pendono dal tipo <strong>di</strong><br />

terreno su cui risulta costruito il fabbricato, o meglio, la risposta <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio alla vibrazione<br />

sismica del sito <strong>di</strong>pende dalla conformazione del sottosuolo.<br />

La determinazione dello spettro <strong>di</strong> risposta elastico deve pertanto tenere in considerazione gli<br />

aspetti legati alle caratteristiche del sottosuolo ed alle sue con<strong>di</strong>zioni topografiche.<br />

11.6 CATEGORIA DEL SOTTOSUOLO<br />

In assenza <strong>di</strong> particolari analisi si può far riferimento alle categorie <strong>di</strong> sottosuolo descritte nella<br />

tabella 3.2.II delle NTC 2008.<br />

Tabella 3.2.II<br />

Categoria Caratteristiche delle categorie <strong>di</strong> sottosuolo<br />

A<br />

B<br />

C<br />

D<br />

E<br />

Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigi<strong>di</strong> caratterizzati da valori <strong>di</strong> Vs30 superiori a 800 m/s eventualmente<br />

comprendenti in superficie uno strato <strong>di</strong> alterazione, con spessore massimo pari a 3 m<br />

Rocce tenere e depositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori<br />

a 30 m, caratterizzati da un m/s graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con al profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs30<br />

compresi tra 360 e 800 m/s (ovvero Nspt30 > 50 nei terreni a grana grossa e la Cu30 > 250 kPa nei terreni a grana fina)<br />

Depositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa me<strong>di</strong>amente addensati o terreni a grana fina me<strong>di</strong>amente consistenti con spessori superiori a<br />

30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs30 compresi tra<br />

180 m/s e 360 m/s (ovvero 15< Nspt30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < Cu30 < 250kPa nei terreni a grana fina)<br />

Depositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fina scarsamente consistenti con spessori superiori a<br />

30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs30 inferiori a 180<br />

m/s (ovvero Nspt < 15 nei terreni a grana grossa e Cu30 < 70 kPa nei terreni a grana fina)<br />

Terreni dei sottosuoli <strong>di</strong> tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti su substrato <strong>di</strong> riferimento (V s30 < 800 m/s)<br />

dove Vs 30 = velocità equivalente <strong>di</strong> propagazione, Nspt 30 = resistenza penetrometrica equivalente, Cu30 = resistenza drenata<br />

equivalente.<br />

82


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Nella fattispecie, viste le indagini effettuate da Dott. Geologo Stefano Sesana, descritte al<br />

precedente capitolo 8 ed allegate alla presente relazione, il sito <strong>di</strong> riferimento è assimilabile<br />

alla categoria C.<br />

Dalla stessa relazione geologica si evince che nel sottosuolo non sono presenti terreni<br />

suscettibili <strong>di</strong> liquefazione e/o con argille d’elevata sensitività per cui è esclusa la possibilità <strong>di</strong><br />

fenomeni <strong>di</strong> collasso del terreno (ve<strong>di</strong> categorie aggiuntive <strong>di</strong> sottosuolo S1 ed S2 – Tabella<br />

3.2.III NTC).<br />

Dalla categoria del sottosuolo <strong>di</strong>pendono il coefficiente <strong>di</strong> amplificazione stratigrafica (Ss =<br />

1,50) ed il coefficiente Cc, in funzione <strong>di</strong> Tc (Cc = 1,573)<br />

11.7 CONDIZIONI TOPOGRAFICHE<br />

Il sottosuolo determina una <strong>di</strong>versa risposta sismica sul fabbricato non solamente per la sua<br />

natura (caratterizzata dalla categoria), ma anche per la sua specifica configurazione<br />

topografica.<br />

La tabella 3.2.IV delle NTC 2008 <strong>di</strong>sciplina 4 <strong>di</strong>verse categorie topografiche, con configurazioni<br />

geometriche prevalentemente bi<strong>di</strong>mensionali; creste o dorsali allungate devono essere<br />

considerate nella definizione dell’azione sismica se maggiori <strong>di</strong> 30 m.<br />

Tabella 3.2.IV<br />

categoria Caratteristiche della superficie topografica<br />

T1 Superficie pianeggiante, pen<strong>di</strong>i o rilievi con inclinazione me<strong>di</strong>a i ≤ 15°<br />

T2 Pen<strong>di</strong>i con inclinazione me<strong>di</strong>a i > 15°<br />

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione me<strong>di</strong>a 15° ≤ i ≤ 30°<br />

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione me<strong>di</strong>a i > 30 °<br />

Vista la collocazione dell’e<strong>di</strong>ficio, il sito <strong>di</strong> riferimento rientra in categoria T1 con coefficiente <strong>di</strong><br />

amplificazione topografica pari ad 1,00.<br />

11.8 DETERMINAZIONE DELL’AZIONE SISMICA<br />

La determinazione dell’azione sismica del sito prestabilito si concretizza con lo sviluppo dello<br />

Spettro <strong>di</strong> Risposta Elastico in spostamento delle componenti orizzontali, ricavandolo dal<br />

corrispondente Spettro <strong>di</strong> Risposta Elastico in accelerazione attraverso la seguente formula<br />

SD e (T) = Se (T) x (T/2π) 2<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

83


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

O meglio, partendo dallo Spettro <strong>di</strong> Risposta Elastico in accelerazione delle componenti<br />

orizzontali, che può essere ottenuto attraverso software <strong>di</strong> elaborazione specifici, si arriva a<br />

determinare il corrispondente Spettro <strong>di</strong> Risposta Elastico in spostamento, che verrà utilizzato<br />

per paragonare, secondo lo Stato Limite <strong>di</strong> riferimento, la “capacità <strong>di</strong> spostamento” della<br />

struttura con la “domanda <strong>di</strong> spostamento” richiesta dal sito per la struttura in esame,<br />

valutando così l’idoneità o meno dell’insieme murario.<br />

Nella fattispecie, per ottenere lo Spettro <strong>di</strong> Risposta Elastico in accelerazione delle componenti<br />

orizzontali si è ricorsi all’utilizzo del foglio <strong>di</strong> calcolo Excel SPETTRI NTC, nella versione 1.0.3,<br />

messo a <strong>di</strong>sposizione dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.<br />

Si veda a tal proposito la determinazione dell’azione sismica <strong>di</strong> seguito riportata.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

84


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Dalla lettura dello Spettro <strong>di</strong> Risposta Elastico in accelerazione si ricava<br />

Tb = 0,154 sec<br />

Tc = 0,462 sec<br />

Td = 1,776 sec<br />

con<br />

Tb = periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante<br />

Tc = periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro a velocità costante<br />

