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27 Gennaio 2001 - J. Barozzi

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE<br />

Jacopo <strong>Barozzi</strong><br />

MODENA<br />

C’era una volta…<br />

E poi…<br />

Un bambino a scuola<br />

Non chiamato all’appello<br />

Diventerà A5506


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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE<br />

Jacopo <strong>Barozzi</strong><br />

MODENA<br />

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La scuola insegna a ricordare<br />

I russi entrano ad Auschwitz<br />

Tutte le strade portano ad Auschwitz<br />

La Germania nel 1963 processa alcuni<br />

funzionari del lager di Auschwitz<br />

La ‘colpa’ di essere ebrei<br />

(or vo’ che sappi…, Inf., IV)<br />

Noi siam venuti… (Inferno, III)<br />

ARBEIT MACHT FREI<br />

Guai a voi, anime prave! (Inferno, III)<br />

la selezione 1<br />

IL PASSATO<br />

NAZIFASCISTA la selezione 2<br />

l’appello<br />

anche i bambini…<br />

Il <strong>27</strong> gennaio le leggi razziali<br />

le leggi razziali<br />

1945<br />

STORIA<br />

il suicidio<br />

GLI ORRORI DI<br />

QUEL PASSATO gli esperimenti<br />

DALLA STORIA ALLA MEMORIA DELL’INFERNO UMANO<br />

l’uomo è cosa agli occhi dell’uomo<br />

l’annientamento<br />

i numeri della shoah<br />

i forni crematori<br />

26 gennaio<br />

per gli orrori di bisogna negare il proprio consenso:<br />

quel passato il canto di Ulisse<br />

considerate se questo è un uomo<br />

sottoscriviamo un atto di impegno


Dal 20 dicembre 1963 al 20 agosto 1965 si svolse a Francoforte sul Meno un processo contro un<br />

gruppo di SS e di funzionari del Lager dl Auschwitz.<br />

In seguito al movimento di opinione pubblica provocato nel mondo dal processo ad Adolf<br />

Eichmann tenuto a Gerusalemme nel 1961, per la prima volta la Repubblica federale tedesca<br />

affrontava in maniera impegnativa la questione delle responsabilità individuali, dirette, imputabili a<br />

esecutori di ogni grado, attivi nei recinti di Auschwitz. Il processo ebbe dimensioni proporzionate<br />

alla sua importanza; nel corso di 183 giornate vennero ascoltati 409 testimoni, 248 dei quali scelti<br />

tra i 1500 sopravvissuti del Lager .<br />

La storia del campo o meglio dei campi di Auschwitz, dalla loro apertura nel giugno del '40<br />

all'evacuazione per l'avvicinarsi delle truppe russe (gennaio 1945), fu rievocata, a un quarto di<br />

secolo di distanza, da chi vi aveva partecipato come vittima, aguzzino o complice (rimasto a piede<br />

libero) degli aguzzini stessi.<br />

I volti, gli atteggiamenti certe battute degli imputati più conosciuti, il vicecomandante Robert<br />

Mulka, Il Rapportführer Oswald Kaduk, i funzionari della Sezione politica Wilhelm Boger e Hans<br />

Stark, divennero noti in tutto il mondo attraverso servizi giornalistici; una sinistra celebrità<br />

acquistarono personaggi che, per singolari dispositivi della macchina della legge, figuravano non tra<br />

gli imputati ma tra i testimoni, a fianco delle loro vittime.<br />

Tale categoria era rappresentata soprattutto da medici, dal personale impiegato in Auschwitz per la<br />

"selezione", per la scelta, cioè, del materiale umano da eliminare immediatamente o da consegnare<br />

all'industria (durata media della vita di un detenuto-operaio: nove mesi).L' operazione di cernita,<br />

che comportava l'invio diretto nelle camere a gas dei bimbi, dei vecchi, dei deboli, dei malati,<br />

apparve forse per lo prima volta in maniera così evidente, legata all'accordo tra alcune industrie<br />

tedesche e il governo. I grandi industriali del Reich non potevano ignorare il prezzo 'reale' d'una<br />

mano d'opera offerta a condizioni estremamente vantaggiose.<br />

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Dalla recensione di G. Zampa a L'istruttoria di P. Weiss


