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Pagine 36-58 - Camera di Commercio di Treviso - Camere di ...

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NORMATIVA<br />

44<br />

LA NUOVA DISCIPLINA DEL FRANCHISING<br />

Con la pubblicazione nella<br />

Gazzetta Ufficiale n. 120<br />

del 24 maggio 2004 della<br />

legge 6 maggio 2004, n.<br />

129, recante norme per la<br />

<strong>di</strong>sciplina dell’affiliazione<br />

commerciale, è stato finalmente<br />

introdotto nel nostro<br />

or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co il<br />

contratto <strong>di</strong> franchising. La<br />

natura giuri<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> detto<br />

contratto, già previsto in sede<br />

comunitaria dal Regolamento<br />

n. 4087/1988 ed in vigore<br />

dal 1.2.1989, nonostante<br />

l’importante <strong>di</strong>ffusione<br />

anche nella realtà<br />

economica italiana, era infatti<br />

da considerarsi un contratto<br />

“atipico” in quanto fino<br />

ad ora privo <strong>di</strong> un’organica<br />

<strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> carattere civilistico.<br />

La legge, entrata<br />

in vigore dal 25 maggio<br />

2004, va quin<strong>di</strong> a coprire un<br />

lungo vuoto legislativo,<br />

consentendo al settore<br />

commerciale <strong>di</strong> ricorrere alla<br />

<strong>di</strong>sciplina dell’affiliazione<br />

commerciale in un contesto<br />

<strong>di</strong> maggiore certezza e trasparenza<br />

dei rapporti giuri<strong>di</strong>ci.<br />

Definizione del contratto<br />

L’affiliazione commerciale<br />

(franchising) è il contratto,<br />

comunque denominato,<br />

fra due soggetti giuri<strong>di</strong>ci,<br />

economicamente e giuri<strong>di</strong>camente<br />

in<strong>di</strong>pendenti, in<br />

base al quale una parte<br />

(franchisor) concede la <strong>di</strong>sponibilità<br />

all’altra (franchisee),<br />

verso corrispettivo, <strong>di</strong><br />

un insieme <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà<br />

industriale o intellettuale<br />

relativi a marchi, denominazioni<br />

commerciali,<br />

insegne, modelli <strong>di</strong> utilità,<br />

<strong>di</strong>segni, <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> autore,<br />

know-how, brevetti, assistenza<br />

o consulenza tecnica<br />

e commerciale, inserendo<br />

l’affiliato in un sistema<br />

costituito da una pluralità <strong>di</strong><br />

affiliati <strong>di</strong>stribuiti sul territorio,<br />

allo scopo <strong>di</strong> commercializzare<br />

determinati beni<br />

o servizi. Nel contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale si intende:<br />

a) per know-how, un patrimonio<br />

<strong>di</strong> conoscenze<br />

pratiche non brevettate derivanti<br />

da esperienze e da<br />

prove eseguite dall’affiliante,<br />

patrimonio che è segreto,<br />

sostanziale ed in<strong>di</strong>viduato;<br />

per segreto si intende<br />

che il know-how, consi-<br />

derato come complesso <strong>di</strong><br />

nozioni o nella precisa configurazione<br />

e composizione<br />

dei suoi elementi, non è<br />

generalmente noto né facilmente<br />

accessibile; per sostanziale,<br />

che il know-how<br />

comprende conoscenze in<strong>di</strong>spensabili<br />

all’affiliato per<br />

l’uso, per la ven<strong>di</strong>ta, la riven<strong>di</strong>ta,<br />

la gestione o l’organizzazione<br />

dei beni o servizi<br />

contrattuali; per in<strong>di</strong>viduato,<br />

che il know-how deve<br />

essere descritto in modo<br />

sufficientemente esauriente,<br />

tale da consentire <strong>di</strong> verificare<br />

se risponde ai criteri<br />

<strong>di</strong> segretezza e <strong>di</strong> sostanzialità;<br />

b) per <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ingresso,<br />

una cifra fissa, rapportata<br />

anche al valore economico<br />

e alla capacità <strong>di</strong> sviluppo<br />

della rete, che l’affiliato versa<br />

al momento della stipula<br />

del contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale;<br />

c) per royalties, una percentuale<br />

che l’affiliante richiede<br />

all’affiliato commisurata<br />

al giro d’affari del medesimo<br />

o in quota fissa, da<br />

versarsi anche in quote fisse<br />

perio<strong>di</strong>che;<br />

d) per beni dell’affiliante,<br />

i beni prodotti dall’affiliante<br />

o secondo le sue istruzioni<br />

e contrassegnati dal nome<br />

dell’affiliante.<br />

Il contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale può essere<br />

utilizzato in ogni settore <strong>di</strong><br />

attività economica.<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni relative al<br />

contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale, si applicano<br />

anche al cosiddetto “master<br />

franchising”, ossia al<br />

contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale principale<br />

con il quale un’impresa<br />

(franchisor) concede all’altra<br />

(master franchisee),<br />

giuri<strong>di</strong>camente ed economicamente<br />

in<strong>di</strong>pendente<br />

dalla prima, <strong>di</strong>etro corrispettivo,<br />

<strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto,<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sfruttare un’affiliazione<br />

commerciale allo<br />

scopo <strong>di</strong> stipulare accor<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> affiliazione commerciale<br />

