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Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...

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Test Ban Treaty (PTBT) per la messa al<br />

bando parziale degli esperimenti nucleari,<br />

i quali dovevano essere condotti<br />

sostanzialmente sottoterra, al fine di contenere<br />

al massimo la nocività. Di fatto<br />

però limitava anche gli stessi esperimenti<br />

in quanto più difficili da riprodurre nel<br />

sottosuolo. Era un ulteriore passo verso<br />

una serie di accordi successivi che<br />

avrebbero contribuito al contenimento ed<br />

al controllo dell’arma nucleare.<br />

Infatti, da lì a pochi anni si tenne una<br />

nuova Conferenza questa volta incentrata<br />

sulla limitazione <strong>della</strong> proliferazione degli<br />

strumenti atomici con la sottoscrizione da<br />

parte di diverse potenze nucleari e non del<br />

«Trattato di non Proliferazione Nucleare»<br />

(TNP), firmato a Londra, Mosca e<br />

Washington il 1° luglio 1968, entrato in<br />

vigore nel marzo del 1970 ed attualmente<br />

valido.<br />

Stipulato nel bel mezzo <strong>della</strong> guerra<br />

fredda, si basa su tre principi fondamentali:<br />

il disarmo, la non proliferazione e<br />

l’uso pacifico del nucleare. Composto da<br />

11 articoli, proibisce agli Stati firmatari<br />

«non-nucleari» di procurarsi tali armamenti<br />

e agli Stati «nucleari» di fornire<br />

loro le tecnologie nucleari belliche.<br />

Inoltre il trasferimento di tecnologie<br />

nucleari per scopi pacifici (ad esempio<br />

per la produzione elettrica) deve avvenire<br />

sotto il controllo dell’Agenzia<br />

Internazionale per l’Energia Atomica<br />

(AIEA).<br />

Di fatto il Trattato limitava il possesso<br />

dell’arma nucleare a quelle potenze che<br />

avessero condotto test atomici prima del<br />

gennaio 1967 ovvero Stati Uniti, Unione<br />

Sovietica, Gran Bretagna, Francia e<br />

Cina. Allo scopo di monitorare l’attuazione<br />

del Trattato sono previste delle riunioni<br />

quinquennali e dopo quasi quarant’anni<br />

dall’entrata in vigore si è dimostrato<br />

uno strumento efficace nel controllo <strong>della</strong><br />

<strong>Rassegna</strong> dell’<strong>Esercito</strong> on line n. 2/<strong>2013</strong><br />

proliferazione.<br />

Ma perché parlare ancora di «cortina di<br />

ferro» ed arma nucleare al giorno d’oggi?<br />

Perché parafrasando S.P. Huntington (Lo<br />

scontro delle civiltà) chi possiede l’ordigno<br />

atomico, leggasi anche armi di<br />

distruzione di massa, è ancora il protagonista<br />

(oggi come allora) <strong>della</strong> scena politica<br />

internazionale. Lo strumento militare<br />

è e continua ad essere la continuazione<br />

<strong>della</strong> politica con altri mezzi, e la politica<br />

nulla è se non la riorganizzazione e la<br />

condotta dei sistemi sociali ed istituzionali,<br />

siano essi nazionali che internazionali.<br />

Questo a dimostrazione del fatto che non<br />

si può attuare una politica estera convincente<br />

ed efficace senza un valido strumento<br />

militare che sorregga e/o imponga<br />

le condizioni; e lo stesso non ha valenza<br />

autoritativa e credibilità senza una tecnologia<br />

ed un armamento che lo supporti<br />

(non necessariamente atomico). Dunque<br />

oggi più che mai visto il clima di limitatezza<br />

di risorse, non si deve perdere di vista<br />

la propria peculiarità nel non investire in<br />

ricerca e tecnologia, l’unica che come in<br />

altri settori dell’economia possa fare la<br />

differenza.<br />

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI<br />

Samuel P. Huntington «Lo scontro delle civiltà»,<br />

Garzanti Editore 1997.<br />

Ennio Di Nolfo «Storia delle relazioni internazionali<br />

1918-1992», Edizioni Laterza 1994.<br />

Trattato di non proliferazione nucleare (traduzione<br />

italiana).<br />

Sandro Raffaelli: «Lo stato di attuazione del<br />

TNP. Problematiche e prospettive».<br />

Sito Internet dell’Istituto Affari Internazionali<br />

www.iai.it.<br />

Wikipedia.it.<br />

□<br />

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