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P. Levi, La tregua


Or, vo' che sappi innanzi che più andi,<br />

ch ei non peccaro; e s'elli hanno mercedi,<br />

non basta, perché non ebber battesmo,<br />

ch’ e’ porta de la fede che tu credi;<br />

…<br />

per tai difetti non per altro rio,<br />

semo perduti...<br />

Credo che questa fosse la "colpa" che distingueva l'ebreo dal politico o dal partigiano o dal<br />

prigioniero di guerra: l'ebreo doveva scontare la "colpa"di esistere.<br />

Inferno IV<br />

P. Levi<br />

Preferii dichiarare I a mia condizione di "cittadino italiano di razza ebraica "<br />

...Come ebreo, venni inviato a Fossoli presso Modena …<br />

AI momento del mio arrivo, e cioè alla fine del gennaio 1944 gli ebrei italiani nel campo erano<br />

centocinquanta circa, ma entro poche settimane il loro numero giunse a oltre seicento. Alcuni pochi<br />

si erano consegnati spontaneamente, o perché ridotti alla disperazione dalla vita randagia, o<br />

perché privi di mezzi, o per non dividersi da un congiunto catturato, o anche, assurdamente, per<br />

"mettersi in ordine con la legge ".<br />

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P .Levi, Se questo è un uomo


"Noi siam venuti al loco ov' i' t'ho detto<br />

Che tu vedrai le genti dolorose<br />

Ch'hanno perduto il ben dell'intelletto".<br />

…<br />

Diverse lingue, orribili favelle,<br />

parole di dolore, accenti d' ira,<br />

voci fioche, e suon di man con elle<br />

facevano un tumulto, il qual s'aggira<br />

sempre in quell'aura sanza tempo tinta,<br />

come la rena quando turbo spira.<br />

Inferno, III<br />

La confusione delle lingue è una componente fondamentale del modo di vivere di quaggiù; si è<br />

circondati da una continua Babele, in cui tutti urlano ordini e minacce in lingue mai prima udite, e<br />

guai a chi non afferra al volo.<br />

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P. Levi, Se questo è un uomo


… “il lavoro rende liberi, nobilita” ma gli ignobili avversari del regime non sono degni di lavorare<br />

nel senso usuale del termine.<br />

Il loro lavoro dev’essere afflittivo: non deve lasciare spazio alla professionalità, dev’essere quello<br />

delle bestie da soma, tirare spingere, portare pesi, piegare la schiena.<br />

P. Levi, Sommersi e salvati


“Quanti anni? Sano o malato?” e in base alla nostra risposta ci indicavano due diverse direzioni.<br />

P. Levi, Se questo è un uomo<br />

In meno di dieci minuti noi uomini validi fummo radunati in un gruppo. Quello che accadde degli<br />

altri, delle donne, dei bambini, dei vecchi, noi non potemmo stabilire né allora né dopo: la notte li<br />

inghiottì, puramente e semplicemente.<br />

P. Levi, Se questo è un uomo


“Quanti anni? Sano o malato?” …<br />

In meno di dieci minuti noi uomini validi fummo radunati in un gruppo. Quello che accadde degli<br />

altri, delle donne, dei bambini, dei vecchi, noi non potemmo stabilire né allora né dopo: la notte li<br />

inghiottì, puramente e semplicemente.<br />

P. Levi, Se questo è un uomo


“Quanti anni? Sano o malato?” e in base alla nostra risposta ci indicavano due diverse direzioni.<br />

La nostra strana scorta, invece di gridare “Guai a voi, anime prave!” ci domanda cortesemente ad<br />

uno ad uno se abbiamo denaro od orologi da cedergli, tanto dopo non ci servono più.<br />

