Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

SEDUTA DI
APERTURA
SECONDA
SEDUTA
TERZA
SEDUTA
QUARTA
SEDUTA
QUINTA
SEDUTA
SESTA
SEDUTA
una società è democratica in quanto persegue il valore della solidarietà.
Si tratta di valori universali e irrinunciabili. La vera uguaglianza fra
i cittadini è riconoscere alle singole persone pari dignità e pari opportunità.
L’ANPI continua a lottare contro il tentativo di trasformare l’identità
politica e sociale della Repubblica improntata al criterio del pluralismo
dei poteri e delle garanzie.
Nella Costituzione sono le radici della democrazia che ci aiutano a
fare il percorso virtuoso per crescere. Soprattutto i giovani, perché partecipino
alla vita pubblica, come indica l’Art. 49: “Per concorrere con
metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Dimostrando
di poter divenire una classe dirigente forte di un’etica civile nuova,
pronta a operare con spirito di servizio nell’interesse generale.
Il 150° dell’Unità deve essere vissuto come un momento di riaffermazione
del valore dell’unità degli italiani e dell’amor di Patria. È difficile
insegnare l’amor di Patria, ma è utile e necessario cogliere questa
ricorrenza anche per riflettere su aspetti comparativi tra i sentimenti
patriottici e unitari che alimentarono i protagonisti del Risorgimento e
quelli analoghi sentiti dai combattenti della Resistenza e della guerra di
Liberazione contro i nazifascisti.
La conquista della libertà ha permesso alle generazioni del dopoguerra
di concorrere con dure lotte e sacrifici allo sviluppo economico
e sociale dell’Italia e alla diffusione del benessere collettivo. La bussola
morale dell’ANPI ci guiderà per essere di esempio ai giovani con
comportamenti onesti e rigorosi e potrà servire a progettare e realizzare
il loro futuro e quello dell’Italia nel segno della pace, della giustizia
sociale e delle responsabilità civili.
L’antifascismo affermato dall’ANPI non è quello “archeologico”
criticato da Pier Paolo Pasolini nei suoi Scritti corsari. Al contrario,
poiché la parola “fascismo” evoca la prepotenza del potere, la società
democratica e civile non può che opporsi e battersi perché esso non
prevalga.
Lionello Bertoldi
ANPI Bolzano
Vi saluto tutti e auguro che domani possiamo uscire felici da questo
Congresso perché avremo fatto un buon lavoro.
Oggi ho ascoltato un poeta e sentito critiche alla retorica. Ma noi
abbiamo bisogno anche dell’arte. Mattia, giovane lettore biondo della
Relazione, ha salutato sconsolato gli anziani che non ci saranno al pros-
193