Td = periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro a spostamento costante<br />

relativamente allo spettro <strong>di</strong> risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

93


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 12 – ANALISI STATICA NON LINEARE<br />

12.1 CRITERI GENERALI<br />

Secondo le <strong>di</strong>sposizioni vigenti l’analisi della risposta sismica globale degli e<strong>di</strong>fici esistenti in<br />

muratura può essere effettuata utilizzando una ANALISI STATICA NON LINEARE (ANALISI<br />

PUSH-OVER).<br />

L’analisi statica non lineare viene infatti utilizzata per sistemi <strong>di</strong>ssipativi, come le strutture in<br />

muratura, in quanto è il metodo <strong>di</strong> calcolo più rappresentativo del loro comportamento ultimo<br />

e, quin<strong>di</strong>, della risposta sismica globale dell’e<strong>di</strong>ficio (Circolare 2 Febbraio 2009 n. 617, paragrafo<br />

C.7.8.1.5.4).<br />

L’analisi statica non lineare (analisi push-over) consiste nell’applicare alla struttura dei carichi<br />

verticali derivanti da una certa combinazione <strong>di</strong> carico (SLE Quasi Permanente) e, per la<br />

<strong>di</strong>rezione considerata dell’azione sismica, un sistema <strong>di</strong> forze orizzontali <strong>di</strong>stribuite (con<br />

<strong>di</strong>stribuzione lineare o costante sull’altezza), monotonamente crescenti fino al raggiungimento<br />

delle con<strong>di</strong>zioni ultime: queste forze hanno come risultato il taglio alla base Fb.<br />

Tali forze sono scalate in modo da far crescere monotonamente, sia in <strong>di</strong>rezione positiva che<br />

negativa e fino al raggiungimento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> collasso locale o globale, lo spostamento<br />

orizzontale dc <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> controllo coincidente con il baricentro dell’ultimo livello della<br />

costruzione.<br />

Vengono quin<strong>di</strong> effettuate una serie <strong>di</strong> verifiche, facendo variare la <strong>di</strong>rezione in cui è applicato il<br />

sisma (<strong>di</strong>rezione +/- X, +/- Y), la <strong>di</strong>stribuzione delle forze orizzontali lungo l’altezza del fabbricato<br />

e applicando un’eccentricità accidentale del centro <strong>di</strong> massa pari al 5% della <strong>di</strong>mensione<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio misurata perpen<strong>di</strong>colarmente alla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> applicazione dell’azione sismica, sia<br />

in <strong>di</strong>rezione positiva che in <strong>di</strong>rezione negativa, al fine <strong>di</strong> tenere conto della variabilità spaziale<br />

del moto sismico e <strong>di</strong> eventuali incertezze nella localizzazione delle masse (così come in<strong>di</strong>cato<br />

nel paragrafo 7.2.6 delle NTC 2008).<br />

In particolare, riguardo la <strong>di</strong>stribuzione delle forze sismiche orizzontali sull’altezza del<br />

fabbricato, si sono considerati 2 tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioni (paragrafo 7.3.4.1 delle NTC 2008 e<br />

paragrafo C.8.7.1.4 della Circ. 2 Febbraio 2009 n. 617):<br />

Distribuzione 1 (“principali”): <strong>di</strong>stribuzione proporzionale alle forze statiche orizzontali <strong>di</strong> piano<br />

<strong>di</strong> cui al paragrafo 7.3.3.2. delle NTC 2008;<br />

Distribuzione 2 (“secondarie”): <strong>di</strong>stribuzione uniforme <strong>di</strong> forze, proporzionale alle masse <strong>di</strong><br />

ciascun impalcato.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

94


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

L’analisi viene quin<strong>di</strong> svolta per entrambe le <strong>di</strong>stribuzioni <strong>di</strong> forze considerando separatamente<br />

le due <strong>di</strong>rezioni principali dell’e<strong>di</strong>ficio e per ciascuna <strong>di</strong> esse il verso positivo e negativo e<br />

considerando un’eccentricità accidentale del centro <strong>di</strong> massa nelle due <strong>di</strong>rezioni principali<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio nel verso positivo e negativo.<br />

Ne derivano 16 analisi <strong>di</strong> tipo PUSH-OVER.<br />

I <strong>di</strong>agrammi Fb - dc che ne conseguono rappresentano la curva <strong>di</strong> capacità resistente della<br />

struttura.<br />

Dopo avere determinato la curva <strong>di</strong> capacità resistente della struttura (Fb – dc) che in<strong>di</strong>vidua un<br />

legame forza-spostamento generalizzato tra la risultante delle forze applicate (Fb) e lo<br />

spostamento del baricentro dell’ultimo piano della costruzione (dc), si procede alla<br />

determinazione delle caratteristiche del sistema ad un grado <strong>di</strong> libertà con comportamento<br />

bilineare equivalente al sistema anelastico ad m gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> libertà che corrisponde alla<br />

modellazione reale della costruzione in analisi.<br />

Per il passaggio al sistema equivalente (e quin<strong>di</strong> al <strong>di</strong>agramma F* - d*) si utilizzano le seguenti<br />

espressioni (paragrafo C.7.3.4.1 della Circ. 2 Febbraio 2009 n. 617):<br />

Fb* = Fb / Γ<br />

d* = dc / Γ<br />

in cui:<br />

Γ = fattore <strong>di</strong> partecipazione modale = (Σmi Φi) / (Σmi Φi 2 )<br />

Φ = vettore rappresentativo del 1° modo <strong>di</strong> vibrare della struttura, normalizzato al valore<br />

unitario della componente relativa al punto <strong>di</strong> controllo<br />

La curva <strong>di</strong> capacità equivalente così costruita (F* - d*) viene poi approssimata ad una curva<br />

bilineare, composta da un primo tratto elastico ed un secondo tratto perfettamente plastico.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

95


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

1° tratto elastico: si ottiene imponendo il passaggio per 0,70 F*bu (paragrafo 7.8.1.6 delle NTC<br />

2008) della curva <strong>di</strong> capacità del sistema equivalente, dove F*bu = Fbu / Γ è la resistenza<br />

massima del sistema equivalente e Fbu è la resistenza massima del sistema strutturale reale;<br />

2° tratto plastico: ha come punto iniziale la forza <strong>di</strong> plasticizzazione F*y che si in<strong>di</strong>vidua<br />

imponendo l’uguaglianza delle aree sottese dalla curva bilineare e dalla curva <strong>di</strong> capacità<br />

equivalente per lo spostamento massimo d*u corrispondente ad una riduzione <strong>di</strong> resistenza ≤<br />

0,15 F*bu .<br />

Si definisce il periodo elastico del sistema bilineare, dato dall’espressione:<br />

