Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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88<br />
SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
assunta a pieno dall’ANPI. Dobbiamo avere maggior coscienza<br />
che qualsiasi progetto sulla “questione morale”, su come ricondurre<br />
nella legalità il Paese, non potrà attuarsi senza un nuovo<br />
senso di cittadinanza responsabile e partecipativa. Per questo<br />
occorre aprirsi al mondo delle nuove culture multimediali, innervandovi<br />
il nostro patrimonio ideale. Dobbiamo lavorare meglio<br />
con la rete degli Istituti della Resistenza, comprendere meglio<br />
come sollecitare le espressioni della cultura operaia, popolare, di<br />
genere. Il quotidiano meticciamento culturale che l’Italia sta<br />
vivendo, non senza problemi, deve avere spazi, voce e attenzione.<br />
Perché da questo, dal basso, può scaturire una nuova cultura<br />
dei diritti rispettosa delle diversità che ci aiuti a contrastare i<br />
rigurgiti nazifascisti, i vecchi e i nuovi razzismi.<br />
• Dobbiamo riconoscere che abbiamo bisogno di proseguire, con<br />
grande laicità, il confronto su nodi per noi essenziali come difesa<br />
dei diritti, forme di lotta, pacifismo. Credo che aprire un confronto<br />
aperto e onesto su questi temi ci farà crescere e avvicinerà<br />
tante altre persone all’ANPI. Così come credo non rinviabile un<br />
bilancio critico su modi e metodi degli interventi dell’ANPI verso<br />
studenti e docenti.<br />
• Per sopportare, in una situazione politica così complessa e drammatica,<br />
la mole pesante dei compiti che statutariamente ci siamo<br />
dati, deve migliorare la capacità di lavorare insieme: le Sezioni<br />
devono muoversi nel territorio in modo più coordinato, e credo<br />
sia da rafforzare il ruolo del livello regionale. Abbiamo bisogno<br />
di autorevoli rappresentanti per interagire con le Regioni. Ai<br />
diversi livelli, Comitati e Presidenze devono trovare spirito di<br />
collegialità, più di quanto avviene oggi. Solo così generazioni<br />
diverse potranno lavorare insieme, mosse da comuni ideali. Sento<br />
dire troppo spesso che i giovani devono ascoltare e imparare. Ho<br />
tanti nipoti e pronipoti, di giovani me ne intendo. Non è che i giovani<br />
non hanno esperienza, portano nell’ANPI esperienze e risorse<br />
diverse!<br />
Ragazze e ragazzi, proseguite il nostro impegno iscrivendovi<br />
all’ANPI, accogliete la memoria e l’eredità morale di coloro che ci<br />
furono sorelle e fratelli di lotta e non fecero più ritorno. E l’impegno a<br />
vivere anche il contrasto più duro sotto il segno del rispetto delle regole<br />
democratiche. Ho fiducia in voi, so che siete ricchi di competenze e<br />
fantasia. Ma vi chiedo grande rispetto per l’ANPI, perché l’abbiamo