P. Levi, Se questo è un uomo<br />

Stavvi Minòs orribilmente e ringhia<br />

essamina le colpe ne l’intrata;<br />

giudica e manda secondo ch’avvinghia.<br />

Inferno, V


… la banchina fu brulicante di ombre…<br />

Una decina di SS … penetrarono fra noi e con voce sommessa, con visi di pietra, presero ad<br />

interrogarci rapidamente, uno per uno … “Quanti anni? Sano o malato?” e in base alla nostra<br />

risposta ci indicavano due diverse direzioni.<br />

… Renzo indugiò un istante di troppo a salutare Francesca, che era la sua fidanzata, e allora con un<br />

solo colpo in pieno viso lo stesero a terra…<br />

Caron dimonio, con occhi di bragia<br />

loro accennando, tutte le raccoglie;<br />

batte col remo qualunque s’adagia.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Se questo è un uomo


Questo appello si svolgeva con ogni tempo, e durava almeno un’ora, ma anche due o tre se il conto<br />

non tornava; e addirittura ventiquattro o più se si sospettava un’evasione; … veniva percepito<br />

come una cerimonia vuota e rituale, ma tale probabilmente non era.<br />

…Era il presunto diritto del popolo superiore di asservire o eliminare il popolo inferiore.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Sommersi e salvati


… si voleva colpire un intero popolo, braccarne la prole, tutti i discendenti, ovunque fossero, per<br />

ucciderli affinchè questa stirpe scomparisse dalla terra.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Sommersi e salvati


…<br />

REGIO DECRETO-LEGGE 17 novembre 1938-XVIII, n. 1728.<br />

Provvedimenti per la difesa della razza italiana.<br />

V I T T O R I O E M A N U E L E I I I<br />

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE<br />

IMPERATORE D'ETIOPIA<br />

Ritenuta la necessità urgente ed assoluta di provvedere;visto l'art. 3. n. 2, della. legge 31<br />

gennaio 1926-IV, n. 100,<br />

sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche;<br />

Sentito il Consiglio dei ministri ;<br />

Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro per l'interno, di<br />

concerto coi Ministri per g1i affari esteri, per la grazia e giustizia, per le finanze e per le<br />