T* = 2 π m * / k *<br />

in cui:<br />

k* = rigidezza del tratto elastico della bilineare elastica;<br />

m* = massa del sistema bilineare equivalente = Σmi Φi<br />

A questo punto si aprono 2 possibilità:<br />

T* ≥ Tc<br />

Nel caso in cui T* ≥ Tc, la domanda <strong>di</strong> spostamento per il sistema anelastico è assunta uguale a<br />

quella <strong>di</strong> un sistema elastico <strong>di</strong> pari periodo:<br />

d*max = d*e,max = SD,e (T*)<br />

in cui: SD,e (T*) = spettro <strong>di</strong> risposta elastico in spostamento (paragrafo 3.2.3.2.3 delle NTC<br />

2008)<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

96


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

SD,e (T*) = Se (T*) (T*/2π) 2 se T*≤TE con TE = 6 (Tab. 3.2.VIII delle NTC 2008)<br />

SD,e (T*) = 0,025 ag S TC TD [F0 η + (1- F0 η) (T* - TE) / (TF - TE)] se TETF con TF=10 (Tab.<br />

3.2.VIII delle NTC 2008)<br />

T*< Tc<br />

Nel caso in cui T* < Tc, la domanda <strong>di</strong> spostamento per il sistema anelastico è maggiore <strong>di</strong><br />

quella <strong>di</strong> un sistema elastico <strong>di</strong> pari periodo e si ottiene tramite la seguente espressione:<br />

d*max = (d*e,max / q*) [1+(q*-1) Tc/T*]<br />

in cui:<br />

q* = rapporto tra la forza <strong>di</strong> risposta elastica e la forza <strong>di</strong> snervamento del sistema equivalente<br />

= Se(T*) m* / F*y<br />

Inoltre, nel caso risultasse q* ≤ 1 allora: d*max = d*e,max = SD,e (T*)<br />

Una volta trovata la domanda in spostamento d*max, per ciascuno stato limite in esame, si<br />

procede alle verifiche sismiche:<br />

Stato Limite <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV): deve risultare d*max < d*u e q* ≤ 3<br />

Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD): per muratura or<strong>di</strong>naria lo spostamento <strong>di</strong> interpiano del singolo<br />

tamponamento deve essere inferiore a 0,003 h dove h è l’altezza del piano (i risultati riportati<br />

nei paragrafi successivi si riferiscono al setto/tamponamento in cui si è verificato lo<br />

spostamento <strong>di</strong> interpiano più gravoso).<br />

Dalle 16 analisi <strong>di</strong> tipo PUSH-OVER derivano 16 verifiche SLV - SLD. Ciascuna verifica corrisponde<br />

ad un tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> carico, una eccentricità accidentale del centro <strong>di</strong> massa ed una<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> applicazione del sisma.<br />

Infine si determina la curva ADSR (a – d*) a partire dalla curva bilineare elastica sulla base della<br />

seguente relazione:<br />

a = F* / m*<br />

Sullo stesso grafico vengono riportati anche gli Spettri Elastici <strong>di</strong> Risposta in accelerazione per<br />

<strong>di</strong>fferenti valori del periodo <strong>di</strong> ritorno Tr del sisma.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

97


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Nel caso in cui T* ≥ Tc oppure nel caso in cui q* < 1, ossia la domanda <strong>di</strong> spostamento per il<br />

sistema anelastico sia uguale a quella <strong>di</strong> un sistema elastico <strong>di</strong> pari periodo (d* max = d*e, max<br />

= SD, e (T*)), l’intersezione del prolungamento del ramo elastico della curva ADSR (<strong>di</strong>agramma<br />

verde) con la verticale passante per il massimo spostamento raggiunto dal sistema anelastico<br />

d*max avviene in corrispondenza dello spettro elastico <strong>di</strong> risposta in accelerazione<br />

corrispondente al sisma con il Tr in esame (<strong>di</strong>agramma blu).<br />

L’intersezione con l’asse delle or<strong>di</strong>nate della curva dello spettro elastico <strong>di</strong> risposta in<br />

accelerazione corrisponde alla massima accelerazione prevista al suolo PGA (Peak Ground<br />

Acceleration).<br />

12.2 DATI DI INPUT<br />

Per l’elaborazione del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> calcolo sono stati utilizzati i seguenti dati <strong>di</strong> INPUT:<br />

CARATTERISTICHE DEL SITO<br />

<strong>Comune</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong><br />

Latitu<strong>di</strong>ne: 45,7716<br />

Longitu<strong>di</strong>ne: 8,9989<br />

Categoria <strong>di</strong> sottosuolo: C<br />

Amplificazione topografica: T1<br />

CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO<br />

Tipologia strutturale muratura or<strong>di</strong>naria<br />

Classe d’uso III<br />

Vita nominale 50 anni<br />

PARAMETRI RELATIVI ALLO SPETTRO SISMICO SLD SLV<br />

Tempo <strong>di</strong> ritorno (Tr) 75 712<br />

parametri legati alle coor<strong>di</strong>nate<br />

Accelerazione <strong>di</strong> riferimento (ag) 0,023 0,044<br />

Coefficiente <strong>di</strong> amplificazione (Fo) 2,541 2,655<br />

Periodo <strong>di</strong> inizio velocità costante (Tc*) 0,194 0,294<br />

parametri legati al sito<br />

Periodo <strong>di</strong> inizio accelerazione costante (Tb) 0,116 0,154<br />

Periodo <strong>di</strong> inizio velocità costante (Tc) 0,349 0,462<br />

Periodo <strong>di</strong> inizio spostamento costante (Td) 1,690 1,776<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

98


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI<br />

Muratura <strong>di</strong> spina ala nord da ricostruire<br />

Descrizione Armata Tipo Blocco Tipo Malta<br />

mattoni pieni e malta M5 no Artificiale M5<br />

Descrizione<br />

fbk<br />

[MPa]<br />

fk<br />

[MPa]<br />

fvk0<br />

[MPa]<br />

E<br />

[MPa]<br />

G<br />

[MPa]<br />

ro<br />

[N/m3]<br />

mattoni pieni e malta M5 20,00 7,00 0,30 7.000,00 2.800,00 18.000,00<br />

fbk = resistenza caratteristica a compressione del blocco<br />

fk = resistenza caratteristica a compressione della muratura<br />

fvko = resistenza caratteristica a taglio della muratura in assenza <strong>di</strong> tensione normali<br />

