Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
ché – nel bene e anche nel male – è sempre stata un po’ l’avanguardia<br />
di quello che poi è successo nel nostro Paese.<br />
Milano è in una situazione difficile perché è una città che caccia i<br />
migranti, che butta via – uso proprio questo termine – i rom. Ora si sta<br />
passando a un’altra categoria, i disabili. La settimana scorsa, su<br />
Panorama, ho letto che i disabili sarebbero “scrocconi” per una serie di<br />
motivi… Mi ricorda tanto il nazismo che diceva che erano un costo per<br />
la società.<br />
In questa città difficile, sempre la scorsa settimana, il labaro della X<br />
Mas era in piazza della Scala e l’Rsi in Municipio, dove è stata depositata<br />
anche una proposta per una targa da dedicare alla Banda Koch, a<br />
Luisa Ferida. L’anno scorso, poi, volevano istituire una via Almirante.<br />
C’è qualcosa che non va. Ormai è storia di tutti i giorni, quotidiani<br />
tentativi di revisionismo, xenofobia, discriminazione. In una città dove<br />
il “mio” Sindaco, Letizia Moratti, è figlia di un Partigiano e quella<br />
volta lo portò anche alla manifestazione del 25 aprile, in carrozzella.<br />
Qualcuno ha citato CasaPound, ma io ho paura anche di Forza Nuova,<br />
partito che prenderà voti alle prossime elezioni.<br />
Se il 25 Aprile, in piazza Duomo, mi ritroverò un rappresentante<br />
delle istituzioni, democraticamente eletto, che appartiene a Forza<br />
Nuova, come antifascista cosa faccio? È un problema da sviluppare e<br />
approfondire perché – l’abbiamo detto e scritto – le istituzioni vanno<br />
rispettate. Ma se sono incarnate da fascisti – uso questo termine per<br />
farmi capire – come ci comportiamo? Nella mia Sezione, nel mio territorio,<br />
nella mia “riserva indiana”, questi problemi me li devo porre perché<br />
ci conviviamo quotidianamente.<br />
Appartengo all’età di mezzo: ho avuto il nonno Caduto nella<br />
Resistenza, mio padre è stato Partigiano, la mia famiglia ha la lotta di<br />
Liberazione nel dna.<br />
La mia prima tessera dell’ANPI, “ad honorem”, risale al 1975<br />
quando per i familiari dei Caduti era possibile averla. Nel 1982 partecipai<br />
al mio primo <strong>Congresso</strong> e non capii nulla ma mio papà, che mi ci<br />
aveva trascinato, disse in milanese: “ha pesciato in del cul”.<br />
Ora nell’ANPI mi impegno quotidianamente e mi sento di rappresentare<br />
– come mi disse una volta il Partigiano Introzzi – la società<br />
civile, non quella intellettuale, quella reale, la classe operaia. Ho fatto<br />
l’operaio-studente alla Borletti, ora sono agricoltore, operaio agricolo.<br />
Rimboccarsi le maniche, come diceva Papotti, per me non è un problema.<br />
Una volta, la domenica mattina, si suonava il campanello e si vendeva<br />
l’Unità. Se c’è da andare a diffondere Patria indipendente, giro<br />
180