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Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...

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STORIA<br />

Il Cacciatorpediniere «Francesco Nullo».<br />

li fino al 1863. All’inizio di quell’anno, il<br />

governatore Wielopolskj, eseguendo gli<br />

ordini sulla leva generale emanati dallo<br />

Zar Alessandro II, effettua un feroce<br />

reclutamento di tutti i maschi, abili o no al<br />

servizio militare. Promulga, inoltre, la<br />

legge marziale contro le bande rivoluzionarie<br />

-ai primi di aprile ben 150- che sorgono<br />

spontaneamente ovunque agli ordini<br />

di Mariano Langiewiks. Questi, che<br />

conosce bene la tattica militare appresa<br />

da Garibaldi durante la frequentazione<br />

del nostro Risorgimento, viene eletto dittatore<br />

il 1° marzo dal Governo provvisorio<br />

di Varsavia. In Italia, l’insurrezione ha<br />

un’eco immediata. A Milano, Genova,<br />

Bergamo ed in altre città <strong>della</strong> Lombardia<br />

e <strong>della</strong> Romagna si costituiscono delle<br />

giunte che ricevono le domande di volontari<br />

per la Polonia. Tra questi, i primi ad<br />

64<br />

aderire sono una trentina di garibaldini,<br />

che, capeggiati dal Nullo, intendono partire,<br />

delusi dalle «inutili» schermaglie parlamentari<br />

e dalle indecisioni del Garibaldi<br />

stesso. Infatti, presso il Parlamento italiano<br />

l’insurrezione polacca, il 26 e 27<br />

marzo, è oggetto di animata discussione.<br />

Alcuni parlamentari vorrebbero allineare<br />

l’insurrezione a quella veneta. Anche il<br />

Crispi auspica un’insurrezione nel Veneto<br />

ed il Mazzini sostiene che i polacchi<br />

avrebbero dovuto sollevarsi con una<br />

diversione nel Veneto. Il Visconti<br />

Venosta, Ministro degli Esteri, afferma<br />

l’impossibilità di far sortire dall’insurrezione<br />

polacca il completamento dell’unità<br />

nazionale, sia perchè sarebbe difficile<br />

farvi penetrare grossi contingenti, sia<br />

perchè Napoleone III avrebbe considerato<br />

ogni nostra mossa, specie perchè<br />

alleato <strong>della</strong> Russia, un atto indipendente<br />

ed isolato. Le conclusioni del dibattito<br />

sono favorevoli alla tesi governativa,

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