Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...
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STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE<br />
blemi nel riordino delle forze. Durante<br />
l’avvicinamento al suolo poi, sia gli alianti,<br />
sia i paracadutisti, erano estremamente<br />
vulnerabili al fuoco <strong>della</strong> contraerea o<br />
anche delle armi leggere eventualmente<br />
appostate nei pressi delle LZ stesse.<br />
Le gravi perdite subite, ad esempio, da<br />
unità aerotrasportate tedesche a Creta,<br />
anglo-americane in Normandia e Olanda,<br />
o russe a Vyaz’ma come a Kursk, sembrarono<br />
confermare, su tutti i fronti <strong>della</strong><br />
Seconda Guerra Mondiale, la sostanziale<br />
inefficacia, in termini di costi-benefici,<br />
nella condotta di significative operazioni<br />
aerotrasportate di livello superiore al tattico<br />
(4). La guerra finì, quindi, con l’impiego<br />
dei reparti aviotrasportati, sostanzialmente,<br />
come fanteria di élite.<br />
NUOVI MEZZI PER LA MANOVRA<br />
NELLA TERZA DIMENSIONE<br />
Già dal 1946 però, il perfezionamento di<br />
un nuovo aeromobile in grado di atterrare<br />
e decollare verticalmente – l’elicottero –<br />
consentì l’ideazione e la sperimentazione<br />
di un metodo alternativo al paracadute, o<br />
all’aliante, per trasportare rapidamente i<br />
reparti aerotrasportati alle spalle del nemico.<br />
Il Generale Geiger dei Marines americani,<br />
riflettendo appunto sulle possibilità<br />
offerte dal nuovo mezzo che, proprio grazie<br />
alle sue caratteristiche, poteva essere<br />
imbarcato sulle portaerei e sfruttato, quindi,<br />
per attaccare dall’alto le spiagge nemiche<br />
aggirandone le difese, raccomandò lo<br />
studio del possibile impiego dell’elicottero<br />
per la manovra aeromobile al fine di limitare,<br />
in futuro, le altissime perdite subite,<br />
nel recente passato, dai suoi Marines<br />
durante la condotta delle varie operazioni<br />
anfibie sul fronte del Pacifico. Nel 1948, a<br />
seguito <strong>della</strong> formazione del primo reparto<br />
sperimentale da trasporto aereo<br />
26<br />
dell’USMC (HMX-1), che metteva in linea<br />
i Sikorsky HO3S-1s, nacque il primo<br />
manuale per le operazioni aeromobili eliportate<br />
(Phib-31). Nel 1949 poi, il reparto<br />
neocostituito, sperimentò la nuova dottrina<br />
in esercitazione e, decollando da una<br />
portaerei, condusse la prima manovra di<br />
avvolgimento verticale <strong>della</strong> Storia condotta<br />
con elicotteri.<br />
L’occasione di validare sul campo l’utilità<br />
degli elisbarchi, si ebbe già qualche<br />
anno dopo durante la guerra di Corea.<br />
Nel settembre 1951 infatti, gli elicotteri del<br />
HMR-161 trasportarono oltre 200 Marines<br />
alle spalle del nemico, lanciando l’operazione<br />
Summit, e nell’ottobre successivo,<br />
con l’operazione Bumblebee, l’intero 3°<br />
Battaglione del 7° Rgt. Marines condusse<br />
il primo assalto aereo di massa su elicotteri<br />
Sikorsky HRS-1s.<br />
I successi ottenuti e le grandi potenzialità<br />
che già si intravedevano, spinsero<br />
anche l’<strong>Esercito</strong> americano a esplorare le<br />
possibilità di impiego del nuovo aeromobile.<br />
Gli elicotteri infatti, non avendo bisogno,<br />
per operare, di lunghe piste e permettendo<br />
di rilasciare le truppe d’assalto<br />
già concentrate sulle zone di riordino,<br />
senza peraltro il necessario specifico<br />
addestramento per l’uso del paracadute,<br />
si candidavano ad essere il nuovo ideale<br />
mezzo di trasporto per tutte le truppe<br />
aviotrasportate, in grado di ridurre i problemi<br />
di dispersione, perdite all’atterraggio<br />
e limitazioni nella scelta di idonee LZ,<br />
sperimentati durante le operazioni aerotrasportate<br />
sui fronti <strong>della</strong> Seconda<br />
Guerra Mondiale.<br />
Nel 1954, il celebre Generale Gavin, excomandante<br />
dell’82 a scriveva sulla rivista<br />
Harper’s: «Dov’era la cavalleria?... E non<br />
intendo a cavallo. Intendo a bordo di elicotteri<br />
e aerei leggeri, in grado di trasportare<br />
soldati armati con armi automatiche e<br />
contro-carro portatili, ma anche veicoli