PREMESSA Il presente progetto nasce dalla curiosità suscitata ...

egli sentiva che qualcuno fruiva del suo avanzo: un animale
più misero di lui, che lo seguiva sempre e si contentava
de’ suoi ossi. Nelle notti di luna ululava sinistro.
Era un lupo. Questo lupo teneva lontano gli altri lupi
quando la luna era splendente, esso minacciava
la [temib]ile bestia, di non
appressarsi.
FOGLIO 46BIS
O miseri, quando avvenne il gran patto 2 ?
Fu intorno la 3 caverna?
Forse fu nella palafitta.
Il lupo si nutriva degli ossi, credeva che l’uomo
li buttasse fuori per lui: lo amava. E l’uomo andava a caccia
si accorse che egli non cacciava gli altri per
sé, ma per lui ancora
nutriva e cacciava le zanzare
dimenando la coda. Allora l’uomo
lo vide- Il lupo non dimenticò più
quell’istante, e dopo tanti secoli ricorda
ancora il momento in cui lo vide, e la
coda riprende il movimento d’allora. Prima 4
veniva nelle notti, fu sorpreso
dall’inondazione. Restò come prigioniero 5 .
Si guardarono i due infelici.
onde la sua
preda era una
polizia, e il
per lui
2
Gandiglio (Pighi 1980a, p.49) legge qui “fatto”, anche se, come si è già avuto modo di notare
(Strati-Maldini 2008, p.120) il contesto sembrerebbe orientare più verso la lettura “patto”.
3
Il Traina (Pighi 1980c, p.282) corregge la lettura del Gandiglio, che scriveva “fu intorno alla
caverna?”, in “fu intorno la caverna?”.
4
Lettura del Traina (Pighi 1980c, p.282), che integra la scrittura del Gandiglio (Pighi 1980a, p.49).
5
Lettura del Gandiglio (Pighi 1980a, p.49)
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