E = modulo elastico della muratura<br />

G = modulo <strong>di</strong> elasticità tangenziale della muratura<br />

ro = densità della muratura<br />

Muratura esistente<br />

Descrizione Armata Tipologia<br />

mattoni pieni e malta <strong>di</strong> calce no Artificiale LC1<br />

Pietra a spacco no Naturale LC1<br />

blocchi laterizio no Artificiale LC1<br />

Livello <strong>di</strong><br />

conoscenza<br />

Interventi<br />

migliorativi/<br />

peggiorativi<br />

Descrizione fk fvk0 E G ro fm τ0<br />

[MPa] [MPa] [MPa] [MPa] [N/m3] [MPa] [MPa]<br />

mattoni pieni e malta <strong>di</strong> calce 1,80 0,04 1.500,00 500,00 18.000,00 2,40 0,060<br />

Pietra a spacco 1,95 0,04 1.740,00 580,00 21.000,00 2,60 0,056<br />

blocchi laterizio 3,45 0,21 4.500,00 1.350,00 12.000,00 4,60 0,300<br />

fm = resistenza me<strong>di</strong>a a compressione della muratura<br />

τ0 = resistenza me<strong>di</strong>a a taglio della muratura<br />

Ad un Livello <strong>di</strong> Conoscenza LC1 corrisponde un Fattore <strong>di</strong> Confidenza FC=1,35<br />

Per ogni tipologia muraria, per il Livello <strong>di</strong> conoscenza LC1, sono stati ricavati i valori me<strong>di</strong> dei<br />

parametri meccanici secondo quanto in<strong>di</strong>cato al paragrafo C8A.1.A.4 della Circ. 2 Febbraio 2009<br />

n. 617:<br />

- per le RESISTENZE sono stati presi i minimi degli intervalli riportati in Tab. C8A.2.1<br />

- per i MODULI ELASTICI sono stati presi i valori me<strong>di</strong> degli intervalli riportati in Tab. C8A.2.1<br />

I valori <strong>di</strong> calcolo delle resistenze, nel caso <strong>di</strong> analisi non lineare, sono ottenuti <strong>di</strong>videndo i valori<br />

me<strong>di</strong> per i rispettivi fattori <strong>di</strong> confidenza (paragrafo C8.7.1.5 della Circ. 2 Febbraio 2009 n. 617).<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2<br />

99


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.4 CARICHI E COMBINAZIONE DEI CARICHI VERTICALI<br />

Nome Tipologia Gruppo<br />

Carico Lineare<br />

(daN/m)<br />

Carico <strong>di</strong><br />

Superficie<br />

(daN/m 2 )<br />

P Permanente 300,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 230,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

PIANO TERRA AULE<br />

P Permanente 300,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 230,00<br />

P Permanente 120,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

PIANO PRIMO BAGNI LATERALI<br />

P Permanente 280,00<br />

IMPALCATO 1 E 2<br />

P Permanente 230,00<br />

P Permanente 150,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

SOLETTA VANO ASCENSORE IMPALCATO 1 E P Permanente 255,00<br />

3<br />

P Permanente 300,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 255,00<br />

SOLETTA VANO SCALA CENTRALE<br />

P Permanente 550,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 640,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 550,00<br />

PIANO PRIMO AULE<br />

P Permanente 250,00<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 80,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

P Permanente 160,00<br />

SOLETTA P. PRIMO AULE muri laterali<br />

P Permanente 280,00<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 40,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 240,00<br />

SOLETTA P. PRIMO muri centrali<br />

P Permanente 560,00<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 80,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 480,00<br />

PIANO PRIMO CORRIDOI<br />

P Permanente 230,00<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 375,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

PIANO PRIMO BAGNI<br />

P Permanente 350,00<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 375,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

PIANO SOTTOTETTO<br />

P Permanente 350,00<br />

IMPALCATO 3<br />

P Permanente 100,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 300,00<br />

PIANO SOTTOTETTO BAGNI LATERALI<br />

P Permanente 280,00<br />

IMPALCATO 3<br />

A Carichi da Neve 150,00<br />

P Permanente 50,00<br />

BALCONE PIANO PRIMO<br />

P Permanente 1.000,00<br />

IMPALCATO 2 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 480,00<br />

SOLETTA SOTTOTETTO muri laterali<br />

P Permanente 455,00<br />

IMPALCATO 3<br />

P Permanente 140,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 420,00<br />

SOLETTA SOTTOTETTO muri centrali<br />

P Permanente 860,00<br />

IMPALCATO 3<br />

P Permanente 265,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 795,00<br />

SOLETTA SOTTOTETTO muro <strong>di</strong>visorio<br />

P Permanente 750,00<br />

IMPALCATO 3<br />

P Permanente 230,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 690,00<br />

GRONDA VANO SCALA LATERALE<br />

P Permanente 300,00<br />

IMPALCATO 4<br />

P Permanente 160,00<br />

A Carichi da Neve 120,00<br />

SOL. SOTTOTETTO muri scala centrale<br />

P Permanente 1.460,00<br />

IMPALCATO 3 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 975,00<br />

COPERTURA SCALA LATERALE<br />

P Permanente 280,00<br />

IMPALCATO 4<br />

P Permanente 200,00<br />

A Carichi da Neve 150,00<br />

TETTO muro lato strada<br />

P Permanente 105,00<br />

IMPALCATO 4<br />

P Permanente 105,00<br />

A Carichi da Neve 630,00<br />

TETTO muro lato retro + TR COP SCALA<br />

P Permanente 60,00<br />

IMPALCATO 4<br />

P Permanente 60,00<br />

A Carichi da Neve 360,00<br />

P Permanente 190,00<br />

A Carichi da Neve 40,00<br />

TETTO muri laterali<br />

P Permanente 65,00<br />

IMPALCATO 4<br />

P Permanente 65,00<br />

A Carichi da Neve 405,00<br />

TETTO muro centrale p primo IMPALCATO 3 P Permanente 300,00<br />

A Carichi da Neve 1.050,00<br />

TETTO muro centrale p primo-centro<br />

P Permanente 355,00<br />

IMPALCATO 3 A Carichi da Neve 1.200,00<br />

_____________________________________________________________________________ 100<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

SCALA CENTRALE TERRA-PRIMO<br />

IMPALCATO 2<br />

SOLETTA PRIMO aule muri laterali + SCALA<br />

LATERALE TERRA-PRIMO<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 800,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 400,00<br />

P Permanente 310,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 165,00<br />

P Permanente 280,00<br />

P Permanente 40,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 240,00<br />

P Permanente 300,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 560,00<br />

P Permanente 70,00<br />

SCALA LATERALE PRIMO-SOTTOTETTO<br />

IMPALCATO 3 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 335,00<br />

SOLETTA SOTTOTETTO muri laterali + SCALA P Permanente 455,00<br />

LATERALE PRIMO-SOTTOTETTO<br />

P Permanente 140,00<br />

IMPALCATO 3<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 420,00<br />

P Permanente 130,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 600,00<br />

