Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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possono essere garantite certezze dallo Stato, bisogna ricordare che<br />
l’Art. 3 della Costituzione afferma che “è compito della Repubblica<br />
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono<br />
il pieno sviluppo della persona umana”. Quindi non solo uguaglianza<br />
di opportunità, ma anche la rimozione degli ostacoli per la sua affermazione.<br />
L’ANPI deve guardare alle giovani leve con molta attenzione,<br />
cercando di coglierne tutta la carica positiva. Quindi: dialogo e rapporto<br />
costruttivo coi giovani e i loro movimenti, dentro e fuori le scuole<br />
e l’Università. Ma è giusto chiedere loro il pieno rispetto per l’ANPI,<br />
la sua storia, la sua autonomia e la sua linea politica.<br />
Dobbiamo riaffermare il pieno diritto alla nostra autonomia, sia dai<br />
partiti che dalle varie organizzazioni politiche e sociali presenti sul territorio.<br />
L’ANPI non deve essere trascinata alla coda di movimenti e iniziative<br />
che non rientrino nella sua linea di ancoraggio ai princìpi della<br />
democrazia e a metodi nonviolenti. Alla violenza si può ricorrere solo<br />
in caso di legittima difesa.<br />
L’ANPI non può non riconoscere le istituzioni a ogni livello, in<br />
quanto espressione della volontà popolare. Con esse deve mantenere<br />
rapporti, indipendentemente dalle forze politiche che le rappresentano.<br />
Tuttavia si deve richiedere che le istituzioni riconoscano e rispettino il<br />
ruolo dell’ANPI, onorino la Resistenza e la Costituzione antifascista.<br />
L’Associazione deve difendere la propria unità come il bene più<br />
prezioso. Guai cedere a istanze di divisione. Ogni decisione politica<br />
deve essere raggiunta tenendo conto delle diverse opinione espresse:<br />
non essendo un partito politico, l’ANPI non deve avventurarsi sul terreno<br />
delle decisioni prese a maggioranza, ma tendere a raggiungere una<br />
sintesi unitaria delle diverse opinioni.<br />
È in corso una guerra nel Mediterraneo e vi partecipa anche l’Italia.<br />
L’ANPI in tutte le crisi ha sempre preso posizione in difesa dell’Art.<br />
11. Ora non è il caso di dividerci tra favorevoli e contrari all’intervento<br />
militare, però io sono contro, come lo sono stato per il Kosovo e<br />
l’Irak. Credo possiamo essere tutti d’accordo nel chiedere che torni la<br />
pace al più presto, unitamente alla salvaguardia dei diritti umani dei<br />
popoli, che devono prevalere sugli interessi economici e politici in<br />
gioco.<br />
Mi sembra normale che la sinistra sia antifascista, ma l’antifascismo<br />
non può essere né di destra né di sinistra. Alla Resistenza hanno<br />
partecipato azionisti, socialisti, comunisti, cattolici, repubblicani e persino<br />
monarchici.<br />
Quello che non è tollerabile è che oggi ex-fascisti siedano al<br />
Governo e nelle Giunte e che neofascisti e anche neonazisti partecipi-<br />
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DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI<br />
INTERVENTI E DOCUMENTI<br />
DEPOSITATI<br />
MESSAGGI PERVENUTI<br />
AL CONGRESSO