Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI<br />
INTERVENTI E DOCUMENTI<br />
DEPOSITATI<br />
MESSAGGI PERVENUTI<br />
AL CONGRESSO<br />
la scelta dei propri rappresentanti; specchiata moralità di quanti chiamati<br />
a ricoprire cariche pubbliche, con riduzione del loro numero e allineamento<br />
degli emolumenti allo standard europeo.<br />
Cosa significa diventare la casa degli antifascisti e dei democratici?<br />
– Fare fino in fondo i conti con la storia e parlare con tutti. Se non<br />
si esce dal fortino della memoria, l’ANPI rischia di fare la fine di una<br />
zattera senza timone, spinta da una parte o dall’altra dalla folla vociante<br />
dei figli della frantumazione della tradizionale area di riferimento<br />
politico della Sinistra che fu. Per sconfiggere la visione della Resistenza<br />
come guerra di fazione tra comunisti e anticomunisti occorre utilizzare<br />
lo strumento maestro della verità storica. Narrando le storie che sono in<br />
grado di ricondurre la Resistenza al calore dei corpi umani, ai desideri<br />
e ai sogni di uomini e donne avulsi da organigrammi e dogmi, lontani<br />
da chiese e chiesuole, a un capitolo essenziale nella vita delle istituzioni<br />
repubblicane e democratiche, da non rimuovere mai. La Resistenza<br />
italiana ed europea è stata guerra di Liberazione, ma anche guerra civile<br />
che, come in tutte le rivoluzioni, in alcuni territori, è proseguita anche<br />
a guerra finita. La Liberazione dal nazifascismo ha significato riconquista<br />
della libertà e dignità solo per una parte dell’Europa, non per i<br />
Paesi dell’Est, finiti sotto la dittatura del comunismo sovietico a causa<br />
dell’accordo di Yalta (cioè di precise responsabilità dell’Occidente). Le<br />
foibe, per quanto provocate dal fascismo, non hanno forse costituito –<br />
come ha affermato il Presidente Giorgio Napolitano – “un moto di odio<br />
e di furia sanguinaria che assunse i sinistri contorni della pulizia etnica”<br />
a opera dei comunisti titoini? In politica come nella storia esistono sempre<br />
ragioni e torti. Ammettere gli errori quando sono stati accertati dalla<br />
verità storica – in un confronto aperto con la società e non nel chiuso<br />
delle nostre “sacrestie” – è prova di forza, non di debolezza: serve a far<br />
prevalere meglio le nostre ragioni.<br />
– Recuperare i connotati plurimi e plurali della Resistenza, resuscitando<br />
lo spirito del CNL. L’ANPI è una delle associazioni<br />
Partigiane, la più importante. Le sue radici, prima che nella Sinistra,<br />
affondano nella Resistenza. È triste che questo venga dimenticato a<br />
destra. Ma è ancora più triste e insopportabile che lo si ignori a sinistra.<br />
Gli esami di ammissione per la partecipazione alla Festa della<br />
Liberazione, così come alla celebrazione di altre ricorrenze dedicate<br />
alla Memoria, non sono accettabili per un’Associazione con il nostro<br />
dna. La mancanza di coerenza da parte di rappresentanti delle istituzioni<br />
o di semplici militanti del centrodestra con i princìpi e valori della<br />
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