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Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

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SEDUTA DI<br />

APERTURA<br />

SECONDA<br />

SEDUTA<br />

TERZA<br />

SEDUTA<br />

QUARTA<br />

SEDUTA<br />

QUINTA<br />

SEDUTA<br />

SESTA<br />

SEDUTA<br />

Anche negli anni successivi i partiti sono stati indispensabili per applicare<br />

i contenuti della Costituzione; per le grandi lotte che hanno permesso<br />

di realizzarne i princìpi e i valori. Del resto noi siamo una<br />

Repubblica parlamentare, basata sui partiti, e non vedo in giro alternative<br />

migliori. Il rapporto con essi, però, va sviluppato in maniera reciprocamente<br />

critica, dialettica, per costruire una realtà diversa dall’attuale.<br />

Esiste l’esigenza di una progettualità, è stato sottolineato in molti<br />

autorevoli interventi. Se vogliamo convincere i giovani che sono fondamentali<br />

per mantenere e sviluppare la democrazia nel nostro Paese,<br />

bisogna convincerli che si può edificare qualcosa di diverso dalla realtà<br />

di oggi attraverso una progettualità costruita con loro. È una funzione,<br />

però, che spetta ai partiti attraverso l’azione legislativa. La nostra<br />

opera può e deve spingerli alle loro responsabilità, con la nostra autonomia<br />

e capacità di proposta.<br />

Se noi guardiamo alla realtà di oggi siamo molto spesso scoraggiati<br />

dai partiti. Abbiamo l’elemento di entusiasmo per la nostra trasformazione<br />

e l’elemento di pessimismo nel guardare al futuro. Il nostro<br />

agire politico per ricostituire le basi fondamentali della democrazia nel<br />

nostro Paese, perciò, deve avvenire soprattutto nel rapporto con la<br />

società grazie a quella funzione pedagogica in passato svolta dai partiti,<br />

dal sindacato.<br />

Giuseppe Di Vittorio diceva: “Abbiamo insegnato ai cafoni a non<br />

togliersi più il berretto davanti al padrone”. Cioè che quello che andavano<br />

a chiedere come un favore era un diritto e come tale andava rivendicato.<br />

È questo che, purtroppo, ci troviamo a dover spiegare nuovamente<br />

alla nostra società. Grazie.<br />

172<br />

Umberto Carpi<br />

ANPI Modena<br />

Nei cinque minuti che mi sono concessi mi perdonerete se mi limiterò<br />

a enunciare tre punti. Ho ascoltato senza molta sorpresa gli interventi<br />

di alcune vecchie compagne e compagni. Ci conosciamo da anni<br />

e sappiamo tutti, più o meno, cosa diremo. Gli interventi di giovani e<br />

giovanissimi, invece, mi hanno aperto il cuore. In un certo senso, però,<br />

hanno alzato pericolosamente il livello di zucchero nel sangue: troppa<br />

melassa. “Noi siamo antifascisti”, benissimo. È giusto e doveroso per<br />

ogni cittadino ma non basta. Probabilmente i ragazzi di CasaPound

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