15.06.2013 Views

Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...

Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...

Rassegna dell'Esercito 2/2013 - Esercito Italiano - Ministero della ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

necessità di costruire queste grandi formazioni<br />

addestrate a combattere in ordine<br />

chiuso, tra la Prima e la Seconda<br />

Guerra Mondiale, infinite ore sono state<br />

spese, in addestramento, per insegnare<br />

conversioni e spostamenti di squadre da<br />

destra a sinistra, come se si stessero preparando<br />

a combattere guerre del secolo<br />

passato (traduzione a cura dell’autore)».<br />

Uniformandosi a questo spirito, la dottrina<br />

seguita dalle unità aerotrasportate<br />

durante la Seconda Guerra Mondiale si<br />

basava essenzialmente sulla sorpresa,<br />

l’aggressività e la flessibilità per occupare<br />

e tenere posizioni chiave alle spalle del<br />

nemico fino all’arrivo di eventuali rinforzi,<br />

costringendolo così a ripiegare abbandonando<br />

le proprie posizioni difensive. Ciò<br />

minimizzava l’intrinseca debolezza delle<br />

stesse unità aerotrasportate, dovuta alle<br />

limitazioni causate dall’impossibilità di<br />

dotare questi reparti leggeri di artiglierie,<br />

mezzi protetti e supporto logistico sufficienti<br />

a metterli in condizione di sviluppare<br />

sforzi prolungati, specialmente contro<br />

unità blindate o corazzate. Tali limitazioni<br />

<strong>Rassegna</strong> dell’<strong>Esercito</strong> on line n. 2/<strong>2013</strong><br />

Rappresentazione pittorica dell’approntamento<br />

di reparti del 505° PIR (settembre 1943).<br />

erano principalmente dovute alla capacità<br />

di carico di aerei e alianti, che non erano<br />

certamente in grado di aviotrasportare<br />

artiglierie o mezzi pesanti. Altre limitazioni<br />

all’impiego erano dovute anche alla<br />

necessità di sufficienti aerei o alianti da<br />

trasporto per evitare un numero eccessivo<br />

di sortite nello spiegamento delle truppe<br />

aerotrasportate, così come all’assoluta<br />

necessità di avere la superiorità, se non la<br />

supremazia aerea, sul cielo dell’operazione.<br />

Un’ultima limitazione era infine intrinsecamente<br />

dovuta al metodo di spiegamento<br />

delle unità aerotrasportate, ossia il<br />

paracadute o l’aliante. Le auspicabili<br />

caratteristiche fisiche idonee per le zone<br />

d’atterraggio non erano sempre facilmente<br />

disponibili, costringendo quindi spesso<br />

le truppe a un pericoloso diradamento<br />

nella fase di atterraggio, anche distanti<br />

dalle Landing Zone (LZ) pianificate, che<br />

portava altrettanto spesso a notevoli pro-<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!