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Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

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DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI<br />

INTERVENTI E DOCUMENTI<br />

DEPOSITATI<br />

MESSAGGI PERVENUTI<br />

AL CONGRESSO<br />

Moralità e politica, sono le richieste delle persone oneste al palazzo.<br />

Con l’ANPI dobbiamo rifondare l’Italia, non sono giorni facili ma<br />

noi conosciamo l’idea dell’Unità del Paese alla quale fare riferimento.<br />

Noi dell’ANPI il tricolore, oltre che sventolarlo, lo rispettiamo ogni<br />

giorno. Con i nostri valori, il nostro impegno, i nostri ideali, gli stessi<br />

sognati dai Patrioti del Risorgimento, dai Caduti delle “grande guerre”,<br />

dai martiri della Resistenza e dalla lotta di Liberazione. Sono gli stessi<br />

valori che voi Partigiani e i nostri padri ci hanno affidato e che dobbiamo<br />

trasmettere alle nuove generazioni e a tutti i giovani che vogliono<br />

raccogliere un grande patrimonio di civiltà. Con tutti voi continuo a<br />

credere che l’Italia rimarrà sana, grazie a famiglie, giovani, anziani con<br />

il senso della dignità, perché il Paese è sorto dai moti Risorgimentali e<br />

si è rafforzato nella lotta di Liberazione.<br />

Cosa accadrebbe se smettessimo di credere nella nostra Italia, proprio<br />

mentre ricorre il suo 150° compleanno?<br />

Grazie per l'ospitalità e buon proseguimento dei lavori congressuali.<br />

290<br />

Libero Traversa<br />

ANPI Milano<br />

In questo momento occorre mettere al primo posto la battaglia per<br />

la difesa e l’attuazione della Costituzione. È attaccata da più parti: c’è<br />

chi vorrebbe cambiarla tutta e chi solo in parte. C’è soprattutto chi la<br />

stravolge nella pratica, attuando una vera e propria Costituzione<br />

“altra”, rinnegandola attraverso le leggi e l’azione di governo.<br />

Il più grave è l’attacco all’Art. 41, perché riguarda la prima parte<br />

della Carta, con buona pace di quanti pensavano si potesse discutere di<br />

modifiche solo alla seconda. Gravissimo, poi, il tentativo di togliere<br />

diritti ai lavoratori, compreso quello alla rappresentanza nei luoghi di<br />

lavoro. Lo dimostra il caso FIAT e lo denuncia l’ANPI nazionale,<br />

“rischia di sovvertire lo stesso impianto democratico del Paese”.<br />

Come non essere accanto, allora, ai lavoratori della FIAT che si battono<br />

contro il ricatto padronale, per i diritti democratici sanciti dalla<br />

Costituzione, i loro e quelli degli altri?<br />

Così come non si può non essere accanto a giovani, studenti e lavoratori<br />

precari che non vedono alcuna prospettiva per il loro futuro.<br />

Bene ha fatto il Presidente della Repubblica a richiamare nel suo messaggio<br />

di fine anno il problema dei giovani. Ha affermato “che è giusto<br />

chiedere possibilità reali e uguaglianza di opportunità”. Anche se non

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