BALLATOIO P PRIMO 1<br />

P Permanente 735,00<br />

IMPALCATO 2 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 390,00<br />

BALLATOIO P PRIMO 2<br />

P Permanente 485,00<br />

IMPALCATO 2 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 240,00<br />

BALLATOIO P PRIMO 3 + SOLETTA<br />

P Permanente 1.585,00<br />

SOTTOTETTO + COPERTURA<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 785,00<br />

IMPALCATO 2<br />

P Permanente 10.930,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 3.135,00<br />

P Permanente 265,00<br />

A Carichi da Neve 960,00<br />

SOLETTA TERRA AULE muri<br />

P Permanente 525,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 615,00<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 525,00<br />

SOLETTA TERRA AULE setti 40cm<br />

P Permanente 10.250,00<br />

IMPALCATO 1 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 4.750,00<br />

SOLETTA TERRA AULE setti 60cm<br />

P Permanente 6.840,00<br />

IMPALCATO 1 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 3.170,00<br />

SOLETTA TERRA AULE muri laterali<br />

P Permanente 465,00<br />

IMPALCATO 1 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 215,00<br />

SOLETTA TERRA AULE muri centrali<br />

P Permanente 585,00<br />

IMPALCATO 1 A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 270,00<br />

SOL. SOTTOTETTO muro fronte strada<br />

P Permanente 1.570,00<br />

IMPALCATO 3<br />

A Categoria C (ambienti suscettibili <strong>di</strong> affollamento) 570,00<br />

A Carichi da Neve 365,00<br />

TETTO muri <strong>di</strong>visori<br />

P Permanente 85,00<br />

IMPALCATO 4<br />

P Permanente 85,00<br />

A Carichi da Neve 510,00<br />

TRAVE COPERTURA VANO SCALA setto<br />

P Permanente 5.820,00<br />

IMPALCATO 4 A Carichi da Neve 1.270,00<br />

GRONDA BAGNI LATERALI<br />

P Permanente 625,00<br />

IMPALCATO 3 A Carichi da Neve 150,00<br />

SOLAIO SU MURI LATERALI MENSA<br />

P Permanente 875,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 155,00<br />

A Carichi da Neve 470,00<br />

SOLAIO SU MURI CORRIDOIO<br />

P Permanente 420,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 75,00<br />

A Carichi da Neve 225,00<br />

SOLAIO SU MURO MENSA/CORRIDOIO<br />

P Permanente 1.295,00<br />

IMPALCATO 1<br />

P Permanente 230,00<br />

A Carichi da Neve 695,00<br />

La combinazione <strong>di</strong> carico utilizzata per i carichi verticali è la Combinazione SLE quasi<br />

permanente (generalmente impiegata per gli effetti a lungo termine):<br />

F = γg x Gk + γq x [Σi (Ψ2i x Qik)]<br />

dove:<br />

γg = 1,0<br />

γq = 1,0<br />

Gk = azioni permanenti<br />

Qk = azioni variabili, escluso il vento<br />

Ψ2i= coefficienti <strong>di</strong> combinazione (Tab. 2.5.I delle NTC 2008)<br />

_____________________________________________________________________________ 101<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.5 RISULTATI PUSH-OVER - Riassunto delle verifiche agli stati limite SLV – SLD<br />

12.5.1 PRIMO MODELLO - “e<strong>di</strong>ficio integro”<br />

PUSH-OVER N°1 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,176 971.311,20 1,225 2.757.984,91 0,882 0,135 0,49 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,007 0,051 si<br />

PUSH-OVER N°2 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,176 971.311,20 1,225 2.757.984,91 0,882 0,135 0,49 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,007 0,051 si<br />

PUSH-OVER N°3 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,185 817.418,00 1,226 2.802.012,55 0,740 0,149 0,59 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,907 0,055 si<br />

PUSH-OVER N°4 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,185 817.418,00 1,226 2.802.012,55 0,740 0,149 0,59 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,907 0,055 si<br />

_____________________________________________________________________________ 102<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°5 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,177 977.077,00 1,224 2.756.609,45 1,036 0,136 0,49 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,018 0,052 si<br />

PUSH-OVER N°6 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,177 977.077,00 1,224 2.756.609,45 1,036 0,136 0,49 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,018 0,052 si<br />

PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,186 801.766,69 1,230 2.815.191,09 0,699 0,151 0,61 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,859 0,052 si<br />

PUSH-OVER N°8 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,186 801.766,69 1,230 2.815.191,09 0,699 0,151 0,61 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,859 0,052 si<br />

_____________________________________________________________________________ 103<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°9 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,163 1.162.297,96 1,213 2.860.585,69 0,891 0,117 0,42 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,046 0,043 si<br />

PUSH-OVER N°10 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,163 1.162.297,96 1,213 2.860.585,69 0,891 0,117 0,42 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,046 0,043 si<br />

PUSH-OVER N°11 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,172 976.550,78 1,213 2.907.773,17 0,838 0,129 0,51 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,016 0,046 si<br />

PUSH-OVER N°12 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,172 976.550,78 1,213 2.907.773,17 0,838 0,129 0,51 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,016 0,046 si<br />

_____________________________________________________________________________ 104<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°13 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,164 1.169.026,33 1,212 2.858.637,89 1,046 0,118 0,42 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,081 0,043 si<br />

PUSH-OVER N°14 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,164 1.169.026,33 1,212 2.858.637,89 1,046 0,118 0,42 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,081 0,043 si<br />

PUSH-OVER N°15 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 960.442,98 1,216 2.923.969,77 0,731 0,131 0,52 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,889 0,043 si<br />

PUSH-OVER N°16 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 960.442,98 1,216 2.923.969,77 0,731 0,131 0,52 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,889 0,043 si<br />

_____________________________________________________________________________ 105<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Diagrammi relativi alla situazione più sfavorevole che corrisponde alla verica SLV PUSH-OVER N°7 :<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

_____________________________________________________________________________ 106<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.5.2 SECONDO MODELLO - “fabbricato principale”<br />

PUSH-OVER N°1 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 955.595,27 1,219 2.633.712,73 1,032 0,132 0,48 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,083 0,049 si<br />

PUSH-OVER N°2 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 955.595,27 1,219 2.633.712,73 1,032 0,132 0,48 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,083 0,049 si<br />

PUSH-OVER N°3 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,187 775.360,97 1,218 2.680.024,48 0,767 0,152 0,60 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,934 0,054 si<br />

PUSH-OVER N°4 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,187 775.360,97 1,218 2.680.024,48 0,767 0,152 0,60 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,934 0,054 si<br />

_____________________________________________________________________________ 107<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°5 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,175 958.130,96 1,218 2.633.398,85 1,052 0,134 0,47 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,050 0,050 si<br />

