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Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

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DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI<br />

INTERVENTI<br />

E DOCUMENTI DEPOSITATI<br />

MESSAGGI PERVENUTI<br />

AL CONGRESSO<br />

244<br />

del Paese, sia tanto più importante tornare ad attingere ai valori che<br />

animarono la Resistenza. Insieme, le nostre associazioni possono<br />

fare molto per aiutare le nuove generazioni a coltivare la memoria<br />

del passato come strumento essenziale per costruire il futuro.<br />

Con questo auspicio, a nome di tutta l’Arci porgo a te e a tutti<br />

voi i più sinceri auguri di buon lavoro per il vostro <strong>Congresso</strong>.<br />

Paolo Beni<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Arci<br />

Care Partigiane, cari Partigiani,<br />

Cari amici e compagni,<br />

Vi ringrazio per avermi invitato a partecipare al <strong>15°</strong> <strong>Congresso</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> dell’ANPI. I valori che l’ANPI custodisce assumono ancor<br />

più rilievo nell’anno in cui celebriamo il 150° anniversario dell’Unità<br />

d’ltalia.<br />

La Resistenza è stata uno dei momenti più alti e significativi della<br />

nostra storia unitaria e noi abbiamo il dovere di trasmetterne il significato<br />

alle nuove generazioni. Libertà giustizia, uguaglianza, furono<br />

i valori che ispirarono gli uomini e le donne della Resistenza, valori<br />

che continuano a essere alla base della convivenza civile.<br />

Dobbiamo perciò impegnarci in una battaglia ideale affinché<br />

non sia consentito a nessuno di riscrivere la storia inventandone<br />

un’altra. Dobbiamo rispondere alla mistificazione di chi vorrebbe<br />

rappresentare la Resistenza come un conflitto tra fazioni e non come<br />

la lotta di un popolo per riconquistare la libertà perduta. Abbiamo<br />

dei doveri di verità verso il nostro passato ma uguali doveri li abbiamo<br />

verso il futuro della Repubblica. Dobbiamo preservare la democrazia<br />

dai germi del populismo e dell’autoritarismo che deforma il<br />

meccanismo di decisione democratica e, senza accorgercene, ci fa<br />

perdere pezzi di libertà. Viviamo un tempo complicato dove la crisi<br />

del sistema democratico rischia di sommarsi a una crisi economica e<br />

sociale drammatica. Tuttavia ai rischi che pure vediamo ben chiari<br />

davanti a noi, dobbiamo rispondere con la fiducia nel popolo italiano<br />

che non accetterà mai né la disarticolazione dell’Unità nazionale,<br />

né un’involuzione autoritaria. La nostra Stella polare rimane la<br />

Costituzione italiana che è il lascito più importante che viene dalla<br />

Resistenza a fondamento della Repubblica.<br />

Abbiamo la Costituzione, è la più bella del mondo, basta leg-

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