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Metodo di conservazione<br />
L’aceto si conserva <strong>in</strong> una bottiglia ben chiusa, <strong>in</strong> un luogo<br />
fresco e, possibilmente, al riparo dal<strong>la</strong> luce. Se si forma <strong>la</strong><br />
madre, questa può essere <strong>la</strong>sciata oppure filtrata.<br />
è curioso sapere che l’aceto può essere usato anche al di<br />
fuori dell’alimentazione, come sgrassante e detergente per<br />
pulire macchie di frutta, di rugg<strong>in</strong>e, di grasso, di calcare e<br />
per pulire frigoriferi e vetri.<br />
L’aceto <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a<br />
L’aceto è veramente un alleato prezioso dagli usi più disparati<br />
<strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a, grazie al suo sapore partico<strong>la</strong>re e al<strong>la</strong> capacità di<br />
conservare i cibi. Le verdure e i funghi <strong>la</strong>vati con acqua acidu<strong>la</strong>ta<br />
con aceto, risultano perfettamente puliti, senza traccia<br />
di terra e di parassiti. L’aceto è da preferire al bicarbonato<br />
perché quest’ultimo provoca una consistente perdita di vitam<strong>in</strong>e<br />
idrosolubili e sali m<strong>in</strong>erali. Anche il colore delle verdure<br />
<strong>in</strong> cottura resterà lo stesso se si aggiunge una picco<strong>la</strong> quantità<br />
di aceto all’acqua di cottura: ad esempio il cavolfiore resterà<br />
più bianco e diffonderà meno il suo forte odore, lo stesso<br />
vale per il cavolo e le radici <strong>in</strong> genere, come <strong>la</strong> barbabieto<strong>la</strong><br />
e le carote. Si può <strong>in</strong>oltre impiegare per restituire al<strong>la</strong> carne<br />
che ha preso un cattivo odore, il suo sapore naturale, <strong>in</strong> modo<br />
molto semplice solo <strong>la</strong>vando<strong>la</strong> con acqua e aceto o <strong>la</strong>sciar<strong>la</strong><br />
immersa nell’aceto per un po’. Largamente utilizzato nelle<br />
ricette che prevedono <strong>la</strong> mar<strong>in</strong>atura di carne, pesce e ortaggi,<br />
aiuta a smorzare il sapore troppo “selvatico” del<strong>la</strong> selvagg<strong>in</strong>a.<br />
Usato come condimento sull’<strong>in</strong>sa<strong>la</strong>ta, l’aceto è un <strong>in</strong>grediente<br />
fondamentale per preparare <strong>la</strong> v<strong>in</strong>aigrette e si accompagna<br />
anche al<strong>la</strong> frutta di cui esalta piacevolmente il sapore.<br />
L’aceto dà sapore ma non <strong>in</strong>grassa<br />
L’aceto è un “<strong>in</strong>saporitore” del <strong>tutto</strong> naturale ottenuto grazie<br />
all’azione di partico<strong>la</strong>ri batteri che <strong>in</strong> presenza di ossigeno<br />
fanno fermentare l’etanolo contenuto nel v<strong>in</strong>o rosso o bianco<br />
trasformandolo <strong>in</strong> acido acetico, <strong>la</strong> sostanza responsabile del<br />
sapore acidulo e pungente del prodotto f<strong>in</strong>ale. L’aceto va utilizzato<br />
con moderazione, ne bastano <strong>in</strong>fatti poche gocce per<br />
dare sapore alle pietanze. Con l’aceto (di v<strong>in</strong>o, di mele…)<br />
non si deve esagerare: <strong>in</strong> primo luogo perché l’aceto ha un<br />
gusto deciso e, usandone troppo, si rischia di “coprire” il<br />
vero sapore degli alimenti. Inoltre, è bene sottol<strong>in</strong>eare che<br />
l’abitud<strong>in</strong>e a consumare molto aceto può - col tempo - scatenare<br />
acidità di stomaco e problemi digestivi. Va usato con<br />
moderazione: 100 g di prodotto contengono <strong>in</strong>fatti 240 calorie!<br />
<strong>Per</strong> <strong>la</strong> scelta dell’ aceto, chi ama v<strong>in</strong>i leggeri preferirà<br />
il sapore più morbido dell’aceto bianco, chi predilige sapori<br />
più decisi opterà per un aceto rosso o - addirittura - per un<br />