PUSH-OVER N°6 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,175 958.130,96 1,218 2.633.398,85 1,052 0,134 0,47 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,050 0,050 si<br />

PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,190 760.313,10 1,222 2.696.114,25 0,757 0,158 0,61 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,924 0,053 si<br />

PUSH-OVER N°8 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,190 760.313,10 1,222 2.696.114,25 0,757 0,158 0,61 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,924 0,053 si<br />

_____________________________________________________________________________ 108<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°9 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,162 1.132.804,20 1,207 2.726.715,39 1,044 0,115 0,41 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,248 0,041 si<br />

PUSH-OVER N°10 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,162 1.132.804,20 1,207 2.726.715,39 1,044 0,115 0,41 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,248 0,041 si<br />

PUSH-OVER N°11 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 894.723,87 1,205 2.775.404,38 0,744 0,133 0,53 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,812 0,046 si<br />

PUSH-OVER N°12 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 894.723,87 1,205 2.775.404,38 0,744 0,133 0,53 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,812 0,046 si<br />

_____________________________________________________________________________ 109<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°13 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,164 1.134.551,43 1,206 2.726.011,88 1,064 0,117 0,41 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,107 0,042 si<br />

PUSH-OVER N°14 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,164 1.134.551,43 1,206 2.726.011,88 1,064 0,117 0,41 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,107 0,042 si<br />

PUSH-OVER N°15 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,178 893.943,47 1,208 2.794.455,50 0,862 0,138 0,54 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,019 0,043 si<br />

PUSH-OVER N°16 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,178 893.943,47 1,208 2.794.455,50 0,862 0,138 0,54 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,019 0,043 si<br />

_____________________________________________________________________________ 110<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Diagrammi relativi alla situazione più sfavorevole che corrisponde alla verica SLV PUSH-OVER N°7 :<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

_____________________________________________________________________________ 111<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.5.3 SECONDO MODELLO - “altri corpi <strong>di</strong> fabbrica”<br />

PUSH-OVER N°1 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,169 36.160,82 1,346 127.711,81 0,745 0,125 0,61 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,394 0,068 si<br />

PUSH-OVER N°2 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,169 36.160,82 1,346 127.711,81 0,745 0,125 0,61 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,394 0,068 si<br />

PUSH-OVER N°3 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,158 53.495,00 1,396 146.895,94 0,717 0,108 0,47 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,510 0,042 si<br />

PUSH-OVER N°4 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,158 53.495,00 1,396 146.895,94 0,717 0,108 0,47 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,510 0,042 si<br />

_____________________________________________________________________________ 112<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°5 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,180 35.288,32 1,377 136.285,00 0,741 0,141 0,67 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,397 0,067 si<br />

PUSH-OVER N°6 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,180 35.288,32 1,377 136.285,00 0,741 0,141 0,67 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,397 0,067 si<br />

PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,155 49.860,45 1,340 134.348,51 0,805 0,105 0,46 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,075 0,053 si<br />

PUSH-OVER N°8 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,155 49.860,45 1,340 134.348,51 0,805 0,105 0,46 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,075 0,053 si<br />

_____________________________________________________________________________ 113<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°9 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,150 51.331,75 1,359 139.866,77 0,743 0,097 0,46 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,403 0,047 si<br />

PUSH-OVER N°10 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,150 51.331,75 1,359 139.866,77 0,743 0,097 0,46 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,403 0,047 si<br />

PUSH-OVER N°11 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,148 72.829,71 1,389 163.474,75 0,737 0,094 0,38 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,490 0,029 si<br />

PUSH-OVER N°12 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,148 72.829,71 1,389 163.474,75 0,737 0,094 0,38 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,490 0,029 si<br />

_____________________________________________________________________________ 114<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°13 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,162 50.364,25 1,384 150.767,58 0,754 0,115 0,52 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,425 0,047 si<br />

PUSH-OVER N°14 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,162 50.364,25 1,384 150.767,58 0,754 0,115 0,52 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,425 0,047 si<br />

PUSH-OVER N°15 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,141 70.867,06 1,354 147.285,42 0,821 0,082 0,34 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,103 0,037 si<br />

PUSH-OVER N°16 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,141 70.867,06 1,354 147.285,42 0,821 0,082 0,34 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,103 0,037 si<br />

_____________________________________________________________________________ 115<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Diagrammi relativi alla situazione più sfavorevole che corrisponde alla verica SLV PUSH-OVER N°5 :<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

_____________________________________________________________________________ 116<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.5.4 MODELLO PIU’ DEBOLE (primo modello) VERIFICATO IN ZONA SISMICA 3<br />

PUSH-OVER N°1 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,176 971.311,20 1,225 2.757.984,91 0,882 0,558 1,41 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,007 0,119 si<br />

PUSH-OVER N°2 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,176 971.311,20 1,225 2.757.984,91 0,882 0,558 1,41 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,007 0,119 si<br />

PUSH-OVER N°3 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,185 817.418,00 1,226 2.802.012,55 0,740 0,673 1,71 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,907 0,131 si<br />

PUSH-OVER N°4 : Distribuzione 1 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,185 817.418,00 1,226 2.802.012,55 0,740 0,673 1,71 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,907 0,131 si<br />

_____________________________________________________________________________ 117<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°5 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,177 977.077,00 1,224 2.756.609,45 1,036 0,561 1,40 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,018 0,121 si<br />

PUSH-OVER N°6 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,177 977.077,00 1,224 2.756.609,45 1,036 0,561 1,40 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,018 0,121 si<br />

PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,186 801.766,69 1,230 2.815.191,09 0,699 0,690 1,75 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,859 0,134 si<br />

PUSH-OVER N°8 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,186 801.766,69 1,230 2.815.191,09 0,699 0,690 1,75 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,859 0,134 si<br />

_____________________________________________________________________________ 118<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°9 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,163 1.162.297,96 1,213 2.860.585,69 0,891 0,440 1,22 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,046 0,099 si<br />

PUSH-OVER N°10 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,163 1.162.297,96 1,213 2.860.585,69 0,891 0,440 1,22 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,046 0,099 si<br />

PUSH-OVER N°11 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,172 976.550,78 1,213 2.907.773,17 0,838 0,560 1,48 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,016 0,108 si<br />

PUSH-OVER N°12 : Distribuzione 2 - Eccentricità positiva - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,172 976.550,78 1,213 2.907.773,17 0,838 0,560 1,48 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,016 0,108 si<br />

_____________________________________________________________________________ 119<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

PUSH-OVER N°13 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,164 1.169.026,33 1,212 2.858.637,89 1,046 0,442 1,22 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,081 0,101 si<br />

