Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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OdG sulla Campagna Referendaria Il Congresso Nazionale appoggia la campagna referendaria: 1. contro la privatizzazione dei servizio idrico, perché l’acqua è un bene comune e non può essere privatizzata e quindi le condotte non possono essere di proprietà privata; 2. contro la soprattassa sulla tariffa del servizio idrico, perché l’acqua, essendo un bene unico, assoluto e non alternativo, non può divenire fonte di profitti privati e pubblici; 3. contro lo scudo processuale a favore del Presidente del Consiglio e dei Ministri, perché tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, anche durante il mandato governativo; 4. per la cancellazione delle norme che prevedono il ritorno del nucleare in Italia con i relativi investimenti, perché implica pericolo alla salute della presente e delle prossime generazioni e monopolio privato e di pochi dell’energia. Pertanto indica di votare SÌ ai 4 quesiti del referendum che si terrà il prossimo 12 giugno 2011. OdG contro la tortura I partecipanti al 17° Congresso Provinciale dell’ANPI di Firenze, Partigiani/e e antifascisti/e di fronte al ripetersi di episodi di violenza spesso caratterizzati da crudeltà e sadismo nei confronti di persone arrestate o sottoposte a fermo giudiziario Rilevano con preoccupazione che l’Italia, a tutt’oggi, non ha aderito al divieto di tortura proposto nel 1950 dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, nel 1966 dal patto dell’ONU sui Diritti Civili e Politici e nel 1984 dalla Convenzione dell’ONU contro la tortura, nonostante siano giacenti nel Parlamento italiano, fin dal 1966, 20 proposte di Legge per l’attuazione dell’Art. 13 della nostra Costituzione, che stabilisce: “è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà”; Fanno appello: a tutte le forze politiche antifasciste perché si impegnino, nel Parlamento e nel Paese, per fare entrare l’Italia nel novero dei Paesi civili, ripudiando una vergognosa tolleranza per il peggiore dei cri- 317 DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI INTERVENTI E DOCUMENTI DEPOSITATI MESSAGGI PERVENUTI AL CONGRESSO
DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI INTERVENTI E DOCUMENTI DEPOSITATI MESSAGGI PERVENUTI AL CONGRESSO 318 mini: la violenza esercitata con la copertura di un’autorità, su persone prive di ogni possibilità di difesa e reazione. OdG targa Voghera Il 15° Congresso Nazionale dell’ANPI: ESPRIME LA PROPRIA CONDANNA per la scelta dell’apposizione da parte dell’Amministrazione Comunale di Voghera di una targa ricordo per sei rappresentanti di formazioni armate della RSI-GNR, Brigata nera, Sicherheits. Tale targa è stata posizionata – nell’ottobre 2010 – nella piazza intitolata alla Liberazione, nonché a lato del Castello visconteo, già luogo di reclusione e di passaggio per la deportazione nei campi nazisti di antifascisti, Partigiani, patrioti, cittadini ebrei vogheresi e dell’Oltrepo pavese. L’assemblea congressuale: RITIENE che la targa apposta sia un inaccettabile segno di equiparazione delle parti che si schierarono nel nostro Paese dopo l’8 settembre 1943 e che il suo dettato rappresenti un subdolo tentativo di annullare la distinzione tra i carnefici e oppressori rispetto alle vittime e ai combattenti per la libertà; RICORDA che sulla targa è presente tra gli altri il nominativo di Arnaldo Romanzi, comandante della Brigata nera di Voghera, responsabile politico e militare di un reparto fascista, che: – ha attivamente partecipato ai rastrellamenti nella zona vogherese e oltrepadana, culminati nell’eccidio di Verretto del gennaio 1945 dove caddero Ermanno Gabetta (Medaglia d’Oro al Valor Militare), Giovanni Mussini, Ferruccio Luini, Pietro Rota; – ha provocato, durante la fuga del 25 aprile, la morte di Franco Quarleri (anch’egli Medaglia d’Oro al Valor Militare) e di un cittadino inerme; RICORDA inoltre che altri dei nominativi elencati sulla targa appartenevano alla famigerata banda criminale Sicherheits di Alfieri e Fiorentini, che ha operato alle dirette dipendenze dei nazisti e si è distinta per la ferocia nella repressione contro i Partigiani e la popolazione civile nell’intero Oltrepo pavese in molteplici episodi, tra i quali: – le atroci torture e sevizie per i resistenti che vennero rinchiusi
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DEPOSITATI<br />
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AL CONGRESSO<br />
318<br />
mini: la violenza esercitata con la copertura di un’autorità, su persone<br />
prive di ogni possibilità di difesa e reazione.<br />
OdG targa Voghera<br />
Il <strong>15°</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> dell’ANPI:<br />
ESPRIME LA PROPRIA CONDANNA per la scelta dell’apposizione<br />
da parte dell’Amministrazione Comunale di Voghera di una targa<br />
ricordo per sei rappresentanti di formazioni armate della RSI-GNR,<br />
Brigata nera, Sicherheits.<br />
Tale targa è stata posizionata – nell’ottobre 2010 – nella piazza<br />
intitolata alla Liberazione, nonché a lato del Castello visconteo, già<br />
luogo di reclusione e di passaggio per la deportazione nei campi<br />
nazisti di antifascisti, Partigiani, patrioti, cittadini ebrei vogheresi e<br />
dell’Oltrepo pavese.<br />
L’assemblea congressuale:<br />
RITIENE che la targa apposta sia un inaccettabile segno di equiparazione<br />
delle parti che si schierarono nel nostro Paese dopo l’8<br />
settembre 1943 e che il suo dettato rappresenti un subdolo tentativo<br />
di annullare la distinzione tra i carnefici e oppressori rispetto alle vittime<br />
e ai combattenti per la libertà;<br />
RICORDA che sulla targa è presente tra gli altri il nominativo di<br />
Arnaldo Romanzi, comandante della Brigata nera di Voghera,<br />
responsabile politico e militare di un reparto fascista, che:<br />
– ha attivamente partecipato ai rastrellamenti nella zona vogherese<br />
e oltrepadana, culminati nell’eccidio di Verretto del gennaio<br />
1945 dove caddero Ermanno Gabetta (Medaglia d’Oro<br />
al Valor Militare), Giovanni Mussini, Ferruccio Luini, Pietro<br />
Rota;<br />
– ha provocato, durante la fuga del 25 aprile, la morte di<br />
Franco Quarleri (anch’egli Medaglia d’Oro al Valor Militare)<br />
e di un cittadino inerme;<br />
RICORDA inoltre che altri dei nominativi elencati sulla targa<br />
appartenevano alla famigerata banda criminale Sicherheits di Alfieri<br />
e Fiorentini, che ha operato alle dirette dipendenze dei nazisti e si è<br />
distinta per la ferocia nella repressione contro i Partigiani e la popolazione<br />
civile nell’intero Oltrepo pavese in molteplici episodi, tra i<br />
quali:<br />
– le atroci torture e sevizie per i resistenti che vennero rinchiusi