Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
teggere, salvaguardare anche i suoi ideali democratici. Quelli di un<br />
Paese fondato sul lavoro la cui sovranità appartiene al popolo, che<br />
dovrebbe adempiere ai suoi doveri di solidarietà politica, economica e<br />
sociale per concorrere al progresso materiale e spirituale della propria<br />
nazione, come ricorda la Costituzione. Un lavoro lungo che deve essere<br />
continuo, impegnativo, di gruppo. L’antifascismo è un valore che<br />
può sopravvivere e soprattutto progredire, continuando ad essere attuale,<br />
solo con una memoria vincolata al presente, con un impegno continuo<br />
in ambito locale, in una prospettiva di collaborazione unitaria<br />
nazionale.<br />
L’attività dell’ANPI, oltre alle commemorazioni, all’edificazione di<br />
monumenti e cippi, ha il dovere di proteggere i princìpi di unità nazionale<br />
che uniscono idealmente le lotte risorgimentali a quelle partigiane.<br />
La necessità attuale è quella di creare una sinergia tra le funzioni, le esigenze<br />
pratiche e quelle intellettuali, per non rendere vani gli sforzi in<br />
cui tutti noi ci stiamo impegnando.<br />
La situazione sociale e politica italiana, ultimamente, ha posto<br />
nuova attenzione sulla condizione delle donne la cui dignità è spesso,<br />
troppo spesso calpestata. L’ANPI ha voluto distinguersi coinvolgendole<br />
sempre di più, valorizzandole, promuovendo e cercando di far conoscere<br />
la storia della Resistenza femminile, diversa per caratteristiche e<br />
dinamiche da quella maschile. L’emancipazione, oggi non ancora pienamente<br />
raggiunta, è stata conquistata con lotte fondamentali, i cui<br />
semi hanno attecchito proprio durante la guerra di Liberazione con il<br />
protagonismo vero, attivo, di donne di ogni estrazione sociale e culturale,<br />
in particolare con i Gruppi di Difesa delle donne, indispensabili<br />
per una nuova, straordinaria presa di coscienza. Vorrei ricordare, anche<br />
in base alla mia esperienza di Presidente di un’ANPI Mandamentale,<br />
che averci dato spazio non è una concessione, ma il risultato di una<br />
conquista per una parità e condivisione sul piano universale.<br />
Alle donne non è mai stato regalato nulla e i diritti ottenuti, anche<br />
sul piano costituzionale, sono l’esito di battaglie e di sacrifici.<br />
Nonostante questo tali diritti non sono ancora realizzati pienamente. A<br />
quanti di voi verrebbe in mente di far notare a un’assemblea, a una<br />
riunione, a un congresso la presenza degli uomini? Scusate la provocazione,<br />
ma il fatto che ci sia ancora l’esigenza di mettere in rilievo il<br />
valore delle donne significa che molti ostacoli sociali non sono ancora<br />
stati superati e, mi viene naturale aggiungere, nemmeno in ambienti<br />
democratici.<br />
Grazie per l’attenzione e buon lavoro a tutti.<br />
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