PUSH-OVER N°14 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - X<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,164 1.169.026,33 1,212 2.858.637,89 1,046 0,442 1,22 Si<br />

du dumax Verificato<br />

1,081 0,101 si<br />

PUSH-OVER N°15 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 960.442,98 1,216 2.923.969,77 0,731 0,576 1,51 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,889 0,110 si<br />

PUSH-OVER N°16 : Distribuzione 2 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione - Y<br />

SLV<br />

SLD<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,174 960.442,98 1,216 2.923.969,77 0,731 0,576 1,51 Si<br />

du dumax Verificato<br />

0,889 0,110 si<br />

_____________________________________________________________________________ 120<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

Diagrammi relativi alla situazione più sfavorevole che corrisponde alla verica SLV PUSH-OVER N°7 :<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

_____________________________________________________________________________ 121<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.6 COMMENTO AI RISULTATI PUSH-OVER<br />

12.6.1 PRIMO MODELLO - “e<strong>di</strong>ficio integro”<br />

Analiziamo il PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,186 801.766,69 1,230 2.815.191,09 0,699 0,151 0,61 Si<br />

Il minore coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo stato limite ultimo SLV dal modello<br />

corrispondente all’e<strong>di</strong>ficio integro risulta pari a 4,629<br />

C / D = d*u / d*max = 0,699 / 0,151 = 4,629<br />

con C = d*u = capacità in spostamento<br />

D = d*max = domanda in spostamento<br />

12.6.2 SECONDO MODELLO - “fabbricato principale”<br />

Analiziamo il PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,190 760.313,10 1,222 2.696.114,25 0,757 0,158 0,61 Si<br />

Il minore coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo stato limite ultimo SLV dal modello<br />

corrispondente al fabbricato principale risulta pari a 4,79<br />

C / D = d*u / d*max = 0,757 / 0,158 = 4,79<br />

con C = d*u = capacità in spostamento<br />

D = d*max = domanda in spostamento<br />

12.6.3 SECONDO MODELLO – “altri corpi <strong>di</strong> fabbrica”<br />

Analiziamo il PUSH-OVER N°5 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + X<br />

SLV<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,180 35.288,32 1,377 136.285,00 0,741 0,141 0,67 Si<br />

Il minore coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo stato limite ultimo SLV dal modello<br />

corrispondendente agli altri corpi <strong>di</strong> fabbrica risulta pari a 5,255<br />

_____________________________________________________________________________ 122<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

C / D = d*u / d*max = 0,741 / 0,141 = 5,255<br />

con C = d*u = capacità in spostamento<br />

D = d*max = domanda in spostamento<br />

Analiziamo anche il PUSH-OVER N°7 (combinazione corrispondente al minor coefficiente <strong>di</strong><br />

sicurezza raggiunto allo stato limite ultimo SLV dai primi due modelli analizzati): Distribuzione 1<br />

- Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,155 49.860,45 1,340 134.348,51 0,805 0,105 0,46 Si<br />

Il coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo stato limite ultimo SLV dal modello corrispondendente<br />

agli altri corpi <strong>di</strong> fabbrica relativo all’analisi PUSH-OVER N°7 risulta pari a 7,666<br />

C / D = d*u / d*max = 0,805 / 0,105 = 7,666<br />

con C = d*u = capacità in spostamento<br />

D = d*max = domanda in spostamento<br />

12.6.4 RISULTATI ZONA SISMICA 4<br />

Dall’analisi dei risultati dei PUSH-OVER corrispondenti ai vari modelli analizzati, ossia PRIMO<br />

MODELLO “e<strong>di</strong>ficio integro” – SECONDO MODELLO “fabbricato principale” - SECONDO<br />

MODELLO “altri corpi <strong>di</strong> fabbrica”, risulta che il minore coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo<br />

stato limite ultimo SLV è quello corrispondente al PRIMO MODELLO – “e<strong>di</strong>ficio integro” e<br />

risulta pari a 4,629 > 1 e che il q* corrispondente risulta pari a 0,61 < 3.<br />

L’analisi svolta ha messo quin<strong>di</strong> in evidenza che la struttura, una volta realizzati gli interventi <strong>di</strong><br />

adeguamento sismico, sarà idonea per resistere alle azioni sismiche previste dalle NTC 2008<br />

corrispondenti alla zona sismica 4, zona in cui si trova il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lurate</strong> <strong>Caccivio</strong>, in quanto vi<br />

è un buon margine <strong>di</strong> sicurezza tra la domanda in spostamento e la capacità in spostamento.<br />

_____________________________________________________________________________ 123<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

12.6.5 PRIMO MODELLO VERIFICATO IN ZONA SISMICA 3<br />

Analizziamo il PUSH-OVER N°7 : Distribuzione 1 - Eccentricità negativa - Sisma <strong>di</strong>rezione + Y<br />

SLV<br />

T + Fy + γ M + du + dmax + q + Verificato<br />

[s] [daN] [kg] [cm] [cm]<br />

0,186 801.766,69 1,230 2.815.191,09 0,699 0,690 1,75 Si<br />

Il minore coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo stato limite ultimo SLV dal modello<br />

corrispondendente al fabbricato integro risulta pari a 1,013<br />

C / D = d*u / d*max = 0,699 / 0,690 = 1,013<br />

con C = d*u = capacità in spostamento<br />

D = d*max = domanda in spostamento<br />

12.6.6 RISULTATI ZONA SISMICA 3<br />

Dall’analisi dei risultati del PUSH-OVER corrispondente al PRIMO MODELLO VERIFICATO IN<br />

ZONA SISMICA 3, risulta che il minore coefficiente <strong>di</strong> sicurezza raggiunto allo stato limite<br />

ultimo SLV è pari a 1,013 ∼ 1 e che il q* corrispondente risulta pari a 1,75 < 3.<br />

La struttura, pertanto, una volta realizzati gli interventi <strong>di</strong> miglioramento sismico sarà altresì<br />

idonea a resistere anche alle azioni sismiche caratteristiche della ZONA 3.<br />

_____________________________________________________________________________ 124<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

CAPITOLO 13 – CONCLUSIONI<br />

Le indagini effettuate sull’e<strong>di</strong>ficio scolastico unitamente alle valutazioni dei modelli strutturali,<br />

attuate con il metodo dell’analisi statica non lineare, hanno consentito <strong>di</strong> trarre le seguenti<br />

conclusioni circa la vulnerabilità sismica della costruzione.<br />

Nonostante l’e<strong>di</strong>ficio sia collocato in un ambito classificato in zona sismica 4, allo stato attuale<br />

non offre le necessarie garanzie nei confronti delle azioni sismiche; ciò a causa della<br />

geometria deficitaria delle murature dell’ala nord e dell’insufficiente collegamento del secondo<br />

impalcato alle murature <strong>di</strong> contorno, oltre che alla carenza <strong>di</strong> rigidezza del solaio nel suo piano.<br />

