Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

SEDUTA DI
APERTURA
SECONDA
SEDUTA
TERZA
SEDUTA
Sen. Raimondo Ricci
Presidente Nazionale dell’ANPI
QUARTA
SEDUTA
QUINTA
SEDUTA
SESTA
SEDUTA
Care compagne, cari compagni, invitati e amici,
affiderò la lettura della relazione al 15° Congresso Nazionale
dell’ANPI a Mattia Stella, giovane collaboratore dell’ex Presidente
della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. La relazione affronta ampiamente
il tema delle nuove generazioni è mi è parso giusto affidarla a
una persona giovane. Prima di lasciare la parola a Mattia Stella desidero
ricordare, con commozione, un tratto importante della mia esperienza:
la lunga collaborazione con il grande Presidente dell’ANPI, Arrigo
Boldrini, il nostro “Comandante Bulow”.
Restano scolpiti nella mia memoria alcuni momenti indimenticabili
e lo straordinario spessore della sua personalità. “Bulow” è stato il
vero, grande fondatore della nostra Associazione e mancherei a un
dovere del cuore se non ricordassi la passione, la lungimiranza, le capacità
con le quali l’ha poi guidata attraverso le vicende storiche, politiche,
sociali dell’Italia del Novecento. Ora l’ANPI sta diventando sempre
più un’associazione di giovani e, tra non molto, lo sarà totalmente.
Arrigo Boldrini possedeva inoltre una spiccata propensione all’unità.
A partire dalla profonda, fraterna amicizia con Benigno Zaccagnini.
Laico e comunista Boldrini, cattolico e democratico cristiano
Zaccagnini, tuttavia capaci di stabilire un’alleanza per la libertà tra
forze diverse, unite per riconquistare al Paese la dignità perduta. E
soprattutto una nuova prospettiva, poi consacrata dalla trasformazione
dell’Italia da monarchia a repubblica e dall’elaborazione e approvazione
– a larghissima maggioranza – della nostra Carta Costituzionale.
Nel commemorare “Bulow”, vorrei anche far giungere un affettuoso
saluto a Tino Casali, eletto Presidente Nazionale dell’ANPI al 14°
Congresso e che non ha potuto continuare il suo mandato per le sue
condizioni di salute.
Noi delle vecchie generazioni cerchiamo ancora di fare il possibile,
finché potremo, ma indubbiamente l’apertura verso i giovani deve
essere l’asse portante della nostra azione. Come ha appena finito di
raccomandarci anche il Prof. Gustavo Zagrebelsky nella sua lectio
magistralis.
La parola, ora, al nostro amico Mattia Stella per la lettura della
Relazione del Presidente Nazionale. Buon ascolto e a voi tutti, cari
compagni, i miei saluti più affettuosi.
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