Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...
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ADDESTAMENTO E OPERAZIONI<br />
missione UNMIS con un contingente<br />
nazionale a livello di Battaglione: la Task<br />
Force «Leone»; il mandato del 2005 si<br />
focalizzava sull’implementazione del<br />
Comprehensive Peace Agreement e quindi<br />
il controllo del rispetto del «cessate il<br />
fuoco», assistenza alle parti nello sviluppo<br />
dell’accordo e supporto alla preparazione<br />
e la conduzione del referendum per<br />
l’indipendenza (svoltosi nel 2011).<br />
Il nuovo mandato, ovviamente frutto <strong>della</strong><br />
nuova condizione di indipendenza <strong>della</strong><br />
regione (sempre in aderenza al Capitolo VII<br />
<strong>della</strong> Carta delle Nazioni Unite), verte sulla<br />
protezione dei civili sotto imminente minaccia<br />
o violenza fisica; protezione del personale,<br />
basi ed equipaggiamento ONU; deterrenza<br />
verso possibili attori ostili e mitigazione<br />
di conflitti in atto; supporto alla fase di<br />
disarmo e reinserimento – Disarmament,<br />
Demobilisation and Reintegration – degli ex<br />
combattenti non rientrati nei regolari ranghi<br />
dell’<strong>Esercito</strong> sud-sudanese.<br />
Le attività di protezione dei civili e il rafforzamento<br />
<strong>della</strong> sicurezza vengono<br />
La religione prevalente nel Sudan del Sud è<br />
quella cristiana anche se molto diffuso è<br />
anche l'Islam.<br />
60<br />
garantiti dall’ONU mediante lo schieramento<br />
di circa 5 200 militari messi a<br />
disposizione, al momento, da Kenia,<br />
Mongolia, India e Ruanda. Il numero di<br />
truppe impiegate nella UNMISS risulta,<br />
tuttavia, di molto inferiore rispetto alle esigenze:<br />
a fronte dei 7 000 militari necessari,<br />
la percentuale di quelli impiegati supera<br />
di poco il 70% di quanto preventivato<br />
dall’ORBAT.<br />
FUNZIONE E ORGANIZZAZIONE DEI<br />
MILITARY LIAISON OFFICERS (MLOS)<br />
Come precedentemente accennato,<br />
anche l’Italia, dall’aprile del 2012 mette a<br />
disposizione delle Nazioni Unite i suoi<br />
Ufficiali che vanno ad inserirsi nella struttura<br />
militare costituita dai Military Liaison<br />
Officers – MLOs – figura subentrata<br />
all’Osservatore Militare. Al di là del cambio<br />
di denominazione, le linee guida che sottendono<br />
le attività dei MLOs sono identificabili<br />
nella creazione e nel mantenimento di<br />
relazioni professionali e trasparenti con<br />
l’<strong>Esercito</strong> del Sudan del Sud (Sudan’s<br />
People Liberation Army – SPLA) e con gli<br />
organi impegnati nel settore <strong>della</strong> sicurezza<br />
(South Sudanese Police<br />
Service - SSPS). Al fine di<br />
facilitare l’implementazione<br />
<strong>della</strong> Risoluzione ONU<br />
1996, tali collegamenti vengono<br />
ricercati ed attuati<br />
mediante la creazione di<br />
Integrated Mission Teams<br />
(IMTs), composti da rappresentanti<br />
civili e militari ONU<br />
che lavorano in modo integrato<br />
per l’assolvimento dei<br />
compiti assegnati. Gli IMTs<br />
sono attivati sui 3 livelli politico/amministrativi:<br />
Federale<br />
(presso la Capitale Juba),