corporazioni ;<br />

Abbiamo decretato e decretiamo:<br />

Art. 9<br />

L'appartenenza alla razza ebraica deve essere denunziata ed annotata<br />

nei registri dello stato civile della popolazione.<br />

Tutti gli estratti dei predetti registri ed i certificati relativi, che<br />

riguardano appartenenti alla razza ebraica, devono fare espressa<br />

menzione di tale annotazione.<br />

Uguale menzione deve farsi negli atti relativi a concessioni o<br />

autorizzazioni della pubblica autorità.<br />

I contravventori alle disposizioni del presente articolo sono puniti<br />

con l'ammenda fino a lire duemila.<br />

Art. 10.<br />

I cittadini italiani di razza ebraica non possono :<br />

a) prestare servizio militare in pace e in guerra;<br />

h) esercitare l'ufficio di tutore o curatore di minori o di incapaci non<br />

appartenenti alla razza ebraica;<br />

c) essere proprietari o gestori, a qualsiasi titolo, di aziende dichiarate<br />

interessanti la difesa della Nazione, ai sensi e con le norme dell'art. 1<br />

del R. decreto-legge 18 novembre 1929- VIII, n. 2488, e di aziende<br />

di qualunque natura che impieghino cento o più persone, nè avere di<br />

dette aziende la direzione nè assumervi comunque, l'ufficio di<br />

amministratore o di sindaco;<br />

d) essere proprietari di terreni che, in complesso, abbiano un estimo<br />

superiore a lire cinquemila;<br />

e) essere proprietari di fabbricati urbani che, in complesso, abbiano<br />

un imponibile superiore a lire ventimila. Per i fabbricati per i quali<br />

non esiste l'imponibile, esso sarà stabilito sulla base degli<br />

accertamenti eseguiti ai fini dell'applicazione dell' imposta<br />

straordinaria sulla proprietà immobiliare di cui al R. decreto-legge 5<br />

ottobre 1936-XIV, n.1743.<br />

Con decreto reale, su proposta del Ministro per le finanze, di<br />

concerto coi Ministri per l'interno, per la, grazi e giustizia, per le<br />

corporazioni e per gli scambi e valute, saranno emanate le norme per<br />

l'attuazione delle disposizioni di cui alle lettere c), d), e).<br />

art. 11.<br />

II genitore di razza ebraica può essere privato della patria potestà sui<br />

figli che appartengono a religione diversa da quella ebraica, qualora<br />

risulti che egli impartisca ad essi una educazione non corrispondente<br />

ai loro principi religiosi o ai fini nazionali.<br />

RE D'ITALIA


I.T.C.S. J <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

REGIO DECRETO-LEGGE 15 novembre 1938-XVII, n. 1779.<br />

Integrazione e coordinamento in unico testo delle norme già<br />

emanate per la difesa della razza nella Scuola italiana.<br />

VITTORIO EMANUELE III<br />

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZ1ONE<br />

RE D'ITALIA<br />

IMPERATORE D'ETIOPIA<br />

Veduto il R. decreto-legge 5 settembre 1938-XVI, n. 1390 ;<br />

Veduto il R. decreto-legge 23 settembre 1938-XVI, n. 1630 ;<br />

Veduto il testo unico delle leggi e delle norme giuridiche sull'istruzione<br />

elementare approvato con R. decreto 5 febbraio 1928- VI, n. 877, e successive<br />

modificazioni ;<br />

Veduto il R. decreto-legge 3 giugno 1938-XVI, n. 928 ;<br />

Veduto l'art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926-IV, n. 100 ;<br />

Riconosciuta la necessità urgente ed assoluta di dettare ulteriori disposizioni per<br />

la difesa della razza nella Scuola italiana e di coordinarle in unico testo con<br />

quelle finora emanate ;<br />

Udito il Consiglio dei Ministri;<br />

Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato e Ministro per<br />

l'interno e del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'educazione nazionale di<br />

concerto con quello per le finanze;<br />

Abbiamo decretato e decretiamo :<br />

…<br />

Art. 3.<br />

Alle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, frequentate da<br />

alunni italiani, non possono essere iscritti alunni di razza ebraica.<br />

E' tuttavia consentita l'iscrizione degli alunni di razza ebraica che<br />

professino la religione cattolica nelle scuole elementari e medie<br />

dipendenti dalle Autorità ecclesiastiche.<br />

Art. 4.<br />

Nelle scuole d'istruzione media frequentate da alunni italiani è vietata<br />

l'adozione di libri di testo di autori di razza ebraica.<br />

Il divieto si estende anche ai libri che siano frutto della collaborazione<br />

di più autori, uno dei quali sia di razza ebraica; nonchè alle opere che<br />

siano commentate o rivedute da persone di razza ebraica.<br />

Art. 5.<br />

Per i fanciulli di razza ebraica sono istituite, a spese dello Stato,<br />

speciali sezioni di scuola elementare nelle località in cui il numero di<br />

essi non sia inferiore a dieci.<br />

Le comunità israelitiche possono aprire, con l'autorizzazione del<br />

Ministro per 1'educazione nazionale, scuole elementari con effetti<br />

legali per fanciulli di razza ebraica. Per gli scrutini e per gli esami<br />

nelle dette scuole il Regio provveditore agli studi nomina un<br />

commissario.<br />

Nelle scuole elementari di cui al presente articolo il personale potrà<br />

essere dì razza ebraica; i programmi di studio saranno quelli stessi<br />

stabiliti per le scuole frequentate da alunni italiani, eccettuato<br />

l'insegnamento della religione cattolica; i libri di testo saranno quelli<br />

di Stato, con opportuni adattamenti, approvati dal Ministro per<br />

l'educazione nazionale, dovendo la spesa per tali adattamenti gravare<br />

sulle comunità israelitiche.<br />

I.T.C.S. J <strong>Barozzi</strong> Modena


… è non umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato cosa agli occhi<br />

dell’uomo.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Se questo è un uomo


I casi di suicidio erano rari. …<br />

Il suicidio è dell’uomo, non dell’animale, è un atto meditato, una scelta non istintiva… e in lager si<br />

viveva come gli animali asserviti<br />

Qui le trascineremo, e per la mesta<br />

Selva saranno i nostri corpi appesi,<br />

ciascuno al prun de l’ombra sua molesta.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Sommersi e salvati<br />

