Versione .PDF - Un treno per Auschwitz

condannati alla morte civile e isolati
all’interno della nazione, boicottati dal punto
di vista economico, interdetti a qualsiasi
carica, vessati dalla pesantissima e continua
propaganda di regime e costretti a subire
quotidiane angherie.
Sotto la pressione insostenibile di questa
situazione la comunità ebraica tedesca
comincia a prendere la via dell’emigrazione.
Tanti abbandonano il territorio del Reich tra
il 1935 e il 1938. In questa fase si può dire
che l’emigrazione ebraica coincide con i
disegni dei nazisti che non avevano ancora
elaborato piani precisi per la soluzione della
questione ebraica.
Il 1938 segna l’inizio della seconda fase della
politica antisemita e, in generale, di
applicazione lucida e coerente delle
conseguenze estreme dell’idea della razza
nazista. La data storica generalmente
considerata il momento della svolta nella
persecuzione antisemita è il 9 novembre
1938, nota come la “notte dei cristalli”. In
quella notte i nazisti distrussero a migliaia
negozi, grandi magazzini, abitazioni e
sinagoghe, così come decine di migliaia
furono gli ebrei arrestati, mentre alcuni
furono uccisi. Da questo momento la
persecuzione lascia il livello episodico e
individuale per assumere carattere collettivo
e sistematico. Ma è bene ricordare che
quando furono scatenati i progroms della
notte dei cristalli l’esclusione degli ebrei dalla
vita civile era già un fatto compiuto. E’ nello
stesso periodo che hanno inizio le prime
deportazioni in massa di ebrei nei campi di
concentramento.
Tra il 1938 e il 1939, l’annessione
dell’Austria e di parte della Cecoslovacchia
prima e l’inizio della guerra con la conquista
della Polonia poi, portano i nazisti a
considerare una soluzione definitiva per
eliminare il problema delle razze inferiori.
Nel gennaio 1940 Hitler dà via libera al
programma di "eutanasia" per i "malati
cronici" (disabili, ritardati, ecc.).
Contemporaneamente i funzionari nazisti
sono incaricati di trovare una soluzione
decisiva per la questione ebraica nonché per
gli zingari e le popolazioni slave e russe,
cadute a milioni sotto il potere del Terzo
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1940 giugno - La Germania sfonda il fronte in
Francia.
1940 10 giugno - L’Italia entra in guerra a fianco
della Germania.
1940 ottobre - Attacco italiano alla Grecia.
1941 - Vittorie di Rommel in Africa contro gli inglesi.
1941 aprile - Hitler va in aiuto delle forze italiane in
Grecia. La Grecia viene sconfitta.
1941 aprile - Attacco dell’Asse contro la Jugoslavia.
1941, 22 giugno - Attacco della Germania
all’Unione Sovietica. Immediatamente nei territori
conquistati dai nazisti iniziano pogrom e uccisioni di
massa di ebrei perpetrati dagli Eisensatzgruppen.
Mussolini, anche se non richiesto, invia un corpo di
spedizione in aiuto dei tedeschi.
1941 ottobre/novembre - Costruzione del primo
campo di sterminio per gli ebrei a Chelmno. Le
vittime vengono uccise utilizzando i Gaswagen.
1941 dicembre - Entrano in guerra a favore di
Francia, Inghilterra, Unione Sovietica, gli Stati Uniti
d’America, attaccati dai giapponesi il 7 dicembre a
Pearì Harbour.
1942 gennaio - Berlino: Conferenza di Wannsee,
dove vengono programmate le fasi della «soluzione
finale» della questione ebraica.
1942 marzo - Costruzione del campo di sterminio di
Belzec. Inizio dell’operazione Reinhard:
eliminazione degli ebrei polacchi.
1942 giugno - Avanzata dell’Asse in Africa
settentrionale. Viene raggiunta Al Alamein.
1942 luglio - Inizio delle gassazioni di massa nel
campo di sterminio di Treblinka.
1942 settembre - I tedeschi entrano a Stalingrado.
1942 ottobre - Rommel è costretto a ritirarsi in
Africa settentrionale a causa della controffensiva
britannica.
1942 novembre - Inizia la controffensiva sovietica a
Stalingrado.
1942 dicembre - Attacco sovietico sul Don, dove è
schierato il corpo di spedizione italiano, l’Armir.
Ritirata dell’Asse.
1943 febbraio - I tedeschi sono costretti ad
arrendersi a Stalingrado.
1943 primavera - Il Kommando 1005 riceve
l’incarico di dissotterrare e cremare i cadaveri degli
ebrei uccisi e cancellare le tracce delle stragi
compiute.