Regolamento edilizio - Comune di Spresiano
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aero-illuminanti che si dovessero realizzare sulla copertura, sono ammesse esclusivamente con serramento inserito nella falda<br />
tipo “velux” salvo che i fabbricati non rivestano carattere storico ed ambientale o assoggettati a gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> protezione, per i<br />
quali le proposte progettuali verranno analizzate dalla Commissione E<strong>di</strong>lizia comunale.<br />
Gli interventi <strong>di</strong>retti al recupero dei sottotetti sono soggetti al rilascio <strong>di</strong> concessione e<strong>di</strong>lizia e comportano la corresponsione<br />
degli oneri concessori previsti dagli artt. 5-6 della L.S. 10/77 e quantificati sulla base delle tabelle vigenti all’atto del rilascio,<br />
approvate dal Consiglio Comunale ai sensi dell’art.82 delle L.R. 61/85.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> recupero dei sottotetti, previsti dal presente articolo, sono subor<strong>di</strong>nati dal reperimento in loco degli spazi a<br />
parcheggio pertinenziali previsti dalla Legge 122/90 proporzionalmente alla volumetria oggetto <strong>di</strong> intervento. La mancanza <strong>di</strong><br />
detti spazi comporta la corresponsione al comune <strong>di</strong> una somma equivalente alla monetizzazione delle aree mancanti secondo<br />
le tariffe appositamente determinate dal Consiglio Comunale.<br />
Il progetto <strong>di</strong> recupero deve prevedere, qualora mancanti, idonee opere <strong>di</strong> isolamento termico nel rispetto della specifica<br />
normativa nazionale in materia <strong>di</strong> impianti tecnologici e <strong>di</strong> contenimento dei consumi energetici.<br />
TITOLO IVº<br />
COSTRUZIONI CON DESTINAZIONE SPECIALE<br />
Art. 83 - EDIFICI E LOCALI DI USO COLLETTIVO<br />
Le norme <strong>di</strong> abitabilità per gli e<strong>di</strong>fici ad uso collettivo destinati alla riunione, allo spettacolo, al <strong>di</strong>vertimento, alla<br />
esposizione, al culto, esclusa la destinazione residenziale, possono essere mo<strong>di</strong>ficate nei limiti delle seguenti prescrizioni:<br />
a) l'illuminazione naturale può essere sostituita da adeguata illuminazione artificiale;<br />
b) l'aerazione naturale può essere sostituita con aerazione artificiale, dev'essere in ogni caso assicurato il<br />
ricambio d'aria adeguato all'uso del locale, in ogni caso non inferiore 5 ricambi/ora per i locali destinati al<br />
culto, all’esposizione o sale riunioni; e 10 ricambi/ora per i locali destinati allo spettacolo ed al<br />
<strong>di</strong>vertimento.<br />
È consentito inoltre ricavare detti locali in piani interrati o seminterrati, o comunque, con quota <strong>di</strong> pavimento inferiore a<br />
quella del terreno circostante a con<strong>di</strong>zione che l'accesso avvenga da un locale con la medesima destinazione d'uso<br />
sopraelevato <strong>di</strong> almeno cm. 25 rispetto alla quota del colmo strada e che la superficie complessiva abitabile dei locali interrati<br />
o seminterrati non sia superiore al 75% della superficie abitabile prevista al primo piano fuori terra.<br />
L'altezza minima netta dev'essere <strong>di</strong> almeno mt.3,50. Tali locali dovranno inoltre avere i seguenti requisiti:<br />
1) nei locali interrati il pavimento sia separato dal suolo o me<strong>di</strong>ante un piano sottostante cantinato o me<strong>di</strong>ante un<br />
vespaio ventilato <strong>di</strong> altezza non inferiore a m. 0.50; la linea <strong>di</strong> falda sia <strong>di</strong> almeno m. 2.00 dal pavimento.<br />
Le pareti delimitanti esterne, su almeno un lato breve e un lato lungo del locale, siano rese libere dal terreno<br />
circostante tramite sbancamenti la cui larghezza sia maggiore dell’altezza dei locali interrati e la cui profon<strong>di</strong>tà<br />
sia <strong>di</strong> almeno 15 cm. al <strong>di</strong> sotto del pavimento dell’interrato stesso in modo che vi possano sfociare le aperture<br />
aeranti il vespaio. E’ ammessa la possibilità <strong>di</strong> realizzare una scarpata con inclinazione non superiore a 45°; in<br />
tal caso la <strong>di</strong>stanza minima fra muro perimetrale ed inizio della scarpata sarà <strong>di</strong> almeno m. 1,50.<br />
2) per i locali seminterrati il pavimento sia separato dal suolo me<strong>di</strong>ante un piano sottostante cantinato o me<strong>di</strong>ante<br />
un vespaio ventilato <strong>di</strong> altezza non inferiore a m. 0,50; la linea <strong>di</strong> falda <strong>di</strong>sti almeno m. 2,00 dal pavimento;<br />
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