Inferno XIII


Gli esperimenti medici condotti a Dachau<br />

… gli individui prescelti, sovralimentati per ricondurli alla normalità fisiologica, venivano<br />

sottoposti a lunghi soggiorni in acqua gelida, o introdotti in camere di decompressione in cui si<br />

simulava la rarefazione dell’aria a 20.000 metri per stabilire a quale altitudine il sangue umano<br />

comincia a bollire.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Sommersi e salvati


I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena


Germania<br />

Austria<br />

Lussemburgo<br />

Bulgaria<br />

Cecoslovacchia<br />

Francia<br />

Grecia<br />

Italia<br />

Olanda<br />

Norvegia<br />

Polonia + URSS<br />

Romania<br />

Iugoslavia<br />

Ungheria-Ucraina<br />

I numeri della shoah<br />

per difetto per eccesso<br />

125.000<br />

58.000<br />

24.000<br />

-<br />

245.000<br />

64.000<br />

58.000<br />

7.500<br />

101.000<br />

677<br />

3.700.000<br />

40.000<br />

54.000<br />

300.000<br />

130.000<br />

65.000<br />

29.000<br />

7.000<br />

<strong>27</strong>7.000<br />

83.000<br />

65.000<br />

8.000<br />

106.000<br />

760<br />

4.565.000<br />

220.000<br />

60.000<br />

402.000<br />

totale 4.778.676 6.017.760<br />

V a a g g i u n t o 1.000.000 d i b a m b i n i


… ma gli dissi che non credevo che si bruciassero degli uomini nella nostra epoca, che l’umanità<br />

non l’avrebbe più tollerato…<br />

- l’umanità? L’umanità non si interessa a noi. Oggi tutto è permesso, tutto è possibile, anche i<br />

forni crematori…<br />

I.T.C.S. <strong>Barozzi</strong><br />

E. Wiesel, La notte


26 gennaio. Noi giacevamo in un mondo di morti e di larve.<br />

L’ultima traccia di civiltà era sparita intorno a noi e dentro di noi. L’opera intrapresa dai tedeschi<br />

trionfanti, era stata portata a compimento dai tedeschi disfatti.<br />

I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Se questo è un uomo


F O S S OLI<br />

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UN PERSONAGGIO<br />

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...Ma misi me per l'alto mare aperto.<br />

Di questo sì, di questo sono sicuro, sono in grado di<br />

spiegare a Pikolo, di distinguere perchè «misi me» non è<br />

«je me mis», è molto più forte e più audace, è un vincolo<br />

infranto, è scagliare se stessi al di là di una barriera, noi<br />

conosciamo bene questo impulso. L'alto mare aperto: Pikolo<br />

ha viaggiato per mare e sa cosa vuol dire, è quando<br />

l'orizzonte si chiude su se stesso, libero diritto e semplice,<br />

e non c'è ormai che odore di mare: dolci cose ferocemente<br />

lontane. […]<br />

E anche il viaggio, il temerario viaggio al di là delle<br />

colonne d'Ercole, che tristezza, sono costretto a raccontarlo<br />

in prosa: un sacrilegio. Non<br />

ho salvato che un verso, ma vale la pena di fermarcisi:<br />

...Acciò che l'uom più oltre non si metta.<br />

« Si metta » : dovevo venire in Lager per accorgermi che è<br />

la stessa espressione di prima, «e misi me». […]<br />

Ecco, attento Pikolo, apri gli orecchi e la mente, ho bisogno<br />

che tu capisca:<br />

Considerate la vostra semenza:<br />

Fatti non foste a viver come bruti,<br />

Ma per seguir virtute e conoscenza.<br />

Come se anch'io lo sentissi per la prima volta: come uno<br />

squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho<br />

dimenticato chi sono e dove sono.<br />

Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è<br />

accorto che mi sta facendo del bene. O forse è qualcosa di<br />

più: forse, nonostante la traduzione scialba e il commento<br />

pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito<br />

che lo riguarda, che riguarda tutti gli uomini in travaglio, e<br />

noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare<br />

di queste cose con le stanghe della zuppa sulle spalle.<br />

I.T.C.S. J <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

P. Levi, Se questo è un uomo


I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena<br />

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I.T.C.S. J. <strong>Barozzi</strong> Modena

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