balsamico. In ogni caso, le virtù drenanti, sgonfianti e rimodel<strong>la</strong>nti<br />
dell’aceto di v<strong>in</strong>o vanno ricondotte al<strong>la</strong> sua genesi:<br />
l’aceto di v<strong>in</strong>o nasce <strong>in</strong>fatti dal<strong>la</strong> fermentazione del v<strong>in</strong>o ad<br />
opera dei batteri del ceppo Acetobacter, che sono per il 90%<br />
simili ai batteri presenti nell’<strong>in</strong>test<strong>in</strong>o.<br />
RITAGLIA<br />
E CONSERVA<br />
LE RICETTE<br />
Brodetto roMagnoLo<br />
sFuMato con L’aceto<br />
Cosa serve: Pesce (<strong>tutto</strong> freschissimo): 5 seppie pulite, alcuni ca<strong>la</strong>mari,<br />
scampi, canocchie, triglie, due mazzole, alcune mazzancolle, due<br />
scorfani, un palombo, tre sogliole, una bel<strong>la</strong> coda di rospo nostrana, un<br />
sampietro, una razza nostrana. Base: olio extraverg<strong>in</strong>e d’oliva, due o tre<br />
spicchi d’aglio, 50 cl di aceto di v<strong>in</strong>o bianco, un cucchiaio di conserva di<br />
pomodoro, un bicchiere di salsa di pomodoro, peperonc<strong>in</strong>o, un bicchiere<br />
di v<strong>in</strong>o bianco (Trebbiano), prezzemolo, fette di pane casareccio.<br />
Come si prepara: <strong>la</strong> prima operazione è anche <strong>la</strong> più noiosa: <strong>la</strong> pulitura<br />
del pesce. E però <strong>la</strong> riuscita del brodetto dipende soprat<strong>tutto</strong> da come<br />
riusciremo a mondare il nostro pesce fresco. Lasciare bollire per alcuni<br />
m<strong>in</strong>uti unendo <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche il v<strong>in</strong>o bianco. Tenete presente che essendo<br />
pesci di diversa qualità occorrono tempi di cottura diversi, <strong>in</strong> generale<br />
tener conto del<strong>la</strong> taglia dei pesci, più sono grossi più richiedono un<br />
tempo di cottura lungo rispetto agli altri. Lasciare cuocere a fuoco lento<br />
f<strong>in</strong>o a che il pesce non si sia <strong>in</strong>tenerito a dovere control<strong>la</strong>re <strong>la</strong> cottura di<br />
ogni pesce con una forchetta.<br />
agneLLo<br />
aLLa cacciatora<br />
aL proFuMo d’aceto<br />
Cosa serve: 1 agnello da <strong>la</strong>tte di un chilo, mezzo bicchiere di olio extraverg<strong>in</strong>e<br />
d’oliva, 15 gr. di sale, 1 pizzicata di pepe, 2 spicchi di aglio,<br />
5 gr. di rosmar<strong>in</strong>o, 1 pizzicata di salvia <strong>in</strong> foglie, 2 acciughe sp<strong>in</strong>ate o 2<br />
cucchia<strong>in</strong>i di pasta di acciughe, mezzo bicchiere di v<strong>in</strong>o bianco secco,<br />
mezzo bicchiere di aceto di v<strong>in</strong>o.<br />
Come si prepara: Pestare <strong>in</strong> un mortaio di legno l’aglio, il rosmar<strong>in</strong>o, <strong>la</strong><br />
salvia e le acciughe fatte a pezzetti o <strong>la</strong> pasta di acciughe f<strong>in</strong>o ad ottenere<br />
una poltiglia. Poi aggiungere l’aceto, poco per volta, e mesco<strong>la</strong>re<br />
per ottenere una salsa ben amalgamata. Dopo questa operazione tagliare<br />
l’abbacchio <strong>in</strong> pezzi di circa 40 grammi l’uno, <strong>la</strong>varli, sgoccio<strong>la</strong>rli<br />
ed asciugarli. Farli poi roso<strong>la</strong>re <strong>in</strong>sieme all’olio <strong>in</strong> un tegame, su fuoco<br />
moderato. Mesco<strong>la</strong>re di tanto <strong>in</strong> tanto con una palett<strong>in</strong>a di legno per<br />
ottenere una roso<strong>la</strong>tura omogenea.<br />
FragoLe<br />
con L’aceto BaLsaMico<br />
Cosa serve: fragole, zucchero, succo di limone o arancia, aceto balsamico.<br />
Come si prepara: tagliare le fragole, zuccherarle e aggiungere a piacere<br />
o succo di limone o succo d’arancia e f<strong>in</strong>ire con l’aggiunta di aceto<br />
balsamico.<br />
Rivista di orientamento nel food service 25