Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
costruita con il cuore, come casa degli antifascisti, a difesa della<br />
Costituzione, come scuola di democrazia, come progetto di Pace.<br />
Fatela diventare, più grande, più forte ma non snaturatela.<br />
Noi l’abbiamo tanto amata e ne siamo tutt’ora gelosi perché, vedete,<br />
quando siamo nella nostra sede e lavoriamo per il bene del Paese,<br />
per i diritti di tutti gli uomini e di tutte le donne, sentiamo che insieme<br />
a noi ci sono anche i nostri ragazzi, quelli che non sono più tornati. E<br />
allora, in nome dei nostri ideali, ci sembra di poter sconfiggere anche<br />
il tempo.<br />
Giovanni Simoncelli<br />
ANPI Perugia<br />
Dagli interventi di coloro che mi hanno preceduto sono sorte alcune<br />
osservazioni sulla relazione del Presidente Raimondo Ricci, presentata<br />
come documento congressuale ufficiale. Nel nostro <strong>Congresso</strong> provinciale<br />
non abbiamo sollevato critiche, l’abbiamo accettata integralmente,<br />
dal punto di vista politico e dal punto di vista culturale. Però<br />
l’abbiamo considerata indicativa, cioè una base per sviluppare le nostre<br />
argomentazioni. I nostri approfondimenti li abbiamo condensati in cinque<br />
ordini del giorno, votati all’unanimità, che enumero e commento<br />
brevemente e poi depositerò alla Presidenza, per essere presi in considerazione<br />
anche da questa assemblea.<br />
Il prossimo referendum del 12 e 13 giugno. Abbiamo redatto un<br />
ordine del giorno, invitando a votare 4 Sì, a tutti i quesiti referendari,<br />
affinché gli iscritti e l’ANPI provinciale avessero lo strumento per<br />
esprimersi nella campagna referendaria. Con questa deliberazione<br />
siamo entrati nel processo politico, legittimati da una decisione congressuale,<br />
dandoci anche degli obiettivi unitari.<br />
Art. 11 della Costituzione. In questo Odg, l’ANPI di Perugia afferma<br />
che le missioni di pace vanno effettuate non con le armi, ma con<br />
metodi non violenti inviando, al posto dell’esercito, la Protezione<br />
Civile, la Croce Rossa, Emergency e le altre ONG, che con il loro<br />
operato stanno dimostrando sul campo la praticabilità e l’efficacia degli<br />
interventi di sostegno umanitario. Non bisogna dimenticare che l’Italia<br />
ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti fra i<br />
popoli.<br />
Difesa del Museo <strong>Nazionale</strong> di Via Tasso. Il <strong>Congresso</strong> di Perugia<br />
e – considerato che già se ne è parlato – il <strong>Congresso</strong> nazionale, viste<br />
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