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LEGGE
Acquisto/vendita di prodotti agricoli
e alimentari: le novità in vigore dal
24 ottobre 2012
Alessandro Sorci - Avvocato Civilista e Societario www.studiosorci.it
Con il Decreto Interministeriale applicativo dell’art. 62 del D.L.
24 gennaio 2012, n. 1 sono state introdotte rilevanti novità in
materia di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari.
In particolare, l’introduzione del principio della forma scritta per i contratti
aventi ad oggetto la cessione dei prodotti agricoli e alimentari
i quali dovranno altresì indicare, a pena di nullità, durata, quantità,
caratteristiche del prodotto, prezzo, modalità di consegna e di pagamento.
Sono stati, inoltre, introdotti tempi certi per il pagamento dei
corrispettivi, stabilendo per le merci deteriorabili il termine di 30 giorni
mentre, per tutte le altre merci, il termine di 60 giorni, con decorrenza
dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura.
Viene stabilito (art. 1) che le nuove norme sopra richiamate non si
applicano alle cessioni di prodotti agricoli e alimentari istantanee, cioè
con contestuale consegna e pagamento del prezzo pattuito. L’art. 3
definisce il requisito della forma scritta: è tale, qualsiasi forma di comunicazione
scritta, anche trasmessa per via elettronica o fax, anche
se priva di sottoscrizione, avente la funzione di manifestare la volontà
delle parti di regolare un rapporto giuridico patrimoniale avente ad
oggetto la cessione di prodotti agricoli e alimentari.
Gli elementi essenziali individuati dall’art. 62 comma 1 (e cioè durata,
quantità, prezzo, ecc.) possono essere contenuti, oltreché nei cd.
Contratti-Quadro o accordi interprofessionali anche negli scambi di
comunicazione e di ordini antecedenti la consegna dei prodotti.
Per semplificare la prassi operativa, è importante rilevare che tali elementi
essenziali possono altresì essere contenuti anche nei documenti
di trasporto o consegna oltreché nelle fatture, purché gli stessi siano
integrati con la dicitura “assolve gli obblighi di cui all’art. 62, c. 1 D.L.
n. 1/2012 convertito con modificazioni dalla l. 27/2012”.
Interessante (art. 4) la definizione di condotta commerciale sleale, individuata
in qualsiasi comportamento di una delle parti che, abusando
della propria maggiore forza commerciale, imponga condizioni contrattuali
ingiustificatamente gravose.
In materia di fatturazione è previsto (art. 5) che il cedente debba emettere
fattura separata, nel caso di cessioni di prodotti assoggettate a termini
di pagamento differenti. Per la decorrenza degli interessi dovuti al
creditore in caso di ritardato pagamento è previsto che la data di ricevimento
della fattura è “dimostrata” in caso di consegna a mano, invio
con raccomandata A.R., P.E.C., impiego del sistema “E.D.I.” o di altro
mezzo equivalente secondo la disciplina fiscale. In caso di mancata
certezza della data di ricevimento della fattura, scatta la presunzione
della ricezione della stessa alla consegna dei prodotti.
Infine, in materia di interessi di mora (art. 6) è prevista la loro decorrenza
automatica dal giorno successivo alla scadenza del termine di
pagamento solo se il creditore ha adempiuto i suoi obblighi contrattuali
e se lo stesso non ha ricevuto quanto dovuto per ritardo imputabile al
debitore.
Da ultimo, si segnala che l’entrata in vigore delle citate disposizioni è
fissata per il 24 ottobre p.v. I contratti già in essere alla predetta data
dovranno essere adeguati, in relazione ai nuovi requisiti fissati dall’art.
62 c. 1 del D.L. 1/2012, entro il 31 dicembre p.v.
ECONOMIA
Prosegue fino al 30 settembre
l’iniziativa della Banca Popolare di
Spoleto “Umbria che investe”
Fabrizio Antonelli - Banca Popolare di Spoleto www.bpspoleto.it
La Banca Popolare di Spoleto si conferma banca del territorio vicina
alle imprese e famiglie.
L’ iniziativa Umbria che Investe, definita “concreta” dalle associazioni
umbre, dopo aver raccolto molte adesioni in estate è stata prorogata
sino al 30 settembre.
Molte le richieste di finanziamento che gli imprenditori hanno avanzato
alla Banca Popolare di Spoleto, un’opportunità ormai rara per finanziare
progetti volti alla crescita della capacità produttiva/commerciale,
innovazione e stabilizzazione del personale.
Di rilievo anche le richieste di mutui da parte delle famiglie considerato
che le compravendite di immobili residenziali hanno mostrato una flessione
di quasi il 20% rispetto al primo semestre 2011.
Rivista di orientamento nel food service 61