Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

SEDUTA DI
APERTURA
SECONDA
SEDUTA
TERZA
SEDUTA
QUARTA
SEDUTA
QUINTA
SEDUTA
SEDUTA
CONCLUSIVA
La Commissione Politica del 15° Congresso Nazionale dell’ANPI
ha operato con l’aiuto di un comitato ristretto che ha predisposto i lavori,
avvalendosi soprattutto della collaborazione di Nazareno Re, autore
di un lavoro istruttorio veramente prezioso per il quale va ringraziato.
Poi, in sede plenaria, è proseguita l’elaborazione del Documento finale
con la partecipazione di tutti in un clima perfetto,.
La Commissione ha concluso i lavori all’unanimità, stralciando
solo un punto sul quale vi era discussione e che coincide con quanto
trattato dalla Commissione Regolamento. Tutto il resto, appunto, è
stato deciso all’unanimità: sia ciò che è stato approvato, sia ciò che è
stato respinto. La nostra proposta, se non ci sono osservazioni particolari,
è di prendere atto delle decisioni della Commissione. Mi è stato
chiesto, però, di chiarire preliminarmente il senso del lavoro complessivo
che è uscito dalla Commissione.
Il Documento Politico che avete di fronte è il testo base del
Comitato Nazionale sul quale si sono svolti tutti i Congressi
Provinciali, arricchito con i contributi da essi prodotti. Questo significa
che quello finale non è un altro documento né, tanto meno, un documento
alternativo. È semplicemente il documento fondamentale di base
arricchito dalla partecipazione e dall’esperienza di tutti. Era molto
importante che ciò avvenisse, proprio perché tale contributo arriva dai
Congressi nei quali sono avanzate le forze nuove e hanno partecipato
anche i giovani e coloro che hanno fornito novità di comunicazione e
contenuto. Di tutto questo si è cercato di tenere conto per quanto possibile.
La questione più rilevante – sollevata e discussa fin dall’inizio –
che emerge dal documento è quella sull’identità dell’ANPI. Pur aggiornata
secondo le esigenze, essa deve rimanere quella tradizionale, tenendo
la barra dritta sulla nostra storia, sui contenuti della nostra attività e
sulle sue finalità: antifascismo, ripudio della guerra e della violenza in
ogni sua forma, sviluppo della persona umana, dei cittadini, dei lavoratori,
uguaglianza di diritti, riconoscimento di pari opportunità per
tutti, valorizzazione effettiva delle donne e del contributo dei giovani
come patrimonio imprescindibile.
Rinnovamento nella continuità, è la parola d’ordine che si unisce a
quella di fedeltà ai valori della Resistenza e dell’antifascismo. Questo
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Carlo Smuraglia
Coordinatore Commissione Politica