Come già ampiamente trattato al capitolo 9 la demolizione della muratura centrale <strong>di</strong> spina<br />

dell’ala nord, avvenuta tra l’anno 1960 e l’anno 1985, ha ridotto drasticamente la capacità del<br />

sistema <strong>di</strong> rispondere efficacemente alle azioni sismiche con un comportamento <strong>di</strong> tipo<br />

“scatolare”, che, per le costruzioni in muratura, rappresenta il meccanismo ideale per la<br />

resistenza alle forze orizzontali generate dal sisma.<br />

Per quanto riguarda invece, il secondo impalcato, la sua natura costruttiva e la mancanza <strong>di</strong><br />

adeguati collegamenti alle murature perimetrali lo rendono eccessivamente vulnerabile per le<br />

azioni nel piano, con pericolosa ripercussione sull’equilibrio dei maschi murari non collegati che<br />

potrebbero essere soggetti a cinematismi locali <strong>di</strong> ribaltamento.<br />

A ciò si sommano alcuni aspetti <strong>di</strong> criticità locale legati a probabili ce<strong>di</strong>menti fondali non<br />

recenti, che hanno provocato le lesioni <strong>di</strong> taglio presenti nella parete sud-ovest del fabbricato<br />

principale ed il <strong>di</strong>stacco per effetto rotativo del corpo bagni in lato sud.<br />

In sostanza, l’intero plesso scolastico nello stato attuale, non sod<strong>di</strong>sfa i requisiti necessari<br />

affinché possa essere ritenuto idoneo a sopportare forze orizzontali indotte dal sisma, e ciò<br />

anche se la zona in cui è collocato è classificabile come zona sismica 4.<br />

La sua vulnerabilità sismica infatti <strong>di</strong>pende essenzialmente da carenze costruttive non recenti,<br />

in parte derivate dall’impianto strutturale iniziale (inadeguatezza del secondo impalcato) ed in<br />

parte generate dall’abbattimento delle murature <strong>di</strong> spina dell’ala nord.<br />

Tale carenze strutturali, alla luce delle <strong>di</strong>sposizioni legislative vigenti, e visti i meccanismi <strong>di</strong><br />

collasso che potrebbero favorire, non fanno ritenere sufficientemente sicuro l’intero plesso<br />

scolastico a causa dell’inadeguato comportamento resistente opponibile dal fabbricato<br />

principale in caso <strong>di</strong> azioni sismiche indotte ortogonalmente alla muratura perimetrale dell’ala<br />

nord.<br />

Pertanto, al fine <strong>di</strong> mitigare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità sismica dell’e<strong>di</strong>ficio scolastico, così da<br />

garantirgli adeguata “resistenza” fino al raggiungimento dello Stato Limite Ultimo <strong>di</strong><br />

_____________________________________________________________________________ 125<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV) occorre procedere con i seguenti interventi minimi <strong>di</strong><br />

adeguamento strutturale:<br />

a) è necessario ricostruire adeguatamente la muratura centrale <strong>di</strong> spina dell’ala nord, su<br />

entrambi i piani, seppur a <strong>di</strong>scapito dell’alterazione della <strong>di</strong>visione interna dei locali;<br />

b) è necessario intervenire sul secondo impalcato, del corpo <strong>di</strong> fabbrica principale<br />

aumentando la rigidezza nel suo piano e realizzando efficaci collegamenti con le pareti<br />

parallele al senso <strong>di</strong> or<strong>di</strong>tura dei travetti lignei;<br />

c) occorre intervenire localmente lungo le pareti perimetrali <strong>di</strong> facciata in corrispondenza<br />

degli appoggi <strong>di</strong> alcune travi metalliche <strong>di</strong> rinforzo del secondo impalcato allo scopo <strong>di</strong><br />

garantire adeguata massa <strong>di</strong> contorno me<strong>di</strong>ante ricostruzioni murarie parziali;<br />

d) è necessario intervenire localmente, probabilmente con opere <strong>di</strong> sottomurazione, per il<br />

rinforzo dell’apparato <strong>di</strong> fondazione in corrispondenza dello spigolo sud-ovest del<br />

fabbricato principale;<br />

e) è altresì necessario intervenire localmente, probabilmente con micropalificazione, in<br />

corrispondenza della parete est del corpo bagni lato sud, in modo da stabilizzare i<br />

ce<strong>di</strong>menti già avvenuti e garantire adeguata portata del sistema fondale dell’intero corpo<br />

<strong>di</strong> fabbrica;<br />

f) occorre ripristinare la capacità resistente della parete in lato sud-ovest del corpo <strong>di</strong><br />

fabbrica principale me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong> solidarizzazione della muratura esistente con la<br />

tecnica del “cuci-scuci” eliminando contestualmente l’effetto “riempimento cavità”<br />

rilevato nella stessa parete, ma all’interno del locale;<br />

g) con la stessa tecnica è altresì necessario procedere al riempimento degli sfondati<br />

architettonici presenti sulle pareti laterali <strong>di</strong> entrambi i corpi scala;<br />

h) occorre prevedere la realizzazione <strong>di</strong> un “giunto sismico” in corrispondenza degli spigoli<br />

laterali <strong>di</strong> congiunzione tra il fabbricato principale ed il corpo bagni in lato sud;<br />

_____________________________________________________________________________ 126<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2


Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Elementare <strong>di</strong> Via Bulgaro<br />

________________________________________________________________________________<br />

i) è necessario ripristinare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> appoggio della prima rampa nel vano scala in lato<br />

sud;<br />

l) si rende necessaria un’adeguata ispezione del motivo murario ornamentale posto sulla<br />

sommità dell’ingresso principale, lato piazzale, allo scopo <strong>di</strong> indagare sulle sue con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> vincolo;<br />

m) sarebbe opportuno procedere con un intervento <strong>di</strong> protezione degli elementi strutturali<br />

in ferro affioranti dall’intradosso del solaio <strong>di</strong> copertura del piano seminterrato (solaio <strong>di</strong><br />

calpestio del piano terreno).<br />

Una volta risolte le carenze sopra elencate l’e<strong>di</strong>ficio potrà ritenersi sicuro, oltre che dal punto <strong>di</strong><br />

vista statico, anche al punto <strong>di</strong> vista sismico, come <strong>di</strong>mostrato dalle analisi strutturali condotte,<br />

in sintonia con la legislazione vigente.<br />

Cadorago, lì 10 novembre 2012<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati<br />

_____________________________________________________________________________ 127<br />

Dott. Ing. Daniele Tagliati – Cadorago (Co) - Via Plinio n° 2

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!