con terzi, nonché al cosiddetto<br />

“corner franchising”,<br />

cioè al contratto con il quale<br />

l’affiliato allestisce uno<br />

spazio de<strong>di</strong>cato al franchising<br />

in un’area <strong>di</strong> sua <strong>di</strong>sponibilità,<br />

nell’ambito <strong>di</strong><br />

un più vasto esercizio commerciale.<br />

Forma e contenuto<br />

del contratto<br />

A norma della legge n.<br />

129/2004, il contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale deve<br />

essere redatto per iscritto a<br />

pena <strong>di</strong> nullità. Qualora il<br />

contratto sia a tempo determinato,<br />

l’affiliante dovrà comunque<br />

garantire all’affiliato<br />

una durata minima sufficiente<br />

all’ammortamento<br />

dell’investimento e comunque<br />

non inferiore a tre anni.<br />

È fatta salva l’ipotesi <strong>di</strong> risoluzione<br />

anticipata per inadempienza<br />

<strong>di</strong> una delle parti.<br />

Il contratto deve inoltre<br />

espressamente in<strong>di</strong>care:<br />

l’ammontare degli investimenti<br />

e delle eventuali spese<br />

<strong>di</strong> ingresso che l’affiliato<br />

deve sostenere prima dell’inizio<br />

dell’attività; le modalità<br />

<strong>di</strong> calcolo e <strong>di</strong> pagamento<br />

delle royalties, e l’eventuale<br />

in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un incasso<br />

minimo da realizzare<br />

da parte dell’affiliato; l’ambito<br />

<strong>di</strong> eventuale esclusiva<br />

territoriale sia in relazione<br />

ad altri affiliati, sia in relazione<br />

a canali ed unità <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong>rettamente gestiti dall’affiliante;<br />

la specifica del<br />

know-how fornito dall’affiliante<br />

all’affiliato; le eventuali<br />

modalità <strong>di</strong> riconoscimento<br />

dell’apporto <strong>di</strong> knowhow<br />

da parte dell’affiliato; le<br />

caratteristiche dei servizi<br />

offerti dall’affiliante in termini<br />

<strong>di</strong> assistenza tecnica e<br />

commerciale, progettazione<br />

ed allestimento, formazione;<br />

le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rinnovo,<br />

risoluzione o eventuale<br />

cessione del contratto stesso.<br />

Comportamenti<br />

precontrattuali<br />

Uno dei principali obiettivi<br />

della legge in commento<br />

è certamente la correttezza<br />

dell’informazione tra le parti,<br />

quale strumento fondamentale<br />

<strong>di</strong> trasparenza del<br />

rapporto contrattuale. L’affiliante<br />

deve tenere, in qualsiasi<br />

momento, nei confronti<br />

dell’aspirante affiliato, un<br />

comportamento ispirato a<br />

lealtà, correttezza e buona<br />

fede e deve tempestivamente<br />

fornire, all’aspirante<br />

affiliato, ogni dato e informazione<br />

che lo stesso ritenga<br />

necessari o utili ai fini<br />

della stipula del contratto <strong>di</strong><br />

affiliazione commerciale, a<br />

meno che non si tratti <strong>di</strong> informazioni<br />

oggettivamente<br />

riservate o la cui <strong>di</strong>vulgazione<br />

costituirebbe violazione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> terzi. Egli è tenuto<br />

a motivare all’aspirante<br />

affiliato l’eventuale mancata<br />

comunicazione delle informazioni<br />

e dei dati dallo<br />

stesso richiesti.<br />

Anche l’aspirante affiliato<br />

deve tenere in qualsiasi momento,<br />

nei confronti dell’affiliante,<br />

un comportamento<br />

improntato a lealtà, correttezza<br />

e buona fede e deve<br />

fornire, tempestivamente<br />

ed in modo esatto e completo,<br />

all’affiliante ogni informazione<br />

e dato la cui conoscenza<br />

risulti necessaria o<br />

opportuna ai fini della stipula<br />

del contratto <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale, anche se<br />

non espressamente richiesti<br />

dall’affiliante.<br />

Lo strumento della<br />

conciliazione<br />

La novella normativa prevede<br />

anche una <strong>di</strong>sciplina<br />

per le eventuali liti che dovessero<br />

sorgere nel rapporto<br />

<strong>di</strong> affiliazione commerciale,<br />

ispirata alla tutela della<br />

parte più debole del contratto<br />

che è notoriamente il franchisee.<br />

Nel caso <strong>di</strong> controversie<br />

relative ai contratti <strong>di</strong><br />

franchising, infatti, è previsto<br />

l’obbligo <strong>di</strong> a<strong>di</strong>re in via<br />

preventiva un tentativo <strong>di</strong><br />

conciliazione presso la <strong>Camera</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> in cui ha<br />

sede l’affiliato; se tale tentativo<br />

fallisce, le parti potranno<br />

a<strong>di</strong>re l’autorità giu<strong>di</strong>ziaria o<br />

ricorrere all’arbitrato, se previsto<br />

contrattualmente.<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni per i<br />

contratti già in essere<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni della legge<br />

n. 129/2004 si applicano<br />

a tutti i contratti <strong>di</strong> affiliazione<br />

commerciale in corso nel<br />

territorio dello Stato alla data<br />

<strong>di</strong> entrata in vigore della<br />

legge (25 maggio 2004).<br />

Entro un anno da tale data i<br />

contratti già stipulati devono<br />

obbligatoriamente essere<br />

formalizzati per iscritto ed<br />

adeguati ai contenuti della<br />

legge.<br />

Andrea Manganiello

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